donhaldo
Saggio
1 anno con i Goblins!
Osservatore
5 anni con i Goblins!
10 anni con i Goblins!
1 anno con i Goblins!
Osservatore
10 anni con i Goblins!
First reaction SHOCK!
Cercando di tornare IT, credo comunque che la mancata percezione della reale
"valenza" dei GdT sia uno dei fattori che concorre a ridurne la loro diffusione.
Se si comprendesse davvero la loro importanza come strumenti utili, oltre che per divertirsi,
anche per affinare capacità intellettive molto importanti nella vita di tutti i giorni,
credo che la loro diffusione sarebbe maggiore.
Ovviamente qui, a mio avviso, dovrebbe entrare in campo il livello educativo, con
l'introduzione di percorsi formativi incentrati sui GdT come programmi fissi nella
scuola dell'obbligo (tra l'altro, penso la stessa cosa per gli scacchi).
Magari anche solo un'ora ogni 2-3 settimane, non c'é bisogno di stravolgere
i programmi ministeriali: attività di questo tipo si fanno già come itinerari
didattici facoltativi, a scelta degli insegnanti, e possono funzionare, ma ora
sono "somministrati" con il contagocce e a macchia di leopardo.
Se nella scuola primaria si entrasse più spesso in contatto con i GdT in un
percorso educativo strutturato, ovvio che ci sarebbe molta più richiesta da
parte dei bambini/ragazzi (e anche dei genitori ricettivi), e quindi
il mercato si muoverebbe in tal senso.
Questo non per dire che la scuola deve aiutare il mercato, ma al contrario che
un'esigenza pedagogica diventerebbe necessariamente un fattore di traino
per il mercato stesso.
IMVHO, ovviamente.
"valenza" dei GdT sia uno dei fattori che concorre a ridurne la loro diffusione.
Se si comprendesse davvero la loro importanza come strumenti utili, oltre che per divertirsi,
anche per affinare capacità intellettive molto importanti nella vita di tutti i giorni,
credo che la loro diffusione sarebbe maggiore.
Ovviamente qui, a mio avviso, dovrebbe entrare in campo il livello educativo, con
l'introduzione di percorsi formativi incentrati sui GdT come programmi fissi nella
scuola dell'obbligo (tra l'altro, penso la stessa cosa per gli scacchi).
Magari anche solo un'ora ogni 2-3 settimane, non c'é bisogno di stravolgere
i programmi ministeriali: attività di questo tipo si fanno già come itinerari
didattici facoltativi, a scelta degli insegnanti, e possono funzionare, ma ora
sono "somministrati" con il contagocce e a macchia di leopardo.
Se nella scuola primaria si entrasse più spesso in contatto con i GdT in un
percorso educativo strutturato, ovvio che ci sarebbe molta più richiesta da
parte dei bambini/ragazzi (e anche dei genitori ricettivi), e quindi
il mercato si muoverebbe in tal senso.
Questo non per dire che la scuola deve aiutare il mercato, ma al contrario che
un'esigenza pedagogica diventerebbe necessariamente un fattore di traino
per il mercato stesso.
IMVHO, ovviamente.