Febbraio 1943. Dopo l'accerchiamento di Stalingrado da parte dell'esercito Tedesco, l'Alto Comando Sovietico organizza una controffensiva per riconquistare la città di Kharkov e sbaragliare il nemico: le operazioni
Star e
Gallop.
Enemy Action: Kharkov ripercorre quelle gelide e terribili giornate di guerra, con il suo sistema sempre sublime ed elegante.
Per la prima partita esploritiva utilizzo entrambe le fazioni al meglio delle mie capacità, con il regolamento per 2 giocatori.
I primi turni sono ovviamente favorevoli al Sovietico che, forte anche del bonus automatico dell'Artiglieria, deve spingere il più possibile per guadagnare terreno e fiaccare le armate Tedesche.
TURNO #1: 1-3 febbario 1943
Il fronte iniziale scorre lungo un tratto d'acqua minore (il fiume
Oskil) che, a differenza del primo volume sulle Ardenne, è un terreno molto meno punitivo e frenante. I Tedeschi sono in assoluta inferiorità numerica e con scarse Riserve pronte a rimpolpare le fila.
I Tedeschi sentono il fiato sul collo e schierano subito i carri della
II SS Panzer Corps per coprire Kharkov e rinforzare il centro del fronte.
I Sovietici sfruttano l'ingresso di nuove unità nel
Mobile Group Popov per sferrare una mortifera offensiva alla città di
Slavyansk, che manda in rotta la
III Panzer nazista e fornisce 2 preziosi punti vittoria. Resiste invece indenne la cittadina di
Izyum.
Al centro la resistenza Tedesca è minima e la spinta maggiore è esercitata dagli Eserciti Russi
3rd Tank e
6th Army, che costringono gli avversari sempre più a sud.
A ovest la
40th Army fa indietreggiare il
Corps Raus, tentando un accerchiamento verso Kharkov.
Primo Turno direi molto positivo per il Sovietico: accaparrarsi la cittadina di Slavyansk è stato un colpaccio, come il fronte spinto sempre più a sud senza perdere neanche un'unità.