MA PERCHE' I GDT NON SI VENDONO NEI MEGASTORE?

[Joe_Diamond]

Il bambino disturba? Non sei capace di gestirlo? Dagli qualche gioco educativo e tu vedi di esplodere col tuo cellulare, che a sentire adesso i miei genitori erano dei superumani, che avevano addirittura il tempo di accudirmi... Ma va' va'...

Kadaj For President!! :clap: :clap: :clap: :approva:

 

[Simo4399]

Il bambino disturba? Non sei capace di gestirlo? Dagli qualche gioco educativo e tu vedi di esplodere col tuo cellulare, che a sentire adesso i miei genitori erano dei superumani, che avevano addirittura il tempo di accudirmi... Ma va' va'...

sono commosso.....

:clap: :clap: :clap: :clap:

 

[plombiers]

Quando siamo in piazza o simili ci troviamo spessissimo ad essere trattati come parcheggi per bambini.
Difficilmente dei genitori si fermano a giocare con loro, al massimo si fermano lì ed aspettanoc he si stufi, cosa che accade regolarmente dopo poco.
Quando tu ti sei fatto il mazzo a spiegare le regole e fare il setup, oppure dopo poco che la partita è iniziata.
"Allora hai finito?" Genitore
"Ma io devo andare via" Bambino
"Basta proviamone un altro" sempre il bambino abbandonando tuto alla rinfusa sul tavolo.

Ignoranti!!!

Per quello che riguarda la vendita il rischio per il produttore è troppo alto,
l'unica speranza è che si faccia qualche accordo con un grande distributore internazionale che possa permettersi di ritirare l'invenduto.
Perchè è questo il problema, nei supermercati i prodotti rimangono in rotazione 1 al massimo 2 mesi poi se non funzionano, nel cesso.
Capite anche che un perfetto ignorante si trova sullo scaffale Monopoly a 40 euro che conosce da 20/30 anni accanto a Ticket to Ride a 45 colorato si ma mai visto ne sentito nominare...

 

[illupi]

Concordo, in generale ora da molte persone un'attività giocosa-educativa è percepita solo 'per bambini, inutile per adulti' e i luoghi dove si fa son trattati alla stregua di parcheggi.

Quanto alla domanda iniziale, i gdt nei megastore...beh dato le ragioni di mercato, piuttosto che lottare per vedere una magari singola copia di un gioco per famiglie nel megastore, preferisco lasciar stare e avere un negozio specializzato o il pub con tanti giochi da tavolo non-comuni.

A che serve battersi per avere la bandierina sul megastore quando poi il gioco 'intelligente' non sposterà nulla dell'equilibrio di mercato già esistente.

Quanti bravi musicisti esistono che per quanto il loro disco sia nei negozi non vengono comprati in favore dell'idolo del momento...secondo me anche nei gdt non cambierebbe niente ad avere un gioco 'diverso' . Non pensate che avere TTA sullo scaffale creerebbe come per magia un'esponenziale crescita di goblin e appassionati di gdt....

Come tutti gli hobby e le passioni, preferisco sempre negozi dedicati (magari in zone centrali e non nelle periferie più desolate) anche se più piccoli, piuttosto che i megastore.

 

[Gerald]

Ticket to ride ha venduto 3 milioni di copie, Carcassone 7 milioni con le espansioni, 7 wonders un numero vicino, ma non molto distante, io non dico di vendere Terra Mistyca all'ipercoop, ma ci sarà un equilibrio??
Io vorrei solo ampliare la base, proporre alcuni titoli accessibilissimi a tutti anche alla grande distibuzione, cosi le persone inizierebbero a giocare a qualcosa di diverso dal Risiko, e magari qualcuno di questi si appassiona e diventa gamer e allora va a cercare Terra Mistica nel negozio specializzato, on line o dove vuole.
Per me cambierebbe molto.

 

[Jehuty]

Nel manuale di istruzioni compreso nell'edizione americana del 70º anniversario la Hasbro cita una statistica per cui oltre 750 milioni di persone avrebbero giocato a Monopoli

A paragone 3 e 7 milioni sono noccioline.

Imo l'Italia non è ancora matura sotto questo punto di vista, avere GdT negli ipermercati/megastore.
Non c'è tradizione ludica. Anche se ne comprassero due copie per 'prova' di vendita, sarebbero loro stessi a chiedersi che cavolo hanno tra le mani...

 

[spada]

Qualche anno fa (2007/2008, credo) nel Toy Center di un centro commerciale vicino roma si trovava TTR, ma anche il mistero dell'abbazia e altre cose, per lo più della Days of Wonder. Io ci presi Maharaja, oggi non ci trovo neanche gino pilotino. Evidentemente i prodotti non vendevano. IMHO il problema è culturale, ed è direttamente collegato con l'immagine che l'italiano ha del gioco da tavola e del giocatore, oltre che con la generica piattezza culturale dei nostri giorni.

come vedi non giravano solo risiko e monopoli... anchio 2-4 anni fa avevo visto diversi titoli al toys (ora e' un po che non passo ma appena ci passo davanti se e' aperta entro per curiosita')...
comunque non penso che 2-3 titoli facciano la differenza anche perche' chi ancora non conosce i giochi da tavola risiko e manopoli sono considerati bei giochi (e non solo da loro)... basta andare qua in tana nella sezione delle nuove presentazioni e ci sono utenti che consigliano il risiko

 

[kadaj]

La Lego aveva un po' "smosso le acque" sotto questo aspetto, combinando la famosa linea con alcuni gdt (per i più piccoli, ovvio).

La fine che ha fatto si conosce... :-/

 

[Edark]

Ottime ossevazioni, vorrei puntualizzare che 7 milioni non sono proprio noccioline considerando che stiamo parlando di copie edi giochi che non hanno all'attivo piu di 70 anni di promozione come monopoly che ovviamente i 750mln di persone non si riferiscono mica alle copie vendute. Per quanto riguarda megastore o negozi specializzati io in italia non mi sentirei di fare lo schizzinoso vista la bassa cultura ludica condividendo quanto gia detto da kabukimono.
Invece di fare distinzioni tra gdt di serie a e quelli di serie b dovremmo prima cambiare la concezione tutta italiana gioco=bambino poi sviluppare l'interesse verso i gdt indistintamente ed infine focalizzare verso particolari gdt. Che non si pensi che monopoly sia cosi tanto giocato in italia, ci giocheranno un paio di volte l'anno figuratevi...sfruttano piu una ps3 che un gdt...

Inviato dal mio GT-P3100 utilizzando Tapatalk

 

[illupi]

Ticket to ride ha venduto 3 milioni di copie, Carcassone 7 milioni con le espansioni, 7 wonders un numero vicino, ma non molto distante, io non dico di vendere Terra Mistyca all'ipercoop, ma ci sarà un equilibrio??
Io vorrei solo ampliare la base, proporre alcuni titoli accessibilissimi a tutti anche alla grande distibuzione, cosi le persone inizierebbero a giocare a qualcosa di diverso dal Risiko, e magari qualcuno di questi si appassiona e diventa gamer e allora va a cercare Terra Mistica nel negozio specializzato, on line o dove vuole.
Per me cambierebbe molto.

Però quanti di quelli che in casa possiedono solo Risiko si ritengono giocatori? La stragrande maggioranza dei possessori dei giochi ' classici' li ha in casa perchè "chissà magari quando non abbiam altro da fare" e lo gioca se va bene sotto natale annoiato. Pochi altri han solo risiko e giocano davvero 'con voglia' ma sempre poche volte rispetto a un giocatore appassionato.

L'idea che i gdt siano solo cose da bambini non si cambia in anni ma semmai in molto molto più tempo, in generazioni...e alla fine, che cambierebbe? io mica vorrei giocare con tutte le persone che conosco, alcune neanche le farei seder al tavolo pur se si dimostrano appassionati.
Di contro, tutte le persone di mente aperta, che son quelle che poi naturalmente preferiamo tutti, son sempre appunto aperte a provare i gdt...grazie a noi!
A me interessa che chi è interessato quando mi conosce trovi qualcuno capace di guidarlo, non che tutti quelli che incrocio per strada e che non rivedrò mai più siano o meno interessati a giocare....ormai con la globalizzazione i negozi online sono anche più funzionali del negozio fisico, e la reperibilità dei giochi, per chi è interessato, non è un problema...

 

[spada]

sicuramente gia se sfruttano poco un monopoli rispetto a una consolle, figurati qualsiasi altro gioco...

resta poi il fatto che una 1 consolle 1 se l' accende gioca da solo o con 1 amico o online... quando vuole e come vuole... il problema di un gioco da tavolo sono molti... ad esempio i giochi per 2 i ragazzini del giorno d' oggi che voglia hanno di farli? non sanno neanche giocare a briscola... e poi c' e' sempre ii problema del posto dove giocarlo, non tutti i genitori o comunque neanche gli adulti accettano di avere in casa proprie altre persone o comunque magari fanno portare in casa massimo 1 amichetto... per di piu' non tutti hanno voglia di giocare a un gioco da tavola... il problema che hanno talmente tutto che non sanno piu' neanche loro cosa vogliono... e poi magari da un genitore o un adulto vedere fare un gioco in tavola e' da bambini (non sapendo che molti di essi ad esempio sono piu' complicati che ad esempio gli scacchi)... come qualcuno ha scritto sopra ignoranti e purtroppo in italia non vale solo per i giochi in tavola...

 

[spada]

sicuramente gia se sfruttano poco un monopoli rispetto a una consolle, figurati qualsiasi altro gioco...

resta poi il fatto che una 1 consolle 1 se l' accende gioca da solo o con 1 amico o online... quando vuole e come vuole... il problema di un gioco da tavolo sono molti... ad esempio i giochi per 2 i ragazzini del giorno d' oggi che voglia hanno di farli? non sanno neanche giocare a briscola... e poi c' e' sempre ii problema del posto dove giocarlo, non tutti i genitori o comunque neanche gli adulti accettano di avere in casa proprie altre persone o comunque magari fanno portare in casa massimo 1 amichetto... per di piu' non tutti hanno voglia di giocare a un gioco da tavola... il problema che hanno talmente tutto che non sanno piu' neanche loro cosa vogliono... e poi magari da un genitore o un adulto vedere fare un gioco in tavola e' da bambini (non sapendo che molti di essi ad esempio sono piu' complicati che ad esempio gli scacchi)... come qualcuno ha scritto sopra ignoranti e purtroppo in italia non vale solo per i giochi in tavola...

 

[Hatedsoul]

Ma in fondo abbiamo proprio bisogno della grande distribuzione? Per lo stesso motivo credo che, se qualcuno di voi volesse comprarsi un CD della sua band preferita, si recherebbe più volentieri in un negozio specializzato, piuttosto che farsi un giro tra gli scaffali dell'ipermercato di turno. Secondo me conta anche tutto il contesto, entrare in un negozio dove ti senti "un po' come a casa tua, solo con più prodotti" è quello che rende ancora valido l'acquisto nel negozio fisico a scapito dell'online (che spesso, ma non sempre, è più economico).
Più che sull'ipermercato, la vera diffusione dei giochi da tavolo e di ruolo la fanno quelli come voi, con questi siti e con le manifestazioni. Invitate a giocare gente diversa dal solito giro di amici, aiuta il nostro hobby molto di più di una pubblicità in TV
(scusate, forse ho detto delle stupidaggini... l'ora è tarda, continuo a lavorare ma volevo dire le mie due paroline)

 

[maurodb73]

Re: R: MA PERCHE' I GDT NON SI VENDONO NEI MEGASTORE?

Ma in fondo abbiamo proprio bisogno della grande distribuzione? Per lo stesso motivo credo che, se qualcuno di voi volesse comprarsi un CD della sua band preferita, si recherebbe più volentieri in un negozio specializzato, piuttosto che farsi un giro tra gli scaffali dell'ipermercato di turno. Secondo me conta anche tutto il contesto, entrare in un negozio dove ti senti "un po' come a casa tua, solo con più prodotti" è quello che rende ancora valido l'acquisto nel negozio fisico a scapito dell'online (che spesso, ma non sempre, è più economico).
Più che sull'ipermercato, la vera diffusione dei giochi da tavolo e di ruolo la fanno quelli come voi, con questi siti e con le manifestazioni. Invitate a giocare gente diversa dal solito giro di amici, aiuta il nostro hobby molto di più di una pubblicità in TV
(scusate, forse ho detto delle stupidaggini... l'ora è tarda, continuo a lavorare ma volevo dire le mie due paroline)

+1

 

[tika]

Io, nel mio piccolo, ho "costretto" la titolare della mia società a comprare i giochi da tavolo per bambini per gestire i centri estivi che faccio tutte le estati.
Cose semplici, un centro estivo non è fatto per giochi lunghi o complessi, e comunque sono di età compresa tra 5 e 12 (però tendenti più ai 5 che ai 12, sopra i 10 anni li conto su una mano ogni estate).
Però l'effetto si vede. I bambini adorano i nostri giochi (piramide degli animali, dixit, vichinghi selvaggi, carcassonne i più grandicelli).
A volte i genitori si interessano, a volte no.

Però è vero che appena gli dici che la cosa migliore è cercare i giochi online si vede che dentro di loro pensano: "ok non si compra". Per fortuna Città del Sole a Trento è abbastanza fornita (però è molto defilata come sede rispetto al "giro al Sas di noi trentini").

Quello che invece mi sconvolge sempre della mia città è quanto le cosiddette "giocherie" (ce ne è una storica in una delle principali piazze del centro), cioè negozi specializzati, non espongano nemmeno un titolo moderno. Ma dico ZERO assoluto eh! Ogni volta che vi entro rimango allibito dalla cosa.

In generale io comunque lo ribadisco: noto veramente una diffusione immensamente maggiore di giochi rispetto a qualche anno fa, sia tra bambini che nei giovani. Diciamo che se dovessi fare un numero (ovviamente del tutto basato su una mia percezione) ora parlerei di una diffusione nel 5-8% della popolazione rispetto all'1% di 5-6 anni fa.Con diffusione non intendo tanto il possedere un gioco "moderno" quanto conoscerne l'esistenza ed averlo provato magari almeno un paio di volte.

 

[illupi]

Ma in fondo abbiamo proprio bisogno della grande distribuzione? Per lo stesso motivo credo che, se qualcuno di voi volesse comprarsi un CD della sua band preferita, si recherebbe più volentieri in un negozio specializzato, piuttosto che farsi un giro tra gli scaffali dell'ipermercato di turno. Secondo me conta anche tutto il contesto, entrare in un negozio dove ti senti "un po' come a casa tua, solo con più prodotti" è quello che rende ancora valido l'acquisto nel negozio fisico a scapito dell'online (che spesso, ma non sempre, è più economico).
Più che sull'ipermercato, la vera diffusione dei giochi da tavolo e di ruolo la fanno quelli come voi, con questi siti e con le manifestazioni. Invitate a giocare gente diversa dal solito giro di amici, aiuta il nostro hobby molto di più di una pubblicità in TV
(scusate, forse ho detto delle stupidaggini... l'ora è tarda, continuo a lavorare ma volevo dire le mie due paroline)

Son d'accordissimo, è anche il mio pensiero

 

[spada]

Ma in fondo abbiamo proprio bisogno della grande distribuzione? Per lo stesso motivo credo che, se qualcuno di voi volesse comprarsi un CD della sua band preferita, si recherebbe più volentieri in un negozio specializzato, piuttosto che farsi un giro tra gli scaffali dell'ipermercato di turno. Secondo me conta anche tutto il contesto, entrare in un negozio dove ti senti "un po' come a casa tua, solo con più prodotti" è quello che rende ancora valido l'acquisto nel negozio fisico a scapito dell'online (che spesso, ma non sempre, è più economico).
Più che sull'ipermercato, la vera diffusione dei giochi da tavolo e di ruolo la fanno quelli come voi, con questi siti e con le manifestazioni. Invitate a giocare gente diversa dal solito giro di amici, aiuta il nostro hobby molto di più di una pubblicità in TV
(scusate, forse ho detto delle stupidaggini... l'ora è tarda, continuo a lavorare ma volevo dire le mie due paroline)

:approva: :approva: :approva:

 

[Edark]

Lodevole l'iniziativa di tika, per quanto riguarda la domanda di hatedsoul se abbiamo bisogno della grande distribuzione io ritengo che ne abbiamo bisogno eccome visto il valore educativo, socializzante e di acquisizione di competenze dei gdt. Oggi l'unico supporto italiano per i gdt rimane questa comunitá forse tra gli ultimi baluardi del gioco sano in una societá in piena autodistruzione e nella perdita di valori. Poi la grande diffusione aumenterebbe il numero dei titoli a disposizione, qua in sicilia i gdt sono molto difficili da trovare e dunque ci si deve affidare del web. Poi parliamo dei prezzi, vi sembra a buon prezzo comprare un gdt ad un prezzo due volte superiore al prezzo venduto in germania dove la vendita dei gdt é diffusa anche nei supermercati?sinceramente preferirei comprare giochi in italiano con un costo moderato senza pagare le spese di spedizione.

Inviato dal mio GT-P3100 utilizzando Tapatalk

 

[spada]

hatedsoul intende che mettere 2-3-4 titoli in grande distribuzione non cambia e non freghera' praticamente a nessuno e la gente preferisci andare in posti specializzati (almeno cosi ho capito io e sono pianamente daccordo)

 

[Hatedsoul]

Esatto spada, intendevo circa quello.
Ma ammettiamo anche che i supermercati comincino a tenere decine di titoli come un negozio specializzato. Senza un'adeguata "formazione-informazione" della clientela, resterebbero lì sugli scaffali, come già molti di voi hanno detto nei post precedenti. Non mi vedo una madre comprare Caverna a 70 euro al proprio figlio, basandosi solo sulla scatola (e sul peso :rotfl: ).
Quindi se gli acquirenti restassero sempre gli stessi (cioè noi), alla fine avremmo solo più scelta su dove andare a comprare, magari sfavorendo chi gestisce un negozio fisico (se vado al supermercato a comprare per favorire lo sviluppo della cosa, tolgo soldini ai commercianti specializzati... chi scelgo?).
Comunque Edark il tuo appunto è correttissimo, ma servirebbe uno spalleggiamento pubblicità/supermercati. In ogni caso non sono un economista, quindi scusate se ho detto una cavolata.