Warpgate: Beyond - Recensione

Arriva alla velocità della luce la versione riveduta e corretta di Warpgate, gioco di battaglie, conquista e commercio secondo Wolffdesigna. Siete pronti a tuffarvi a rotta di collo verso l'ignoto?

Giochi collegati: 
Warpgate: BeyondWarpgate
Voto recensore:
8,0

Warpgate è un gioco sci-fi di conquista, battaglie, sviluppo e commercio giocabile da 1 a 6 giocatori della durata di 15-20 minuti per giocatore.
Il gioco è stato creato da Artyom Nichipurov e pubblicato dal team indipendente Wolff Designa, autori tra l’altro di Guards of Atlantis II e Trick Shot, pubblicato originariamente nel 2019 col titolo Warpgate e migliorato con l’espansione (di fatto una seconda edizione) Warpgate: Beyond nel 2023. Attualmente il gioco è disponibile solo in lingua inglese e non è disponibile nei canali retail, ma si potrà acquistare per un tempo limitato dallo shop online del publisher una volta terminato il fulfilment.

Warpgate rappresenta un tentativo di distillare l’esperienza di classici giochi “space opera” come Twilight Imperium, Forbidden Stars, Eclipse e soci in una formula snella e della durata contenuta indipendentemente dal numero di giocatori e livello di esperienza. Il gioco è un ibrido di meccaniche german e american, sbilanciato a favore delle prime.

Questa recensione riguarda il gioco “riveduto” con l’espansione Beyond incorporata, ma troverete dei commenti sul Warpgate “liscio” nelle note finali.

Vediamo come funziona.

Rules of Engagement

Una partita di Warpgate comincia con un setup ultra-rapido: si assembla una mappa modulare che rappresenta l’area di gioco divisa in settori contenenti pianeti di cinque diversi tipi, si creano e mischiano i mazzi Tattica, Tecnologia e Obiettivo in base al numero di giocatori, si crea un pool di segnalini Commercio e ogni giocatore riceve il proprio mazzo Azioni, Tattica, due carte Obiettivo, le miniature delle unità e il drone da ricerca, una plancia stampata su entrambi i lati con due varianti della stessa fazione e una carta Tattica specifica per la propria fazione. Si stabiliscono le posizioni iniziali dei Warpgate e si inizia a giocare. Il setup non richiede più di cinque minuti.

Un round di Warpgate consiste in quattro turni. Ogni giocatore pesca quattro carte dal proprio mazzo azione e durante il proprio turno ne gioca una nello slot corrispondente al turno corrente, eseguendo una delle due azioni presenti sulla carta. Si ripete per quattro volte, si determina se la partita si conclude alla fine del round, dopodiché si fa un refresh rapidissimo, si passa il segnalino primo giocatore e si ripete. Il flusso di gioco è tremendamente semplice ma la complessità delle decisioni scaturisce dal mazzo di azioni disponibili e dalla scelta del turno in cui si decide di giocarle.

Nello specifico, le carte azione vanno giocate sulla plancia personale da sinistra a destra e ogni spazio garantisce un moltiplicatore crescente che rende l’azione più forte se giocata più tardi nel round. In genere, il moltiplicatore garantisce un maggior raggio d’azione per attacchi o ricognizioni, maggior numero di unità reclutate, più scelta negli upgrade delle carte e così via.
Le azioni possono anche essere potenziate spendendo segnalini Commercio.

Le azioni disponibili sono di sette tipi differenti:

  • rosse” consentono di effettuare manovre di attacco e innescano una battaglia alla fine del movimento. A seconda della carta, si può muovere una singola unità, due o più unità o far convergere un qualsiasi numero di unità su un singolo pianeta;
  • verdi” consentono di creare nuove unità, disponendole sul proprio Warpgate o su pianeti già occupati;
  • blu” consentono manovre di ricognizione o dispiegamento lungo distanze maggior sulla mappa ma non permettono il combattimento;
  • viola” di ricerca consente di manovrare il proprio drone che potrà essere mandato su un pianeta del colore corrispondente ad una delle tecnologie disponibili, facendola nostra;
  • bianca” promozione permette di aggiungere carte più potenti al proprio mazzo Tattica e migliorare le nostre abilità di combattimento;
  • gialla” consente di piazzare Avamposti su pianeti da noi occupati e permette di migliorarli in Colonie nel caso il giocatore abbia Avamposti su tutti i pianeti appartenenti ad un certo settore. Stabilire colonie ci permette di ottenere nuove carte Obiettivo che possono garantire punti aggiuntivi alla fine della partita;
  • arancio” consente di ottenere token Commercio muovendo una nostra unità in un arco comprendente 3 pianeti con l’apposita icona Commercio.

I combattimenti sono rapidissimi. Ogni giocatore pesca due carte dalla cima del proprio mazzo Tattica e ne seleziona una segretamente e scarta l’altra. Le carte contengono un moltiplicatore che aumenta la forza delle nostre unità e un’abilità associata (che può includere cose come distruggere astronavi proprie o dell’avversario, eseguire azioni, ottenere tokens Commercio, et.) che si applica come parte della risoluzione. Una volta rivelate le carte, il giocatore che ha la forza più alta (numero di unità x moltiplicatore) vince. Si applicano gli effetti delle carte, le unità vengono distrutte solo se le carte hanno tale abilità, dopodiché lo sconfitto deve ritirarsi.
Le tecnologie di combattimento aggiungono asimmetria ai conflitti modificando le regole o garantendo abilità speciali.

Il gioco termina alla fine di un round in cui:

  • il mazzo Tecnologia, Obiettivo o entrambi sono esauriti;
  • i token Commercio sono esauriti.

Si procede al calcolo dei punti che consiste nel sommare il valore dei segnalini Commercio, carte Tecnologia, carte Obiettivo, carte Tattica acquisite. Il giocatore con più punti viene dichiarato il vincitore!

Nota finale: per partite in più giocatori si può adottare il sistema di Iniziativa introdotta in Warpgate: Beyond in cui i giocatori selezionano segretamente una carta azione e queste vengono risolte in ordine ascendente in base al valore stampato sulla carta. Questo consente di velocizzare ulteriormente il gioco e aggiunge un elemento di bluffing.

Faster than Light

La qualità principale di Warpgate è la sua rapidità. Il flusso di gioco è stato limitato alla perfezione, eliminando qualsiasi elemento procedurale e riducendo il refresh di fine round al minimo. L’ergonomia è perfetta e c’è virtualmente zero downtime tra decisione ed esecuzione: si pensa l’azione e la si esegue, senza dover combattere con token, segnalini, miniature ingombranti, mappa poco chiara, formule matematiche, ecc.

La tensione principale sta nel gestire la propria mano e cercare di stabilire il giusto tempismo nell’esecuzione, dovendo regolarmente decidere tra benefici a breve o lungo termine: prendere subito il controllo di un pianeta o rimandare dopo un attacco per controllare tutto il settore con un’unica azione? Mandare il drone sul pianeta vicino e acchiappare quella tecnologia che potrebbe giovare all’avversario o attendere e mandare il mio drone dall’altro lato della mappa per assicurarmi la tecnologia più adatta a perseguire i miei scopi?

L’asimmetria delle fazioni è realizzata molto bene con effetti e poteri facili da capire che rompono le regole del gioco base senza essere troppo stravaganti o situazionali. Le tecnologie contribuiscono ad una progressiva specializzazione delle proprie forze e spesso trovare le giuste sinergie è parte di una strategia di successo.

Il combattimento è estremamente originale e incerto per via della natura delle carte Tattica pescate casualmente che scoraggiano strategie trite e ritrite di “turtling” difensivo o attacchi di massa; potrebbe capitare di attaccare 4 contro 1 e perdere per via dei moltiplicatori che includono x1, x5 e x0. Sebbene tale incertezza nei combattimenti potrebbe far storcere il naso, bisogna tenere conto che giocare carte con valore più basso è in genere associato ad abilità più potenti che consentono azioni speciali come ottenere un segnalino Commercio, nuove carte Tattica o Obiettivo et. , quindi una sconfitta potrebbe aiutarci a rompere uno stallo, ma allo stesso tempo potremmo giovare da una vittoria meno del nostro avversario.
Il sistema di combattimento garantisce una costante tensione dato che anche una piccola astronave isolata potrebbe rappresentare una minaccia con le carte Tattica giuste, permettendo a giocatori con meno unità sul tabellone di utilizzare con successo azioni di combattimento che risulterebbero altrimenti inutili.

Il mazzo Tecnologia è ben studiato e vario e permette lo sviluppo del proprio stile di gioco, rafforzando le nostre capacità di attacco, difensive, di commercio o di sviluppo delle proprie tattiche. Il testo su carte è ridotto al minimo e le ambiguità praticamente assenti, c’è stato un gran lavoro di revisione e si vede.

Le carte Obiettivo forniscono un’ulteriore spinta all’interazione con altri giocatori dato che garantiscono punti a fine partita per il controllo di Avamposti o Colonie in certi settori o combinazioni, controllo di pianeti con icona commercio, et.

Ogni elemento di Warpgate è ben studiato e amalgamato intorno a un nucleo di gioco semplice e soddisfacente migliorato ulteriormente nella sua incarnazione Warpgate: Beyond che smussa gli angoli e le superfici più grezzi della prima edizione, rendendo il gioco ancora più rapido e soddisfacente.

Space Salad

Una partita di Warpgate scorre veloce, in due si può risolvere in mezz’ora setup compreso, in tre giocatori dai 45 ai 60 minuti.

Ho provato il gioco in sei e la partita si è conclusa nel giro di due ore, setup e spiegazione inclusi e in un tempo di gioco così ridotto ci saranno decine di battaglie, ribaltoni, scoperte tecnologiche e combo. Il gioco è estremamente tattico ma anche molto focalizzato su quattro sole modalità per fare punti, pertanto è importante sia ottimizzare il singolo turno ma anche assicurarsi di terminare ogni azione in una posizione vantaggiosa. I punti arrivano rapidi, pertanto è necessario attuare continui cambi di fronte e riorganizzare la propria strategia per rimanere in vetta. Da questo punto di vista Warpgate è una continua corsa all’ottimizzazione del proprio round in cui è importante fare punti ad ogni mossa e tentare di chiudere la partita quando si è in vantaggio.

Questa velocità di esecuzione significa che Warpgate non ha tempo di creare una narrativa o regalare esperienze con archi narrativi memorabili come in Twilight Imperium o altri giochi con ambientazione simile. Lo spazio di gioco è così fluido che alleanze, negoziazioni e tradimenti hanno poco senso e spesso la vittoria non è guadagnata da battaglie decisive ma da un lento accumularsi di punti e piccoli vantaggi turno dopo turno. Il feeling del gioco è quello di una gara dove importa solo andare avanti avanti avanti, dove non c’è tempo di organizzare grandi manovre o imboscate e in cui lo sviluppo della partita è appiattito: certo le tecnologie e le tattiche avanzate garantiscono sorprese e la possibilità di combo efficaci, ma alla fine si faranno sempre le stesse azioni round dopo round, costruendo un vantaggio lentamente fin quando il gioco non termina, quasi sempre prematuramente, e poi si contano i punti.
Non considero tuttavia questo un difetto del gioco, ma se dalle vostre sessioni vi aspettate storie memorabili, dovreste guardare altrove.

L’alea è ridotta al minimo e sebbene ci potrebbero essere tecnologie in partita più vantaggiose per una fazione che per un’altra questo raramente crea problemi dato che il turnover di carte è così rapido che le contromisure non tardano a comparire. Per alcuni giocatori, la casualità con cui vengono rivelate le tecnologie potrebbe essere un punto a sfavore ma dal mio punto di vista questo rientra perfettamente nella natura del gioco: nuovi giocattoli con cui interagire ad ogni turno, spesso 3 o 4 nuovi effetti per round, arraffa quello che puoi e testalo immediatamente!

Per quanto riguarda la componentistica siamo a livelli soddisfacenti ma altalenanti. La grafica delle carte e delle fazioni è buona ma poco ispirata, mentre le miniature delle unità sono un pò pacchiane e generiche; da un punto di vista dell’ergonomia sono tuttavia preferibili a miniature più grosse che non stanno sul tabellone e che limitano la leggibilità dell’azione. Il manuale è ottimo, con regole ben organizzate e ricche di esempi.

Per concludere, ritengo Warpgate: Beyond un ottimo titolo, che riesce pienamente nel suo intento di offrire un prodotto giocabile, divertente e facile da imparare senza tuttavia essere banale. L’integrazione dei diversi sistemi di gioco è assolutamente eccellente e armoniosa e restituisce un mix di meccaniche che filano lisce come l’olio, a volte a scapito del “flavour” e della narrativa.

Note su Warpgate: Beyond

Sebbene venduta come espansione, Beyond è in realtà un completo update delle carte dell’originale Warpgate. Le carte Tecnologia e Tattica sono state rivedute e corrette chiarificando alcune interazioni e rendendo alcuni effetti meno situazionali. Le carte obiettivo sono state pesantemente riviste dato che rappresentavano il punto più debole dell’originale e ora presentano obiettivi primari e secondari con diversi livelli di difficoltà; nell’originale alcuni obiettivi potevano risultare praticamente impossibili con certi setup della mappa e l’introduzione degli obiettivi secondari riduce il rischio di ritrovarsi con carte inutili in mano.
La modalità in solitario è stata rielaborata con l’introduzione di due mazzi AI con atteggiamento differente e che consistono partite in solitario contro 1 o 2 giocatori.

Il manuale è lo stesso con qualche lieve modificazione del setup.

In generale, il gioco è molto migliorato da Beyond, ma il gioco rimane un buon acquisto anche nella sua versione precedente (sottrarrei un punto).

Pro:
  • Regole semplici e meccaniche facili da internalizzare
  • Ottima ergonomia
  • Flusso di gioco liscio e ottimizzato per ridurre la paralisi da analisi
  • Scalabilità eccellente con aggiustamenti specifici e opzionali (gioco simultaneo) dai 4 giocatori in su
  • Ottimo rapporto durata / complessità dell'esperienza
  • Asimmetria ben implementata ma non disorientante
  • Elevata rigiocabilità garantita da un gran numero di tecnologie / tattiche / obiettivi / fazioni disponibili
  • Scoring focalizzato e studiato per favorire l'interazione tra i giocatori
  • Battaglie rapide e non troppo punitive, si rimane in partita fino alla fine
  • Scatola di dimensioni contenute
  • Opzione per il solitario riveduta e corretta
Contro:
  • L'estrema semplificazione del flusso di gioco e la durata riducono anche il flavour e l'epicità delle partite
  • Alcune configurazioni iniziali possono favorire una fazione specifica
  • La qualità delle miniature è bassa e l'artwork di buona fattura ma poco ispirato
  • La fine del gioco è controllata dai giocatori e per alcuni potrebbe arrivare in maniera fin troppo improvvisa
  • Il gioco non è localizzato e reperibile per un breve periodo dopo la conclusione del fulfilment
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Commenti

Concordo pienamente, veramente un titolo validissimo

Provato 2 volte, ennesimo gioco di ottimizzazione e corse al punteggio mascherato da altro. Combattimenti casuali il cui esito diverse volte non tiene conto delle forze in campo. Unico vantaggio è che dura poco e ha regole semplici. Felice di non averlo preso, x gare di punti ho altri giochi e il confronto con veri 3x o 4x spaziali è inesistente.

manosco1 scrive:

Provato 2 volte, ennesimo gioco di ottimizzazione e corse al punteggio mascherato da altro. Combattimenti casuali il cui esito diverse volte non tiene conto delle forze in campo. Unico vantaggio è che dura poco e ha regole semplici. Felice di non averlo preso, x gare di punti ho altri giochi e il confronto con veri 3x o 4x spaziali è inesistente.

Le forze in campo dipendono dalle fazioni in gioco, le loro tecnologie e tattiche. Io trovo molto interessante che il gioco permetta un approccio al combattimento che non sia il solito ammassare unità e vincere di forza bruta. Il combattimento non è così casuale: ogni mazzo tattica è uguale, tutti gli upgrade hanno un moltiplicatore 2x quindi sai che se il tuo avversario ha già usato i moltiplicatori più alti ti puoi garantire la vittoria in combattimento. Tuttavia la vittoria può significare cose diverse...essere sconfitti e pescare quell'ultimo segnalino commercio che ti permette di chiudere la partita in vantaggio può risultare più importante del distruggere le navi avversarie e prendere controllo di un settore.

Sono d'accordo sul fatto che il gioco sia una gara all'ottimizzazione per i punti, l'ho anche specificato in recensione. Ciò non toglie che nel gioco si facciano tutte le cose che si fanno in titoli 3x o 4x più pesanti e lunghi ma in maniera semplificata. Le battaglie ci sono, l'asimmetria emergente anche, gli obiettivi segreti pure. Come ho scritto, se uno si aspetta archi narrativi complessi, politica e tradimenti questo non è il gioco che garantisce quel tipo di esperienza.

Sarei inoltre curioso di sapere quali altri giochi di questo tipo hai giocato...questo tipo di format lo ritengo interessante (gran fan di titoli interattivi e di "corsa" tipo Tribune), putroppo la maggior parte dei giochi di corse al punteggio che conosco sono german abbastanza privi di interazione. Attendo consigli.

Complimenti @arcadebox per la tua prima recensione in Tana!

Il gioco base era molto bello, contento di vedere che hanno ottimizzato le carte obiettivo, per me l'unico vero difetto del gioco.

gli stessi componenti "sottotono" in realtà ho avuto l'impressione fossero una scelta consapevole per tenere il prezzo più basso, e di sti tempi non riesco a vederlo come davvero un difetto.

molto curioso di provare i nuovi bot, se non ricordo male si potevano inserire non solo in solitario ma anche in caso di basso counting....?

Ad esempio Civilization A New Dawn. Anche lì c'è la corsa all'ottimizzazione e all'obiettivo "mascherata" da civgame. Ci sono quasi tutte le cose di un 4x di civilizzazione, ma l'esperienza è totalmente diversa. Non è un vero gioco di civilizzazione, così come non considero Warpgate un 4x (o 3x) scifi. Poi può piacere uguale eh, però non fatelo passare come un condensato più rapido di giochi tipo TI4 o Eclipse, xchè il feeling che restituisce (almeno a me) è totalmente diverso, proprio un'altra tipologia di gioco.

Altro gioco di corse e ottimizzazione si ha in Ark Nova, anche se con interazione molto più limitata. Ecco, il feeling che ho con Warpgate è molto più simile a Ark Nova che a TI4 per capirci.....

Grazie per la recensione, spero di provarlo a breve!

manosco1 scrive:

Ad esempio Civilization A New Dawn. Anche lì c'è la corsa all'ottimizzazione e all'obiettivo "mascherata" da civgame. Ci sono quasi tutte le cose di un 4x di civilizzazione, ma l'esperienza è totalmente diversa. Non è un vero gioco di civilizzazione, così come non considero Warpgate un 4x (o 3x) scifi. Poi può piacere uguale eh, però non fatelo passare come un condensato più rapido di giochi tipo TI4 o Eclipse, xchè il feeling che restituisce (almeno a me) è totalmente diverso, proprio un'altra tipologia di gioco.

Altro gioco di corse e ottimizzazione si ha in Ark Nova, anche se con interazione molto più limitata. Ecco, il feeling che ho con Warpgate è molto più simile a Ark Nova che a TI4 per capirci.....

Devo chiedere...hai letto la rece? Ho specificato chiaramente che il Gioco non restituisce il feeling epico di giochi come TI4 e non l'ho consigliato a coloro i quali cercano titoli con forte componente narrativa o politica.

Civilization New Dawn è un buon gioco specie con l'espansione, tuttavia dura il doppio di Warpgate, è significativamente più complesso e non altrettanto bilanciato. Soffre inoltre del problema comune di A attacca B quindi C vince specie nelle fasi finali (in 3 giocatori), non scala altrettanto bene e la scoperta arbitraria della mappa può creare colli di bottiglia naturali che possono significativamente favorire alcuni giocatori. Infine la scelta delle tecnologie è più limitata e esistono chiare strategie iniziali per ogni fazione, rendendolo un titolo più incline agli amanti della strategia...e in CND il combattimento, oltre ad essere spesso più decisivo, è ancira più influenzato dalla fortuna nel lancio dei dadi.

Warpgate non è un 3x o 4x ma un gioco più assimilabile ai titoli di controllo area. È un gioco di tattica e di arraffare giocattoli per testarli subito, destinato ad un target diverso.

Ti dico la verità mi ci sono volute un bel po di partite per apprezzare questo design...dopo anni di giochi in cui si ammassano eserciti e risorse, si fanno grossi attacchi a relativo basso rischio e ci si preoccupa se una missa potrebbe costarci la partita o no, un gioco come Warpgate è una ventata d'aria fresca. Riuscire a vincere una partita adottando strategie completamente diversa e facendo leva su tecnologie e poteri di fazione è estremamente soddisfacente.

Il paragone con Ark Nova scusa ma non lo capisco minimamente!

Mi hai chiesto altri giochi di corse a ottimizzazione e punteggio, da qui ho citato Ark Nova. Che ricade in questa categoria anche se, come dicevo, ha molta molta meno interazione. 

La rece l'avevo letta ovviamente, e benché tu abbia scritto chiaramente che il gioco non restituisce lo stesso feeling di altri più epici, secondo me non si tratta solo di epicità narrativa o mancanza di contrattazione politica tra giocatori...è proprio la tipologia di gioco ad essere diversa (imho). Warpgate viene presentato da molti come un 3x 4x condensato in un'ora, con tutti gli aspetti di questa categoria presenti anche se necessariamente limitati e semplificati in favore di snellezza, approcciabilità e velocità. Ecco, per me è proprio il paragone con categoria 4x (o 3x, poco cambia) che non ci sta....diverso feeling ma anche diverso l'approccio, diverso il modo di giocare, diversi i meccanismi.

Quanto ai combattimenti, è il sistema delle carte a non piacermi x come è impostato. Non si tratta solo di avere più o meno forze del nemico, se un'unità vince contro altre 3 xchè è superiore di classe, tecnologia o altro va benissimo. Ma se vince xchè peschi una carta con moltiplicatore molto inferiore, ecco allora non ci siamo (secondo me). (Anche il tiro di dado funziona così ovviamente, e se un unico dado decide tutto si cadrebbe nello stesso). Poi x carità, ho fatto solo 2 partite e magari sbaglio, ma le mie impressioni son state queste

manosco1 scrive:

Mi hai chiesto altri giochi di corse a ottimizzazione e punteggio, da qui ho citato Ark Nova. Che ricade in questa categoria anche se, come dicevo, ha molta molta meno interazione. 

La rece l'avevo letta ovviamente, e benché tu abbia scritto chiaramente che il gioco non restituisce lo stesso feeling di altri più epici, secondo me non si tratta solo di epicità narrativa o mancanza di contrattazione politica tra giocatori...è proprio la tipologia di gioco ad essere diversa (imho). Warpgate viene presentato da molti come un 3x 4x condensato in un'ora, con tutti gli aspetti di questa categoria presenti anche se necessariamente limitati e semplificati in favore di snellezza, approcciabilità e velocità. Ecco, per me è proprio il paragone con categoria 4x (o 3x, poco cambia) che non ci sta....diverso feeling ma anche diverso l'approccio, diverso il modo di giocare, diversi i meccanismi.

Quanto ai combattimenti, è il sistema delle carte a non piacermi x come è impostato. Non si tratta solo di avere più o meno forze del nemico, se un'unità vince contro altre 3 xchè è superiore di classe, tecnologia o altro va benissimo. Ma se vince xchè peschi una carta con moltiplicatore molto inferiore, ecco allora non ci siamo (secondo me). (Anche il tiro di dado funziona così ovviamente, e se un unico dado decide tutto si cadrebbe nello stesso). Poi x carità, ho fatto solo 2 partite e magari sbaglio, ma le mie impressioni son state queste

Capisco perfettamente e per questo non ho msi usato il termine 3x o 4x nella rece...del resto penso che nemmeno TI4, Eclipse o Forbidden Stars siano "very 4x", per me Space Empires rimane il termine di paragone del genere 4x spaziale.

Per quanto riguarda i combattimenti capisco il tuo punto ma, rispetto ad altri giochi in Warpgate si combatte un sacco quindi la fortuna diventa meno e meno importante. Tipo 4 carte su 12 hanno azioni d'attacco e sei incitato a combattere dato che l'attaccante vince gli spareggi. Le sconfitte non sono nemmeno così decisive e non bruciano poi così tanto e c'è da ottenere vantaggi anchevda uga sconfitta...ducyamo che in Warpgate di combatte per motivi diversi, non esclysivsmente ler annientare.

Sono fortemente tentato di prenderlo 

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