[IMPRESSIONI] A feast for Odin

[Shooock]

Il cibo, così presente negli storici titoli rosenberghiani, qui è del tutto di contorno, insignificante quasi, tanto che in due partite rookie nessuno ha mai avuto in un solo turno problemi alimentari...

Non è proprio insignificante, diciamo che la sua utilità maggiore è quella di essere un freno per le case.

 

[Shooock]

Conto i punti.
203!

Secondo me hai sbagliato qualcosa, riesci a rendere replicabili i passi e descriverli?

 

[mistake89]

Io l'ho provato e mi ha lasciato abbastanza freddo. Non è un brutto gioco e alcune idee sono carine - ho anche trovato un discreto senso di crescita, soprattutto negli omini che mano a mano crescono.

Certo, l'interazione è quasi nulla e se qualcuno ti ruba uno spazio è più una cosa involontaria. Quindi che ci siano o no gli altri giocatori è del tutto irrilevante - e inizio ad essere insofferente ai solitari multigiocatori, ma questi sono gusti.

Il gioco è molto spiazzante alle prime partite e richiede di concentrarsi su alcuni passaggi e tralasciare altri, cosa che nel complesso non ho gradito.

Dà l'impressione di essere più 'pieno di roba' che profondo e finita la spinta a cercare di migliorare il puzzle - più per una propria sazietà - ben presto possa finire a prendere la polvere.

Comunque discreto


inviato dalla mia scatoletta mobile

 

[ema77]

Il cibo, così presente negli storici titoli rosenberghiani, qui è del tutto di contorno, insignificante quasi, tanto che in due partite rookie nessuno ha mai avuto in un solo turno problemi alimentari...

Non è proprio insignificante, diciamo che la sua utilità maggiore è quella di essere un freno per le case.

in effetti ho scritto quasi insignificante...
diciamo che rispetto ad agricola (non in LH) in cui è fondamentale ce ne passa ecco...

 

[Protos]

Perché in LH non è fondamentale?

 

[mistake89]

Beh in le havre il cibo puoi farlo pure indebotandoti

inviato dalla mia scatoletta mobile

 

[Magio]

finita la spinta a cercare di migliorare il puzzle

Mi sento di affermare che *IL* puzzle non esiste, nel senso che ogni partita è diverso grazie sopratutto alle due cose che a non tutti convincono: dado (per me integrato alla grandissima) e carte. Detto questo è lo stesso gioco a metterti difronte a scelte che ti pongono difronte a problematiche sempre diverse, sia di conformazione delle plance da riempire che, sopratutto, di strategia di timing con la quale affrontarle.

Se da una parte posso concordare che sia all'inizio spiazzante non concordo nell'esser barocco. Alla fine è tutto molto fluido ed un gioco "ad imbuto": tutto quello che fai lo fai in virtù delle tessere e delle plance che hai scelto di completare.

Sulla longevità mi sono già espresso: altissima in virtù delle carte e delle diverse isole. È un gioco in cui l'esperienza e la conoscenza conta molto.

 

[ema77]

Perché in LH non è fondamentale?

assolutamente no. ho giocato un milione di partite ed ho provato a vincere senza un solo pesce

 

[Protos]

Perché in LH non è fondamentale?

assolutamente no. ho giocato un milione di partite ed ho provato a vincere senza un solo pesce

Ma sfamavi con le navi

 

[ema77]

Perché in LH non è fondamentale?

assolutamente no. ho giocato un milione di partite ed ho provato a vincere senza un solo pesce

Ma sfamavi con le navi

certo, in parte si.
ho estremizzato, ma con un approccio più morbido ti dico che come sai bene visto che so che consoci alla perfezione il gioco, in agricola il cibo è molto più impattante. non si può certo collezionare carte elemosina. in LH si possono usare prestiti (che anche se molteplici hanno un costo di interessi uguale) e navi (col duplice scopo poi di spedire) per ovviare alle necessità alimentari infischiandosene altamente di sprecare azioni per la raccolta cibo vera e propria.
in definitiva La componente cibo, sebbene apparentemente determinante ancor di più che in A. agli occhi di un giocatore inesperto, non lo è invero.
In odino, tornando in tema, questo tema (del cibo) mi sembra un pochino buttato lì. c'è, ma non si sente.
detto ciò il gioco mi è piaciuto

 

[mistake89]

finita la spinta a cercare di migliorare il puzzle

Mi sento di affermare che *IL* puzzle non esiste, nel senso che ogni partita è diverso grazie sopratutto alle due cose che a non tutti convincono: dado (per me integrato alla grandissima) e carte. Detto questo è lo stesso gioco a metterti difronte a scelte che ti pongono difronte a problematiche sempre diverse, sia di conformazione delle plance da riempire che, sopratutto, di strategia di timing con la quale affrontarle.

Se da una parte posso concordare che sia all'inizio spiazzante non concordo nell'esser barocco. Alla fine è tutto molto fluido ed un gioco "ad imbuto": tutto quello che fai lo fai in virtù delle tessere e delle plance che hai scelto di completare.

Sulla longevità mi sono già espresso: altissima in virtù delle carte e delle diverse isole. È un gioco in cui l'esperienza e la conoscenza conta molto.

Certo, dopo una partita non mi sognerei di insinuare il contrario - cioè che il gioco sia in qualche modo scriptato.
MA questo è il tipo gioco a puzzle, dove vinci massimizzando quello che ti capita, impostando una strategia di sorta.

Non è un gioco che fai sugli avversari, non modifichi il tuo modo di giocare per reagire al loro gioco.
Non lo sto dicendo in senso dispregiativo: è solo una caratteristica. A me non piace, ma non è un difetto.

 

[Gerald]

Sarà il prossimo Spiel des jahre? o Magnifico?

 

[AkioSix]

Non è un gioco che fai sugli avversari, non modifichi il tuo modo di giocare per reagire al loro gioco.
Non lo sto dicendo in senso dispregiativo: è solo una caratteristica. A me non piace, ma non è un difetto.

Secondo me dipende dal livello di conoscenza del gioco da parte del giocatore. Le prime partite ovviamente cerchi di ottimizzare il tuo orticello, al massimo l'avversario può fregarti la mossa che volevi fare tu, magari per puro caso. Nel gioco avanzato, come tutti i giochi dell'universo, la mossa migliore è quella che avvantaggia te e al contempo mette in difficoltà gli avvarsari. Gli spazi sono tanti, ma quelli chiave non sono neanche troppi.

Per me è un gioco che ha da offrire in proporzione a quanto uno è disposto a sviscerare le varie opzioni. Quello che ti fa fare ancora una partita e poi un'altra è la voglia di migliorare il punteggio, e anche di provare strategie nuove anche solo per il gusto di farlo. Per questo aspetto mi ricorda molto i videogiochi di una volta dove rifacevi a nastro lo stesso livello per migliorare il punteggio, giocare per il gusto di giocare. A questo viene in aiuto la bellissima modalità solitario, in cui sei tu stesso ad intralciarti la strada dato che non potrai mai fare la stessa azione due volte di fila.
Concordo comunque che non sia il titolo adatto per chi ama i giochi di contrasti, ma ho letto davvero di critiche poco attinenti a quello che il gioco invece è.

 

[mistake89]

Non è un gioco che fai sugli avversari, non modifichi il tuo modo di giocare per reagire al loro gioco.
Non lo sto dicendo in senso dispregiativo: è solo una caratteristica. A me non piace, ma non è un difetto.

Secondo me dipende dal livello di conoscenza del gioco da parte del giocatore. Le prime partite ovviamente cerchi di ottimizzare il tuo orticello, al massimo l'avversario può fregarti la mossa che volevi fare tu, magari per puro caso. Nel gioco avanzato, come tutti i giochi dell'universo, la mossa migliore è quella che avvantaggia te e al contempo mette in difficoltà gli avvarsari. Gli spazi sono tanti, ma quelli chiave non sono neanche troppi.

Per me è un gioco che ha da offrire in proporzione a quanto uno è disposto a sviscerare le varie opzioni. Quello che ti fa fare ancora una partita e poi un'altra è la voglia di migliorare il punteggio, e anche di provare strategie nuove anche solo per il gusto di farlo. Per questo aspetto mi ricorda molto i videogiochi di una volta dove rifacevi a nastro lo stesso livello per migliorare il punteggio, giocare per il gusto di giocare. A questo viene in aiuto la bellissima modalità solitario, in cui sei tu stesso ad intralciarti la strada dato che non potrai mai fare la stessa azione due volte di fila.
Concordo comunque che non sia il titolo adatto per chi ama i giochi di contrasti, ma ho letto davvero di critiche poco attinenti a quello che il gioco invece è.

Francamente non vedo proprio come possa intralciare un giocatore che sceglie la caccia, uno che sceglie di riempire solo plance e uno che va solo con le migrazioni, se non per puro caso.
Cioè, se Odino è interattivo, The great Zimbabwe, Puerto Rico cosa sono? Wargame?

 

[Magio]

MA questo è il tipo gioco a puzzle, dove vinci massimizzando quello che ti capita,

In Odino le cose fondamentali non ti capitano, le scelgi. Le carte e i dadi hanno un'incidenza molto minore rispetto - esempio - alle isole che scegli di conquistare (riempire). :approva:

Non è un gioco che fai sugli avversari, non modifichi il tuo modo di giocare per reagire al loro gioco.
Non lo sto dicendo in senso dispregiativo: è solo una caratteristica. A me non piace, ma non è un difetto.

Capisco. Ma allora Rosenberg semplicemente non fa per te.

 

[Magio]

Sarà il prossimo Spiel des jahre? o Magnifico?

Per il primo troppo difficile, per il secondo troppo mainstream. :approva:

 

[Gerald]

I giochi di rosemberg sono sempre volutamente a bassa interazione sono giochi di pianificazione risorse dove già è difficile trovare risorse e e creare un motore per la tua sussistenza se ci metti anche il giocatore che ti fa i dispetti diventerebbero insopportabili. Vanno benissimo così ed è probabilmente il segreto del grande successo che hanno.

 

[linx]

vinci massimizzando quello che ti capita, impostando una strategia di sorta.

Non è un gioco che fai sugli avversari, non modifichi il tuo modo di giocare per reagire al loro gioco.

Proprio così. Sei così impegnato a pensare a cosa fare coi tuoi pezzi anche quando giocano gli altri che non hai proprio il tempo di interessarti a ciò che fanno. E anche se lo facessi e ti venisse da disturbarli (spesso il gioco te ne dà i mezzi , se scegli azioni che per loro sono vitali) potresti comunque arrivare a pensare che non vale la pena rovinare la tua bella pianificazione per disturbare quella altrui.
Se sei abile ed esperto puoi solo intuire quello che serve agli altri e, se serve anche a te, prenderla il prima possibile.
Il tipico gioco ad interazione indiretta. Una interazione maggiore sarebbe troppo fastidiosa per i pianificatori che amano questi giochi.

 

[Gerald]

Io l'ho votato per il Magnifico!!! :grin: (si può dire???)

 

[linx]

Sarà il prossimo Spiel des jahre? o Magnifico?

Per il primo troppo difficile, per il secondo troppo mainstream. :approva:

Questo è un tuo pensiero. E' perfettamente in target.