Impressioni On Mars

[pennuto77]

Un altro difetto che ho percepito è la totale assenza di climax nelle azioni. Il gioco è piatto: si riesce bene o male a fare sempre quello che si vuole senza fatica. Le risorse ti piovono sempre addosso, edifici posso sempre farli, idem i complessi (non mi è parsa tanto sofferta la scelta di usare una tecnologia avversaria), i posti azione se son pieni si svuotano. Piatto.

Spero sinceramente di cambiare parere alla prossima partita, ma mi sa che il mercatino si avvicina

Toglimi una curiosità, in quanti lo hai giocato? Perché con giocatori seri e in minimo 3 io non ho trovato tutta questa abbondanza....

 

[AkioSix]

Giocato in 3, non so quale sia il tuo concetto di giocatore serio, ma direi tutti abbastanza scafati

Fai edificio e prendi una materia, prendi progetto e hai materia, cambi posizione sul tracciato di turno e prendi materia e avanti così....Ti piovono addosso.

Poi ripeto, sono impressioni di una prima partita e di uno a cui lo stile di Lacerda non piace troppo.

 

[Gallinello]

Per me ciò che infonde carisma ai suoi giochi, è quella parvenza di corrispondenza tra tematica e meccaniche (sì, lo so che stiamo parlando pur sempre di german ).

tipo quella che ti fa buttare una tessera a caso sul pianeta quando torni dall'orbita? :sava73:
...scusa, non ho resistito.

Ambientatissima invece, dall'alto scopri nuove cose sul pianeta, vedi che sei in malafede! :rotfl: :rotfl:

Non avrei mai pensato, nella vita, di voler difendere Lacerda :rotfl:
Il piazzamento è sempre nei pressi del tuo rover. E' un progresso nell'esplorazione e nella scansione dei terreni. Quando ritorni sul pianeta rosso chiedi se ci sono novità.
Non è malaccio, dai

 

[Agzaroth]

Ad esempio l'idea del ciclo degli edifici è molto tematica (e forse la cosa tematicamente più azzeccata del gioco)...ma poi prendi risorse dal mercato e costruisci quello che vuoi senza vera consequenzialità.

È proprio un caso in cui il tema funziona molto bene a livello concettuale di ambientazione ma poi è completamente scollato dalla meccanica.

 

[pennuto77]

Giocato in 3, non so quale sia il tuo concetto di giocatore serio, ma direi tutti abbastanza scafati

Mi sono espresso male, intendevo seri su On Mars, ovvero con diverse partite alle spalle... Io ho visto che dopo che conosci il gioco in realtà vorresti sempre fare almeno una cosa in più di quanto non riesca a fare poi realmente...Il gioco più che stretto nelle risorse è stretto nelle azioni. E voi non ha dato quest'impressione?

 

[Delia]

Giocato in 3, non so quale sia il tuo concetto di giocatore serio, ma direi tutti abbastanza scafati

Mi sono espresso male, intendevo seri su On Mars, ovvero con diverse partite alle spalle... Io ho visto che dopo che conosci il gioco in realtà vorresti sempre fare almeno una cosa in più di quanto non riesca a fare poi realmente...Il gioco più che stretto nelle risorse è stretto nelle azioni. E voi non ha dato quest'impressione?

A me si...avrei voluto costruire di piu' ed avanzare di piu' la colonia invece abbiamo finito la partita solo per le missioni concluse..a noi non e' riuscito di fare tutto o di utilizzare tutte le azioni come volevamo..le risorse piu' o meno le trovi sempre, anche questo e' vero.Per es. io non sono mai riuscita a prendere i contratti che sostituivano gli scienziati e neanche tutti gli scienziati che avrei voluto.Non ho avuto tempo, l'altro giocatore invece e' riuscito a farlo ma ha messo nell'hangar una sola astronave...ed aveva pianificato di metterne un certo numero. Non aveva sufficienti risorse per farlo..quindi e' anche vero che ti possono mancare risorse per fare una cosa se ne fai un'altra.

E' vero pero' che pero' si costruisce senza consequenzialità', ma e' anche vero che se costruisci con consequenzialità' dovresti riuscire ad ottimizzare le cose cioe' a ottenere le risorse giuste per costruire gli edifici successivi che hanno bisogno di quelle risorse per essere "acquistati" etc...noi non lo abbiamo fatto perche' ci siamo spersi un po' in tutte e tre le partite, ma se uno volesse giocare il gioco al top dovrebbe seguire il ciclo degli edifici.

 

[AkioSix]

Quanti punti avete fatto nelle vostre partite?

 

[Delia]

Vuoto totale non mi ricordo...mannaggia...troppi giochi giocati..m ricordo solo che ho vinto io l'ultima volta.

 

[Zadrow]

Rispetto a The gallerist, CO2 o Kanban com'è?
Più o meno complesso?
Più o meno lungo?
Più o meno bello?

 

[pennuto77]

Direi più complesso, lungo uguale (2 ore circa) e per me più bello di tutti e tre ma sono gusti

 

[DANDAT]

Quanti punti avete fatto nelle vostre partite?

Ultima vinta con 120 circa

 

[Delia]

A me sembra di aver fatto meno, non mi ricordo queste cifre alte. Forse sui 90-100 punti.Ma di preciso non mi ricordo ho azzerato.
Complimenti!

 

[Najve]

Quanti punti avete fatto nelle vostre partite?

L'ULTIMA IN 3:

112 - 101 - 95

 

[Gallinello]

ultima 121

 

[Gallinello]

Ieri altra partita in 2
2 ore secche
Tesa, divertentissima
finita con scarto di 1 punto

Aggiungo alle cose che mi piacciono:
- Lo Scienziato. Con possibilità di piazzarlo sul tableau avversario per beneficiare del suo slot bonus (ma concedendo il medesimo diritto al proprietario del tableau, che sofferenza)
- La carta Scienziato che dà punti vittoria in base al tipo di edificio evoluto "SU MARTE" (quasiasi sia il proprietario, che sofferenza)
- la tecnologia per boostare il numero di edifici evoluti da piazzare contemporaneamente. negli ultimi turni c'è una corsa alle bluprint project cards e al piazzamento multiplo che innesca più combo di un neutrone sparato in un barattolo di uranio

 

[Delia]

Ieri altra partita in 2
2 ore secche
Tesa, divertentissima
finita con scarto di 1 punto

Aggiungo alle cose che mi piacciono:
- Lo Scienziato. Con possibilità di piazzarlo sul tableau avversario per beneficiare del suo slot bonus (ma concedendo il medesimo diritto al proprietario del tableau, che sofferenza)
- La carta Scienziato che dà punti vittoria in base al tipo di edificio evoluto "SU MARTE" (quasiasi sia il proprietario, che sofferenza)
- la tecnologia per boostare il numero di edifici evoluti da piazzare contemporaneamente. negli ultimi turni c'è una corsa alle bluprint project cards e al piazzamento multiplo che innesca più combo di un neutrone sparato in un barattolo di uranio

concordo scienziati e blueprint sono divertentissime....
E mi avete fatto rivenire voglia di giocarci subito, ma ho, persino in solitario, una listano di attesa lunghissima...

 

[AkioSix]

Arrivata la seconda partita, sono felice di cominciare a ricredermi sul gioco. Lo ho apprezzato molto di più e paradossalmente ho faticato di più ora conoscendo le regole e cercando di creare una strategia, anche se purtroppo con scarsi risultati ^^
Andar su di punteggio non è che sia così banale, non capisco chi ci trovi l'insalata di punti. Punto fermo probabilmente rimane sbloccare i rifugi e popolarli, 21 punti sono parecchi. Il resto richiede una discreta pianificazione, il rischio di sprecare mosse è dietro l'angolo così come ritrovarsi con punti negativi da blueprints o contratti gestiti male.
Soddisfacente anche la concatenazione di azioni che spesso si crea, che porta un po' di paralisi da analisi, ma è anche vero che tempo per pensare è sempre gradito nei turni altrui.

Spero di rigiocarlo presto!

 

[beorn]

Non ho letti pareri sull'interazione... Ieri ho fatto la prima partita ma mi è sembrato quasi un solitario, è così?

 

[AkioSix]

Non ho letti pareri sull'interazione... Ieri ho fatto la prima partita ma mi è sembrato quasi un solitario, è così?

C'è interazione per costruire edifici, con le tecnologie, con gli scienziati, per l'ordine di turno, con gli edifici avanzati, le tessere su mappa....

Se invece intendi lanciare bombe atomiche su Marte, no, niente interazione

 

[odlos]

Non ho letti pareri sull'interazione... Ieri ho fatto la prima partita ma mi è sembrato quasi un solitario, è così?

La prima partita non avevo notato molto il livello d'interazione, dopo la seconda mi sento di dire che non è per nulla trascurabile.
Un po' come in CO2, le azioni di tutti i giocatori sono fortemente dipendenti, le tecnologie vengono condivise, con vantaggi se gli altri te le usano, c'è una bella competizione nella costruzione degli edifici che servono alla colonia. I complessi non è detto vengano sfruttati dallo stesso giocatore che li ha costruiti, anzi spesso è un altro a metterci un edificio migliorato (tramite il progetto). I progetti a loro volta se portati a buon fine non danno solo punti al proprietario ma anche a chi ha lo scienziato, il quale a sua volta ha il potere di rendere gratuite le azioni di altri giocatori.
Il gioco è di difficile controllo proprio perché non è sufficiente impostare la propria strategia per giocare bene, risulta fondamentale per un buon esito riuscire a interpretare le intenzioni degli altri (molto importante è il timing delle scelte).