Generale Ieri ho giocato a...

[Pigoz]

Stardew Valley

Rilassante. Unico neo è che in solo non si ha tempo per sviluppare a dovere la fase relativa agli animali. Sto pensando di provare a raddoppiare il numero di giorni utilizzando obbiettivi come se giocassi in due giocatori. L' alternativa sarebbe di giocare controllando due personaggi che non sarebbe nemmeno difficile ma lo troverei anticlimatico...


Destinies

Rivede il tavolo grazie alla nuova modalità solitario rilasciata su App. Rifaccio il primo e terzo scenario con strega e corruttore divertendomi assai. Ingiustamente bistrattato (o meglio, meriterebbe di essere riconsiderato come ottimo solitario narrativo). Forse prenderò espansione.



Call to Adventure: Epic Origins

Si impara presto a vincere ma resta comunque sfidante tentate di superare i 40 punti (e poi i 50!). Lanciare le rune ha poi un fascino tutto speciale.

 

[gaborambo]

Mud: Storia di un Golem

Piccolo libriccino (poco più di un opuscolo) di una quarantina di pagine.. mix fra libro game, fumetto, gioco di ruolo e .. non so cos'altro.. genera comunque parecchie emozioni.. volutamente introspettivo..
La storia è surreale, a volte quasi impalpabile.. ma restituisce comunque un esperienza su cui poter riflettere a lungo.. il Golem, le diversità, il dolore, la solitudine, l'amore.. c'è tutto un dramma.. in un oretta scarsa.. evviva.

 

[LudicoPedro]

Sleeping Gods: Secondo tentativo (dopo aver perso male il primo ). Unici contro, la stesura del regolamento che non è il massimo e la totale libertà di esplorazione che inizialmente potrebbe spiazzare un po', comunque il mondo di gioco é davvero interessante. IMHO, prende il meglio di Tainted Grail e 7th Continent. Per ora decisamente promosso.

 

[SirFantato]

Prima partita a Wingspan in cui, complice il mio obiettivo, la donna mi asfalta con 21 punti. Lei si è gasata, io mi mangio le mani ma son contento di aver centrato l'obiettivo (e l'acquisto) Seguiranno aggiornamenti sulla rivincita!

 

[FelisattiTosino]

Ieri sera abbiamo fatto la seconda partita a Oath, questa volta in quattro - tre di noi ci avevano già giocato mentre il quarto giocatore no. Nonostante il continuo spulciare le regole e risolvere questioni non proprio chiarissime ci siamo divertiti molto, e abbiamo capito che l'approccio vincente a questo gioco è quello di interpretare al massimo il proprio personaggio e sentirsi parte di una narrazione, non so come spiegarmi (cosa che secondo me succede, anche se il gioco è profondamente diverso, con Nemesis). Ovviamente prima di tutto vengono le regole, ma fare un po' il despota ed essere capricciosi quando si è cancelliere, stare un po' sottomessi ma brontolare quando si è cittadini e provare simpatia tra esuli (con tanto di accordi verbali) è dannatamente divertente.

 

[Pennywise80]

Unmatched
l'hai provato il bigfoot, oh!... con quello non riesco a vincere... ma come si fa?

Bigfoot ha degli ottimi fondamentali: attacchi forti, alcune difese solide tra cui 3 finte e altre due carte difensive che cancellano gli effetti, 3 di movimento e tattiche utili.
Anche l’abilità si può sfruttare bene, ma non va fatto sempre.
Se puoi, cerca di attaccare con la prima azione e spostarti con la seconda, lui è molto mobile e te lo permette.
Se hai “irrompere tra gli alberi”, prova ad allontanarti portandoti fuori portata, magari fingendo di dover riempire la mano, e poi al turno dopo usala per avvicinarti a sorpresa e menare forte.

 

[odlos]

Tra la fine del 2022 e questi primi giorni del nuovo anno ho già giocato tanto:

- Tramways in 3, prima partita e mi ha convinto, sempre essere piaciuto anche agli altri (di sicuro ad uno dei 2 perché mi ha chiesto di giocarlo ancora).
Deckbuilding e Pick-up & Deliver sono tra le mie meccaniche preferite, non lo avevo mai aggiunto alla collezione perché temevo un po' la cattiveria dell'asta, beh, è ciò che aggiunge spessore a questo bel titolo.
Promosso e confermato subito in collezione, anche se come prima partita abbiamo commesso qualche errore strategico, io meno degli altri visto che ho vinto.



- Codex Naturalis sempre in 3, giochino interessante ma molto molto molto solitario.

- Pandemic Iberia, solitario di Capodanno, 4 carte epidemia ma con colera (i focolai si espandono a 2 di distanza) e variante degli ospedali.
Vinco quando erano rimaste zero carte da pescare.



- Khora in 4, si conferma un piacevole titolo, veloce e immediato, peccato che adesso ho provato tutte le fazioni e non mi sia rimasta molta voglia di rigiocarlo. Servirebbero nuove città, perché di fatto devi sempre sfruttare i tuoi sviluppi e tuoi punti di forza, si ha quindi l'impressione che il gioco - usando la stessa fazione - progredisca necessariamente (dadi permettendo) nella stessa direzione, non hai margine per inventare nulla e la differenza la fanno le carte politiche. Se al draft trovi quelle che entrano nella tua strategia, sei a cavallo, altrimenti puoi salutare i sogni di gloria.
Astenersi i giocatori che amano l'interazione, questo è un solitario di gruppo, al punto che ad eccezione delle conquisti tutti possono giocare in contemporanea (motivo per il quale lo definivo un gioco veloce, si sta comodamente sotto l'ora anche in 4).
Tra l'altro noi abbiamo adottato l'HR di un unico lancio di dadi per tutti, non ha senso per me inserire questa componente aleatoria presente nelle regole originarie.
Questa volta ho giocato bene con Sparta ma ho chiuso addirittura terzo, salvo l'utlimo molto lontano eravamo racchiusi in 6 punti.

- Faiyum in 4, la stessa sera di Khora, per rimanere in tema giochi ripetitivi.
Sto un po' esagerando, perché anche questa volta ne è uscita una partita totalmente diversa da quelle precedenti, con uno sviluppo anomalo della plancia, gli insediamenti sono finiti presto e io con la carta che sdraia i meeple ho rotto le scatole un po' a tutti.
Peccato che poi con la marea di denaro abbia concluso pochissimo, non avevo carte decenti per fare PV e ho lottato solo per il terzo posto... finendo comunque quarto.
Qua sopra ho scritto gioco ripetitivo, perché in questa partita tutto si è un po' trascinato con difficoltà verso la fine, sarà stato l'infelice ordine di uscita delle carte, ma quasi tutti abbiamo giocato le stesse sequenze di carte per molti turni. Devo dire che probabilmente, a differenza di quanto leggevo nelle recensioni, io preferisco giocarlo in 3 rispetto a 4, con l'amministrazione se ne vanno più carte e il gioco si accorcia. Discorso diferente in 5 visto che vanno via le stesse carte che in 4, ma c'è un giocatore in più che acquista.
Beh, in ogni caso, su 8 partite è stata la prima volta che ho avuto questa sensazione.

- Boonlake in 4, gioco appena arrivato e già giocato 2 sere di fila.
La prima esperienza è stata piacevole ma è durata troppo per quello che restituisce, 3 ore + spiegazione. Mi ero già convinto a giocarlo solo in 3 ma lo abbiamo riproposto con gli stessi giocatori e si è concluso in 2 ore esatte, durata adeguata per un titolo del genere.
Il bello di questo gioco è che - come per Puerto Rico, Race for the Galaxy, Carnegie o Keyper - tutti sono più o meno partecipi al turno del giocatore attivo e la paralisi da analisi si sente poco.
In negativo, devo dire che non l'ho trovato così lineare e pulito rispetto ad altri titoli di Pfister, su tutti Mombasa e Great Western Trail che rimangono i miei preferiti (Blackout è uno scalino sotto e Maracaibo non 'ho provato, mentre lascio fuori dal paragone i giochi più leggeri).
Anche dal punto di vista strategico non mi ha soddisfatto appieno, ma è una questione di gusto personale, nel senso che qua la tattica la fa da padrona, più che in Mombasa e Great Western Trail, dove a medio/lungo termine è fondamentale la pianificazione.
Ultimo aspetto che non mi ha convinto, sono gli obiettivi da raggiungere nei conteggi intermedi, non mi sembra spostino tanto e non sono fonte di tensione, in queste 2 partite non mi hanno messo in difficoltà e lo stesso è successo ai miei avversari (ho letto la recensione di @MarioRossi e sembrebbero più influenti se si "corre", però non mi sembrano comunque possano avere un grande impatto sull'esito finale).
Mi chiedo se possa tenere alto l'interesse per molte partite, per il momento sono felice dell'acquisto e la voglia di riproporlo è tanta... anche perché ho vinto entrambe le volte.
Intanto conto di rigiocarlo non sbagliando le regole, alla prima partita abbiamo commesso un errore grave nel conteggio delle mucche (ma io non avevo fatto punti per quelle) e un paio di altri dettagli non corretti come l'entrata in denaro quando non puoi più piazzare le tessere sulla plancia. Solo a metà della seconda ci siamo accorti che nel setup si parte con già un intrioto sulla scala dei denari e delle carte... abbiamo giocato ad una versione più difficile... e comunque ho superato i 200 PV (non mi sembra male visto che sono andato abbastanza veloce sul fiume, credo tra gli 8 e i 9 turni come giocatore attivo) .

 

[Vokail]

Ieri siamo approdati in oriente con Rising Sun. ( premetto che abbiamo già fatto un pò di partite ad Ank).
Giocando in 5 è da subito il caos: movimenti improvvisi, oni come piovesse, fortezze ovunque... ed ho fatto pochissimi punti.

Il gioco è solido, ma non so se fa al caso mio. Non avendo una "base" dalla quale espandere il territorio, con le carte che cambiano ogni stagione e le azioni "alla puerto rico" ( più o meno ), é tutto così dinamico che faccio veramente fatica a vedere della strategia. Tattica, tattica, tattica.. ma é la prima partita no ?

 

[siras]

Le vacanze natalizie mi hanno finalmente consentito di riunirmi al gruppo di gioco dopo tanto tempo; giocare su BGA è utile, ma trovarsi intorno a un tavolo non ha eguali!

	Condottiere. Gioco del 1995, poi riedito con regole leggermente diverse (la nostra è la prima versione - Carlo l'ha trovato a un prezzo "onesto" su un mercatino ). Gioco d'aste per controllo territorio, veloce, feroce, interazione pesantissima, bluff e provocazione retorica continua. Un mazzo di carte che contiene armigeri e azioni speciali da usare con criterio, il fatto che solo una parte delle carte siano distribuite nella mano e che poi ogni mano riparta col mazzo completo offre spazio all'alea e all'azzardo. Adrenalina a mille e tanto divertimento.
	Nemesis. Finalmente lo riproviamo, ma ci siamo scordate tutte le regole . Andrea ha fatto il cavallo pazzo e se n'è andato in solitaria ad esplorare la nave e risvegliare mostri. Una buona stella l'ha assistito per tutta la sua esplorazione. Noi quattro ci siamo mossi in gruppo, aiutandoci quando possibile. Atto di viltà: non ho aiutato @arwen67 attaccata da un adulto nella sala del Generatore. Ma se l'è cavata bene, bravo pilota! Buoni propositi per il 2023: intavolarlo in modo da poterlo gioicare conk scioltezza, senza consultare continuamente il manuale.
	The Hungers. Si vaga in cerca di prede da vampirizzare e tesori e si deve rientrare al castello prima che l'alba ci incenerisca. Per fare bottino e salvarsi serve gestire bene il mazzo, costruendo senza troppa avidità. @arwen67 e io siamo stati troppo avidi e non ce l'abbiamo fatta, mentre Andrea e Carlo si sono disputati la vittoria sul filo di lana. Piaciuto a tutti, pohe regole, nessuna complicazione e un piacevole deck building.
	My Little Scythe. Un mio pallino. Me lo sono procurato usato e l'ho proposto in un paio di partite a tre. Ad Andrea e me non è dispiaciuto, ma SimoneB lo ha condannato senza appello: troppo bambinesco. Io penso lo abbiamo affrontato nel modo sbagliato (e in tre è troppo largo): eravamo a cercare strategie, mentre è una corsa in apnea alla raccolta di trofei. Vorrei riprovarlo, magari in 4 o più.
	Blitzkrieg. Incuriosito da tempo e finalmente recuperato usato. Provato in solitario e piaciuto, ora alzerò la difficoltà. Direi gioco di timing, dove si deve stare attenti a non sprecare truppe. In solo si vedono le pedine a disposizione dell'avversario, 1vs1 immagino si debba azzardare. Spero di riuscire a giocarlo contro un avversario fisico.
	Bios: Origins. Dopo la frustrazione di Genesis (sul cui regolamento mi son fatto un fegato così), ho voluto dare un'altra possibilità alla serie Bios. Con grande soddisfazione: al di là della ricchezza di elementi e di un'iconografia che costringe a usare frequentemente la legenda (la Stele di Rosetta), il gioco ha un flusso chiaro e lineare. Il solo serve però giusto per afferrare le regole, perché l'interazione qui è molto forte. Da proporre in una serata al gruppo il prima possibile.

 

[istrice]

Provato Soulgivers (3 partite di fila): nonostante qualche buco di regolamento risolto col buon senso il gioco ci ha lasciati mooooolto soddisfatti, mi sembra discretamente profondo e con una buona rigiocabilità. Uno dei migliori giochi per 2 giocatori che mi sia capitato di intavolare.

 

[TeresaStrauss]

	Condottiere. Gioco del 1995, poi riedito con regole leggermente diverse (la nostra è la prima versione - Carlo l'ha trovato a un prezzo "onesto" su un mercatino ). Gioco d'aste per controllo territorio, veloce, feroce, interazione pesantissima, bluff e provocazione retorica continua. Un mazzo di carte che contiene armigeri e azioni speciali da usare con criterio, il fatto che solo una parte delle carte siano distribuite nella mano e che poi ogni mano riparta col mazzo completo offre spazio all'alea e all'azzardo. Adrenalina a mille e tanto divertimento.

Condottiere è stato per noi IL gioco dell'estate qualche anno fa e non ho mai vinto una partita
io ho l'edizione in scatoletta gialla, credo sia del 2007 o giù di lì.
Se ne parla poco ma secondo me è un gran gioco.

 

[Tullaris]

Le vacanze natalizie mi hanno finalmente consentito di riunirmi al gruppo di gioco dopo tanto tempo; giocare su BGA è utile, ma trovarsi intorno a un tavolo non ha eguali!

	Condottiere. Gioco del 1995, poi riedito con regole leggermente diverse (la nostra è la prima versione - Carlo l'ha trovato a un prezzo "onesto" su un mercatino ). Gioco d'aste per controllo territorio, veloce, feroce, interazione pesantissima, bluff e provocazione retorica continua. Un mazzo di carte che contiene armigeri e azioni speciali da usare con criterio, il fatto che solo una parte delle carte siano distribuite nella mano e che poi ogni mano riparta col mazzo completo offre spazio all'alea e all'azzardo. Adrenalina a mille e tanto divertimento.
	Nemesis. Finalmente lo riproviamo, ma ci siamo scordate tutte le regole . Andrea ha fatto il cavallo pazzo e se n'è andato in solitaria ad esplorare la nave e risvegliare mostri. Una buona stella l'ha assistito per tutta la sua esplorazione. Noi quattro ci siamo mossi in gruppo, aiutandoci quando possibile. Atto di viltà: non ho aiutato @arwen67 attaccata da un adulto nella sala del Generatore. Ma se l'è cavata bene, bravo pilota! Buoni propositi per il 2023: intavolarlo in modo da poterlo gioicare conk scioltezza, senza consultare continuamente il manuale.
	The Hungers. Si vaga in cerca di prede da vampirizzare e tesori e si deve rientrare al castello prima che l'alba ci incenerisca. Per fare bottino e salvarsi serve gestire bene il mazzo, costruendo senza troppa avidità. @arwen67 e io siamo stati troppo avidi e non ce l'abbiamo fatta, mentre Andrea e Carlo si sono disputati la vittoria sul filo di lana. Piaciuto a tutti, pohe regole, nessuna complicazione e un piacevole deck building.
	My Little Scythe. Un mio pallino. Me lo sono procurato usato e l'ho proposto in un paio di partite a tre. Ad Andrea e me non è dispiaciuto, ma SimoneB lo ha condannato senza appello: troppo bambinesco. Io penso lo abbiamo affrontato nel modo sbagliato (e in tre è troppo largo): eravamo a cercare strategie, mentre è una corsa in apnea alla raccolta di trofei. Vorrei riprovarlo, magari in 4 o più.
	Blitzkrieg. Incuriosito da tempo e finalmente recuperato usato. Provato in solitario e piaciuto, ora alzerò la difficoltà. Direi gioco di timing, dove si deve stare attenti a non sprecare truppe. In solo si vedono le pedine a disposizione dell'avversario, 1vs1 immagino si debba azzardare. Spero di riuscire a giocarlo contro un avversario fisico.
	Bios: Origins. Dopo la frustrazione di Genesis (sul cui regolamento mi son fatto un fegato così), ho voluto dare un'altra possibilità alla serie Bios. Con grande soddisfazione: al di là della ricchezza di elementi e di un'iconografia che costringe a usare frequentemente la legenda (la Stele di Rosetta), il gioco ha un flusso chiaro e lineare. Il solo serve però giusto per afferrare le regole, perché l'interazione qui è molto forte. Da proporre in una serata al gruppo il prima possibile.

My Little Scythe da giocare almeno in 4, altrimenti la plancia è vuota. Comunque io l'ho preso per giocare con i figli, per gli adulti lo trovo un po' piatto.

 

[Danebed]

Tra la fine del 2022 e questi primi giorni del nuovo anno ho già giocato tanto:

- Tramways in 3, prima partita e mi ha convinto, sempre essere piaciuto anche agli altri (di sicuro ad uno dei 2 perché mi ha chiesto di giocarlo ancora).
Deckbuilding e Pick-up & Deliver sono tra le mie meccaniche preferite, non lo avevo mai aggiunto alla collezione perché temevo un po' la cattiveria dell'asta, beh, è ciò che aggiunge spessore a questo bel titolo.
Promosso e confermato subito in collezione, anche se come prima partita abbiamo commesso qualche errore strategico, io meno degli altri visto che ho vinto.



- Codex Naturalis sempre in 3, giochino interessante ma molto molto molto solitario.

- Pandemic Iberia, solitario di Capodanno, 4 carte epidemia ma con colera (i focolai si espandono a 2 di distanza) e variante degli ospedali.
Vinco quando erano rimaste zero carte da pescare.



- Khora in 4, si conferma un piacevole titolo, veloce e immediato, peccato che adesso ho provato tutte le fazioni e non mi sia rimasta molta voglia di rigiocarlo. Servirebbero nuove città, perché di fatto devi sempre sfruttare i tuoi sviluppi e tuoi punti di forza, si ha quindi l'impressione che il gioco - usando la stessa fazione - progredisca necessariamente (dadi permettendo) nella stessa direzione, non hai margine per inventare nulla e la differenza la fanno le carte politiche. Se al draft trovi quelle che entrano nella tua strategia, sei a cavallo, altrimenti puoi salutare i sogni di gloria.
Astenersi i giocatori che amano l'interazione, questo è un solitario di gruppo, al punto che ad eccezione delle conquisti tutti possono giocare in contemporanea (motivo per il quale lo definivo un gioco veloce, si sta comodamente sotto l'ora anche in 4).
Tra l'altro noi abbiamo adottato l'HR di un unico lancio di dadi per tutti, non ha senso per me inserire questa componente aleatoria presente nelle regole originarie.
Questa volta ho giocato bene con Sparta ma ho chiuso addirittura terzo, salvo l'utlimo molto lontano eravamo racchiusi in 6 punti.

- Faiyum in 4, la stessa sera di Khora, per rimanere in tema giochi ripetitivi.
Sto un po' esagerando, perché anche questa volta ne è uscita una partita totalmente diversa da quelle precedenti, con uno sviluppo anomalo della plancia, gli insediamenti sono finiti presto e io con la carta che sdraia i meeple ho rotto le scatole un po' a tutti.
Peccato che poi con la marea di denaro abbia concluso pochissimo, non avevo carte decenti per fare PV e ho lottato solo per il terzo posto... finendo comunque quarto.
Qua sopra ho scritto gioco ripetitivo, perché in questa partita tutto si è un po' trascinato con difficoltà verso la fine, sarà stato l'infelice ordine di uscita delle carte, ma quasi tutti abbiamo giocato le stesse sequenze di carte per molti turni. Devo dire che probabilmente, a differenza di quanto leggevo nelle recensioni, io preferisco giocarlo in 3 rispetto a 4, con l'amministrazione se ne vanno più carte e il gioco si accorcia. Discorso diferente in 5 visto che vanno via le stesse carte che in 4, ma c'è un giocatore in più che acquista.
Beh, in ogni caso, su 8 partite è stata la prima volta che ho avuto questa sensazione.

- Boonlake in 4, gioco appena arrivato e già giocato 2 sere di fila.
La prima esperienza è stata piacevole ma è durata troppo per quello che restituisce, 3 ore + spiegazione. Mi ero già convinto a giocarlo solo in 3 ma lo abbiamo riproposto con gli stessi giocatori e si è concluso in 2 ore esatte, durata adeguata per un titolo del genere.
Il bello di questo gioco è che - come per Puerto Rico, Race for the Galaxy, Carnegie o Keyper - tutti sono più o meno partecipi al turno del giocatore attivo e la paralisi da analisi si sente poco.
In negativo, devo dire che non l'ho trovato così lineare e pulito rispetto ad altri titoli di Pfister, su tutti Mombasa e Great Western Trail che rimangono i miei preferiti (Blackout è uno scalino sotto e Maracaibo non 'ho provato, mentre lascio fuori dal paragone i giochi più leggeri).
Anche dal punto di vista strategico non mi ha soddisfatto appieno, ma è una questione di gusto personale, nel senso che qua la tattica la fa da padrona, più che in Mombasa e Great Western Trail, dove a medio/lungo termine è fondamentale la pianificazione.
Ultimo aspetto che non mi ha convinto, sono gli obiettivi da raggiungere nei conteggi intermedi, non mi sembra spostino tanto e non sono fonte di tensione, in queste 2 partite non mi hanno messo in difficoltà e lo stesso è successo ai miei avversari (ho letto la recensione di @MarioRossi e sembrebbero più influenti se si "corre", però non mi sembrano comunque possano avere un grande impatto sull'esito finale).
Mi chiedo se possa tenere alto l'interesse per molte partite, per il momento sono felice dell'acquisto e la voglia di riproporlo è tanta... anche perché ho vinto entrambe le volte.
Intanto conto di rigiocarlo non sbagliando le regole, alla prima partita abbiamo commesso un errore grave nel conteggio delle mucche (ma io non avevo fatto punti per quelle) e un paio di altri dettagli non corretti come l'entrata in denaro quando non puoi più piazzare le tessere sulla plancia. Solo a metà della seconda ci siamo accorti che nel setup si parte con già un intrioto sulla scala dei denari e delle carte... abbiamo giocato ad una versione più difficile... e comunque ho superato i 200 PV (non mi sembra male visto che sono andato abbastanza veloce sul fiume, credo tra gli 8 e i 9 turni come giocatore attivo) .

Che sequenza, ti invidio. Con tramways ho un rapporto particolare, l’ho giocato abbastanza in solitario dove diventa molto a incastri, in più giocatori solo una volta e l’ho apprezzato molto (qualcuno di meno @volmay). Purtroppo per me è il tipo di gioco che beneficia molto di qualche partita di approfondimento…ma mi rendo conto che è un problema che affligge la maggioranza dei giochi che gradisco.

 

[Astolbrando]

Ieri siamo approdati in oriente con Rising Sun. ( premetto che abbiamo già fatto un pò di partite ad Ank).
Giocando in 5 è da subito il caos: movimenti improvvisi, oni come piovesse, fortezze ovunque... ed ho fatto pochissimi punti.

Il gioco è solido, ma non so se fa al caso mio. Non avendo una "base" dalla quale espandere il territorio, con le carte che cambiano ogni stagione e le azioni "alla puerto rico" ( più o meno ), é tutto così dinamico che faccio veramente fatica a vedere della strategia. Tattica, tattica, tattica.. ma é la prima partita no ?

La strategia deve fare i conti con la diplomazia. Se riesci a incastrare le cose puoi pianificare puntando su qualcosa di particolare (per dirti magari alle prime partite conviene puntare sugli obiettivi delle carte della stagione inverno per non essere troppo avanti nel tracciato punti vittoria durante le altre stagioni per evitare di essere ad "occhio" quello da prendere a badilate durante i turni).
E' molto particolare come gioco dove bisogna vendersi per programmare. Che è quello che voleva l'autore immagino

 

[Tullaris]

Ieri sera con mio fratello intavolo un classico Village liscio (senza espansioni) in due.
Da subito partiamo con una gara a far fuori il numero più alto possibile di abitanti, dato che i posti nella hall of fame scarseggiano. Volevo puntare sul viaggio, ma dato che parte mio fratello glielo lascio, e mi concentro su altro.

Vinaco dopo pochi turni con 60 punti contro i 51 di mio fratello. Durata poco più di un oretta. Ottimo per una seratina veloce.

 

[LudicoPedro]

Sleeping Gods: Terminata la campagna con 104 punti a livello normale senza avere mai subito una sconfitta totale in combattimento o l'affondamento della nave. Recuperati un totale di 7 totem (leggera amarezza per non aver ottenuto l'ottavo e sbloccato un finale un po' meno 'mhe'), comunque un risultato che sembra discreto considerando la totale inesperienza e l'interpretazione di un paio di regole a nostro svantaggio.
La quantità di contenuti e missioni della sola scatola base é impressionante, su un totale di 10 zone dell'atlante di gioco ne abbiamo visitate 4, di queste solo una é stata esplorata a fondo. Un possibile contro é lo sviluppo della trama principale, lo stesso ad ogni campagna, scandito dal mazzo degli eventi. Ogni volta che termina si presenta la medesima sfida, alla terza iterazione arriva l'evento finale dove la maggior parte dei finali possibili richiedono condizioni specifiche di accesso. Il pro del sistema è la percezione della durata massima della campagna, 54 turni, salvo sconfitte che in modalità normale portano ogni volta ad una penalità di 6 turni.
In base al risultato ottenuto si guadagnano opzioni di partenza differenti per le campagne successive, per poter essere apprezzato appieno richiederà più volte il completamento della storia e un minimo di passione per la messa a punto della sequenza di missioni al fine di ottimizzare nave ed equipaggio. Allo stesso tempo spinge ad esplorare zone differenti per poter recuperare totem differenti da quelli conosciuti per poter sbloccare nuove opzioni per le campagne successive. Confermato il regolamento un po' confusionario, in definitiva si gioca con quattro regole in croce ma l'applicazione di casi specifici è spesso sparpaglia, da mettere in conto un minimo di pazienza alla prima partita, poi tutto scorre liscio.

 

[Pigoz]

Serata a quattro!

Kemet (Prima Edizione)

Dopo diverse partite a Cyclades ho voluto proporre al gruppo il secondo gioco della trilogia Matagot. Era parecchio tempo che non lo giocavo direi una decina d'anni. È un continuo picchiarsi ed è impossibile puntare ad una strategia conservativa. Una volta accertata la cosa il gioco da le sue soddisfazioni sia per la crescita della propria fazione, sia per l'utilizzo delle creature nelle battaglie sia per la gestione azioni sulla propria piramide. Vince il Cisco con otto punti seguito da me a sette con Seba ed Elia che si danneggiano a vicenda nel fine partita. Io gruppo prenota già altra partita ora che hanno più presenti le tessere potere.


Wildlands

Altro gioco che ci tenevo a far provare dopo le numerose partite in solo fatte contro gli antichi. In quattro gira bene se si accetta di non pensare troppo alle proprie mosse agendo d'istinto. Tabellone bello pieno e schiaffoni che volano ovunque. Regolamento semplice. Molto apprezzate le miniature. Anche questi promosso dal gruppo.

 

[Aluccio]

Periodo "tesserine"!

Sto giocando abbastanza ad Habitats che ho scoperto essere il gioco da cui ha preso ispirazione il Nova Luna di Rosenberg, a quest'ultimo feci una sola partita qualche mese fa. Fa il suo ma non mi ha fatto gridare al miracolo.
Trovo questo Habitats migliore perché ha più varietà nella tipologia di tessere, oltre a presentare alcuni scoring intermedi da fare durante la partita. Infine gli preferisco la modalità di acquisizione tessere.
Senza contare che riesce quasi a buttarci un pizzico di tematicità

L'ho giocato solo in 2 e in 3, sarei curioso di vedere come gira in 5 anche se temo un po' il caos che potrebbe crearsi nella zona "mercato" delle tessere.

Nella foto (non mia) la recente riedizione grafica




Rimanendo in tema.
Prima delle feste mi son tolto lo sfizio di Tenpenny Parks , gioco dal costo un po' proibitivo ma davvero una chicca tra materiali e artwork.
Si costruisce il proprio parco attrazioni. A contrario di tanti giochi di questo tipo, qui le tessere piazzate non possono stare vicine (se non in diagonale), considerando che ci sono anche alberi eventualmente da rimuovere e spazi bonus da coprire, il risultato è un gioco dal feeling piuttosto strettino nonostante il target sostanzialmente family.
Il motore del gioco è un mini piazzamento lavoratori. Si sale anche in 3 track che danno bonus importanti durante i turni retrocedendo i propri avanzamenti, ma punti vittoria a fine partita se si arriva ad una determinata soglia.
Altra particolarità (per la tipologia di gioco e il target?) è che alla fine di ogni turno si possono spendere Soldi per acquistare PuntiVittoria, con il cambio dettato dalle attrazioni che avete costruito.
Mi piace parecchio ma per ora ho fatto solo due partite in 2 giocatori. In 4 a naso mi risulta davvero stretto nel piazzamento dei lavoratori. Ho provato anche il solitario ma il bot mi ha rovinato

Qui il mio parco di oggi, quello della prima partita me lo ricordo più bello ma mi sono dimenticato di fargli una foto




Guardate belle le carte!!! Ogni attrazione/tessera è abbinata ad una carta. Queste da un lato mostrano le icone delle track su cui saliremo dopo averle acquisite. Poi la carta va girata per mostrare meglio l'artwork e leggere fortissimo a voce alta la frase motivazionale per i fanciulli che vanno sulla giostra!
Mi gasa fortissimo sta cosa


Tra i pesi più impegnativi ho fatto una prima partita a Woodcraft in 2 giocatori. Soddisfacente nelle concatenazioni e nella gestione della risorsa legno/dadi. Stretto il giusto.
Come hanno detto in tanti la "meccanica" degli Attrezzi sembra un po' posticcia ma in qualche partita specifica probabilmente ci si riesce a impostare sopra la partita. Che poi, anche se menzionati meno, ho avuto lo stesso feeling per gli Aiutanti.

 

[Tullaris]

Ieri sera riusciamo a trovarci con tutto il gruppo storico che non riuscivamo da un po', siamo in 6 giocatori e il padrone di casa tira fuori The Hunger, acquistato da poco.
A me rifilano la vampierassa gialla, che la viola la prende la padrona di casa.
Due giocatori partono subito verso le rose, mentre io rimango nel gruppetto di coda a cacciare, mangiare e digerire. Poi trovo il famiglio capra e la mia missione diventa scacciare tutti gli altri vampiri per ottenre bonus.

Il gioco avanza e anche i più lontani tornano verso il castello. Negli ultimi turni ci ammassiamo sulla montagna con le ultime disperate rincorse e la cacce caute.
Finale, solo la padrona di casa riesce a tornare al casello, tutti gli altri indietro. Giocavamo con la modalità facile, quindi malus per chi non è rientrato, ma non morte istantanea. Io arrivo secondo, l'unico vampiro rientrato al castello arriva terzo (vincitore morale), l'unico altro tornato nelle cripte quarto.

Interessante applicazione del deck building su mappa, con il mazzo che diventa man mano più pesante e lento. Divertente giocato in 6, anche se un po' lunghetto per quello che alla fine risulta. In meno giocatori immagino diventi più programmabile, ma con meno interazione e meno divertente.

 

[Lorenzo7]

ieri sera ho provato per la prima volta Bora Bora

sicuramente un buon gioco, ma secondo me un po' troppo dispersivo e con troppa roba da guardare
a me di solito piacciono i giochi che sono sì profondi, ma anche asciutti