Impressioni On Mars

[Delia]

Partita in 2, scala perfettamente grazie ai due aggiustamenti alle regole (spazi azioni occupati, magazzino e tecnologie limitati)

circa 3 ore volate
confermo l'impressione, Bellissimo, ultrateso
chiuso a 121

In due cambiano un pò le dinamiche: presto, la parte orbitale, perde d'interesse. Ma il decollo resta fondamentale per far produrre le proprie strutture evolute. struggente :rotfl: Mille rientri orbitali anticipati.

Si ' vero anche per noi la parte orbitale ha perso presto di interesse...ma ogni tanto bisogna farci una puntata per recuperare qualche tessera tecnologia in piu' per fare qualche upgrade della colonia.

 

[odlos]

Provato On Mars in 4... :morto: :morto: :morto: ... la prossima volta direi che giochiamo in 3. :sisi:
4 ore di partita + 1 ora e qualcosa di spiegazione e setup. :Straeyes:
Sono convinto che alla prossima le cose andranno più velocemente, ma questo rimane uno dei giochi a cui ho avuto più difficoltà ad approcciarmi (forse perché questa volta non sono stato io a leggere il regolamento).
In ogni caso, è un titolo molto interessante, lo stile è quello di Lacerda, siamo al cospetto di un gioco complicato, pieno di stratificazioni, bonus sparsi, regoline e regolette... insomma un gioco abbastanza caotico .

Tutto sommato l'ho trovato sufficientemete originale, in particolare la suddivisione delle azioni su Marte e in orbita, anche se qualche rimando ai suoi titoli non manca (come in CO2 c'è un certo grado di collaborazione... non intenzionale).

Mi esprimerò meglio circa la validità di questo gioco dopo la prossima partita, la prima è stata più che altro propedeutica, abbiamo commesso qualche errore.

Come considerazione generale, posso dire che comunque è un gioco pieno di eccessi, non mi riferisco solo al regolamento, ma anche ai materiali, per fortuna abbiamo un tavolo grande per i nostri incontri ludici ... personalmente non sono un grande fan di queste derive (rinuncerei volentieri a questa opulenza per tornare a costi più contenuti).

 

[WhiteWinston]

Provato On Mars in 4... :morto: :morto: :morto: ... la prossima volta direi che giochiamo in 3. :sisi:
4 ore di partita + 1 ora e qualcosa di spiegazione e setup. :Straeyes:
Sono convinto che alla prossima le cose andranno più velocemente, ma questo rimane uno dei giochi a cui ho avuto più difficoltà ad approcciarmi (forse perché questa volta non sono stato io a leggere il regolamento).
In ogni caso, è un titolo molto interessante, lo stile è quello di Lacerda, siamo al cospetto di un gioco complicato, pieno di stratificazioni, bonus sparsi, regoline e regolette... insomma un gioco abbastanza caotico .

Tutto sommato l'ho trovato sufficientemete originale, in particolare la suddivisione delle azioni su Marte e in orbita, anche se qualche rimando ai suoi titoli non manca (come in CO2 c'è un certo grado di collaborazione... non intenzionale).

Mi esprimerò meglio circa la validità di questo gioco dopo la prossima partita, la prima è stata più che altro propedeutica, abbiamo commesso qualche errore.

Come considerazione generale, posso dire che comunque è un gioco pieno di eccessi, non mi riferisco solo al regolamento, ma anche ai materiali, per fortuna abbiamo un tavolo grande per i nostri incontri ludici ... personalmente non sono un grande fan di queste derive (rinuncerei volentieri a questa opulenza per tornare a costi più contenuti).

Fidati... la prima partita non fa testo. In 3-4, dalla seconda partita in poi, ti puoi tranquillamente assestare sui 90-120 minuti (al netto di pensatori). Il gioco è ingarbugliato e pieno di regolette... ma come durata non è nulla di eclatante.

Piuttosto... dopo 3 partite comincia a venirmi il dubbio che il suo punto debole possa essere la longevità. Mi sembra che, nonostante i modi per far punti siano tanti, più o meno si tenda ad avere un flusso di gioco sempre abbastanza uguale. Quello che cambia è il tipo di edificio sul quale puntare in base al setup... ma per il resto le cose da fare sono sempre quelle e con più o meno lo stesso ordine.
E' un'impressione e può darsi mi sbagli... ma l'ho trovato più piatto da questo punto di vista rispetto ad altri euro dove devi adattarti moltissimo al setup, a quello che capita in mano e alle mosse altrui.

 

[pennuto77]

Provato On Mars in 4... :morto: :morto: :morto: ... la prossima volta direi che giochiamo in 3. :sisi:
4 ore di partita + 1 ora e qualcosa di spiegazione e setup. :Straeyes:
Sono convinto che alla prossima le cose andranno più velocemente, ma questo rimane uno dei giochi a cui ho avuto più difficoltà ad approcciarmi (forse perché questa volta non sono stato io a leggere il regolamento).
In ogni caso, è un titolo molto interessante, lo stile è quello di Lacerda, siamo al cospetto di un gioco complicato, pieno di stratificazioni, bonus sparsi, regoline e regolette... insomma un gioco abbastanza caotico .

Tutto sommato l'ho trovato sufficientemete originale, in particolare la suddivisione delle azioni su Marte e in orbita, anche se qualche rimando ai suoi titoli non manca (come in CO2 c'è un certo grado di collaborazione... non intenzionale).

Mi esprimerò meglio circa la validità di questo gioco dopo la prossima partita, la prima è stata più che altro propedeutica, abbiamo commesso qualche errore.

Come considerazione generale, posso dire che comunque è un gioco pieno di eccessi, non mi riferisco solo al regolamento, ma anche ai materiali, per fortuna abbiamo un tavolo grande per i nostri incontri ludici ... personalmente non sono un grande fan di queste derive (rinuncerei volentieri a questa opulenza per tornare a costi più contenuti).

Fidati... la prima partita non fa testo. In 3-4, dalla seconda partita in poi, ti puoi tranquillamente assestare sui 90-120 minuti (al netto di pensatori). Il gioco è ingarbugliato e pieno di regolette... ma come durata non è nulla di eclatante.

Piuttosto... dopo 3 partite comincia a venirmi il dubbio che il suo punto debole possa essere la longevità. Mi sembra che, nonostante i modi per far punti siano tanti, più o meno si tenda ad avere un flusso di gioco sempre abbastanza uguale. Quello che cambia è il tipo di edificio sul quale puntare in base al setup... ma per il resto le cose da fare sono sempre quelle e con più o meno lo stesso ordine.
E' un'impressione e può darsi mi sbagli... ma l'ho trovato più piatto da questo punto di vista rispetto ad altri euro dove devi adattarti moltissimo al setup, a quello che capita in mano e alle mosse altrui.

Concordo

 

[odlos]

Fidati... la prima partita non fa testo. In 3-4, dalla seconda partita in poi, ti puoi tranquillamente assestare sui 90-120 minuti (al netto di pensatori). Il gioco è ingarbugliato e pieno di regolette... ma come durata non è nulla di eclatante.

Sì, mi fido, anche perché la partita l'abbiamo allungata noi con continue domande e con un errore di regolamento che ha aggiunto qualche turno.

Piuttosto... dopo 3 partite comincia a venirmi il dubbio che il suo punto debole possa essere la longevità. Mi sembra che, nonostante i modi per far punti siano tanti, più o meno si tenda ad avere un flusso di gioco sempre abbastanza uguale. Quello che cambia è il tipo di edificio sul quale puntare in base al setup... ma per il resto le cose da fare sono sempre quelle e con più o meno lo stesso ordine.
E' un'impressione e può darsi mi sbagli... ma l'ho trovato più piatto da questo punto di vista rispetto ad altri euro dove devi adattarti moltissimo al setup, a quello che capita in mano e alle mosse altrui.

Guarda, conoscendo un paio di altri titoli di Lacerda, non mi sorprende la cosa. Nel senso che spesso non ci sono strade così diverse da percorrere, ma la varietà sta nelle situazioni differenti che si creano con obiettivi, bonus, scelte degli avversari,...
Diciamo che non sono tanto le opzioni strategiche a garantire la longevità, ma è la complicatezza stessa del gioco.

 

[WhiteWinston]

Diciamo che non sono tanto le opzioni strategiche a garantire la longevità, ma è la complicatezza stessa del gioco.

Se fosse davvero così, sarebbe un brutto punto a sfavore della valutazione complessiva del gioco.
E qui si torna al concetto dell'importanza dell'eleganza... Brass (che non è neanche il più elegante dei giochi ma di sicuro molto più di On Mars) con molte meno regole ti dà una variabilità e una complessità assurda! La variabilità e la longevità di un gioco non possono essere legate solo alla complicatezza delle regole... è una cazzata in termini!
Spero di sbagliarmi su questa valutazione perché sarebbe davvero una delusione importante...

 

[odlos]

Diciamo che non sono tanto le opzioni strategiche a garantire la longevità, ma è la complicatezza stessa del gioco.

Se fosse davvero così, sarebbe un brutto punto a sfavore della valutazione complessiva del gioco.

Non necessariamente, comunque le opzioni strategiche in linea di principio ci sono, intendevo solo che non siamo a livello di altri giochi. Io non ci vedo niente di male ad avere strutture complicate, in particolare se garantiscono una piacevole esperienza di gioco (nell'esempio specifico non posso ancora esprimermi in modo definitivo, mi ha lasciato sentimenti contrastanti).

E qui si torna al concetto dell'importanza dell'eleganza... Brass (che non è neanche il più elegante dei giochi ma di sicuro molto più di On Mars) con molte meno regole ti dà una variabilità e una complessità assurda! La variabilità e la longevità di un gioco non possono essere legate solo alla complicatezza delle regole... è una ca***ta in termini!

Infatti, non è solo questione di complicatezza di regole e strutture, però questo è uno degli aspetti centrali dei giochi di Lacerda (CO2 e Kanban per me sono giochi tutt'altro che poco longevi).
Di base sono anch'io per i giochi eleganti (Heaven & Ale, Hansa Teutonica, Pulsar 2849, i giochi di Gerdts in generale,...), prediligo la complessità alla complicatezza, ma non disdegno anche cose più barocche, a patto che l'esperienza di gioco rimanga appagante.

 

[WhiteWinston]

Progetto Gaia ad esempio è un gioco piuttosto complicato ma dalla longevità praticamente infinita. Non voglio dire che la complicatezza non può portare a giochi longevi o di alto profilo... ma nel caso di On Mars ho avuto l’impressione che, superato lo scoglio della complicazione, il gioco alla lunga possa diventare un po’ piatto. Spero di sbagliarmi... lo scoprirò dopo le prossime 3-4 partite! :approva:

 

[Delia]

Progetto Gaia ad esempio è un gioco piuttosto complicato ma dalla longevità praticamente infinita. Non voglio dire che la complicatezza non può portare a giochi longevi o di alto profilo... ma nel caso di On Mars ho avuto l’impressione che, superato lo scoglio della complicazione, il gioco alla lunga possa diventare un po’ piatto. Spero di sbagliarmi... lo scoprirò dopo le prossime 3-4 partite! :approva:

Facci sapere perche' qui siamo in pausa On Mars per ora.

 

[AkioSix]

Prime impressioni dopo una singola partita a 3 giocatori, da prendere per quello che sono ^^

Parto con un agilissimo spiegone di praticamente un'ora secca, segue una partita durata poco più di un'ora e mezza. Credevo molto molto peggio, una nota positiva. Ho anche gradito un non eccessivo scialacquamento di cose e cosette tipicamente lacerdesco, beninteso siamo comunque sopra la soglia dell'accettabile del giocatore medio, ma anche qui, visti i precedenti, credevo peggio.
Venendo al gioco in sè invece mi ha restituito le stesse sensazioni che mi hanno sempre dato i suoi giochi: tante meccaniche che si incastrano fra loro, un esercizio stilistico degno di nota, ma alla fine poca profondità di gameplay. Come se fosse un gioco da risolvere, il divertimento deriva più dall'incastrare al meglio le meccaniche, la matematica che c'è dietro, risultando però poi privo di carisma.

Detto questo, fra quelli che ho provato suoi (Vinhos, CO2 sc, Escape Plan), On Mars, a mio personalissimo gusto ovviamente, è il migliore e ho comunque voglia di riprovare ed esplorare ancora per qualche partita. Seguendo i criteri BGG un 7-

 

[Delia]

Un'ora e mezza :Straeyes: :Straeyes: :Straeyes:

Noi siamo proprio rintronati, ok eravamo in due, quindi tempi un po' piu' lunghi per sviluppare la colonia...
Ma avete vinto facendo uno sviluppo della colonia o tramite gli obbiettivi?

 

[AkioSix]

Risolto un obiettivo, quasi anche gli altri due, ma la partita si è conclusa per l'avanzamento della colonia.

Siamo tutti giocatori veloci :approva:

 

[odlos]

Prime impressioni dopo una singola partita a 3 giocatori, da prendere per quello che sono ^^

Parto con un agilissimo spiegone di praticamente un'ora secca, segue una partita durata poco più di un'ora e mezza. Credevo molto molto peggio, una nota positiva. Ho anche gradito un non eccessivo scialacquamento di cose e cosette tipicamente lacerdesco, beninteso siamo comunque sopra la soglia dell'accettabile del giocatore medio, ma anche qui, visti i precedenti, credevo peggio.
Venendo al gioco in sè invece mi ha restituito le stesse sensazioni che mi hanno sempre dato i suoi giochi: tante meccaniche che si incastrano fra loro, un esercizio stilistico degno di nota, ma alla fine poca profondità di gameplay. Come se fosse un gioco da risolvere, il divertimento deriva più dall'incastrare al meglio le meccaniche, la matematica che c'è dietro, risultando però poi privo di carisma.

Per me ciò che infonde carisma ai suoi giochi, è quella parvenza di corrispondenza tra tematica e meccaniche (sì, lo so che stiamo parlando pur sempre di german ).

 

[Agzaroth]

Per me ciò che infonde carisma ai suoi giochi, è quella parvenza di corrispondenza tra tematica e meccaniche (sì, lo so che stiamo parlando pur sempre di german ).

tipo quella che ti fa buttare una tessera a caso sul pianeta quando torni dall'orbita? :sava73:
...scusa, non ho resistito.

 

[Delia]

Per me ciò che infonde carisma ai suoi giochi, è quella parvenza di corrispondenza tra tematica e meccaniche (sì, lo so che stiamo parlando pur sempre di german ).

tipo quella che ti fa buttare una tessera a caso sul pianeta quando torni dall'orbita? :sava73:
...scusa, non ho resistito.

e' anche vero.

 

[odlos]

Per me ciò che infonde carisma ai suoi giochi, è quella parvenza di corrispondenza tra tematica e meccaniche (sì, lo so che stiamo parlando pur sempre di german ).

tipo quella che ti fa buttare una tessera a caso sul pianeta quando torni dall'orbita? :sava73:
...scusa, non ho resistito.

Agz, sono rottami con i quali entriamo in collisione entrando nell'orbita.
Il mio discorso era generale, ho sempre difficoltà a definire ambientati i german considerando la corrispondenza tra meccaniche e tema, per questo ho scritto "parvenza". A mio parere Lacerda è spesso in grado di creare le sensazioni giuste attorno al tema.

 

[Delia]

Io ho provato solo On Mars di Lacerda ed ho visto un flusso di gioco completo di The Gallerist e di C02 perche', per un certo periodo di tempo, mi ero incuriosita e li volevo prendere. Poi e' venuto fuori On Mars!

Ho avuto anch'io la stessa impressione, cioe' che siano piuttosto ambientati. Quelle sottomeccaniche che mette, tutte quelle sottoregolette che complicano il gioco vengono fuori anche perche' cerca di collegarle ad un tema. Quando si cerca di riprodurre la "realta'" si finisce col creare giochi un po' farraginosi come quelli di Eklund, non c'e' verso perche' la "realtà'" non e' lineare e fluida. Per cui il gioco forse e' meno fluente e meno elegante pero' "vivi" una certa esperienza. Poi, forse, si potrebbero migliorare le cose lavorandoci di piu' e limando un po' di piu', ma non sono un'esperta e non ne sono sicura.

 

[Najve]

Per me ciò che infonde carisma ai suoi giochi, è quella parvenza di corrispondenza tra tematica e meccaniche (sì, lo so che stiamo parlando pur sempre di german ).

tipo quella che ti fa buttare una tessera a caso sul pianeta quando torni dall'orbita? :sava73:
...scusa, non ho resistito.

Dai AGZ, immagina un astronauta che scendendo sulla superficie, dall'oblò, nota qualcosa su Marte e ne segna il punto!

 

[pennuto77]

Per me ciò che infonde carisma ai suoi giochi, è quella parvenza di corrispondenza tra tematica e meccaniche (sì, lo so che stiamo parlando pur sempre di german ).

tipo quella che ti fa buttare una tessera a caso sul pianeta quando torni dall'orbita? :sava73:
...scusa, non ho resistito.

Ambientatissima invece, dall'alto scopri nuove cose sul pianeta, vedi che sei in malafede! :rotfl: :rotfl:

 

[AkioSix]

Un altro difetto che ho percepito è la totale assenza di climax nelle azioni. Il gioco è piatto: si riesce bene o male a fare sempre quello che si vuole senza fatica. Le risorse ti piovono sempre addosso, edifici posso sempre farli, idem i complessi (non mi è parsa tanto sofferta la scelta di usare una tecnologia avversaria), i posti azione se son pieni si svuotano. Piatto.

Spero sinceramente di cambiare parere alla prossima partita, ma mi sa che il mercatino si avvicina