Nell'ultimo meso ho giocato meno del solito... ma ormai è questa la mia nuova condizione, in ogni caso hanno visto il tavolo:
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Paladini del Regno Occidentale, in 3, seconda partita per me e confermo la bontà di questo titolo. A dispetto di un'incidenza aleatoria non proprio ininfluente, c'è dietro un gioco interessante e decisamente più per giocatori di
Architetti del Regno Occidentale (sono rimasto un po' sorpreso di leggere nella recensione qua in tana che dovrebbe essere un gioco per famiglie ? ).
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Heaven & Ale, in 3, due partite nella stessa sera, con esiti molto diversi, nella prima vinco con facilità nonostante un ultimo turno così tirato da tenere i Punteggi bassi, mentre nella seconda tutto va storto e mi ritovo con un punteggio vergognoso.
In ogni caso, anche dopo un discreto numero di partite rimane appagante, gran gioco. ?
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Marco Polo II, in 4, come scritto nella discussione di
impressioni, mi è piaciuto e non poco, buona parte delle novità rispetto al predecessore sono da considerarsi come migliramenti. Peccato però che la sensazione iniziale sui personaggi potrebbe rivelarsi corretta (così mi riferiscono i compagni che lo hanno provato più volte), cioè che ci sono sbilanciamenti fin troppo evidenti. Non dico che il primo Marco Polo fosse perfetto da questo punto di vista, nei titoli di questo genere non si può avere certo la pretesa del bilanciamento perfetto, però qua le opzioni non sono così tante e se anche solo un paio risultano poco appetibili... beh, il gioco ne risente.
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On Mars, in 4, 2 partite a qualche settimana di distanza. La prima è stata eterna (anche per un errore di regolamento), la seconda poco più corta (poco meno di 1 ora a giocatore) nonostante conoscessimo il gioco. L'esperienza ludica è degna di nota, dal punto di vista del controllo delle proprie opzioni strategiche invece non mi ha convinto fino in fondo, troppe cose dipendono dalle scelte degli altri giocatori e in un gioco così denso a livello di regole, non è tanto possibile fare previsioni ragionevoli.
Per ora promosso, ma per rimanere nei titoli che hanno la mia benedizione, devono innanzitutto accorciarsi i tempi di gioco, perché altrimenti con una durata di 1 ora a giocatore ci sono alternative ben più appaganti.
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Barrage, in 4 e anche qua è durata un po' troppo, ma era la prima partita per me ed un altro.
Il gioco è valido e appagante, ma il tipo d'interazione non me lo ha fatto apprezzare fino in fondo... troppo cattiva per i miei gusti.
Altra cosa che non mi ha convinto, sono i poteri delle nazioni e dei personaggi... boh, forse è un mio problema, ma dopo aver adorato altri giochi con questa caratteristica, adesso mi sembra spesso e volentieri un'aggiunta trascurabile.
La voglia di riprovarlo è rimasta, di certo però non mi ha fatto gridare al miracolo, qua in Tana mi sembra ben più considerato di quanto meriterebbe.
Giusto un appunto sui materiali, io ho giocato alla versione retail e devo dire che non si distinguono particolarmente, sarà questione di gusti personali ma i colori spenti, i toni scuri e la differenziazione nei pezzi delle nazioni proprio non mi hanno detto nulla. Pessime scelte invece per quanto riguarda le materie microscopiche, la differenziazione cromatica per render distinguibili i diversi tagli e le ruote che non girano benissimo.
Ah, alla fine ho pure vinto partendo quarto in turno e senza la scelta della fazione (erroneamente non abbiamo nemmeno messo il setup consigliato).
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Pulsar 2843, 2 partite rigorosamente in 3... ecco un altro giocone che solo di recente abbiamo deciso di approfondire.
Bello, bello, bello... tante opzioni strategiche da scegliere ad inizio partita e poi si tratta sempre di deviare il meno possibile - tatticamente - con quello che i dadi ti riservano.
Tra l'altro è un gioco particolarmente nelle mie corde, la prima l'ho vinta con Quartier Generale e Gate Run, la seconda solo quasi con i Trasmettitori.
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Lost Expedition +exp., in solitaria, dopo queste partite mi son deciso a metterlo in math trade, non perché non sia valido ma perché mi son reso conto che in questa modalità non ho mai voglia di giocare (in generale dico, non nel gioco specifico) e in 2 invece - con la mia compagna - preferirei dare la priorità ad altro (oh, a lei comunque non dispiaceva).
Per la cronaca, ho vinto per la prima volta al gioco base senza l'aiuto dell'espansione
new friends (pensavo fosse impossibile), poi ho vinto con l'aiuto del cane nel percorso alternativo e poi per ritonare nella norma ho perso un paio di volte. ?
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The Castles of Burgundy, in 4 (che non è decisamente il numero ideale) con alcune delle espansioni, tra cui quella delle strade... che ho trovato poco interessante... diciamo non ho sentito necessaria un'ulteriore ingerenza aleatoria in un gioco di dadi.
Le prime impressioni sulla nuova edizioni non sono tutte positive: pessima scelta di fare alcune tessere fronte retro e altre no, di non rendere riconoscibili le tessere acquisite dal sopra. Ma soprattutto mi sto chiedendo perché le tessere gialle hanno disegni cosi piccoli...
Mah, mi sto quasi pentendo di aver lasciato la vecchia per la nuova, forse anche perché non mi sono ancora abituato ai differenti disegni degli edifici (che comunque erano meglio distinguibili prima)
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Saint Seiya: Deckbulding, in 5.. no comment ?... anzi no, dicamo che non ci siamo proprio, troppo aleatorio per i miei gusti (pio chiaro che il target è sicuramente un altro). Io come tutta una generazione ho visto i cartoni animati dei Cavalieri dello Zodiaco (più e piu volte... almeno fino alla Casa del Leone ?... maledetta Odeon), ma non ho mantenuta inalterato questo interesse nel tempo e non sono nemmeno particolarmente nostalgico, quindi accantonato il tema c'è poco di significativo in questo titolo.
Alcune meccaniche, così come le abilità dei personaggi, sono anche interessanti, però s'innestano sopra un gioco a fortuna troppo alta, l'uscita delle carte e gli "eventi" casuali distruggono ogni tentativo di pianificazione.
Bocciato senza appello!
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