Dico solo di farla finita di dire che "si fa solo per passione".
Mah...io, khana ed el rethic (le tre teste di coyote press) ci ritagliamo fuori solo i caffè e un paio di cene. Per il resto, non ho mai visto un soldo bucato...
Ovviamente è un discorso ragionatissimo e verissimo quando si parla di SRL o di altre entità "medio-grandi" che si muovono in questo campo e che
devono avere un utile per sopravvivere e pubblicare nuovi giochi. Mi sembra lapalissiano.
Il discorso però non mi pare reggere in diversi casi, dove parliamo di entità piccolissime/piccole che hanno specifiche necessità (e che non vogliono avere le dimensioni di una SRL attuale) e che mirano - fondamentalmente -
a rimanere nella dimensione di hobby e NON di lavoro, oltreché di arriuvare al pareggio e a non perderci soldi. Se questo non è "lavorare" per passione, non so proprio che dire.
Non sto dicendo che sia "più nobile" o chissache (dire oggettivamente che lo sia mi pare folle, o perlomeno superficiale), ma solo ribadire il concetto che "sì, si fa unicamente perché
ci piace."
A questa passione si accompagna, a pari passo, un impegno costante nel cercare di presentare i nostri manuali a un livello di qualità alto con un prezzo il più giusto possibile, secondi i nostri schemi di giudizio, mi pare ovvio.
Io sono una matricola di giurisprudenza, intendo restarlo per 5 anni e poi intraprendere una carriera legale, non fare l'editore di giochi di ruolo/affini per lavoro.
P.S. Giusto per ribadirlo ancora una volta e per mettere (si spera) una pietra tombale sopra questa faccenda, che a volte vedo comparire più o meno esplicitamente. Il mio fortissimo interesse per Elar è stato antecedente all'entrata di Davide (khana), che, peraltro, è avvenuta sotto mia esplicita richiesta a khana stesso.
P.P.S. Volemose più bene!

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P.P.P.S. Ehm...sbagli o 'sto topic non ha più ragion d'essere?