Gerald":10jlnxb4 ha scritto:
Basterebbe un minimo di pubblicità mica ci vogliono 10 minuti in prima serata su Canale 5, basterebbe un' addetta con un mini stand e un tavolinetto col gioco aperto e un bel manifesto del gioco e una brochure di qualche editore. Lo fanno per promuovere i prosciutti e il caffe non vedo come non sia possibile per i GDT.
Un minimo giusto per suscitare curiosità, non sottovalutate il richiamo di qualcosa di nuovo.
Purtroppo non è così semplice come sembra. Io lotto da anni per la diffusione del badminton (sport sconosciuto in Italia). Vai nelle scuole, esibizioni, corsi, lezioni, fai giocare.. ma se bambini/famiglie sono convinti che sia sport da spiaggia, o da sfi**ti, rimarranno dello stesso parere. Su una scuola di 300 bambini me ne arrivano 4-5 quando mi va bene.
Scusate il prologo che non centra niente, ma purtroppo coi GdT succede la stessa cosa.
Il problema non sono i
mezzi di diffusione, perchè al giorno d'oggi abbiamo tutto: tv, internet, giornali, riviste e quant'altro. Il problema vero e proprio è
la mentalità italiana.
La mentalità plagiata dallo schifo della tv, e dalla società odierna.
Sono spesso a contatto coi genitori e vi garantisco che per loro è molto più comodo comprargli tablet, iphone, ipad, xbox e playstation che non un gioco da tavola. Perchè? Beh semplice. Perchè col primo gruppo non hai più problemi. Piazzi tuo figlio davanti alla consolle/marchingegno elettronico e sei a posto: non ti rompe più. Un gioco da tavola invece necessita di altre persone con cui giocare. Ergo o tu genitore ti cimenti e provi.. ma i genitori di oggi non hanno tempo e soprattutto voglia. Oppure inviti gli amichetti.. ma se vogliono togliersi dai piedi il figlio figuriamoci se vogliono altri "marmocchietti" in giro per casa.
Uniamo il tutto al fatto che in Italia esiste solo un binomio: gioco = essere bambini.
No, purtroppo non funziona.
Sono d'accordo con chi dice che mettere giochi come TTR, Carcassone, Catan, Dixit o altri family game in grandi supermercati non cambierebbe nulla. Ci vorrebbe molto più potenziale d'acquisto, caratteristica essenziale che purtroppo non c'è (per le motivazioni dette sopra e per tutte le altre che avete detto voi). Ok, magari ci sarebbero 3-4 persone in più che magari si incuriosiscono. Bene, analizziamo questo caso. Vanno dal commesso a chiedere informazioni riguardo a quel gioco in scatola. Quante e quali informazioni utili riceveranno? Nessuna. A quel punto li cosa succede? Non sapendo niente e avendo comunque un costo quelle 3-4 persone nel 99% dei casi andranno a comprare qualcosa che invece è più conosciuto.
Allora si, meglio un negozio specializzato. Un negozio anche piccolo, senza avere dimensioni mastodontiche, ma che possa dare il giusto peso a tutto. Più titoli a disposizione, di varie categorie, adatte a tutti e a tutti i gusti. E soprattutto persone al loro interno che sappiano consigliare, dare informazioni, indirizzare il neofita.
Se devo scegliere di approcciarmi a un nuovo hobby o un nuovo sport, di sicuro preferisco andare a informarmi presso negozi/centri specializzati. Così è anche per noi.
Ultima cosa e qui rispondo di nuovo a Gerald: l'idea del banchetto dove far provare i GdT purtroppo non funzionerebbe. Io vado a proporre il mio sport in manifestazioni gigantesche, a intere scuole. Posso far passare centinaia e centinaia di bambini in poche ore. Se una cosa non interessa perchè ritenuta non meritevole.. continuerà a non interessare, e il banchetto di prova per i GdT con queste premesse avrà due possibili fini: 1- luogo scarica-bambini per i genitori troppo impegnati 2- semplicemente verrà ignorato.
E come al solito a fine posto chiedo scusa per il wall of text che ho scritto. Qualcuno per caso mi può regalare un po' di "dono della sintesi"??? :muro: