Allora, rimpinguo un po' il discorso con impressioni di gioco di prima mano
Star Wars Shatterpoint [SWSP]:
di questo gioco voglio portare una recensione completa, qua mi limiterò giusto a due righe, anche perchè ha il suo post dedicato e comunque, fra valori produttivi generali e ip non si può certo parlare di un gioco minore... Ho avuto modo di giocarlo abbastanza, prima proxando, e ora con i modelli dipinti [su commissione]. Sto anche progettando di giocarlo scalato a 25mm dai 40mm su caselle, passando da 3x3 a 2x2 e con standees. Bastardizzo il gioco, ma per le partite casalinghe senza velleità per me ci sta.
In sintesi, si capisce come sia un gioco AMG come Marvel Crisis Protocol, ma è comunque un gioco completamente a sè, con un sistema diverso, indipendente.
È un gioco particolare, un po' spiazzante per come utilizza i personaggi, ma molto veloce, interessante e interattivo con l'ambiente, cover ma in particolare i diversi livelli verticali.
Si gioca con due squadre per giocatore, con attivazione alternata e pseudo randomica, giocando a controllare gli obiettivi e la violenza si usa prevalentemente per togliere i modelli avversari dalle zone di prossimità degli obiettivi stessi per realizzare punti. Sistema quindi interessante anche per il sistema vittoria, punteggio e objetives che si adattano dinamicamente agli scoring precedenti.
Eldfall Chronicles:
Gioco a cui mi sono dedicato maggiormente in questo periodo.
Ho fatto un paio di partite di prova con mio fratello, di cui una "full" e poi giocato la mini-campagna narrativa coop/solo del set KS, con l'aggiunta di un paio di brevi prologhi "custom".
In entrambe le modalità il gioco funziona bene, lo trovo molto profondo a livello tattico, con dozzine di opzioni di scelta, quasi da RPG, per le azioni di ogni singolo modello, fra movimento, stratagemmi, tipologie di attacchi, poteri e abilità. Al tempo stesso, lasciando perdere il bilanciamento [ma con un livello di sfida soddisfacente] il gioco si è prestato bene anche alla parte solo e narrativa. È, in sintesi, una reskin non autorizzata di Infinity per un contesto con predominanza jappo-fantasy. Gli adattamenti sembrano tutti giusti e ci si diverte parecchio con il sistema di reazioni e tiri contrapposti molto simile appunto al ben più noto gioco Corvus Belli.
Il suo principale problema, a parte le forti ispirazioni, è il costo del gioco stesso e dei modelli, piuttosto elevato, e il flavour per molti troppo "anime-generic"... Le minia sono bellissime come realizzazione, ma effettivamente, a parte la connotazione geografica/razziale, condividono un'estetica molto generalista, un po' cosplay. Ovviamente sono opinioni mie, magari giocando a sette modelli per giocatore, se non tutti i dieci regolamentari [di massimo, per ora la community tende a giocare come noi 3-5 minia per fazione], il gioco diventa macchinoso, lento e estenuante. Il numero di scelte molto limitato delle unità per ora contiene eventuali sbilanciamenti.
A me convince e ci giocherò ancora, spero di coinvolgere i colleghi della Legio Placentia, [associazione della zona, purtroppo quasi esclusivamente GW]. Credo che i modelli siano eccellenti anche per un uso con giochi differenti, a patto che vada bene la [o l'assenza di] caratterizzazione specifica.
Drowned Earth:
qua solo primissime impressioni... Ho fatto una mini-prova per capire il flusso di gioco e una partita "proxies" a 100 punti [standard] con mio fratello.
Gioco molto interessante, da giocare rigorosamente con un bassissimo model count perchè le scelte "cinematiche" offerte hanno meccaniche molto soddisfacenti, ma se dovessero essere applicate a gruppi di modelli ampi porterebbe facilmente a paralisi d'analisi, downtime e/o scelte impulsive. Il sistema usa esclusivamente D10, di colori diversi, che permettono di stabilire vari livelli di successo, con tiri contrapposti e un sistema action-reaction che non è nulla di nuovo, ma sicuramente interessante e ben fatto, a patto, come già riportato, di usare 3-5 modelli per parte. A livello visivo deve piacere, io trovo i modelli ben fatti, mi piace lo stile [dinosauri in colori sgargianti, anzi "sciassosi"], ma userò gli standees del DC in arrivo, che ho preso soprattutto per il sistema AI che si può integrare anche nelle partite skirmish. Per giocarlo bene servono campi dedicati, purtroppo. L'uso di piante artificiali da acquario potrebbe essere appropriato per arricchire la scena.
Questi tre giochi in comune hanno solo tre cose: meccaniche interessanti, in parte innovative e molto modello-specifico, basso model count e prevalenza tattica [scelte in-game] piuttosto che strategica [list building]. Sicuramente dei tre quello con la componente di list building un po' più avanzata è ovviamente SWSP, anche per ragioni di marketing e per una sua vocazione un po' più mainstream. Più che le scelte più volte bisogna comunque valutare le proprie sinergie di squadre, però la componente tattica in-game resta comunque prevalente.
Gli altri due sono gemme grezze... Con un numero di scelte possibili così risicato per fazione il bilanciamento è scarsamente problematico e la parte tattica, con le classiche scelte di posizionamento, movimento, bersaglio e gestione delle risorse [modelli e opzioni di scelta anche di abilità e quant'altro] risulta prevalente, assicurando per me un grande divertimento.