Dopo svariate partite sempre con giocatori diversi devo riconoscermi nella recensione degli Shut up and sit down: Root è un gioco che alla prima partita non può soddisfare. Ma manco alla seconda. Forse neanche alla terza. Il punto è che tante volte leggiamo giudizi del genere, relativi al fatto che le regole sono imponenti e quindi ci vuole tempo per padroneggiarle. Esempio: dopo la prima partita a Through the Ages ero fuso e avevo giocato malissimo, ma mi ero divertito tantissimo. Il problema non è che Root sia troppo impegnativo, o che sia difficile da padroneggiare. E' proprio che alle prime partite NON E' DIVERTENTE. E questo è un limite non da poco.
Innanzitutto il tema non si percepisce. Né quello della foresta (ed era immaginabile) né quello della guerra. Quando la partita finisce non è subito chiaro dalla mappa perché sia accaduto. "La marchesa deve trasformare la foresta in un complesso industriale"... Palle. Col fatto che gli edifici distrutti non tolgono punti, se astrattamente la marchesa costruisse un solo edificio da +2 punti a turno che nel turno successivo viene distrutto dagli Eyrie, e così via, la marchesa vincerebbe senza essersi espansa per nulla.
Secondariamente, il vincere a punti rende tutto freddo come non mai e causa anche un effetto valanga, specie con certe fazioni, da un certo momento in poi. Il risultato è che si arriva a metà partita brancolando un po' nel buio e da metà in poi si vede qualcuno macinare punti fino a chiudere, lasciando tutti insoddisfatti - lui compreso.
Le modifiche in corso d'opera rafforzano un'altra idea che ho avuto, e cioè che il gioco sia stato messo sul mercato non del tutto pronto. La riduzione da 40 punti a 30 per vincere avrà anche accelerato il gioco, ma probabilmente contribuisce alla sensazione di insoddisfazione che ho provato alla chiusura dei vari match. I turni dei singoli giocatori sono troppo lunghi. Le razze dell'espansione si mischiano con difficoltà a quelle base e sopra i 4 il gioco diventa eterno... Insomma, tanti elementi lasciano pensare che con uno sviluppo più lungo (e senza la fretta di quel maledetto uso del crowdfunding tipico dell'era moderna) il gioco sarebbe stato decisamente più user friendly.
Il gioco cambia radicalmente se lo si affronta sapendo cosa si sta facendo, con una mentalità competitiva e conoscendo bene le fazioni. A quel punto si sa che l'Alleanza va tenuta sotto scacco continuo, che gli Eyrie se prendono troppo il largo diventano facile bersaglio, che il Vagabondo è meglio averlo come alleato che come nemico... e nasce una sensazione di odio e tensione al tavolo che ricorda davvero una piccola guerra.
Potremmo dire che lo scontro in questo gioco non è tanto sulla mappa, quanto nella mente dei giocatori. Ma questo lo puoi percepire solo se conosci davvero bene il gioco. E a quel punto viene spontaneo chiedermi se un giocatore disposto a dedicare abbastanza tempo a Root da poterne godere non si divertirebbe altrettanto, se non di più, con un wargame serio e completo.
Nulla di quanto sopra era minimamente applicabile a Vast, che nella sua complessità è un gioco che può divertire tutti - a parte i giocatori ultracompetitivi che non possono accettare che la vittoria vada spesso non a chi ha giocato bene, ma a chi ha l'avversario che ha giocato peggio. A pensarci bene, credo che se non fossero stati entrambi della Leder Games nessuno li avrebbe neppure paragonati.
Ren":4oz39hqz ha scritto:
Mentre rosico perché non ho ancora la mia copia (ho fatto il GAS), hanno già annunciato:
1) Una nuova espansione a cui stanno già lavorando, finora Patrick ha postato il WIP di una fazione nuova (corvi/spie) e due mappe (lago e montagna).
File qui:
https://drive.google.com/drive/folders/ ... Q?ogsrc=32
2) Il primo degli scenari di cui parlavano durante il KS. A tema Halloween, tutti i giocatori possono muovere un Vagabondo come un automa per mettere il bastone fra le ruote agli altri.
https://ledergames.com/root-scenarios/
3) GdR ambientato nell'universo di Root (KS a metà 2019):
http://www.magpiegames.com/2018/10/26/l ... pie-games/
Tanta roba...
Pareri?
Avrei preferito dessero prima una sistemata alle Lucertole, che mi sembrano un po' debolucce, ma tant'è. Per ovviare sto già pensando di introdurre un meccanismo d'asta per scegliere quali fazioni giocare.
Per il resto gli scenari non mi esaltano mentre il GdR mi incuriosisce molto.
Io francamente penso che, come Vast, anche questo prodotto della Leder Games necessiterebbe di una RIPASSATA, non di un aumento dei contenuti. Bene per il GDR (giusto per non buttare alle ortiche le splendide illustrazioni di Ferrin). Per il resto aspetterei piuttosto una nuova edizione riveduta e corretta, non dico più bilanciata (ho troppe poche partite "serie" all'arrivo per parlare di quello) ma quanto meno più user friendly.
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