Sabato di gioco.
Si parte con
Mesos di Cranio e Luciani: un ottimo collezione set di carte, con una meccanica particolare nella selezione delle azioni e dell'ordine di turno (in pratica, scegli l'azione più potente ma sarai più indietro nel turno seguente, rischiando di perdere punti o risorse).
L'azione principale è prendere carte che fanno fare punti in combo o al verificarsi di certe condizioni; danno risorse o fanno ottenere sconti sull'acquisto degli edifici; quest'ultimi danno, a fine partita, punti secchi o fungono da moltiplicatori; gli edifici possono anche dare bonus al verificarsi di certe condizioni.
Il flusso di gioco si sviluppa, principalmente, attraverso gli eventi, che escono, quasi, a ogni round e interessano gran parte delle categorie di carte/personaggi che si possono acquistare.
Molto determinante è l'evento sostentamento (dare da mangiare alla tribù) che rischia (soprattutto alla fine) di far perdere molti punti.
Un peso medio leggero ben fatto e con un'ottima rigiocabilità.
A seguire
Yatai della Dawn Town Games (gioco interamente italiano): molto divertente e, soprattutto, con un'ottima interazione diretta e indiretta: gestiremo un fast food giapponese a caccia di clienti, recensione, cercando di tenere la cucina pulita e facendo riciclo.
I nostri clienti accresceranno la reputazione del locale il che permetterà di aumentare i posti a sedere, la capienza del frigo e una maggiore considerazione sui social.
Molto particolare, anche qui, è la selezione delle azioni che avviene tramite una griglia, 2 x 3, che costringe il giocatore a selezionare un'azione, tra quelle disponibili all'esterno della plancia, sacrificandone una della griglia (dall'alto verso il basso o da sinistra verso destro).
Scelte sempre sofferte, con un occhio sulla plancia degli avversari, su cui potremmo piazzare clienti (indesiderati) e con i quali competeremo per maggioranza di meeple/clienti, piazzati sul tracciato reputazione o di piatti cucinati per tipo.
Altro elemento interessante è la combinazione di colori che, nell'azione servire, consente di fare punti aggiuntivi, oltre a quello del meeple - cliente, se lo stesso avrà il medesimo colore del piatto e della bottiglia/e serviti.
Stupende illustrazioni manga, ottimi componenti, bella atmosfera che si crea tra i giocatori sempre impegnati in ogni turno, rapidità di svolgimento.
Un peso medio di ottima fattura.
Continuiamo con
Overbooked, gioco dell'amico Federico, nel quale, con un meccanismo di open draft, si pescano carte per piazzare passeggeri su un aereo, adattando sulla propria plancia le immagini della carta stessa.
L'obiettivo è creare il solito pattern (di fatto le carte sono assimilabili ai polimini), cercando di combinare i passeggeri tra loro per fare punti a fine partita.
Personalmente non mi ha conquistato, anche per la mia difficoltà di guardare, attraverso le carte, le combinazioni migliori da piazzare sulla plancia aereo (finisco ultimo con distacco notevole).
Alla serata si aggiunge la figlia dell'amico Alessandro con cui giochiamo tre giochini ottimi di grandi autori:
Sei e le prendi di Kramer (sempre divertente e imprevedibile).
Art Robbery del maestro Knizia (matematico e interattivo nella migliore tradizione dell'autore tedesco).
Coloretto di Schatch: anche questo piccolo ma cattivello.
Serata molto soddisfacente!