Beyond the Sun - Tutti contro Tutti Magnifico 2021

Come da qualche anno a questa parte, approfondiamo i titoli finalisti del Magnifico, riportando le opinioni dei Goblin che hanno gentilmente risposto al nostro appello. Oggi è il turno di Beyond the Sun di Dennis K. Chan edito da Rio Grande Games, a breve in italiano grazie a Ghenos Games.

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Beyond the Sun

Beyond the Sun è un gestionale da 2-4 giocatori della durata indicativa reale di 60-120 minuti che si basa su meccaniche di piazzamento lavoratori (unico,  in questo caso), controllo area, eventi e albero tecnologico.Vediamo cosa ne pensano alcuni Goblin e se sono d'accordo con la decisione della Giuria del Magnifico di includerlo nella Selezione dei candidati al premio.

I contributi sono elencati in ordine di ricezione.

[wowafranklin]

Albero tecnologico
Albero tecnologico

Cosa ti ha spinto a provare questo gioco?
Sono stato incuriosito dai pareri molto positivi letti in Tana. A primo acchitto la grafica mi sembrava un po’ datata e mi ero tenuto alla larga ma fortunatamente ho avuto modo di ricredermi provandolo su BGA.

Quali pregi ha e a chi lo consiglieresti?
L’albero delle tecnologie è sfruttato in maniera eccellente e percepisci man mano i benefici di questi avanzamenti tecnologici. Pur privilegiando l’aspetto tattico è molto stimolante dover tenere sempre tutto sotto controllo e adattare la propria partita ogni volta. Ho una decina di partite alle spalle e devo dire di non averne mai viste 2 uguali per ora. Inoltre, a volte parti con un’idea di obiettivi principali a cui puntare e ti ritrovi a fare tutt’altro per adattarti a quello che sta succedendo. Molto bello inoltre che il gioco sia di fatto una “corsa” a reclamare per primi gli obiettivi, perché al quarto (o terzo, se si gioca in 2) obiettivo reclamato, la partita si chiude. Si crea sempre una bella tensione al tavolo perché quando qualcuno inizia a reclamare allora devi correre perché la partita potrebbe star avvicinandosi al termine.
Tenendo conto della velocità di gioco e della semplicità delle regole, lo consiglierei a tutti quei giocatori in cerca di un ottimo peso medio che ad ogni partita ti stimola in maniera nuova.

Quali difetti ha e a chi lo sconsiglieresti?
Non lo vedo come difetto ma sicuramente lo sconsiglierei a chi predilige un gioco molto più strategico rispetto all’approccio tattico di adattamento che è fondamentale per questo titolo.
Inoltre, l’aspetto di “corsa” che accennavo tra i pregi, potrebbe non incontrare i gusti di tutti i giocatori.

[badger28]

Cosa ti ha spinto a provare questo gioco?
Hype. Appena spuntato fuori il nome per il Magnifico, ho dato un occhio e verificato che poteva rientrare nei miei gusti per varie ragioni. Decisivo l'inserimento su BGA, a quel punto mi ci sono fiondato immediatamente.

Quali pregi ha e a chi lo consiglieresti?
Il cuore del gioco, ovvero l'albero delle tecnologie, viene implementato in modo davvero originale, producendo partite sempre abbastanza diverse grazie ad un paio di trovate semplici ma geniali. Si può vincere con "percorsi" anche parecchio differenti, di partita in partita. 
Propone una complessità che aumenta gradualmente turno dopo turno, tenendo sempre alta l'attenzione senza mai diventare opprimente.
Consente una certa pianificazione strategica, ma costringe anche a cambiare i piani in corsa grazie ad una buona dose di interazione, inquadrandosi alla fine più come gioco tattico che strategico (almeno in 4). Consigliatissimo a chi apprezza questi aspetti!

Quali difetti ha e a chi lo sconsiglieresti?
Per come la vedo io, scala male. Per me è un gioco da 4, punto. Secondo BGG il best player count è 3, ma la ragione è palesemente una: che in tre l'interazione diminuisce permettendo di giocare "quasi" un solitario di gruppo, cosa molto di moda. La bellezza di questo gioco invece sta proprio nei molti modi subdoli di interagire, cosa che è possibile fare con piena soddisfazione solo in 4. Altra cosa rivedibile, la componentistica: contesto l'entusiasmo per i dadi (pardon, cubi), che ho trovato piccolissimi e, pur nella loro relativa originalità, non indispensabili al gameplay. Plance scarse, grafica minimale, colori MEH, costo elevato. Sconsigliato a: fanatici della suddetta componentistica, fanatici della bassa interazione (salvo giocare in 2 o max 3), fanatici della pianificazione perfetta - c'è alea e c'è pure bastardaggine serpeggiante.

[Davide091986]

Plance giocatore
Plance giocatore

Cosa ti ha spinto a provare questo gioco?
La quasi totale assenza di grafica mi ha incuriosito e poi i dadini erano fighi, quando ho scoperto che non si rollano mi sono piaciuti ancora di più.

Quali pregi ha e a chi lo consiglieresti?
Ottimo gioco, meccaniche non particolarmente innovative ma molto solide, buona rigiocabilità, poco downtime in generale, lo consiglierei quasi a tutti onestamente.

Quali difetti ha e a chi lo sconsiglieresti?
La quasi totale assenza di grafica e la parte "esplorazione spaziale" praticamente astratta anche se comunque funzionante. Lo sconsiglierei a chi cerca un gioco a tema spaziale bene ambientato...ecco lì magari puoi giocare ad altro.

[sontuosopiero]

Cosa ti ha spinto a provare questo gioco?
Dalle anteprime avevo intuito potesse trattarsi di un gioco nelle mie corde, il fatto che sia presente su board game arena ha semplificato le cose.

Quali pregi ha e a chi lo consiglieresti?
È un gioco tutto sommato semplice nelle regole ma discretamente profondo, consigliato agli amanti degli eurogame o german in generale.

Quali difetti ha e a chi lo sconsiglieresti?
Ambientazione totalmente inesistente e meccaniche già viste, sconsigliato agli amanti dei giochi fortemente ambientati o a coloro che ricercano il twist innovativo.

[traico7]

Cosa ti ha spinto a provare questo gioco?
Degli amici mi hanno preso dentro a provarlo su BGA. Sapevo meno di nulla a riguardo. Me ne sono innamorato

Quali pregi ha e a chi lo consiglieresti?
Io credo che a fronte di un gameplay veramente semplice e lineare si celi un gioco con una profondità e una rigiocabilità impressionante. Soprattutto alla luce del fatto che ci sono solamente due risorse. BTS è la dimostrazione che non è necessario mettere tanta roba in un gioco affinché sia bello e longevo. Lo consiglierei a chiunque piacciano i giochi euro con un pizzico di interazione diretta.

Quali difetti ha e a chi lo sconsiglieresti?
Sicuramente ha una spiegazione iniziale non indifferente. Per chi non ha paura di questo aspetto, posso dire che ha sicuramente delle scelte cromatiche molto "asciutte" che possono non piacere, a mio avviso molto pratiche ma certamente non bellissime. A livello di gameplay fatico a trovare difetti macroscopici. Lo sconsiglio ovviamente a tutti quelli che fanno della grafica uno dei punti cardine.

[Inuyasha]

Mappa galassia
Mappa galassia

Cosa ti ha spinto a provare questo gioco?
Dei commenti positivi sia sui gruppi Facebook, sia sulla Tana e la possibilità di poterlo giocare su Boardgame Arena in tempo di pandemia.

Quali pregi ha e a chi lo consiglieresti?
Setup variabile, round parecchio veloci, poca attesa da un turno all’altro, varietà di strategie, buona variante della meccanica del “piazzamento lavoratore”, buona interattività. Lo consiglierei agli amanti dei german.
Lo trovo inoltre parecchio longevo, causa la versione online ho giocato già parecchie partite e non mi è ancora venuto a noia, credo sia uno dei giochi che ho giocato di più nell’ultimo anno.

Quali difetti ha e a chi lo sconsiglieresti?
Una leggera casualità nel pescare le tecnologie, a volte può capitare di non trovare niente di interessante. So comunque che c’è una variante che ovvia questo problema ma non è implementata online e non so come funziona. In 2 non scala benissimo, perché ho l’impressione che il primo giocatore sia leggermente avvantaggiato. Ottimo in 3, non l’ho provato a sufficienza in 4, ho paura possa essere un po’ caotico in quel numero di giocatori. Lo sconsiglierei a chi ama giochi americani con interazione diretta, qui non ci si attacca frontalmente ma è più un rubarsi azioni e maggioranze nei sistemi. Lo sconsiglio anche a chi vuole crearsi un proprio motore di risorse.

[Kurta]

Cosa ti ha spinto a provare questo gioco?
Curiosità, ne parlavano bene diverse persone in Tana e su Facebook, amante dei generi fantascientifici.

Quali pregi ha e a chi lo consiglieresti?
Bella l’esplorazione spaziale e la corsa alla tecnologia e la colonizzazione che è svolta senza essere cattiva o punitiva (le navi non si distruggono). Consigliato agli amanti dello Sci-fi ed agli amanti del senso di crescita/progressione che qui dà molta soddisfazione.

Quali difetti ha e a chi lo sconsiglieresti?
Sconsigliato ai pensatori preda della paralisi d'analisi e non amanti del (lieve) fattore alea legato ai pianeti o tecnologie scoperte (c’è comunque anche una variante ad informazione scoperta).

Promosso a pieni voti, in 4 partita finita sul filo di lana 43-43 e 42-42, risolta con lo spareggio previsto dal gioco.

[Matthew80]

Esempio carta tecnologia
Esempio carta tecnologia

Cosa ti ha spinto a provare questo gioco?
La curiosità verso un titolo molto chiacchierato al momento delle nomination e la possibilità di provarlo online su BGA.

Quali pregi ha e a chi lo consiglieresti?
Le vie per la vittoria finale sono decisamente tante e dipendono in modo diretto da come impostano la partita gli altri contendenti. Pur avendo solo due "strade" principali, ossia la ricerca delle tecnologie e l'esplorazione/colonizzazione spaziale, si possono intraprendere strategie vittoriose che puntano più su una via che sull'altra o addirittura che mixano le due cose senza particolari "specializzazioni". Lo consiglierei ai giocatori Euro che vogliono provare qualcosa di diverso rispetto ai classici titoli presenti sul mercato attuale.

Quali difetti ha e a chi lo sconsiglieresti?
Il gioco secondo me non scala perfettamente; mentre in 4 giocatori si ha la possibilità di strategie a lunga pianificazione a mano a mano che si scende con il numero di giocatori il rischio di trovarsi d'improvviso alla chiusura del gioco aumenta rendendo il gioco più tattico che strategico.
Astenersi giocatori che cercano ambientazione o meccaniche rivoluzionarie.

[giannisoad]

Cosa ti ha spinto a provare questo gioco?
Devo dire che ho provato questo gioco una sola volta, e l’ho fatto grazie all’implementazione in Boardgamearena. L’ho provato dato che alcuni dei miei colleghi della Tana dei Goblin Bari, che lo avevano provato in precedenza, mi hanno caldamente suggerito di farlo.

Quali pregi ha e a chi lo consiglieresti?
Il gioco mi è piaciuto, secondo me ha il pregio di essere difficile solo all’apparenza. La verità è che è piuttosto lineare, non mi sembra troppo dispersivo e si avverte il senso di crescita dato dalle differenti azioni sbloccate nell’albero delle tecnologie. Sicuramente lo consiglio ai gamer, perché se è vero che l’approccio non è poi così difficile, mi è anche parso che padroneggiarlo bene richieda più di una partita.

Quali difetti ha e a chi lo sconsiglieresti?
Non mi è molto piaciuto lo sviluppo su mappa con le maggioranze, in due particolarmente quell’aspetto rende il gioco più scacchistico. In generale è un gioco forse più tattico che strategico, e questo può far storcere il naso a coloro i quali preferiscono avere tutto sotto controllo.

[gen0]

Cosa ti ha spinto a provare questo gioco?
L'originale scelta di design che porta l'albero delle ricerche al centro del gioco al posto del tabellone delle conquiste. Sicuramente particolare come approccio e molto interessante.

Quali pregi ha e a chi lo consiglieresti?
BTS è un titolo stretto che ad ogni partita regala nuove sfide. Soprattutto non utilizzando le plance avanzate asimmetriche delle fazioni è comunque possibile provare ad ogni partita nuovi approcci. L'albero delle ricerche è intrigante nel modo in cui riesce a veicolare un pizzico di flavour nonostante abbia solo del testo e le varie ramificazioni permettono di sfruttare path diversi in base agli interessi che si hanno nel gioco. Punteremo maggiormente a raggiungere per primi le ricerche di livello IV oppure vogliamo sfruttare maggiormente i primi due livelli e affidarci alla conquista dello spazio? Non è banale inoltre neanche la gestione della propria plancia e delle risorse, in particolare dei cubi (perché dadi non sono) visto che si basa su un meccanismo di "riciclo" delle stesse che, qualora non sfruttato per scelta, richiede una continua crescita.
Consigliato a tutti quelli che apprezzano giochi di ottimizzazione stretti ma che permettono ampi spazi di manovra nelle possibilità di gioco, con un pizzico di insalata di punti come contorno.

Quali difetti ha e a chi lo sconsiglieresti?
Il gioco ha sicuramente uno stile molto minimal in ogni suo aspetto. Lo trovo molto elegante e funzionale, ma sicuramente altrettanto spoglio e non propriamente ambientato rispetto ad altri titoli di "conquista spaziale". Le diverse scelte strategiche, soprattutto ad inizio partita, e il poco margine di errore possono inoltre spiazzare e frustrare giocatori alle prime armi o che non intendono sforzarsi più di tanto.

[Mithrandir88]

Esempio carta pianeta
Esempio carta pianeta

Cosa ti ha spinto a provare questo gioco?
Da amante del piazzamento lavoratori e dell'interazione indiretta questo titolo ha attirato subito la mia attenzione, con l'aiuto del tema spaziale e di questa particolarità del cubo multi-risorsa pensavo di portare il titolo a casa.
Ammetto però che dopo poco ho lasciato perdere perché mi sembrava un qualcosa di visto e rivisto ad un prezzo abbastanza alto.
Quando ho visto che è entrato nella selezione del Magnifico si è riaccesa la lampadina e ho cominciato a fare più ricerche. Tutte le opinioni erano simili: un gioco veramente divertente.
Devo ammettere che avevano ragione, quando l'ho provato (molto scettico) mi sono subito ricreduto.

Quali pregi ha e a chi lo consiglieresti?
Sicuramente la scalabilità è una delle cose che ho più apprezzato, ma anche la rigiocabiltà. Pensavo che dopo qualche partita il gioco potesse risultare stantio, invece è sempre fresco grazie alle molte carte tecnologia, pianeti e variabilità in gioco.
La simbologia è veramente funzionale e chiara, la scheda di riferimento racchiude tutto quello che serve sapere.
Il downtime di gioco è perfetto: i turni sono brevi e si osservano sempre gli altri giocatori.
Essendo facilmente intavolabile (sia per durata di partita che per semplicità di turno di gioco) lo consiglierei un po' a tutti gli amanti del piazzamento lavoratori.

Quali difetti ha e a chi lo sconsiglieresti?
La grafica: capisco che sia scarna per essere leggibile ed intuitiva, ma la plancia giocatori mi sembra davvero un prototipo. Penso che si potesse fare di meglio.
Sconsiglio il titolo a chi vuole un gioco ad informazione completa. A me è piaciuta la pesca delle tecnologie che rende il gioco più tattico, ma conosco chi non lo giocherebbe proprio per questo motivo.

[Klauz63]

Trovo che quando un gioco riesce a mixare in modo equilibrato semplicità di regolamento, complessità nello svolgimento, rigiocabilità e sana interazione, quello che hai sul tavolo è un bel gioco.
E così ci si lancia alla scoperta dello spazio profondo e sconosciuto a tutti... tranne all’autore (probabilmente alieno) che ci ricorda quanto sia importante andare a scuola, studiare per costruire navi spaziali sempre più potenti ed essere i primi a scoprire l’universo profondo per salvare la terra dal suo prossimo overbooking.

[Obione]

Cosa ti ha spinto a provare questo gioco?
Semplicemente la presentazione dei giochi del Magnifico su Discord, dove ho fatto una partita di prova completa su BGA. Non era un titolo che mi ispirasse particolarmente.

Quali pregi ha e a chi lo consiglieresti?
Si tratta di un tedesco non particolarmente complicato o complesso. Interessante l'idea di un albero tecnologico con diverse scelte e diverse possibilità di variare la partita e le strategie da attuare. Dura il giusto o poco di più per il tipo di gioco.

Quali difetti ha e a chi lo sconsiglieresti?
Ergonomia e materiali molto mediocri. Per quanto il gioco meccanicamente funzioni, non è elegante. Sembra più assemblato che coerente visto che le azioni disponibili e il meccanismo complessivo devono essere assimilati e interiorizzati, non sono evidenti a prima vista. La plancetta spaziale è forse una sorta di battaglia campale ripetitiva che alla lunga può stancare. Un mazzo tecnologia più consistente e con più varietà avrebbe aiutato a dare una spinta in più.

Giudizio globale
Lo trovo un gioco nella media della produzione tedesca attuale. Funziona, ma pecca di eleganza. Sicuramente più profondo di quello che sembra alla prima partita, ma non gli trovo elementi che mi possano spingere ad acquistarlo o anche solo a intavolarlo di nuovo, anche valutandolo tra i pesi medi. Tra i papabili al Magnifico per me stava in bilico sulla soglia.

[enavico]

Esempio carte obiettivi
Esempio carte obiettivi

Cosa ti ha spinto a provare questo gioco?
Ho sentito parlare di questo progetto vagando per le lande di BoardGameGeek e ha attirato subito la mia attenzione: selezione azioni con singolo “lavoratore”, albero tecnologico, maggioranze... Insomma, partiva con ingredienti di mio gradimento. Che poi mi sia piaciuto fin dalle prime partite, beh, lo dimostra il fatto stesso che gli abbia dedicato una recensione!

Quali pregi ha e a chi lo consiglieresti?
Un gioco dai turni brevi, dal flusso lineare ed essenziale, che minimizza il rischio di downtime e mantiene l’attenzione di tutti sempre alta intorno al tavolo. L’interazione non si riduce alla contesa dei pianeti a suon di maggioranze: il twist centrale del gioco è quell’ampio albero tecnologico che andremo a esplorare e costruire con gli altri giocatori. E ad oggi ritengo questa una delle più riuscite implementazioni del concetto di albero tecnologico in un gioco da tavolo.
Inoltre parliamo di un peso medio che può soddisfare palati anche molto diversi tra loro: dal divoratore di cinghiali in cerca di un titolo relativamente breve, leggero e interattivo, all’esigente degustatore di design “euro” alla ricerca di meccaniche pulite e lineari, fino - perché no - al giocatore american che vuole timidamente approcciare un eurogame con un tema a lui congeniale. Ognuno di essi credo possa trovarvi qualcosa di diverso e interessante.

Quali difetti ha e a chi lo sconsiglieresti?
Di difetti evidenti non ne vedo, se si vuole escludere una leggibilità non eccelsa delle carte pianeta e tecnologia, caratterizzate da scritte non propriamente cubitali. Non mi sento di consigliarlo però agli amanti dei giochi totalmente deterministici o dei giochi dalla grande profondità strategica: non ce n’è, il gioco rende al meglio se trovi gusto nello scoprire e cavalcare man mano i suoi sviluppi; ciò lo rende un titolo prevalentemente tattico, e la cosa non piacerà ad alcuni.

[metintheweb]

Cosa ti ha spinto a provare questo gioco?
Provato una volta in Tana a Milano.

Quali pregi ha e a chi lo consiglieresti?
Esplorazione, ricerca… bel piazzamento lavoratori con una corsa all’universo da esplorare. Tante strategie possibili e fazioni leggermente asimmetriche. Ottimo per chi non si accontenta di un piazzamento lavoratori. Mi è molto piaciuto.

Quali difetti ha e a chi lo sconsiglieresti?
Non è per turisti del gioco.

 

Commenti

L’aspetto che mi ha convinto meno in questo gioco è il sistema di punteggio. Si prendono punti praticamente per qualunque cosa fatta durante la partita e per tutto ciò che è rimasto in plancia. Di sicuro è un sistema che premia un po’ tutti e che lascia tutti soddisfatti (del resto è noto che quella di evitare i giochi punitivi è una tendenza editoriale ormai consolidata) tranne, a mio avviso, i giocatori esperti che in genere si aspettano a fine partita un risultato congruente con la qualità di gioco espressa che, al contrario, qui viene livellata da una pioggia distributiva finale di punti.

Sono d'accordo che sia un gioco piu' tattico che strategico specie in 4, graficamente retro' e minimal e ambientazione devi un po' immaginartela (comunque non assente come alcuni asseriscono), ma mi dà comunque un senso di crescita e appagamento ogni volta. Detto cio' per tutti coloro che cercano una sfida piu' ardua e si lamentano per questo li inviterei semplicemente a giocare con la variante per esperti..

aleaiacta scrive:

L’aspetto che mi ha convinto meno in questo gioco è il sistema di punteggio. Si prendono punti praticamente per qualunque cosa fatta durante la partita e per tutto ciò che è rimasto in plancia. Di sicuro è un sistema che premia un po’ tutti e che lascia tutti soddisfatti (del resto è noto che quella di evitare i giochi punitivi è una tendenza editoriale ormai consolidata) tranne, a mio avviso, i giocatori esperti che in genere si aspettano a fine partita un risultato congruente con la qualità di gioco espressa che, al contrario, qui viene livellata da una pioggia distributiva finale di punti.

Bizzarra obiezione che ancora non avevo sentito da nessuno. Non ho mai avuto questa sensazione sinceramente. Ha sempre vinto chi ha ottimizzato meglio, non lo definirei decisamente un gioco poco punitivo (soprattutto perchè costringe all'accelerata a un certo punto e se resti indietro punti ne fai gran pochi, solo rimasugli).

aleaiacta scrive:

L’aspetto che mi ha convinto meno in questo gioco è il sistema di punteggio. Si prendono punti praticamente per qualunque cosa fatta durante la partita e per tutto ciò che è rimasto in plancia. Di sicuro è un sistema che premia un po’ tutti e che lascia tutti soddisfatti (del resto è noto che quella di evitare i giochi punitivi è una tendenza editoriale ormai consolidata) tranne, a mio avviso, i giocatori esperti che in genere si aspettano a fine partita un risultato congruente con la qualità di gioco espressa che, al contrario, qui viene livellata da una pioggia distributiva finale di punti.

In genere un giocatore esperto che sa leggere al meglio obiettivi e tecnologie in gioco vincerà sempre. 

Ora qualcuno mi spieghi perché lo stile grafico minimale viene recepito come difetto. Per come la vedo io la sci-fi semi seria non può che essere rappresentata da uno stile grafico minimale. 

Con qualche partita su BGA e cmq una valutazione positiva. Avrei preferito un maggior bilanciamento fra la plancia controllo pianeti e quella tecnologica, mi pare che la prima in termini di resa punti sia subordinata alla seconda, almeno da noi è capitato sempre che il vincitore la abbia frequentata sempre o quasi con le azioni "una Tantum" gratis dello sviluppo tecnologico. Se per "interazione" ti incisti con qualcun altro per un controllo pianeta si rimane indietro con i punti.

@Badger28; @Inuyasha

Il gioco prevede 11 categorie di attribuzione del punteggio, il che di per sé sancisce già la mega insalata di punti. Ma la cosa più assurda è l’attribuzione di punti per tutte le tecnologie che uno ha sviluppato, di qualunque livello siano, che è come dire: prendi punti perché hai giocato. Per non parlare dei punti presi per aver lasciato un avamposto sui pianeti o per le astronavi presenti sui sistemi non controllabili: che c’entra, queste erano azioni funzionali al gioco, alla conquista dei pianeti e alle maggioranze, non obiettivi di gioco.

Per concludere, non li voglio proprio dei punti per le cose che ho riportato sopra perché non dicono nulla della qualità del gioco, non premiano nè la tattica sviluppata, né la strategia.

L’aspetto che mi ha convinto meno in questo gioco è il sistema di punteggio. Si prendono punti praticamente per qualunque cosa fatta durante la partita e per tutto ciò che è rimasto in plancia. Di sicuro è un sistema che premia un po’ tutti e che lascia tutti soddisfatti (del resto è noto che quella di evitare i giochi punitivi è una tendenza editoriale ormai consolidata) tranne, a mio avviso, i giocatori esperti che in genere si aspettano a fine partita un risultato congruente con la qualità di gioco espressa che, al contrario, qui viene livellata da una pioggia distributiva finale di punti.

Stiamo parlando di Beyond the Sun o mi sono perso qualcosa ? Perché non rappresenta minimamente il gioco in oggetto.

saintpumpkin scrive:

Stiamo parlando di Beyond the Sun o mi sono perso qualcosa ? Perché non rappresenta minimamente il gioco in oggetto.

Se vuoi puoi rispondermi nel merito rispetto a quello che ho scritto nel messaggio appena sopra il tuo, forse ti è sfuggito...

In un gioco in cui devi sviluppare un albero tecnologico fai punti per le tecnologie che sviluppi, non mi sembra una eresia. Poi i i punti sono incrementali, quindi una tecnologia di livello basso dà molti meno punti di una di livello alto e quindi ricercare i livelli più alti è più pagante di fare tanti livelli bassi. Il bello del gioco è saper ottimizzare le combinazioni di tecnologie, sviluppi e interazioni sulla mappa dei pianeti, che, IMHO, da sola non ti permette di fare tanti punti, ma può fornirti dei bei bonus ed è utile per automatizzare parecchi dischi. Insomma, alla fine, tutto dà punti, ma se giochi a casaccio rimani indietro come i peli delle palle dei cani, quando tira il vento contro. Non vedo proprio il problema.

Io devo dire di averlo giocato volentieri per il Magnifico dello scorso anno e di essere pure contento che sia finito in selezione. Ma mi ha dato sempre la sensazione che chi riesce a partire bene (per lo più trovando casualmente tecnologie che combano tra loro), vada poi a chiudere e vincere senza troppi problemi. 
Comunque non ho approfondito troppo perché in generale non è il tipo di gioco che mi appassiona.

Nel gioco alla fine ci sono due modi prinicipe  per fare punti: sviluppare tecnologia e colonizzare
E sono molto equilibrati, in alcune partite conviene puntare sulle tecnologie in altre sulle colonie
Se viete i punti dello sviluppo tecnologia snaturi il gioco facendolo svoltare esclusivamente sulle maggioranze e sul militare.

Poi la bravura sta nel sapersi adattare alle tecnologie che escono (con una variante c'è un maggior controllo ma finché non avrò la copia fisica non potrò provarla) e capire cosa è meglio fare anche in funzione agli obiettivi che escono. 

Io francamente mi son sempre divertito e ormai ci avrò giocato quasi  un centinaio di partite in digitale quando ci sono giochi che mi vengono a noia molto molto prima. 
Certo ci sono anche giochi più stretti, ma non sempre un gioco stretto è un bene. Cooper Island è strettissimo ma è snervante come gioco e non lo sopporto ad esempio. 

Gaspatcho scrive:

In un gioco in cui devi sviluppare un albero tecnologico fai punti per le tecnologie che sviluppi, non mi sembra una eresia. Poi i i punti sono incrementali, quindi una tecnologia di livello basso dà molti meno punti di una di livello alto e quindi ricercare i livelli più alti è più pagante di fare tanti livelli bassi. Il bello del gioco è saper ottimizzare le combinazioni di tecnologie, sviluppi e interazioni sulla mappa dei pianeti, che, IMHO, da sola non ti permette di fare tanti punti, ma può fornirti dei bei bonus ed è utile per automatizzare parecchi dischi. Insomma, alla fine, tutto dà punti, ma se giochi a casaccio rimani indietro come i peli delle palle dei cani, quando tira il vento contro. Non vedo proprio il problema.

Guarda io ho giocato alcune partite, tutte vinte. Ma alla conta dei punti la sensazione era sempre la stessa: davvero il gioco mi sta dando punti anche per questo? Non ti dico che mi sono sembrate quasi vittorie immeritate, ma il punto è che non sai realmente perchè hai vinto: per aver giocato meglio tatticamente? per aver sviluppato una stragia migliore? Dov'è il merito dell'aver vinto se tanto il gioco ti dà punti anche per l'aria che respiri?...poi per carità, sensazioni personali...

aleaiacta scrive:

Gaspatcho scrive:

In un gioco in cui devi sviluppare un albero tecnologico fai punti per le tecnologie che sviluppi, non mi sembra una eresia. Poi i i punti sono incrementali, quindi una tecnologia di livello basso dà molti meno punti di una di livello alto e quindi ricercare i livelli più alti è più pagante di fare tanti livelli bassi. Il bello del gioco è saper ottimizzare le combinazioni di tecnologie, sviluppi e interazioni sulla mappa dei pianeti, che, IMHO, da sola non ti permette di fare tanti punti, ma può fornirti dei bei bonus ed è utile per automatizzare parecchi dischi. Insomma, alla fine, tutto dà punti, ma se giochi a casaccio rimani indietro come i peli delle palle dei cani, quando tira il vento contro. Non vedo proprio il problema.

 

Guarda io ho giocato alcune partite, tutte vinte. Ma alla conta dei punti la sensazione era sempre la stessa: davvero il gioco mi sta dando punti anche per questo? Non ti dico che mi sono sembrate quasi vittorie immeritate, ma il punto è che non sai realmente perchè hai vinto: per aver giocato meglio tatticamente? per aver sviluppato una stragia migliore? Dov'è il merito dell'aver vinto se tanto il gioco ti dà punti anche per l'aria che respiri?...poi per carità, sensazioni personali...

Magari dico magari hai giocato con le persone sbagliate (nel senso che ti hanno disturbato poco).
Io ci ho giocato abbastanza, provando molte strade diverse con risultati variabili ma soprattutto a seconda degli avversari più che delle strade in sè.
Concordo pienamente con inuyasha comunque. E' vero che in questo gioco "un po' tutto dà punti" ma assolutamente NON con lo stesso contributo relativo. Ad esempio quelli dovuti alle navi rimaste sulla plancia pianeti sono palesemente punti "di consolazione" perchè le navi non sono state sfruttate nel miglior modo possibile.
I punti delle tecnologie come dice inuyasha non vengono dati "flat" ma proporzionali al livello, quindi la scelta è importante, andare orizzontali e fare meno punti o verticali ma con più fatica? E' una delle tante scelte non banali di questo gioco. Che trovo equilibratissimo e anche elegante, in totale disaccordo anche con l'opinione di Obione.
Se posso suggerirti, prova a giocarci in 3 o 4 contro gente di alta classifica su BGA e vediamo come la vedi dopo

Agzaroth scrive:

Io devo dire di averlo giocato volentieri per il Magnifico dello scorso anno e di essere pure contento che sia finito in selezione. Ma mi ha dato sempre la sensazione che chi riesce a partire bene (per lo più trovando casualmente tecnologie che combano tra loro), vada poi a chiudere e vincere senza troppi problemi. 

Direi proprio di no, anche perchè come ben sai le tech mica sono esclusive, se le trovi tu hai un vantaggio temporaneo ma subito dopo anche gli altri possono prendersele (quantomeno le prime). In due giocatori forse questa cosa si può sentire di più perchè l'albero è largo, in 4 molto meno.

Non ho mai visto nessuno involarsi nelle partite che ho fatto, anzi il contrario, a decidere è quasi sempre stata l'accelerazione finale (verso le tech di livello IV o gli obiettivi o alcuni pianeti specifici).

LoZioCattivo scrive:

Con qualche partita su BGA e cmq una valutazione positiva. Avrei preferito un maggior bilanciamento fra la plancia controllo pianeti e quella tecnologica, mi pare che la prima in termini di resa punti sia subordinata alla seconda, almeno da noi è capitato sempre che il vincitore la abbia frequentata sempre o quasi con le azioni "una Tantum" gratis dello sviluppo tecnologico. Se per "interazione" ti incisti con qualcun altro per un controllo pianeta si rimane indietro con i punti.

Non sono d'accordo neanche su questo, trovo invece che le plance siano molto bilanciate, in generale: ovviamente ciò può cambiare di partita in partita e la bravura sta nel sapere scegliere dove spingere a seconda della combo di pianeti, tecnologie e obiettivi.

Vero però che se ti intrippi a sfidarti troppo con qualcun altro perdi tempo e quindi punti. Va fatto se ne vale la pena, cosa che a volte è vera, a volte no.

Badger28 scrive:

 

Agzaroth scrive:

 

Io devo dire di averlo giocato volentieri per il Magnifico dello scorso anno e di essere pure contento che sia finito in selezione. Ma mi ha dato sempre la sensazione che chi riesce a partire bene (per lo più trovando casualmente tecnologie che combano tra loro), vada poi a chiudere e vincere senza troppi problemi. 

 

 

Direi proprio di no, anche perchè come ben sai le tech mica sono esclusive, se le trovi tu hai un vantaggio temporaneo ma subito dopo anche gli altri possono prendersele (quantomeno le prime). In due giocatori forse questa cosa si può sentire di più perchè l'albero è largo, in 4 molto meno.

Non ho mai visto nessuno involarsi nelle partite che ho fatto, anzi il contrario, a decidere è quasi sempre stata l'accelerazione finale (verso le tech di livello IV o gli obiettivi o alcuni pianeti specifici).

beh oddio, se uno si spinge nella parte alta e uno in quella bassa, andare poi a recuperare le tech a rimorchio non è così immediato e nel frattempo chi le ha scoperte per primo va avanti. Comunque ripeto, per me ampiamente dentro al Magnifico.

I punti delle tecnologie come dice inuyasha non vengono dati "flat" ma proporzionali al livello, quindi la scelta è importante, andare orizzontali e fare meno punti o verticali ma con più fatica? E' una delle tante scelte non banali di questo gioco. Che trovo equilibratissimo e anche elegante, in totale disaccordo anche con l'opinione di Obione.
Se posso suggerirti, prova a giocarci in 3 o 4 contro gente di alta classifica su BGA e vediamo come la vedi dopo

Solo per chiarire, l'essere elegante o meno non necessariamente influisce sul gradimento, ad esempio Terraforming Mars e' ugualmente poco elegante eppure e' uno dei miei giochi preferiti, al contrario del Gloomhaven dell'altra volta che e' molto elegante, ma anche molto freddo e ripetitivo. Qui la non eleganza sembra data dalle varie irregolarita' tra la disposizione ed effetti delle azioni, l'albero delle tecnologie un po' strano, cosi' come la plancia dei pianeti e quella personale con i cubi. Sembra piu' che gli autori hanno prima pensato e buttato giu' lo scheletro, e poi trovato il bilanciamento in seguito ai test.

Agzaroth scrive:

Badger28 scrive:

Agzaroth scrive:

Io devo dire di averlo giocato volentieri per il Magnifico dello scorso anno e di essere pure contento che sia finito in selezione. Ma mi ha dato sempre la sensazione che chi riesce a partire bene (per lo più trovando casualmente tecnologie che combano tra loro), vada poi a chiudere e vincere senza troppi problemi. 

Direi proprio di no, anche perchè come ben sai le tech mica sono esclusive, se le trovi tu hai un vantaggio temporaneo ma subito dopo anche gli altri possono prendersele (quantomeno le prime). In due giocatori forse questa cosa si può sentire di più perchè l'albero è largo, in 4 molto meno.

Non ho mai visto nessuno involarsi nelle partite che ho fatto, anzi il contrario, a decidere è quasi sempre stata l'accelerazione finale (verso le tech di livello IV o gli obiettivi o alcuni pianeti specifici).

beh oddio, se uno si spinge nella parte alta e uno in quella bassa, andare poi a recuperare le tech a rimorchio non è così immediato e nel frattempo chi le ha scoperte per primo va avanti. Comunque ripeto, per me ampiamente dentro al Magnifico.

Chiaro ma infatti come dicevo, in 2 il discorso cambia, a meno che non ci si marchi stretti (cosa possibilissima). In 4 è difficile che uno riesca a "isolarsi". Poi dicevi "quando parti bene" quindi do per scontato tu parli dei primi 2 livelli. Dal terzo in poi certo cambia la questione.

Obione scrive:

Badger28 scrive:

I punti delle tecnologie come dice inuyasha non vengono dati "flat" ma proporzionali al livello, quindi la scelta è importante, andare orizzontali e fare meno punti o verticali ma con più fatica? E' una delle tante scelte non banali di questo gioco. Che trovo equilibratissimo e anche elegante, in totale disaccordo anche con l'opinione di Obione.

Se posso suggerirti, prova a giocarci in 3 o 4 contro gente di alta classifica su BGA e vediamo come la vedi dopo

 

 

Solo per chiarire, l'essere elegante o meno non necessariamente influisce sul gradimento, ad esempio Terraforming Mars e' ugualmente poco elegante eppure e' uno dei miei giochi preferiti, al contrario del Gloomhaven dell'altra volta che e' molto elegante, ma anche molto freddo e ripetitivo. Qui la non eleganza sembra data dalle varie irregolarita' tra la disposizione ed effetti delle azioni, l'albero delle tecnologie un po' strano, cosi' come la plancia dei pianeti e quella personale con i cubi. Sembra piu' che gli autori hanno prima pensato e buttato giu' lo scheletro, e poi trovato il bilanciamento in seguito ai test.

Sì sì, ma non ho desunto che ti facesse schifo.

Solo che io lo trovo invece parecchio elegante. L'eleganza risiede nell'aver ideato un gioco "solido" con due soli tipi di risorsa e un solo "worker" (per tutta la partita), oltre alla gradualità inesorabile con la quale si dipana l'albero decisionale (non solo quello tecnologico) partendo da un ventaglio di scelte ridicolmente ristretto.
Quello che tu percepisci come inelegante io lo vedo come originale.

Badger28 scrive:

 Ad esempio quelli dovuti alle navi rimaste sulla plancia pianeti sono palesemente punti "di consolazione"

Tue parole sul sistema di punteggio, non mie. Addirittura leggo "consolazione" che non mi sembra troppo distante da "regalo" (cioè la mia di definizione).

Badger28 scrive:

andare orizzontali e fare meno punti o verticali ma con più fatica?

Questo è un falso problema perchè è chiaro che in questo gioco non si può rimanere fermi alle tecnologie di primo livello. Ciò significa che sia che si sia perseguita una strategia più verticale puntando alla quarta tecnologia, sia che si sia proceduto "a semina", il conteggio finale sui soli punti delle tecnologie differirà, su un monte approssimativo di 150 punti a testa, solamente di uno scarto di pochi punti. Al che mi viene da pensare che forse sarebbe stato più snello (e anche più elegante dal punto di vista del game design) conteggiare, che so, solamente quelle di III livello? oppure valorizzare altri aspetti tattici o strategici del gioco...ma forse l'obiettivo dell'autore, volpone, era proprio quello di fornire carrettate di punti in modo che uno possa dire: oggi ho fatto 1857 a BTS! chissà...

Fatta per il momento una sola partita, l'impressione che ne ho avuto a caldo è che la conquista dei pianeti valga molti più punti rispetto allo sviluppo di tecnologie (tra punti secchi e bonus one shot che hai alla conquista del pianeta). Sicuramente da riprovare per approfondire.

DevilInside1983 scrive:

Fatta per il momento una sola partita, l'impressione che ne ho avuto a caldo è che la conquista dei pianeti valga molti più punti rispetto allo sviluppo di tecnologie (tra punti secchi e bonus one shot che hai alla conquista del pianeta). Sicuramente da riprovare per approfondire.

Proprio oggi ho vinto una partita in 3 senza colonizzare nessun pianeta :D 
Dipende da come si evolve la partita. 

DevilInside1983 scrive:

Fatta per il momento una sola partita, l'impressione che ne ho avuto a caldo è che la conquista dei pianeti valga molti più punti rispetto allo sviluppo di tecnologie (tra punti secchi e bonus one shot che hai alla conquista del pianeta). Sicuramente da riprovare per approfondire.

No no, fidati.

Tra l'altro è il contrario di quello che han scritto altri sopra :) e questo dice tutto (cioè che in realtà c'è equilibrio e se non c'è dipende da come si è sviluppata la partita)

aleaiacta scrive:

Badger28 scrive:

 Ad esempio quelli dovuti alle navi rimaste sulla plancia pianeti sono palesemente punti "di consolazione"

Tue parole sul sistema di punteggio, non mie. Addirittura leggo "consolazione" che non mi sembra troppo distante da "regalo" (cioè la mia di definizione).

Badger28 scrive:

andare orizzontali e fare meno punti o verticali ma con più fatica?

Questo è un falso problema perchè è chiaro che in questo gioco non si può rimanere fermi alle tecnologie di primo livello. Ciò significa che sia che si sia perseguita una strategia più verticale puntando alla quarta tecnologia, sia che si sia proceduto "a semina", il conteggio finale sui soli punti delle tecnologie differirà, su un monte approssimativo di 150 punti a testa, solamente di uno scarto di pochi punti. Al che mi viene da pensare che forse sarebbe stato più snello (e anche più elegante dal punto di vista del game design) conteggiare, che so, solamente quelle di III livello? oppure valorizzare altri aspetti tattici o strategici del gioco...ma forse l'obiettivo dell'autore, volpone, era proprio quello di fornire carrettate di punti in modo che uno possa dire: oggi ho fatto 1857 a BTS! chissà...

I punti di consolazione sono spiccioli. Equivalgono a quelli che buona parte dei giochi distribuiscono col conteggio monete, tipo 1 ogni 3/5.

Per il resto il punto è che tu vorresti azzerare dei punti che vengono distribuiti un poì a tutti. Cosa ti cambia se tutti prendono 10-12 punti o non li prende nessuno? A farti vincere non sono quelli, sono gli altri (combo di pianeti, tech da IV, obiettivi).. il succo del discorso è questo, le insalata di punti "vere" forniscono metodi DIVERSI MA EQUIVALENTI tra cui scegliere, qui semplicemente si finisce col fare tutti punteggi dal 20 in su anche giocando "male" anzichè lasciare gente sotto i 10. Non vedo il problema. Ma zero proprio. A vincere è comunque chi gioca meglio

Le mie impressioni alle prime partite sono di un gioco molto divertente da giocare.

Facile da approcciare ma con scelte non banali, elegante e con poco downtime, la giusta dose di variabilità e longevita, partite di durata piu che accettabile.

Alea che non disturba per il tipo di gioco, concordo con chi lo vede come un gioco tattico, di adattamento ad un percorso con scelte multiple e un finale rapido.

Dopo averlo giocato tanto su BGA, ho alla fine acquistato anche la copia fisica.
In due giocatori la corsa verso le tecnologie e gli "spintoni" che si dà all'avversario sono molto importanti, senti davvero il peso della corsa e sai anche che le navette possono portarti velocemente a ribaltare una partita che poteva sembrare in salita.

Il titolo risulta fresco ad ogni setup, con scelte non banali e con azioni tattiche davvero soddisfacenti. Il calcolo dei punti finali è ben strutturato e rivela soltanto alla fine che è importante non trascurare nessun aspetto di gioco. Se proprio devo muovergli un difetto, avrei voluto avere la plancia spazio più grande, perchè rispetto all'albero delle tecnologie è sottodimensionata e di primo acchitto tendi a dargli meno importanza, mentre è proprio li che si scatena l'inferno.

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