[IMPRESSIONI] The Oracle of Delphi

[Pilota]

.... e dove l'isola col potere di guarire da un vantaggio non da poco.
l'Alea in questo gioco ci è sembrata decisamente più presente rispetto agli altri Feld

Se ti riferisci all'esplorazione di un'isola e trovi il simbolo "Ω" curi tutte le ferite di 1 colore....

E' il potere di AFRODITE che ti fa scartare tutte le carte ferita, quindi usando l'azione speciale.

allora hanno sbagliato a spiegarci quel potere, che effettivamente sembra troppo forte, ma si sa in fiera si provano le menga-version (poi si passa alle beta version tornati a casa). Comunque non cambia tantissimo perchè Il 6 ti fa pescare due ferite a caso ed è imparabile anche da chi ha il massimo di scudini. Se hai 3 ferite dello stesso colore o 6 ferite in totale perdi il turno...immaginate che divertimento quando si pesca la doppia ferta dello stesso colore e perdi il turno ad minchiam, quando invece chi ti sta accanto pesca anche lui una coppia di ferite, ma gli va di culo perchè sono del personaggio che gli para le ferite proprio di quel colore (preso se ben ricordo piazzando la statua).
Mi è piaciuto il discorso dadi azioni e divinità, ma il tiro del dado del mostro (scartati 4 segnalini con 2 scudini prima di avere un successo) e la questione ferite col dado di fine turno sembrano quasi buttate lì a casaccio, cosa che non mi sarei mai aspettato da Feld.

 

[Izio]

.... e dove l'isola col potere di guarire da un vantaggio non da poco.
l'Alea in questo gioco ci è sembrata decisamente più presente rispetto agli altri Feld

Se ti riferisci all'esplorazione di un'isola e trovi il simbolo "Ω" curi tutte le ferite di 1 colore....

E' il potere di AFRODITE che ti fa scartare tutte le carte ferita, quindi usando l'azione speciale.

allora hanno sbagliato a spiegarci quel potere, che effettivamente sembra troppo forte, ma si sa in fiera si provano le menga-version (poi si passa alle beta version tornati a casa). Comunque non cambia tantissimo perchè Il 6 ti fa pescare due ferite a caso ed è imparabile anche da chi ha il massimo di scudini. Se hai 3 ferite dello stesso colore o 6 ferite in totale perdi il turno...immaginate che divertimento quando si pesca la doppia ferta dello stesso colore e perdi il turno ad minchiam, quando invece chi ti sta accanto pesca anche lui una coppia di ferite, ma gli va di culo perchè sono del personaggio che gli para le ferite proprio di quel colore (preso se ben ricordo piazzando la statua).
Mi è piaciuto il discorso dadi azioni e divinità, ma il tiro del dado del mostro (scartati 4 segnalini con 2 scudini prima di avere un successo) e la questione ferite col dado di fine turno sembrano quasi buttate lì a casaccio, cosa che non mi sarei mai aspettato da Feld.

Mi sa che te lo hanno spiegato proprio male, perchè se il primo giocatore torna per primo da zeus, gli altri possono fare il loro turno e arrivare anche loro

 

[badiolik]

Regolamento e Recensione
Linko il video dell'ottimo Mattia

Dopo aver visto il video, a me sembra invece ancora molto in "stile Feld".

 

[Boba]

Finalmente [glow=red]l'Oracolo di Delphi[/glow].

Giocato coi soci [glow=blue]Lud4stici[/glow], in 4 of course, il gioco ci ha divertiti parecchio. Scorre bene, l'inedita corsa agli obiettivi di Feld, serrata, interattiva e cattiva nell'accaparrarsi l'offerta prima degli avversari, pena perdita di tempo prezioso e soprattutto fruttifero. Idem con le ricompense permanenti (equipaggiamento e compagni di viaggio). Questo è ciò che rende, indirettamente, teso il confronto con gli altri al tavolo.

Sì, concordo con le critiche, di alea ce ne è, eccome. Rum&Pirates a parte, probabilmente il titolo feldiano che più ne è succube. Ma, come da tradizione burgundiana ben sappiamo, ogni pescata e rollata è pur sempre adattabile con token (Favore), motivo per cui una buona programmazione nel muoversi lungo la mappa (e non) farà la differenza fra una buona partita e l'altra.

Alla fine vincerà chi di noi quattro, mediamente, ha avuto più botte di culo, ma pari merito con quello che non ne ha avuta, entrambi giocando meglio dei restanti (comunque staccati di soli 3 obiettivi), perchè magistralmente saputo sfruttare dadi, mappa, occasioni e soprattutto TOKENs (correttivi) al momento giusto, senza spreco.

Si intravede la mano del Genio, ma si percepisce pure il tentativo (comunque a mio vedere riuscito) di unire EUgame ad elementi American, in un gioco ben ambientato, azzeccando il senso di esplorazione lungo mari ed isole dei Miti greci.

Un titolo originale, differente dal resto del repertorio dell'autore. Ad altri in associazione è piaciuto, specie ai nostalgici del "vecchio" Feld, in primis per la mancanza della famigerata insalata, ma anche per l'aver creato una corsa avvincente, coinvolgente, che si lascia giocare in una durata ottimale.

Sorte avversa o no, si è sempre in corsa, pronti a sfruttare il momento migliore con ciò che abbiamo a disposizione ed investito sino a lì, per non essere colti impreparati. Da tradizione feldiana , assimilata da tante sue opere, fra una meccanica e l'altra, insalata o sfighe cinesi. Bello, certamente non un Capolavoro, ma davvero un coraggioso Feld, tanto da spiazzare tutti e Nessuno.

E adesso fatemi rollare ste d10 modificato, che non vedo l'ora di rigiocarlo. :eheh:

 

[Agzaroth]

Boba Defensor Fidei

 

[Gaspatcho]

Finalmente [glow=red]l'Oracolo di Delphi[/glow].

....

E adesso fatemi rollare ste d10 modificato, che non vedo l'ora di rigiocarlo. :eheh:

Boba dovevi arrivare prima, ché le altre impressioni mi hanno già ucciso il king kong che avevo sulla spalla! Cmq acquisto solo rimandato...

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[Boba]

Boba Defensor Fidei

 

[Peppe74]

Nei commenti di Boba e iGiullari si legge tra le righe che non è piaciuto manco a loro
...ma non riescono a dirlo :grin:

 

[IGiullari]

Non è vero peppe. Lo abbiamo detto chiaro da subito che il gioco c'è e merita, ma non è il capolavoro che speravamo.
Ci fossimo fermati alla prima partita lo avremo bocciato, e la sensazione leggendo alcuni commenti in questo thread è che chi lo ha bocciato non ha voluto spenderci una seconda partita.

Noi per fortuna abbiamo perseverato e il gioco di lascia scoprire lentamente, e si scopre che la fortuna c'è ma non pesa, che la corsa si sente e che imparando ad ottimizzare sui può chiudere con 5 task di vantaggio su chi passa la partita a lamentare la malasorte.

 

[Peppe74]

C'è la faccina nella mia battuta :grin:

Ho letto con molta attenzione il commento vostro e di Boba (grazie), e comunque lo riproverò prima di una valutazione, anche il mio era un commento a caldo

 

[IGiullari]

Era chiara la battuta peppe!!! lo stiamo giocando più di tutti gli altri titoli di Essen messi assieme nonostante alla prima partita ci avesse lasciato veramente freddi.
Non ci fosse stato il nome di Feld probabilmente lo avremmo bocciato.
Mai fermarsi alla prima impressione.

 

[Boba]

... e si scopre che la fortuna c'è ma non pesa, che la corsa si sente e che imparando ad ottimizzare sui può chiudere con 5 task di vantaggio su chi passa la partita a lamentare la malasorte.

Daltronde, Ulisse si è mai forse lasciato scoraggiare dalla sorte?

 

[Agzaroth]

Nel frattempo fatte un altro paio di partite. La fortuna c'è, non preponderante ma quel tanto che basta ad essere fastidiosa. Se giocato "seriamente" va in paralisi da analisi e downtime (in 4) peso. Impressioni meno brutte della prima partita, ma rimane un gioco così e così. E con tutta l'offerta che c'è e i classici che rimangono migliori, non basta.

 

[Boba]

... E con tutta l'offerta che c'è e i classici che rimangono migliori, non basta.

Daltronde, noi magnainsalate, ci siamo mai forse fatti scoraggiare da un Agzaroth?

 

[Gaspatcho]

... E con tutta l'offerta che c'è e i classici che rimangono migliori, non basta.

Daltronde, noi magnainsalate, ci siamo mai forse fatti scoraggiare da un Agzaroth?

Infatti più che Agzaroth mi hanno scoraggiato i giudizi dei feldiani! :muro:

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[Poldeold]

Finalmente ho potuto fare anch'io la prima partita e, manco a dirlo, mi è piaciuto un sacco. Sono riuscito a combare l'impossibile e ho chiuso in vantaggio sull'ultimo di 5 obiettivi (ad un certo punto della partita ero molto avanti su tutti e poi un paio d'altri si sono dati una mossa).

Condivido il post di [tag]Boba[/tag].

La mia impressione è che in certi casi la fortuna può essere pesante (ad esempio con gli eventi legati al tiro del dado di fine round) ma è possibile in parte calmierarla. Di sicuro non è un gioco di totale controllo, ma piuttosto di ottimizzazione di tutte le mosse e i movimenti per ogni turno.

L'aspetto che mi è piaciuto molto è questa combinazione tutta feldiana in cui, quando si fanno le diverse azioni, queste entrano in combo e possono dare una buona soddisfazione quando si riesce a concatenarne diverse di seguito.

AP? Noi abbiamo giocato in 4 e il gioco con spiegazione è filato via liscio in un paio d'ore (tenendo conto che avevamo due da paralisi al tavolo).

Setup lungo? Se si organizza bene il gioco nella scatola, non è tanto più lungo di altri. Questo poi non è per me un fattore determinante.

Devo trovarci qualcosa? La difficoltà per chi resta indietro di recuperare e un certo "runaway leader" che potrebbe essere presente.

Le mie considerazioni si basano però su una sola partita e quindi da prendere con le pinze.

Morale della favola: un bel gioco (non tra i migliori di Feld) ma una piacevole sorpresa che dimostra ancora una volta la bravura dell'autore che mostra di essere anche piuttosto eclettico.

 

[nerowolfe]

O.T. Nella mia piccola gara di previsioni con [tag]nakedape[/tag], questo può andare in finale del Magnico, provocando tensioni

 

[nakedape]

[offtopic]

O.T. Nella mia piccola gara di previsioni con @nakedape, questo può andare in finale del Magnico, provocando tensioni

[/offtopic]

C'è finito Mombasa...questo non può essere peggio.

 

[IGiullari]

No dai... è un Feld!

 

[pete100]

No dai... è un Feld!

Io spero diriuscire a provarlo a Essen a Milano :approva: