provato il gioco di carte Statecraft, premiato da altisonanti 5 su BGG e bocciatura con tanto di “bleah” finale da Patron Vasel.
Allora, chiariamoci: il gamedesign nel senso stretto del termine è da 4, tattica a brevissimo termine, interazione mortale e alea elevatissima, si avvicina per concezione a un Bruti, per capirsi.
PERÒ, vuoi perché l ho pagato poco a fronte di un’ingente quantità e varietà di carte (relative al tema e al flavour, non certo alle grezze meccaniche), vuoi per l’estetica accattivante, vuoi per il tema discretamente reso (e di fatto con pochi analoghi avversari) devo dire che mi ha divertito e per me è un SI. giocato in 2 ci sta ma alcune carte hanno poco senso, in 4 rischia di diventare troppo lungo, in 3 può regalare un’ora di divertimento. Spero me va dal 6 al 7, la voglia di rigiocarlo c’è tutta comunque.
Poi provato Honshu in 3, senza regole avanzate da quel ho sentito. il gioco è molto carino, gira tutto bene, ma alla fine la sensazione di dejavu è fortina, sembra una versione a canone modernizzato di Carcassone (ovvero di durata e casualità minori). all’inizio speravo fosse un gioco a risorse in progressivo e inesorabile decremento e quindi più stretto e strategico (alla kepler, per dire) e invece no, forse per questo mi ha un po’deluso. anche per questo, dal 6 al 7, ma avendo già cose simili non lo comprerei.