Il Made in Italy

[MicheleGelli]

e poi ci sono giochi "fatti male" :winkwink_sm: come quella ciofeca del Sine con cui si gioca per anni e ci si diverte. Fatti senza tenere minimamente conto della teoria... e con cui ci si diverte. Con i tarocchi fighi e le illustrazioni fighe che mi piacciono, mi danno gusto e tanto basta. Per me un gioco fatto bene è un gioco che ti fa divertire. Punto.

c'è chi pensa alla filosofia e chi pensa a far divertire la gente... io tifo per i secondi. E compro i prodotti scritti dai secondi. Siano essi italiani, polacchi, congolesi o americani

Se posso scegliere, io preferisco abitare in case progettate da achitetti che un poco di "teoria" se la sono imparata, ed hanno messo muri e pareti in un carto modo perchè poi sanno la casa sta su, non perché hanno deciso che "è figo" avere un muro qui ed una colonna qua.

Poi ognuno abita dove gli pare, per carità.

 

[Curte]

Giustissimo.
A ognuno il suo.
Io ad esempio faccio certe cose anche senza aver studiato ginecologia (o meglio le facevo anche prima di studiarla).
Ma mi diverto anche così, 'gnorante e fantasioso...

Ho parlato per ore con Rafman, che più o meno è della tua parrocchia, Miche'... alla fine esiste solo un termine per definire le mille diferenze che alcuni amanti di giochi indie fanno (continuamente) notare:

TARGET DIFFERENTE.


Esistono molti approcci alle stesse cose, l'importante è essere soddisfatti del proprio, e rispettare quello altrui.



Aloa

Curte

 

[GabrielePellegrini]

Se, dopo aver visto ad esempio questa illustrazione (in cui un gino grosso comne un armadio quattro stagioni affetta zombie vestiti da tedeschi con una motosega alta circa tre metri), compro il gioco e non mi ritrovo un horror caciarone nel milgior solco del mitico "l'armata delle tenebre" (magari un filo più gore / splatter) ci rimarrei DAVVERO male...

Sarebbe una gran ficazzata .. il gdr di Bruce Campbell intendo

 

[Curte]

Sarebbe una gran ficazzata .. il gdr di Bruce Campbell intendo

C'è!

ora lo cerco...
http://www.edenstudios.net/aodrpg/products.html

ma è solo nella lingua della perfida e gelida Albione... quindi, mi costituisco, sono OT... ma per Bruce questo e altro!
:grin:

Aloa

Curte

 

[MicheleGelli]

Io ad esempio faccio certe cose anche senza aver studiato ginecologia (o meglio le facevo anche prima di studiarla).
Ma mi diverto anche così, 'gnorante e fantasioso...

Ti diverti a curare donne con disturbi ai genitali?
Bizzarro. Ma ognuno è libero di usare il suo tempo come vuole.

Esistono molti approcci alle stesse cose, l'importante è essere soddisfatti del proprio, e rispettare quello altrui.

Detto questo, io non faccio risposte sarcastiche e non manco di rispetto a nessuno. Il rispetto, prima di pretenderlo per se, bisogna darlo agli altri. Rileggiti lo scambio e guarda che hai reagito in maniera invelenita e molto sopra le righe ad una domanda BANALE, a cui bastava dare una rispota di due righe.

I ponti sono stati su ancora prima che esistesse la matematica per capire perché stavano su. E comunque - vorrei sottolinerlo - non perché le maestranze mettevano i piloni dove faceva più "figo".
Ma da quando si è studioato e capito qualcosa di più, i ponti si fanno più lunghi e più resistenti.

Tutto quello che volevo dire è che, a dispetto del disprezzo che ne hai, è mia opinione che la teoria serva. Ed anche se avessi torto, questo non ti da a te e altri il diritto di trattarmi con maleducazione e sufficienza.

Detto questo, come ti ripeto "hai vinto, il panettone è tuo"

 

[darkdrow]

Ti diverti a curare donne con disturbi ai genitali?

Secondo me il Curte fa questo senza la laurea. Vecchio buon Curte.

Per il resto quoto con il sangue quanto scritto da de4thkiss, parola per parola. Un gioco è bello quando diverte, un gioco è brutto quanto non ti diverte. TUTTO il resto è secondario; un gioco deve far divertire, non deve far filosofare su massimi sistemi.

 

[EvanielToreador]

Mi sembra un discorso pericolosamente autarchico..no, supportare il gioco in Italia non vuol dire necessariamente dare la preferenza ai prodotti italiani.

Intanto perchè facendo così ci si auto-limita ad un mercato piccolo. In secondo luogo, perchè diciamo pure che l'Italia non è che brilli per chissà quali perle di gioco, c'è qualche rara eccezione, ma se si ricerca l'eccellenza nel gioco bisogna avere una visione decisamente più ampia [1]. E in ultimo perchè si rischia di combinare l'effetto opposto, ovvero chiudendosi nel proprio mercato ed esaltando i propri prodotti li si può facilmente sopravvalutare e diventare ciechi. E gli esempi fioccano, persino qua sulla tana basta leggere qualche recensione/commento a prodotti nostrani del tutto dimenticabili, che però "in quanto italiani" si beccano dei voti in più...tristerrimo.

Quindi, no: se si vuole incoraggiare il mercato del gioco in Italia - a parte il fatto che non si può fare granchè a prescidere - bisogna incoraggiare a sperimentare tanti giochi, da tutto il mondo, e ogni appassionato svilupperà le competenze e l'esperienza per saper distinguere tra spazzatura e prodotti validi, e di conseguenza scegliere. Se ci fossero i capitali e l'interesse, bisognerebbe tradurre in italiano *più* prodotti, non certo meno.

[1] il discorso va oltre i gdr, in effetti al momento mi pare siano i gdt ad esemplificare meglio questa situazione. Ma non volevo andare troppo OT...

Sono d'accordo con Sol (mi starò ammalando?).
La realtà dei boardgames secondo me è più esemplificativa: abbiamo dei ritardi di traduzione, con errori perenni e spesso gravi che cambiano completamente la dinamica del gioco (vogliamo parlare di Talisman della FFG?). La realtà è che in Italia non abbiamo la predisposizione culturale per ampliare il nostro panorama ludico. Mentre da noi impazzano Risiko e Monopoli, in Germania si gioca a Power Grid e Agricola con la stessa frequenza.
Potremmo anche dire che l'Italiano medio non è poi cosi propenso al gioco per questioni di "tiraculismo". Io sfido chiunque a leggersi il regolamento di Here I Stand senza trovare tratti di noia e non comprensione.

Possiamo promuovere però l'utilizzo di questi giochi diversi? Si, ma in certi limiti. Io adoro giocare ad Here I Stand anche per otto ore, ho amato Blood Royale e amo le sessioni infinite di Twilight Imperium ma credo che in pochi potrebbero apprezzare serate intere passate a giocare piuttosto che fare qualcosa di meno impegnativo.

 

[GabrielePellegrini]

OT

Non credevo esistesse il gdr su Ash ormai è stato fatto un gdr veramente per qualsiasi cosa.

Cmq mi intrippa parecchio anche perché leggendo la scheda del pg vedo cose che mi fanno troppo stile:

* GUN FU
* GETTING MEDIEVAL
* MR. FIX IT

XD LOL

 

[Curte]

Goloso eh?

Potrebbe essere lo stimolo giusto per decidermi, una buona volta, a studiare un pò d'iglese a modino... 8)


Aloa

Curte

 

[Domon]

Per il resto quoto con il sangue quanto scritto da de4thkiss, parola per parola. Un gioco è bello quando diverte, un gioco è brutto quanto non ti diverte. TUTTO il resto è secondario; un gioco deve far divertire, non deve far filosofare su massimi sistemi.

infatti. perchè nei giochi tradizionali, allora, il "metodo per renderli divertenti" lo deve mettere il master, e non il gioco, se lo scopo del gioco è divertire? non ci vedi un controsenso?

ah no, scusa, tu ancora mica ci capisci qualcosa...

 

[GabrielePellegrini]

Condivido il fatto che un gioco è bello quando diverte... è quasi una tautologia direi. Più che altro fa pensare la risposta a "perché diverte?", che risulta essere un "non mi/ci interessa". Il che fa molto magia voodoo: "una medicina è buona quando guarisce", "come fa a guarire", "boh, chissenefrega". Ma siccome a quanto pare soffriamo ancora di un'ottica medievale in questo campo, ecco che si preferisce affidarsi ai propri mantra più o meno personali.

 

[Cyrano]

No nei giochi tradizionali il bello ce lo mette pure il manuale e l'atmosfera o meglio quella "predisposizione mentale" che frasi come "il bello ce lo deve mettere il master" distruggono subito tanto che hanno (paradossalmente) allontanato i giocatori tradizionali dai forgisti ("tanto sono boardgame e non si gioca di ruolo..." nulla di più falso ma la predisposizione che si crea è questa).

Poi de gustibus, ma che bello c'è nel diffamare ciò che si vende?

:lol:

 

[darkdrow]

Condivido il fatto che un gioco è bello quando diverte... è quasi una tautologia direi. Più che altro fa pensare la risposta a "perché diverte?", che risulta essere un "non mi/ci interessa". Il che fa molto magia voodoo: "una medicina è buona quando guarisce", "come fa a guarire", "boh, chissenefrega". Ma siccome a quanto pare soffriamo ancora di un'ottica medievale in questo campo, ecco che si preferisce affidarsi ai propri mantra più o meno personali.

Condividerei il tuo discorso. se non stessimo parlando di un campo alquanto futile (perché lo è) e personale. Gli esempi che mi porti (medicina) si riferiscono ad ambiti puramente scientifici e, permettimelo, un tantinello (giusto eh!) più seri della sessione serale con gli amici.

Per alcuni (io sono uno di loro) la teoria ludica non è vista in primo piano per quanto riguarda il funzionamento/divertimento che reca un determinato gioco; e il divertimento NON può venire schematizzato o incanalato in alcun modo. Sarebbe un mondo di merda. )
Diamo ai giochi l'importanza che meritano ed evitiamo di associarli (seriamente, non alla cazzen come fa il Curte :lol: ) a cose ben più importanti quali la medicina.

P.S. Covenant l'ho pubblicato per questo motivo. Divertiva, trattava temi interessanti, girava bene e con meccaniche che ci gustavano e aveva un'idea, alla base, incredibile.
P.P.S. Olè ^_^ Evvai con il "non capisci"! Azz, mi chiedevo quando l'avrei visto ^_^
P.P.P.S. Per riprendere al volo il discorso di de4th...saranno giochi di merda...ma io con Vampire mi diverto da una vita e faccio divertire da una vita un sacco di persone ^_^

 

[GabrielePellegrini]

Sono solo giochi, non serve prendersela così tanto, ci sono cose più importanti, pensate a divertirvi, ma guarda te se bisogna prendersela tanto per un gioco... quaquaraquà

 

[darkdrow]

Sono solo giochi, non serve prendersela così tanto, ci sono cose più importanti, pensate a divertirvi, ma guarda te se bisogna prendersela tanto per un gioco... quaquaraquà

Vabbè...speravo di avere un buona occasione di confronto maturo e ragionato...non risposte puerili, ma pazienza. Non posso pretendere troppo dalla vita

 

[fenna]

Aloa!
Michele... mmm
Boh! Un campo futile in cui tu stesso investi tempo, impegno e visto che sei un piccolo editore anche denaro... sarà futile, ma onestamente lo prendi molto sul serio pure tu.
Alla stessa maniera Gabriele, correggimi se sbaglio, che è un game-designer prende l'attività come hobby, ma sul serio.

In soldoni prendere d'esempio la medicina, l'industria, l'edilizia, è solo fare un esempio, sotto cui c'è il principio: quello che ha fatto questa cosa, sapeva dove andare a mettere le mani e perché, ma questo non toglie di certo ne fascino ne possibilità.
Inoltre un'altra prospettiva rispetto alla classica è un arricchimento culturale, no?

A questo punto però, se siamo ai sofismi semantici... beh forse è il caso di non andare avanti, visto che sta cosa centra molto con il forum e molto poco con "alimentare il mercato italiano significa dare una mano al mondo ludico?".

Aloa!

 

[Cyrano]

Vuoi venire nel topic dei tarocchi dark ?

Ma hai ragione prendiamola con filosofia...

 

[MicheleGelli]

Condividerei il tuo discorso. se non stessimo parlando di un campo alquanto futile (perché lo è) e personale. Gli esempi che mi porti (medicina) si riferiscono ad ambiti puramente scientifici e, permettimelo, un tantinello (giusto eh!) più seri della sessione serale con gli amici.

E' talmente "futile" che il MIT (che notoriamente si occupa di cose "personali" e "non serie") ci pubblica interi libri. E, sempre su una pubblicazione del MIT, ho recentemente letto un panel sul nuovo Changeling che spiegava la qualità di pensiero alle spalle del loro progetto. Per te sarà uno shock: alle spalle c'è una TEORIA su come al tavolo si costruisce e fruisce di una storia (che non ho completamente condisio, ma che è stata comunque estremamente interessante da leggere).

Probabilmente sei uno di quelli che credono ancora che gli scaffali dei supermercati siano messi a casaccio...

 

[darkdrow]

Boh! Un campo futile in cui tu stesso investi tempo, impegno e visto che sei un piccolo editore anche denaro... sarà futile, ma onestamente lo prendi molto sul serio pure tu.
Alla stessa maniera Gabriele, correggimi se sbaglio, che è un game-designer prende l'attività come hobby, ma sul serio.

Lo prendo sul serio in quanto è una mia passione a cui tengo e moltissimo e che mi ha dato tanto; dire che ci sono temi più importanti del gioco di ruolo (medicina) non significa dire che "il gioco di ruolo è per imbecilli". )
Investo in questa "attività" energie e finanze, ma prima di tutto mi preoccupo della mia vita REALE e delle persone che mi stanno care, non di far uscire un manuale/traduzione entro .tot (ecco...parlando di uscite...mi prestate un'atomica? La devo lanciare sopra un certo tipografo :roll: ).
Avere un marchio editoriale è una passione (danarosa, senza guadagni, ma che porta IMMENSE soddisfazioni), non un lavoro. (E mi guardo bene dal farlo diventare tale)

In fondo sono un cazzone, è vero. (Solo che Curte è molto village people, io mi maschero dietro una cravatta ) ) Gabriele non saprei, è lui che deve risponderti.

Sul principio che citi...sì, sicuramente è vero. La differenza, però, è che ritengo che ogni persona abbia un modo tutto suo (che spesso a noi pare "urrendu", per fare una citazione colta) di divertirsi. Insomma, che ci siano troppe variabili in gioco. Questo tralasciando le mie idee personali, che a sentire parlare di teoria sotto il cofano/ludica, mi addormento nel piatto (e rovino la cena). Ognuno poi la pensi come creda; il mondo è bello perché è vario e detesto chi pretende di conformizzare tutto e tutti!

Sull'alimentare il mercato italiano...sinceramente mi sembra che non farlo sia come snobbare (per fare un paragone culinario, che al Curte piacciono assai) orate, cinghiali e altri prodotti del nostro belpaese per rifugiarsi sullo strudel, sui salmoni canadesi, o sul caviale russo.
Mangiare fuori fa BENISSIMO, ma è anche il caso di mangiare qualche piatto di cucina tipica.

Per te sarà uno shock: alle spalle c'è una TEORIA su come al tavolo si costruisce e fruisce di una storia (che non ho completamente condisio, ma che è stata comunque estremamente interessante da leggere).

C'è una teoria per TUTTO se la vai a creare )
Non significa che debba necessariamente essere seguita. Preferisco seguire teorie/schemi/altro in campi leggermente più lavorativi/seri/vitali/scientifici o x (x -> denominazione a vostra scelta) che nella seduta del sabato sera quando stanco morto cazzegio con gli amici.

@Scaffali del supermercato: Vieni a Cantù. L'unico paese dove nel reparto libri del supermercato trovi SALMONI (no. Non sto scherzando.). E' ravenloft!

 

[GabrielePellegrini]

speravo di avere un buona occasione di confronto maturo e ragionato...

Detto da uno che è come se compisse gli anni il 29 febbraio..