Turing 70 scrive
Giusto per la cronaca il 1 dollaro costa il 21% in meno di 1 euro, quindi 19,95 dollari fanno circa 15,50 euro...Insomma la differenza non e' proprio poca. Teniamo anche conto che all'estero (America ma anche Germania/Francia) si guadagna molto di piu' rispetto in Italia.
in effetti il dollaro ultimamente è in caduta libera, ma rimane sempre il fatto che per un motivo o l'altro lì il nostro prodotto costa meno che da noi.
e come detto, anche abbassando noi il prezzo otterremmmo sempre una diminuzione ulteriore del costo dall'altra parte.
quindi non dipende certo dalla nostra ingordigia. :grin:
se vado a vedere il listino prezzi del nostro distributore inglese, succede che lo stesso cavaliere è venduto al pubblico a 11,60 sterline, cmq sempre + basso del nostro prezzo
ora se questo succede con America e Inghilterra, succederà anche in germania? dove non posso fare un confronto diretto, perchè non abbiamo ancora un distributore in loco, quando avremo anche lì un distributore, a questo punto avrà anche lui i prezzi più bassi dei dei nostri? avendo cmq la stessa moneta? :roll:
tutto questo non vuol assolutamente giustificare il fatto che determinati giochi prodotti in Italia costino molto meno all'estero, ma almeno nel nostro caso succede così, che in America e in Inghilterra, come fa notare
turing 70 le nostre miniature costano molto meno che da noi, senza che noi stessi possiamo fare qualcosa perchè questo non avvenga, non saprei neppure come agire, cosa faccio obbligo l'americano a gonfiare il prezzo a casa sua, così non mi sento dire che come produttore, sono uno che gonfia i prezzi per guadagnare di più, non mi sembra possibile, penso che mi darebbe del matto e basta.
penso quindi che alla fine si torni al mercato con tantissima concorrenza, che c'è all'estero, quindi abbattimento dei prezzi, e a un diverso sistema fiscale che ti permette di abbattere moltissimo il prezzo al pubblico, noi abbiamo un'iva al 20%,( per non parlare di tutte le altre tasse e dei costi di gestione molto + alti di altri paesi, che pesano sul prodotto) è un peso altissimo per il prodotto, ci sono paesi che sono alla metà se non meno con l'iva, e hanno prelievi fiscali e costi gestionali per le aziende molto + bassi dei nostri, vedi l'America, che alla fine giustificano un costo minore anche di molto del prodotto importato. noi Italiani questo gap lo avremo sempre nei riguardi dei mercati esteri, e per il momento non vi è soluzione. :cry: :evil: a questo ci si può aggiungere che c'è pure qualcuno che vuole fare il furbo, creando una situazione molto pericolosa, di sfiducia del pubblico nel nostro settore, portando l'acquirente medio a guardare altri mercati dove lo stesso prodotto gli costa meno. :cry: :roll:
ultima cosa, ho letto nei vari post come suddividere i costi per avere alla fine un prezzo al pubblico ragionevole.
noi partiamo da una base completamente diversa, dobbiamo arrivare a dare un prodotto al massimo livello, quindi guardiamo il mercato cosa offre nel nostro settore e di conseguenza cerchiamo di dare di più, cercando di mantenendo il prezzo della concorrenza, all'inizio non dico che siamo in perdita, (visto che lottiamo con delle multinazionali o con ditte quotate in borsa), ma poco ci manca, ma con l'andare del tempo questo paga, perchè il pubblico non è stupido vede che il prodotto è di alta qualità e il prezzo se non più basso è almeno uguale alle altre marche.
questo per dire che il mercato bisogna conquistarselo con un prodotto valido dando un'occhio al prezzo ma sopratutto investendo in inventiva e nuovi materiali, nuove idee, seminare qualcosa che darà il suo frutto a medio e lungo tempo, il mordi e fuggi o il voler guadagnare tutto subito gonfiando i prezzi, difficilmente da dei veri vantaggi, anzi... :roll:
saluti
