Nell'arco di due pomeriggi, inizia e si conclude la seconda partita a For The People con l'amico Franco.
Come accennato nel precedente post, tocca a me tenere i nordisti.
Franco rimane sconcertato dal mio avvio alquanto aggressivo, in poco tempo prendo il controllo della West Virginia e del Kentucky, arrivando a distruggere Nashville.
Poi Franco si riprende ed inzia un lungo logoramento nel triangolo Cairo Paducah Columbus (KY) dove Lee e Jackson rintuzzano e sconfiggono ripetutamente le armate di Pope ed Halleck tenedo la linea del Mississippi.
I dadi non mi assitono, le carte sì, prendo grandi rischi subendo due volte l'effetto di Avanti su Richmond (l'Armata del Potomac si salva sempre per un soffio) ma logorando le armate nemiche finchè al turno 9 se ne vedono gli effetti.
Le armate confederate sul Mississippi sono ridotte al lumicino, il Tennessee è conquistato, Memphis e Little Rock distrutte.
Sul fronte della Virginia, nell'ultimo round del turno 9 l'Armata del Cumberland guidata da Grant piomba su Richmond, vince una prima battaglia alle porte della capitale sudista, perde la seconda per conquistare la città, ma essa non ha più truppe.
A questo punto Franco tira le somme: nel prossimo turno la conquista di Richmond è sicura non potendo essere difesa (l'armata più vicina è a otto spazi) ed anche riempendo la città con sette rinforzi e un generale, non potrebbe mai battere il DRM di Grant con 15 SP, cavalleria ed un secondo generale. Caduta Richmond, bastano due spazi per conquistare la Virginia. Fanno almeno 27 punti persi, a cui si aggiunge la linea del Mississippi oramai sfondata.
Sul 27 a 60 per l'Unione, Franco si arrende.
Ancora una volta, il giocare unionista esperto batte il confederato esperto. E quindi Franco decreta lo stop al gioco ritenendo impossibile per il sudista vincere... peccato, perché per quanto difficile, deve esserci il modo di vincere come sudista contro un nordista in gamba. Proverò a vedere se trovo un avversario online...