Weekend ricco di partite:
- l'altro ieri con la compagna abbiamo provato
Il Piccolo Principe: Costruiscimi un Pianeta, io lo conoscevo già, lo avevomo regalato ai suoi nipoti qualche anno fa.
L'ho recuperato di recente in MT per eventuali partite domestiche, più future che attuali, considerando rende meglio in 3-4, ma anche in 2 non restituisce un'esperienza così poco gratificante. In ogni caso, è piaciuto e di questi tempi trovare il titolo che faccia giocare la mia compagna non è evidente... ho capito che la prima caratteristica deve essere la brevità.
- domenica ludica con 3 sfide, la prima delle quali a
In the Hall of Mountain King in 4, titolo che ho acquisito di recente dopo un lungo corteggiamento e ha subito ricevuto consensi un po' da tutti, infatti ha già visto il tavolo con una certa costanza. Tutto sommato può essere considerato un peso medio, ha durata contenuta e opzioni strategiche limitate, ma la gestione tattica e lo sfruttamento oculato delle risorse sono di un certo spessore.
Ho fatto tesoro dell'ultima pessima prestazione e ho puntato tutto sul portare le statue al centro, una della quali, con anche il piedistallo, nella parte più redditizia e infatti ho vinto con distacco. Merito anche della perfetta sinergia dei miei workshop, spostavo carretti sulla mia plancia per trasformarli nella risorsa "cuore della montagna" il turno successivo, poi costruivo tunnel di grande valore in termini di PV.
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Coimbra in 3, gioco che continuo a ritenere molto valido.
Il setup penalizza un po' il giocatore che aveva meno esperienza, gli accoppiamenti delle carte favorivano i primi 2 a scegliere e lui era ultimo nella selezione.
Proprio la scelta inziale mi porta a giocare una partita diversa dal solito, mi trovo a privilegiare le carte grigie (che solitamente non apprezzo) e ignorare quelle verdi che forniscono PV a fine partita. Il mio principale avversario ne prende invece ben 3 di queste e nonostante tutto sono io a primeggiare in 3 tracciati su 4 e con ciò colmo il disavanzo nel conteggio finale. Tutto si gioca punto su punto e la differenza la fanno proprio le posizioni sui tracciati, io ricordavo correttamenta la regola di assegnamento dei PV in caso di parità (viene premiato chi è arrivato prima e sta sotto), il mio avversario invece ricordava diversamente.
Vinco 168 a 165, i punteggi sono leggermente più alti rispetto al solito.
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Terraforming Mars: Ares Expedition in 4, in questo numero la partita dura decisamente meno, sotto le 2 ore con spiegazione, ma continuo a preferirgli il fratello maggiore per rapporto tra durata e soddisfazione. Confermo che trovarsi con pessime carte all'inizio è uno svantaggio troppo grande, poi se non hai qualcosa che te ne fa girare di più è un bel problema, anche perché spendere l'azione per "sviluppo" quando ci sono avversari che pescano e tengono più carte di te non può essere un'opzione valida. Non vedere qualcosa che ti fornisce sconti considerevoli fin da subito, impedisce alla tua partita di decollare.
Io ieri avevo scelto la corporation che forniva sconto di 4 sulle carte da 20+ e ne ho viste 3 (dico 3
) in tutta la partita, delle quali una non aveva senso essere giocata e l'altra l'ho scovata al penultimo turno.
Insomma, ingranare combo di carte è estremamente gratificante, ma possono capitarti partite veramente frustranti (l'ultima volta era stato il possessore del gioco ad essere colpito da una sfortuna nera, ieri invece ha vinto) perché qui rispetto al TM originale, ci sono situazioni nelle quali le carte non girano affatto.
Love Love Love!
Ha fatto arrabbiare qualcuno...
Iperattivo!
Osservatore
Spendaccione!
5 anni con i Goblins!
Free Hugs!
1 anno con i Goblins!
).
