Angiolillo
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First reaction SHOCK!
Sportacus":19tpj6gy ha scritto:Tradotto in volgare, c'è bisogno di più cuBo che altro per vincere.
Nel senso appunto del greco kúbos, che significa dado.
Diciamo che il sistema di danni sembra più basato su una alternativa colpito/mancato e astronavi eliminate con pochissimi danni (anche solo un paio se non sbaglio) piuttosto che su un graduale accumulo di numerosi danni come in WoW: diversi commenti lamentano che sia frustrante che una mossa possa quindi essere così completamente vanificata dal lancio dei dadi. Inoltre, alcuni osservano che i danni ricevuti in X-Wing sono palesi: a prescindere dal realismo della cosa e al di là della probabilità con cui capita di non fare danni, tale risultato è immediatamente percepibile e questo per alcuni è appunto fonte di frustrazione. Invece in WoW/G assegni comunque delle carte di danno di cui non conosci l'entità: hai sempre la soddisfazione di aver colpito e speranza di aver combinato qualcosa, anche se magari sono invece carte da zero punti.
Sportacus":19tpj6gy ha scritto:Grazie per le considerazioni che hai svolto che ho trovato molto interessanti.
Grazie a te per la pazienza di averle lette nonostante la mia verbosità...
Sportacus":19tpj6gy ha scritto:Comincio a credere che la FFG abbia fatto un'operazione voluta nel modificare le regole (semplificandole di molto) sia per XWing che per il gioco di carte.
Buona ipotesi, in teoria, ma per quanto riguarda X-Wing paradossalmente Petersen, CEO della FFG, sostiene il contrario nel dare una giustificazione per la mancata licenza dei meccanismi di WoW, dicendo che voleva qualcosa di più complesso:
we did not think that WoW was a good enough fit, being too simple
fonte:
http://boardgamegeek.com/article/9067637#9067637
Ora, comunque non credo che possa essere il livello di complessità di per sé a determinare l'adozione o meno dei meccanismi di WoW in X-Wing.
A te, rispetto al "semplificandole di molto", posso dire che pur non avendo visto le regole introduttive di X-Wing ma solo il manuale base, dubito che possano essere molto più semplici di quelle introduttive del mio gioco che si spiegano in meno di due minuti (sono disposto a fare prove al cronometro).
Viceversa, in risposta all'osservazione di Petersen, la Ares Games ha appena raccolto in appositi Rules & Accessories Pack di Wings of Glory tutte le regole finora apparse per WoW: escludendo dai volumetti quelle particolari per singoli aeroplani, che sono state tenute fuori per essere allegate ai singoli modelli, sono 40 pagine formato A5 per la prima guerra mondiale e 44 per la seconda. Suddivise in base, standard, avanzate e una ricca serie di regole opzionali, che rendono complessivamente il gioco molto più strutturato e ricco di regole del regolamento di X-Wing. Credo che se la FFG avesse semplicemente voluto più complessità, poteva trovarla già in WoW con anche una certa facilità a graduare il livello voluto esattamente.
Quando io dicevo "manovrare è estremamente più facile e banale rispetto a WoW/G" non mi riferivo in effetti alla complessità delle regole, ma alla complessità delle scelte tattiche di gioco (rispetto alle regole standard/avanzate di WoW/G WW2 con pianificazione sfasata di un turno ma anche alle regole base della versione WW1 che è già a tre carte). Rafforzato in questo dal commento dell'utente che citavo sulla prevedibilità delle mosse, e di altri sullo stesso tono. In WoW/G le mosse sono meno ovvie. Il che non impedisce che possa essere giocato anche da bambini di scuola primaria e giocatori occasionali, che spesso si rivelano abili e battono anche giocatori abituali di giochi in scatola.
Sportacus":19tpj6gy ha scritto:La platea a cui la forza del brand si rivolge è molto ampia e in essa la parte di giocatori abituali è minoritaria.
Sul fatto che Wings of War sia stato mirato da subito a un pubblico più ampio di quello dei giocatori abituali, abbiamo appena discusso nel thread sul Best of Show spiegando perché sia stato iscritto nella categoria dei giochi per famiglie e non in quella dei giochi per esperti:
http://www.goblins.net/modules.php?name ... 916#692916
Ci troverai i riferimenti ad alcune scelte progettuali e al successo avuto presso giocatori che vanno dai bambini di sei anni (qualcuno dice anche di quattro) a mogli e bisnonne. E anche una microphotogallery esemplificativa di molte altre foto simili che si trovano in rete:
http://www.goblins.net/modules.php?name ... 789#694789
Insomma, non è una scelta legata al target. Né la FFG l'ha rivendicata come tale, sostenendo invece appunto di aver voluto sviluppare un sistema meno semplice.