Beyond the Sun: anteprima Spiel Digital 2020

Rio Grande Games

Dalla Rio Grande Games un gioco di esplorazione spaziale da tenere sotto radar.

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Beyond the Sun

Quella che segue è un'anteprima seguente alla lettura del regolamento e non vuole certo essere una recensione.

Beyond the Sun è il nuovo gioco della Rio Grande Games, a firma di un neo-autore originario di Hong Kong, Dennis K. Chan. Si tratta di un gioco di esplorazione spaziale, giocabile da 2 a 4 persone in un tempo di 60-120 minuti e pensato per giocatori esperti.

Beyond the Sun - Panoramica
Beyond the Sun - Panoramica

I materiali

Il tabellone principale mostra l’albero tecnologico, e ha tanto spazio dedicato dato che è uno degli elementi più caratterizzanti del gioco. Le tecnologie, a parte quelle di base stampate sul tabellone, saranno sempre diverse da partita a partita e si prendono da un mazzo di quarantasei carte, divise in quattro livelli.

Beyond the Sun - albero tecnologico
Beyond the Sun - albero tecnologico

C’è poi un tabellone che rappresenta lo spazio da esplorare: i pianeti da colonizzare sono rappresentati da carte (System cards).

Ci sono inoltre delle carte obiettivo, se ne mettono in gioco quattro, due di base - sempre presenti - e due prese a caso.

Infine abbiamo le plance giocatori, a doppia faccia per poter giocare con un lato base e con un lato che introduce delle asimmetrie tra le fazioni. Le plance servono per amministrare la produzione che si gestisce con degli appositi dadi - non si lanciano mai, servono solo a indicare i valori - che da generico “supply” sulla plancia possono diventare “popolazione”, o navicelle spaziali in quattro differenti livelli.

Come si gioca

La partita prevede un numero indeterminato di turni, fino ad attivare le condizioni di fine partita ottenendo un determinato numero di obiettivi in base al numero di giocatori. Una volta attivate le condizioni di fine partita si termina il turno e se ne gioca un altro (il primo giocatore non cambia mai, in pratica è la struttura di partita di Through the Ages). Al termine, oltre agli obiettivi, si conteggiano le tecnologie e i pianeti.

Beyound the Sun - carta Tecnologia
Beyound the Sun - carta Tecnologia

Fermiamoci un attimo a descrivere il tabellone dell’albero delle tecnologie, che, come preannunciato, ha un ruolo centrale nel gioco. Le carte riportano possibili azioni, questa è la prima differenza, ovvero invece di essere delle "proprietà" introducono nuove azioni. Per accedervi un giocatore deve aver sviluppato la rispettiva carta tecnologica, mettendo un dado dal lato popolazione su di essa. Ovviamente, per avere accesso a una determinata carta, deve rispettare le diramazioni dell’albero e aver prima scoperto le tecnologie richieste. A inizio partita possono essere raggiunte solo le carte di livello I e II, poi, rivelando l’apposita azione, si può accedere ai livelli III e IV. Il primo a scoprire un nuovo spazio tecnologia risolve un evento posto casualmente in fase di setup, poi pesca delle carte dall’apposito mazzo (in numero variabile in base all’azione) e sceglie una carta. Deve anche rispettare un codice colore, dato che le tecnologie appartengono a quattro gruppi differenti (Scientifico, Economico, Militare e Commerciale).

Il turno di un giocatore si svolge come segue:

  1. si sceglie un’azione che si può eseguire;
  2. si attiva la produzione, scegliendo tra crescita della popolazione, produzione di minerali, o commercio (che consente di scambiare risorse);
  3. si controlla se è stato raggiunto un obiettivo (se ne può ottenere solo uno a turno).

La scelta delle azioni, come detto, dipende dalle tecnologie scoperte, ciascuna può avere uno o più spazi azioni, anche di tipo differente. Un giocatore non può mai lasciare la propria pedina sullo stesso spazio (può ripetere l’azione se la carta prevede più spazi).

Le carte azioni consentono le cose più disparate, alcune richiedono di pagare minerali e, ovviamente, quelle di livello superiore sono più potenti:

  • scoprire nuove tecnologie;
  • generare navicelle spaziali;
  • muoversi sulla plancia esplorazione.

Ogni pianeta ha un livello militare richiesto per poter essere colonizzato: una volta colonizzato la carta pianeta viene presa dal giocatore che ottiene un potere speciale e punti vittoria a fine partita.

Prime impressioni

Beyond the Sun - carta Pianeta

Iniziamo col dire che quello che si può leggere dal regolamento scaricabile è, in realtà, solo una parte del gioco, la restante è stampata sulle carte azione. Se volete vedere un video esplicativo per farvi un’idea del flusso della partita, io ho trovato utile questo filmato.

Lo sviluppo dell’albero tecnologia potrebbe essere l’elemento innovativo di Beyond the Sun e dovrebbe fornire la giusta variabilità

Per il resto non vi aspettate una space opera: come penso sia chiaro dalla descrizione, si tratta di un gioco di selezione azioni e ottimizzazione, condito da elementi aleatori dati dalle carte evento e dall’ordine di uscita delle carte tecnologia. Anche il confronto su mappa è relativo e si limita a soffiarsi i pianeti occupandoli con il livello navi richiesto.

Possibile sorpresa da tenere in considerazione, ma pure possibile "già visto".

Commenti

Beyond The Sun è uno dei giochi che seguo con più interesse, Tom Vasel lo descrive in modo entusiastico nella sua videorecensione (non che ci si debba sempre fidare di lui, neh), in particolare sostiene che sia altamente rigiocabile in virtù di tutte le tecnologie presenti e della differente posizione delle stesse nelle varie partite, però a me sembra che in fin dei conti tutto giri sempre intorno a 2 aspetti: progresso tecnologico e esplorazione.

Merita un approfondimento, non lo prendo a scatola chiusa perché non è esattamente a buon mercato.

La grafica è un po' essenziale, ma ci può stare.

Si, la grafica è un po' "old style"

Infatti, la cosa interessante è che sembrerebbe un workerplacement che si svolge su un albero tecnologico.

Quindi in pratica con i vari 4x spaziali che escono ormai ogni 3/4 mesi non c'entra nulla.

Secondo voi lo localizzeranno? Non mi spiacerebbe attendere la versione italiana... con la scusa che quest'anno escono meno della metà dei giochi, può essere che l'attenzione si concentri sui pochi titoli validi, magari questo...

Questo gioco mi aveva colpito come flusso di gioco, ma la grafic globale non mi entusiasma per niente.

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