Non quoto nessuno, ma cerco di rispondere un po' a tutti.
Stabilito che ciascuno è gioiosamente libero di vedere il mondo come meglio crede e può quindi giustamente ritenere che EG sia responsabile della mancata diffusione in Italia di una certa tipologia di giochi, la realtà è però diversa.
EG è un'azienda italiana, quindi difficilmente può essere un'azienda che impone un'innovazione a un mercato, perchè il mercato italiano, in tutti i settori con l'eccezione della moda, è un mercato di traino e non di spinta. Detta in parole più semplici, in Italia non si inventa nulla, si seguono delle mode.
Per tutta una serie di motivi che credo abbastanza noti a tutti, EG è anche un'azienda straordinariamente conservatrice, perchè chi la gestisce è abituato a concepire il mercato del gioco secondo certi parametri economici che sono molto diversi da quelli che possono essere validi per altre aziende dello stesso settore. E' un difetto grande, ma c'è poco da fare.
Per parlare in modo concreto, ma senza citare titoli di aziende per le quali non lavoro, ma dei quali conosco per vari motivi le tirature esatte, Magnifico, in Italia, nel periodo in cui è stato distribuito ha venduto più o meno il doppio di certi giochi che sono considerati "capolavori mondiali".
Con quei numeri, un'altra casa editrice avrebbe fatto festa, EG invece l'ha tolto dal mercato e lo ha fatto perchè sebbene lo avesse venduto molto bene, il gioco non è poi uscito dai negozi abbastanza rapidamente da soddisfare i negozianti stessi, i quali hanno iniziato a non riordinarlo.
Eppure, nel weekend di Lucca che si è appena concluso, il negozio che si era portato dietro un po' di copie di Magnifico che gli erano rimaste in magazzino, le ha finite tutte il primo giorno.
Questo che cosa significa? Significa semplicemente che un'azienda come EG ha certamente la capacità di "spinta" per far arrivare nei negozi un gioco come Magnifico (lo cito perché è stato selezionato nella Ludoteca Ideale e quindi è il più "goblinesco" dei titoli EG degli ultimi anni), ma non ha alcuna possibilità di spingere la gente ad entrare in quei negozi a comprarlo. In altre parole, i "goblin" in circolazione sono quelli e non aumentano più di tanto.
Prima che lo faccia qualcun altro, anticipo io la domanda: bella forza, se EG fa la pubblicità in TV a Risiko, e non a Magnifico, è chiaro che poi la gente non sa che il gioco esiste.
Qui sono costretto a dire "svegliatevi!" (e poiché sto rispondendo a me stesso, spero che nessuno si offenda). Una manciata di spot su LA7 poco prima di Natale incidono sulle vendite di quel prodotto in una percentuale a dir poco irrisoria. Chi pensa che quelle pubblicità servano a modificare le tendenze di mercato dei compratori è un ingenuo. Quelle pubblicità servono esclusivamente come "specchietto per le allodole", laddove le "allodole" sono i negozianti.
Qui mi fermo, perché il discorso diventerebbe lunghissimo e, con tutta sincerità, non penso che il forum della Tana dei Goblin sia il posto più adatto per farlo (per evitare problemi, preciso che il problema è tutto mio: dopo un po' faccio fatica a dialogare con dei nick senza volto e senza nome, soprattutto quando iniziano a criticare con argomentazioni da integralisti).