Rieccomi qua a scrivere delle giocate delle ultime due settimane, stavolta un po' prima del solito perché lo scorso fine settimana si è tenuto l'evento ludico più importante dell'Europa meridionale, ovvero la
AluccioCon #5. Ma andiamo in ordine:
- SLIDE: giochetto provato con Gaetano aka
@Eithereven su BGA. Anche no.
- BONSAI: l'hanno messo in alpha (già è passato in beta?) su BGA, l'ho fatto provare sia a Gaetano che a
@Tsuki, nessuno dei due s'è letto il regolamento e la mia spiegazione non è stata abbastanza aluccia da farli giocare con cognizione. A me piace come passatempo.
- SPOTS: giochino con dadi e cani, bellino ma la domanda è: perché i cani e non i gatti? Gatti uber alles, sempre. GATTIIIII
- DRAFT & WRITE RECORDS: io, Gaetano, Tsuki, il
@Magio e
@Aluccio: "a che possiamo giocare in 5?". Su BGA vedo che avevano appena messo sto gioco in cui bisogna portare una band musicale al successo, andando a formare il gruppo inserendo cantante, musicisti, tecnici e compagnia cantante (ahah sono simpy?) scegliendo una carta ogni turno e andando a riempire le varie sezioni della propria scheda. Dal vivo penso sia un po' incasinato, visto che oltre a una penna servono anche 4 colori diversi (per le "connessioni artistiche" tra i vari membri della band) e per le possibili combo a cascata che possono andare a crearsi. Il gioco però è davvero carino, sia in solitario che in più persone. Sono contento di aver pescato qualcosa di buono andando totalmente a caso!
- BUNNY KINGDOM: non ci avevo mai giocato, ringrazio di averlo fatto online che dal vivo penso potrei avere deliri psichedelici. Sì, gli automatismi sono un po' il male ma ogni tanto aiutano. Me lo spiega Tsuki, Gaetano fa il galletto, gioco ingenuamente e ci portiamo una partita a testa a casa. Non mi tira troppissimo, se devo essere onesto.
- BANDIDO: qua a ruota con Gaetano, ormai. Qualcuna la chiudiamo alle prime mosse e non dà gusto, molte altre le perdiamo con ramificazioni che manco un formicaio. Ma quando ne chiudi una bella grossa... che soddisfazione!
- CLANS OF CALEDONIA: ancora qualche partita in due su BGA, come già detto non brilla di originalità ma fa il suo.
- COLORETTO: giocato con due fratelli, 15 e 19 anni, che si coalizzano contro di me - c'hanno provato anche all'ultima a Risiko, ma hanno pianto amare laGrime. Sempre un gran giochetto, molto fico con il punteggio avanzato (quello su sfondo viola).
- UNO: sempre coi due fratelli, il trionfo delle house rules: si scartano più carte insieme se dello stesso tipo, puoi fare scale ascendenti o discendenti anche se le carte hanno colori diversi, ovviamente si risponde ai +2 e +4, quando prendi puoi giocare subito... un piccolo delirio casalingo.
- CANNONADES: lo propone Gaetano così d'impatto, c'abbiamo capito poco. Però la copertina è bella!
- BREAK THE CODE: piglio scoppole. Però i pareggi spaccano!
- LOST CITIES: Gaetano inizia ad alzare la cresta e tira scoppole.
- FOR SALE: uno dei giochetti di aste più semplice e proponibile di sempre. Sempre bellino!
- TERRAFORMING MARS: ho già detto a Gaetano di prepararsi a incoronarmi Re Fedellow di Marte. Sto gioco non mi stanca mai, ho superato le 60 partite e ogni volta mi pare una sfida diversa. Ne parlavo anche col Magio andando da Aluccio, ha un altro respiro rispetto allo spietato Ark Nova, che mi piace a bestia ma che mi mette pensiero ogni volta che lo intavolo, perché si sta sempre col coltello tra i denti e non si molla un attimo. E dire che non ci volevo giocare!
- LINX: un tris miscelato a sasso-forbici-carta, proprio non mi viene. Gaetano se ne approfitta e mi prende a scoppole.
Arriviamo poi a martedì di settimana scorsa: insieme a quel bellissimo uomo di
@Liuk88 aka Liuk (che bello taggartiiii) proponiamo agli amicini di teatro una serata ludica al Polo Nerd: complice l'estate e il fatto che puzziamo alla fine siamo in 5 al Polo, ovvero noi 2, la signora Liuk, e due persone a digiuno di giochi, ovvero Valeria e il fantastico Giuliano, che arriva quasi a disagio nel locale perché proprio non è il suo mondo. Finisce che giochiamo e ridiamo tutti come deficienti, un trionfo!
- CROSSING: per quel che mi riguarda è sempre una botta sicura, alla portata di tutti e senza tempi morti. Già dopo la prima presa si inizia a ridere per chi prova a rubare al vicino, con tutte le false promesse del caso e via dicendo. Una chicca - tra le cose col bollino Aluccio Approved, mica pizza e fichi.
- SPICY: pensavo fosse troppo per il tavolo, invece Liuk spinge e ha ragione. Le persone più insospettabili tirano fuori certe ladrate da professionisti, tanta tanta roba! Gran bel gioco.
- TACO GATTO & TACO DORSO: non potevo non tirar fuori i miei cavalli di battaglia del momento! Sembra una scemenza, ma con le carte messe di spalle la versione Dorso è davvero una bomba.
- MAIALI AL GALOPPO: rispolvero questa vecchia gloria, è un
giochinodemmè ma le corse piacciono sempre e quando si possono spiegare in meno di un minuto piacciono ancora di più. Ogni santa volta faccio la stessa battuta scema in spiegazione: "ecco, osservate bene nelle tesserine i laghetti qua e qua, il salame là, i sassi grandi e quelli piccoli... ecco, non servono a un cazzo!". Simpatia a badilate (sui denti)
- CRAZY EGGS: lo vede Giuliano in mezzo ai giochi a disposizione del Polo, leggiamo le regole al volo e iniziamo a mettere ste uova sotto braccio, tra le ginocchia e via così, ma il gioco è moscino forte. A quanto capito è una versione rivista de La danza delle uova, che al tempo mi ricordo m'avesse divertito un pelo di più, anche tra grandi.
Rimasti con Liuk e con una new entry, la mia secret crush Andrea, giochiamo anche
ACCIPICCHIA e il suo nipotino
PARTY BUGS (ne parlerò dopo). Abbiamo fatto una serie di foto a catena, stile Inception, che abbiamo poi mandato all'autore Martino Chiacchiera XD Eccone una:
E ora invece spostiamoci al confine tra Marche e Romagna, perché è giunta l'ora dell'incredibile...
AluccioCon #5
- SEASIDE: rompiamo il ghiaccio con questo astrattino che ho preso quasi a caso a Londra, "un gioco da pub" come m'ha detto Liuk. Anche qua davvero 4 regole in croce, si gioca in 10 minuti scarsi: si pesca un pezzo dal sacchetto, si guardano i due lati del dischetto e si decide dove piazzarlo. Alcuni pezzi vanno "nel mare", in mezzo al tavolo, e fanno continuare a pescare a chi l'ha piazzati, alla ricerca di qualche buon pezzo per prese valide. Siccome si somigliano ed è stato un gioco molto chiacchierato tra di noi, in 2-3 giocatori farei questo piuttosto che Captain Flip, per dire.
- ROLL FOR THE GALAXY: versione dadosa di Race for the Galaxy (che non ho mai giocato dal vivo). Questa fa il suo dovere a mio avviso, la meccanica di gestione dei dadi è bellina forte, come si diceva col Magio e soprattutto Aluccio è un po' ingessato nel suo ciclo di produzione - un po' quel feeling circolare che si può sentire in Puerto Rico (che è il babbo di questi titoli), con tutte le differenze del caso.
- DURIAN: simpatico mix tra Perudo e Coyote, che ha giocato nello stesso periodo a pochi kilometri di distanza anche
@Francesco Rimini (ti invidio un sacco Puerto Banana, ho letto il regolamento appena uscito e mi piace un botto!). Più immediato e rapido rispetto ai due progenitori, la portabilità totale lo rende una delle scoperte simpatiche dell'ultimo periodo (grazie Gaetano!)
- AHOY: la mia scimmia strana di quest'ultimo periodo. L'ho provato in due e m'è parso un po' limitato, visto che si giocano le sole due fazioni che vanno di maggioranze, qua l'abbiamo provato in 4 con le due fazioni dei contrabbandieri (identiche, ma perchéééé?) che vanno di pick-up & delivery. Ci vuole un po' a spiegare tutto il gioco e le varie fazioni, ma alla fine è davvero sciocchino nel funzionamento. Aluccio - che faceva il contrabbandiere insieme a me - l'ha schifato fortissimo a fine partita. Io trovo che l'asimmetria sia un po' messa là a sovrastare un gioco paperino, in cui le scelte sono paperine (specie per i contrabbandieri) e il respiro del gioco è quello che è. Però alla fine mi sono divertito e un po' vorrei vedere come sono le fazioni dell'espansione prevista. Aiuto.
- MOUNTAIN GOATS: gioco rispolverato nelle ultime settimane, che sta in una scatolina piccina picciò, che occupa spazio sul tavolo ma ci sono i meeple a forma di capra e i dadozzi belli. Dà un po' di respiro alla Can't Stop, ma senza creare quel senso di droghina. Bellino nel suo, lo giocherei bene in 2-3 giocatori, sennò poi diventa un po' un casino e basta.
- PARTY BUGS: misconosciuto ma continuo a sponsorizzarlo, dura poco ma diverte. C'è un po' di lettura del pensiero alla Accipicchia, con qualche scelta in più da fare, il tutto con 13 carte a testa da giocare in 13 round. Le illustrazioni di Menzel sono un must!
- LE HAVRE: il giocone del sabato mattina! Sento di partire in sordina, a rincorrere il cibo mentre Aluccio diventa il reginetto dei pescatori, con quei pesci che vengono affumicati, venduti e non so cos'altro. Il Magio tira dritto costruendo e dando un colpo qua e uno là. Riesco a prendere finalmente il via quando costruisco prima il molo e poi la mia prima barca di ferro, che assieme alla mia redditizia attività di macellazione (e qualche paninetto fatto al forno, che ci sta) riesce a farmi star tranquillo sul fronte cibo. Riesco a costruire la Chiesa (mi fa sempre ridere sta componente religiosa nei giochi dello zio Uwe) che mi dà 26 punti, poi a fine partita spedisco pelli e cuoio fatti col mio bestiame, finendo sopra i 200 punti. Sempre un gran gioco, tra quelli "standard" il migliore del fine settimana lungo.
- ACQUIRE: 60 anni e non sentirli, un gioco azionario semplice ma godurioso, almeno per me che sono abbastanza digiuno della tipologia e che, invece, vorrei molto approfondire (Stockpile, ti prometto che prima o poi anche tu avrai la gloria del tavolo). La mia edizione ha una plancia centrale da assassini, tutta scura e con i riferimenti delle caselle praticamente illeggibili. Ho avuto una buona fortuna con la pesca degli edifici, andando a creare varie corporazioni e prendendo qualche buona azione a gratis. Lo abbiamo giocato in 4 grazie all'arrivo di Marco (penso sia una ottima configurazione), tenendo nascosti soldi e azioni prese dai giocatori, rendendo un po' più pepata la partita e un po' meno calcolosa.
- MARVEL: REMIX: la versione fumettosa di Fantasy Realms, sicuramente più immediata grazie alle icone. Non è il mio genere, ma sicuramente fa il suo per chi apprezza - ed è davvero immediato e rapido.
- FAVOR OF THE PHARAOH: titolo di Thomas Lehmann, l'autore di Race for the Galaxy e Res Arcana. Qua bisogna riuscire a ingraziarsi il favore della regina facendo lanci di dadi prodigiosi: si parte con 3 dadi, ad ogni turno bisogna riuscire a fare combinazioni che ci facciano guadagnare tessere, che possono darci nuovi dadi o poteri vari (reroll, nuovi turni ecc.). L'avevo provato anni fa col Magio, stavolta non m'ha entusiasmato - complice anche una delle mie peggiori spiegazioni di sempre, shame on me. Non penso di rigiocarlo.
- CAPTAIN FLIP: il Magio non l'aveva portato perché grosso e sapeva che io e Aluccio l'avremmo smerdato, ma volevamo farlo provare a Marco. Ne esce una partita a 4 su BGA con commenti a voce nel mentre. Non tutti belli.
- THE ESTATES: la nemesi del Magio, che lo schifa prima, durante e dopo (siamo a martedì sera e ancora sta dicendo che è una merda perché non è nelle sue corde e non l'ha capito e l'ambientazione gli fa fare le bolle). È un gioco di aste un po' cattivello, fa il suo con dovizia in realtà. Ne ho scritto due righe
qua.
- ALICE È SCOMPARSA: l'esperienza ludica del fine settimana e, per quel che mi riguarda, probabilmente la mia esperienza ludica più bella di sempre. Mi aveva interessato da sempre, la
discussione sulle impressioni mi aveva fomentato ulteriormente. Di cosa si tratta? È un gioco di ruolo guidato, in cui da 3 a 5 giocatori dovranno scriversi via chat nell'arco di 90 minuti, cercando di capire cosa sia successo alla loro amica Alice, scomparsa da 3 giorni. Lo scorrere del tempo è scandito da un apposito timer (con una colonna sonora superba), ogni tot minuti uno dei giocatori dovrà avvicinarsi al tavolo e seguire le istruzioni di apposite carte, che andranno a portare avanti la storia e dando informazioni sul luogo della scomparsa e sull'indiziato della vicenda.
Il gioco ci ha preso tutto il sabato sera, eravamo a numero pieno con l'aggiunta della fantastica Aluccia. Dopo cena, con molta calma, ci siamo dati alla creazione dei nostri personaggi: il gioco ci dà nomi e ruoli (il fratello di Alice, la sua fidanzata segreta, il tipo che ha una cotta per lei...), poi dà indicazioni su motivazione personale e un segreto da sviluppare da parte del giocatore, andando poi a creare relazioni tra i vari personaggi che vanno a dare un substrato alla vicenda. Dopo un'ora buona in cui abbiamo creato i personaggi e assimilato le poche regole, Aluccio ha abbassato le luci e ci siamo tutti piazzati in un angolo diverso di casa davanti al cellulare. È stata creata una chat ad hoc su Telegram, tutti avevamo cambiato la nostra foto profilo e messo come proprio nome quello del proprio personaggio: da allora eravamo Charles, Evan, Jack, Dakota e Julia. Ci si scriveva nella chat comune e tra di noi, andando a conoscere meglio i personaggi, il loro essere, i loro pensieri e i loro segreti.
Non sto a raccontare la storia per non spoilerare, ma è stata una esperienza emozionante, di un'immedesimazione incredibile, in cui abbiamo effettivamente creato situazioni fino ad arrivare all'intenso epilogo, gli ultimi minuti in cui veramente stavo col cuore in gola. Quando il timer è arrivato a zero, con Ale che ha riacceso la luce, io avevo gli occhi lucidi e Aluccia è scoppiata a piangere. Giuro, ancora ho i brividi, è stata un'esperienza incredibile. Non è sicuramente un titolo per tutti, anche per certe tematiche e situazioni che possono andare a crearsi (ma questo magari con compagnie di persone che non si conoscono), ma neanche così proibitivo. Quasi un'esperienza di vita, oltre che ludica. Stupendo. Siamo andati a dormire che erano le 3 e mezzo passate, ancora molto emozionati e scossi.
- HARMONIES: nel mentre che Ale tornava dal mondo dei sogni, ho fatto provare al Magio questo astrattino. Trovo faccia il suo sporco lavoro più che degnamente!
- TERRAFORMING MARS: ARES EXPEDITION: ho finalmente provato tutte le varianti di Terraforming Mars! Si può fare la versione di carte di un gioco di carte? Ebbene sì, signori. Ne avevo sempre sentito parlare così così, con paragoni ingloriosi nei confronti di TM e di una durata tale per la quale "a 'sto punto giochiamo direttamente a Terraforming". A parte l'esperienza ludica diversa (quel feeling alla Puerto Rico - Race for the Galaxy nella scelta delle azioni), la durata è stata discreta, noi in 3 siamo stati sull'ora e mezzo, giocando effettivamente rapidi. Trovo abbia il suo posto e la sua dignità, cosa che non hanno gli editori che hanno messo milestone e riconoscimenti nella prima espansione (che per fortuna Aluccio ha). Senza di quelli è veramente un solitarione di gruppo, cosa che già si sente un po' così.
- A HANDFUL OF STARS: il nipote spaziale di Pochi Acri di Neve, un gioco con una storia dietro prima di arrivare tra le mani di Aluccio. Setup rognoso, ergonomia scarsa, gioco molto più fluido rispetto a Pochi Acri. Ci si mena e tanto, io vado in sofferenza come spesso mi capita in titoli del genere. Marco e Aluccio fanno la partita, in varie occasioni abbiamo constatato che sia prono al bash the leader, con tanto di possibilità di kingmaking in certe fasi della partita (e ovviamente alla fine). Sicuramente un titolo più bello di Ahoy (li confronto solo perché ci si mena), ma mi son divertito più in mezzo alle isolette.
Vi saluto con la classica foto con tutti i titoli giocati (a parte Captain Flip, che era in versione digitale). Ecco, avessimo messo anche le foto di pranzi e cene il quadretto sarebbe stato completo!