::: Avatar, è una cagata pazzesca? :::
Ciao a tutti,
premetto:
a. Avatar mi è piaciuto, e quello che segue è il mio personale commento a proposito;
b. il mio commento NON contiene anticipazioni sulla trama del film, ma solo riflessioni personali. Perciò se non l'avete ancora visto, potete proseguire tranquilli con la lettura.
Come definire in due parole Avatar? Bello e possibile. Mi pare questa, la definizione appropriata.
In breve, cos'è Avatar? I fatti mi dicono che è la fabbrica dei record. Ed è una macchina per fare i soldi (ad oggi, maggiore incasso della storia del cinema).
Nella sostanza Avatar è anche una favola fantasy, molto ben studiata dai suoi autori e altrettanto ben realizzata dal suo regista, James Cameron.
Ma non è solo questo.
Avatar è anche altro, cioè un enorme, variopinto contenitore.
Cosa c'è "dentro" Avatar? Io ho guardato attentamente, e ho percepito la presenza di tanti bei messaggi, tutti in relazione tra loro:
I principali:
- la tematica razziale;
- la tematica ambientalista/ecologista;
- il messaggio anti-militarista e pacifista;
- il messaggio di speranza. Anche se riguarda un'altra specie. Ma questo è secondario...
E fin qui, non ci trovo nulla di strano. Così come la fantascienza classica nel passato ci ha insegnato a esorcizzare le paure del periodo storico (la guerra fredda, il pericolo nucleare, l'avvelenamento batteriologico, mutazioni genetiche, invasioni aliene, ecc...) attraverso le metafore, la fantascienza moderna esorcizza le nuove paure. Le risorse che scarseggiano, la questione ambientale, l'incomunicabilità tra i popoli, le guerre sante o preventive, nuovi limiti e nuove frontiere, ecc...
Il bello di questa combinazione di messaggi è che -seppur non originali- sono dagli autori (occidentali) resi "universali".
Avatar è una finestra sulla -difficilmente percepibile- grandezza dell'universo.
Eh si, l'universo è proprio infinito. Un pò come la fantasia umana. Pensate che il mio bimbo di 5 anni l'altro giorno ha disegnato un bel giardino, ed è molto simile a Pandora. Ma lui non ha visto Avatar! Come avrà fatto? L'episodio mi ha fornito lo spunto necessario a convincermi che Pandora, altro non é che il nostro "paradiso perduto". E ringrazio James Cameron per avermi permesso di dare un -seppur fugace- sguardo a tutto quello che, come specie, abbiamo già perso. L'innocenza, la dignità, la gioia di godere di un mondo vergine, proprio come quello immaginato dai bambini. Che -badate bene- potrà anche essere semplificato, ma non è mai riprodotto in "scala di grigi". Al contrario è un mondo vivace e variopinto, e nell'immaginazione collettiva, popolato da gente che vive in pace e armonia.
Nel contenitore ci sono anche tanti sentimenti: c'è l'amore, l'amicizia, il coraggio, l'onore e il rispetto, il dolore e il sacrificio. C'è la gioia di vivere, e anche la paura.
Poi c'è l'avventura. E qui gli esperti di Hollywood ce l'hanno messa davvero tutta per incantarmi. Infatti l'avventura me la sbattono in faccia dal primo minuto, servendosi del caleidoscopio del nuovo millennio, il 3D. E stavolta funziona davvero! Lo chiamano: "Real 3D". Questa tecnologia è talmente "Real", da non avermi farmi rimpiangere l'esperienza, e il costo del biglietto.
Avatar non è un capolavoro, ma resta un opera grandiosa, visionaria e coinvolgente. Mi sono un pò sentito come nel lontano 1977, quando vidi per la prima volta al cinema Guerre Stellari. E mi domando se coloro che in quest'occasione hanno dichiarato di non aver sentito nulla, nel petto hanno un cuore oppure un pezzo di ghiaccio. Mi sorprende sempre, scoprire di essere circondato da chi non è (più) capace di sognare.
Sognare.
I personaggi? Parliamone. Innanzitutto c'è Sigourney Weaver (Grace Augustine), poi c'è Zoe Saldana (Neytiri), c'è il cattivo di turno Stephen Lang (il Colonnello Quaritch), e molti molti altri. Ah dunque, tralascio il protagonista, che si vede molto poco in forma umana, e rivolgo un cenno sul cattivo del film. Quando il Colonnello Quaritch esercita il gesto più violento, sbagliato, folle e... inutile del film, non vi è sembrata "funzionale", l'interpretazione di Stephen Lang? Con quella sua
espressione da impiegato del catasto, che autorizza una mega demolizione extra mondo, solo perchè sta -banalmente- eseguendo gli ordini?
Volenti o nolenti, James Cameron consegna molti personaggi (umani, e soprattutto NON umani) all'immortalità. I Na'vi, creature sublimi, sono sì alieni, ma anche molto familiari. Io ti vedo! Nel film i Na'vi sono trasparenti. Esprimono chiaramente i propri sentimenti. Gli umani invece hanno l'abitudine di indossare molte maschere e mascherine diverse (talvolta sono umani completamente trasfigurati, in quanto guidatori di Avatar). Gli umani non appaiono MAI al cospetto dei Na'vi nella SOLA forma umana (se non in un paio di poetiche sequenze). Ci sono sempre di mezzo i recinti, le macchine di terraforming, gli esoscheletri potenziati, i bombardieri. Forse tutto questo serve a nascondere il (nostro) VERO volto? Quel volto gretto, decadente e ormai irreversibilmente asservito al potere?
Per quanto si tenti di nascondere la nostra vera natura (imperfetta, al cospetto della perfezione) le nostre paure e naturali debolezze alla fine vengono sempre a galla, non vi pare?
Flora e fauna di Pandora? Parliamone. Pandora è un mondo vivo! Un mondo selvaggio e incontaminato in cui l'esistenza (e sopravvivenza) collettiva, si regge sull'equilibrio e non sulla prevaricazione del più forte. In QUESTO è molto alieno.
Rivolgo la domanda finale e concludo: come la natura ci insegna, chi merita infine di essere selezionato per la sopravvivenza e per l'evoluzione della propria specie? E chi merita -di contro- l'estinzione?
Avatar, è una cagata pazzesca? Per qualcuno -o forse per molti- lo è. Ma non per me. Per tutto il resto, lascio ai posteri l'ardua sentenza.
Saluti.
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