Impressioni Carnegie

[AkioSix]

In realtà giochi tantissimo sulla cosa che noti di meno e che cambia ad ogni partita, che ti fa attivare un settore diverso ad ogni mossa, cercando di avere omini collocati sulla zona che pensi si attiverà. Averli attiva TUTTI i tuoi edifici e ti dà un bonus a seconda della posizione sui tracciati che hai visto, che sono diversi per zona e, anche lì, quando attivi la ricerca per migliorare i tracciati devi capire quali migliorare in previsione di quali saranno attivati e di quanti omini avrai sopra.
Gli omini che mandi in giro per poter attivare le cose richiamandoli però poi non sono più in azienda! Quindi è un gioco di equilibri per capire quanti mandarne e, soprattutto, quanti farne tornare se ne hai più d'uno nella giusta zona!
Il tutto tenendo conto di come gli altri hanno posizionato i loro, con alcune scelte che spesso fai più perché tu combini qualcosa più degli altri piuttosto che perché è la mossa che ti pare giusto fare al momento.
Ti assicuro che non è così banale e che ci ho messo un pò per ambientarmi e capire come ottimizzare il tutto.
Un bel livello di interazione combinato con scelte di ottimizzazione di soldi, materie e mano d'opera... e progetti.
Non è il gioco del millennio ma è parecchio interessante da giocare. Non un gioco come tanti.

No no, l'ho capita bene quella dinamica, ma personalmente mi urta quando il cuore del gioco è il surplus per complicare la meccanica base. Stesso motivo per cui non mi è piaciuto Black Angel

 

[linx]

A volte la "meccanica base" lascia troppa libertà di scelta. Avere elementi in più che stringono quella libertà rendendo alcune delle possibilità migliori di altre per la situazione contingente spesso taglia i tempi di analisi della situazione e rende i giocatori soddisfatti per aver notato quel particolare che rende la loro scelta migliore.
In poche parole, l'aggiunta di decisioni tattiche alleggerisce e spesso migliora l'ampia varietà strategica. (Minchiuzza che frase che mi è venuta; questa me la devo segnare e rivenderla più volte...)

 

[vincyus]

Mi sono guardato bene il tutorial di Ario, ma il gioco continua a non convincermi. Non ci vedo alcun twist, e l'unica cosa mezza originale, la gestione aziendale per le azioni, è quella che mi convince meno. Mi pare spezzi parecchio il flusso di gioco, un minigioco messo lì per aggiungere un livello di complicazione. Sicuramente a qualcuno piacerà, ma a mio gusto personale pollice verso.
Il resto sono tracciati su cui salire, costruzione della rete e punteggi

Tranquillo, non sei l'unico... provato sia ai tempi del Kickstarter che di recente.
Fatto bene per carità, ma altro titolo che verrà velocemente dimenticato.

 

[AkioSix]

A volte la "meccanica base" lascia troppa libertà di scelta. Avere elementi in più che stringono quella libertà rendendo alcune delle possibilità migliori di altre per la situazione contingente spesso taglia i tempi di analisi della situazione e rende i giocatori soddisfatti per aver notato quel particolare che rende la loro scelta migliore.
In poche parole, l'aggiunta di decisioni tattiche alleggerisce e spesso migliora l'ampia varietà strategica. (Minchiuzza che frase che mi è venuta; questa me la devo segnare e rivenderla più volte...)

Per me il problema è proprio quello, mascherare la pochezza aggiungendo complicazione....non dico sia brutto, ma che sicuramente non ci spendo 80€ a scatola chiusa. Se qualcuno del gruppo lo compra lo proverò più che volentieri

 

[linx]

Non comprarlo. Non serve. Vieni a provarlo su Boardgamearena.

 

[Inuyasha]

Mi è arrivato oggi, materiali sontuosi!

 

[marko80]

Gioco bello, uno dei gestionali più belli degli ultimi tempi.
Io ho trovato il gioco pulito e senza nessuna complicazione aggiunta o surplus non necessario. La scelta dell'azione da fare è strettamente legata all'evento che essa innesca. Mi ricorda un mix tra Puerto Rico e Brass. Ci ho fatto 7/8 partite su bga e 4 con la copia reale e ancora ho voglia di rigiocare.
Tempi di gioco siamo stati sotto le 2 ore in 3 alla prima partita.

 

[Jason Myers]

L'unica cosa che mi ha colpito di questo gioco è il florilegio di icone. Per il resto, evitabile.

 

[Jason Myers]

A volte la "meccanica base" lascia troppa libertà di scelta. Avere elementi in più che stringono quella libertà rendendo alcune delle possibilità migliori di altre per la situazione contingente spesso taglia i tempi di analisi della situazione e rende i giocatori soddisfatti per aver notato quel particolare che rende la loro scelta migliore.
In poche parole, l'aggiunta di decisioni tattiche alleggerisce e spesso migliora l'ampia varietà strategica. (Minchiuzza che frase che mi è venuta; questa me la devo segnare e rivenderla più volte...)

... come fosse antani.

 

[linx]

E' un capolavoro di sintesi e chiarezza per chi sa leggere, altro che supercazzola...

 

[Sasha80]

L'unica cosa che mi ha colpito di questo gioco è il florilegio di icone. Per il resto, evitabile.

non so io lo avevo trovato molto gradevole ed interessante quando lo avevo provato. Cosa c'è che te lo rende così inviso?

 

[Jason Myers]

non so io lo avevo trovato molto gradevole ed interessante quando lo avevo provato. Cosa c'è che te lo rende così inviso?

Il fatto che ormai si tende a disegnare giochi che hanno 800 icone diverse il cui unico scopo è ottimizzarne la combinazione al proprio turno, senza che si senta minimamente il tema. Giochi estremamente matematici chiaramente studiati con un foglio Excel, perfettamente interscambiabili l'uno con l'altro, le cui icone possono rappresentare qualsiasi cosa, dai puffi agli unicorni, tanto la sostanza non cambia, cioè accroccare simboli su carte/tessere/tabellone cercando di fare la mossa ottimamente migliore. L'esempio più eclatante è quella ciofeca di "It's a Wonderful World", non a caso disegnato da un informatico, che prima ha messo giù le carte coi simboli poi ha cercato di appiccicarci delle descrizioni totalmente casuali.

Poi certo, c'è chi li difende a spada tratta ("bias di conferma") anche scrivendo frasi da tubolario, ma era prevedibile (e magari son gli stessi che parlano male di Lacerda...)

 

[linx]

Il fatto che ormai si tende a disegnare giochi che hanno 800 icone diverse il cui unico scopo è ottimizzarne la combinazione al proprio turno, senza che si senta minimamente il tema. Giochi estremamente matematici chiaramente studiati con un foglio Excel, perfettamente interscambiabili l'uno con l'altro, le cui icone possono rappresentare qualsiasi cosa, dai puffi agli unicorni, tanto la sostanza non cambia, cioè accroccare simboli su carte/tessere/tabellone cercando di fare la mossa ottimamente migliore. L'esempio più eclatante è quella ciofeca di "It's a Wonderful World", non a caso disegnato da un informatico, che prima ha messo giù le carte coi simboli poi ha cercato di appiccicarci delle descrizioni totalmente casuali.

Poi certo, c'è chi li difende a spada tratta ("bias di conferma") anche scrivendo frasi da tubolario, ma era prevedibile (e magari son gli stessi che parlano male di Lacerda...)

Indubbiamente buona parte del gioco ha una base astratta, con l'ambientazione solo utile a spiegare e far ricordare più facilmente certe regole come in buona parte dei giochi di stampo tedesco. Quindi fai bene a non comprarlo, se è quello il motivo.
Anche io preferisco i giochi meglio ambientati, ma riesco ad apprezzare anche questi, se ben fatti e se le interconnessioni fra le cose sono abbastanza marcate da darmi soddisfazione. E questo le ha.

 

[Sasha80]

Il fatto che ormai si tende a disegnare giochi che hanno 800 icone diverse il cui unico scopo è ottimizzarne la combinazione al proprio turno, senza che si senta minimamente il tema. Giochi estremamente matematici chiaramente studiati con un foglio Excel, perfettamente interscambiabili l'uno con l'altro, le cui icone possono rappresentare qualsiasi cosa, dai puffi agli unicorni, tanto la sostanza non cambia, cioè accroccare simboli su carte/tessere/tabellone cercando di fare la mossa ottimamente migliore. L'esempio più eclatante è quella ciofeca di "It's a Wonderful World", non a caso disegnato da un informatico, che prima ha messo giù le carte coi simboli poi ha cercato di appiccicarci delle descrizioni totalmente casuali.

Poi certo, c'è chi li difende a spada tratta ("bias di conferma") anche scrivendo frasi da tubolario, ma era prevedibile (e magari son gli stessi che parlano male di Lacerda...)

sul discorso generale posso pure essere in accordo, diciamo che non vadoa ricercare troppo l'ambientazione in un gioco o comqunue non è così importante per determinare se un gioco mi piaccia o meno, certo che quando si coniugano bene meccaniche ed ambientazione è un piacere in più ma non così dirimente. Questo carnegie non è certo super ambientato ma non l'ho percepito neanhce ocosì drammaticamente astratto onestamente

 

[odlos]

Sì, l'ambientazione tipica di molti german, poco più di un pretesto, ma non ci trovo niente di scandaloso.
A livello di meccaniche invece lo trovo ben ideato, niente di rivoluzionario (ma nemmeno interscambiabile con altri titoli). Insomma, ha le sue peculiarità e mette davanti a scelte significative (anche di lettura di quelle altrui, ne consegue un'interazione indiretta molto interessante).
Se fosse uscito - completo - in retail probabilmente l'avrei preso, così invece mi sa che salvo offerte eclatanti, lascerò perdere, non è un gioco da avere assolutamente in collezione (non è un capolavoro ).

 

[titillo80]

In alternativa alla Deluxe, al netto di componenti milgiori, si può ottenere tutto quello che il KS offre in termini di aggiunte per il gameplay con questa combo:

Gioco base su Amazon.de a 58 euro spedito + espansione "Un nuovo inizio" su MM con sconto tana a 13 euro circa. Totale 71 euro, direi in linea con tutte le ultime uscite del momento.

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[AkioSix]

Ma per chi l'ha approfondito un attimo, potreste spiegare la peculiarità di questo gioco? Perché davvero non riesco a vederci nulla a parte il meccanismo di scelta azioni mezzo particolare, che però non mi giustificherebbe certo il gioco che invece mi pare "solo" un salire sulle track col giusto tempismo, fare una rete a la TTR e obbiettivi per fare punti (sono esclusivi o fattibili da tutti?)

 

[GianSky]

Sostanzialmente la versione base rispetto al kickstarter in cosa differisce?

 

[titillo80]

Migliorie estetiche in primis, nel KS sono inclusi i gametrayz e infine ci sono 4 moduli di espansione che danno variabilità al setup e al gameplay, con un numero più alto di dipartimenti disponibili. Quest'ultima feature, in alcuni paesi (come l'Italia) è stata resa disponibile tramite un pack acquistabile denominato "Un nuovo inizio".

 

[linx]

Ma per chi l'ha approfondito un attimo, potreste spiegare la peculiarità di questo gioco? Perché davvero non riesco a vederci nulla a parte il meccanismo di scelta azioni mezzo particolare, che però non mi giustificherebbe certo il gioco che invece mi pare "solo" un salire sulle track col giusto tempismo, fare una rete a la TTR e obbiettivi per fare punti (sono esclusivi o fattibili da tutti?)

E' un gioco di equilibri. Prendiamo gli obiettivi. Ognuno può portare fino a 12 punti, che sono tanti nell'economia di un gioco dove ne fai intorno a 130 giocando bene (in due, in multigiocatore non ho tantissima esperienza). Gli obiettivi sono esclusivi, alcuni più facili da fare altri meno. Gòli obiettivi li acquisisci in momenti del gioco che dipendono sempre dalle famose 4 strisce di selezione delle azioni; così può capitare che hai possibilità ben distribuite di acquisirli o magari concentrate in certi punti della partita. Acquisirli costa un costo crescente a multipli di 5 di monete, che vuol dire che gli ultimi ti costano una salassata. Prenderli in gran numero devi. E a seconda di ciò che prendi poi un poco la tua partita la influenzi: costruire tanto di un certo tipo, o in certe zone, o tipi di ufficio o accumulo di soldi o cubi a fine gioco. Se giochi in meno di 4 alcuni obiettivi a caso vengono defalcati, spingendoti a non scegliere sempre gli stessi.
Ma i soldi ti servono anche per attivare gli uffici una volta che gli omini vi sono tornati... se li hai fatti uscire per migliori bonus.
Quindi devi far soldi. Un modo per farne in buon quantità è costruire edifici che te li danno. Ma se costruisci vuol dire che non fai quelli che ti danno cubetti e i cubetti li devi fare altrove, spesso da uffici. Oppure puoi prendere soldi o cubetti facendo tornare omini dalle zone (coi loro tracciati fatti avanzare fin dover serve - e per ogni zona è diverso). Ma ti servono pure gli omini. Meglio usare quella zona per fare omini o usare l'ufficio per farli?
Tante possibilità e intrecci. Questo è ciò che di buono il gioco propone. Possibilità e intrecci che io non sento come qualcosa di già visto. E ne ho visti.
Un pò Bruxelles XXXX mi piaceva per lo stesso motivo, forse.