Apex Theropod Deck Building Game: Collected Edition – recensione

Dinosauri che vanno a caccia e si combattono a vicenda per vedere chi è il più grosso? Mio!

Voto recensore:
7,0

Da un po' di tempo puntavo gli occhi su questo gioco per due motivi: dinosauri e deck-building. Avendo quindi la spinta sia del tema che della meccanica, mi sono messo a cercarlo a un prezzo decente (impresa non facile), anche grazie all'ottima recensione che avevamo già in Tana.

Apex Theropod è un gioco di carte competitivo per 1-6 partecipanti, della durata di circa 40 minuti a giocatore, destinato a un pubblico esperto e basato su meccaniche di deck-building e gestione mano.

Come si gioca ad Apex Theropod

Per una panoramica dettagliata vi rimando alla recensione di sontuosopiero, qui evidenzio solo le caratteristiche salienti.

Lo scopo del gioco è cacciare delle prede da una plancia comune per avere “soldi” con cui migliorare il proprio mazzo. Lo si fa acquistando carte da un altro display comune, con miglioramenti genetici, ovvero carte che generalmente agiscono sul mazzo e sulla sua gestione (pescare, scartare, eliminare, ecc.), oppure da una plancia personale che contiene carte del mazzo specifico del proprio dinosauro. Queste ultime sono invece carte che servono a potenziarsi, diventando sempre più efficienti nell'azione di caccia. 

Alla fine della partita, scandita da un mazzo di carte Evento, avviene lo scontro contro un boss, ovvero un altro grosso dinosauro predatore sorteggiato tra molti disponibili, che è necessario uccidere per vincere. I punti totali si calcolano appunto sommando quelli delle prede e del boss e sottraendo quelli delle ferite accumulate, ma se non si uccide il boss finale non si può concorrere per il trionfo.

Il twist di gioco sta nell'azione Ambush (imboscata). È infatti sempre possibile mettere via, in riserva, fino a tre carte della propria mano di sei carte, che poi possiamo utilizzare successivamente per essere più forti in fase di caccia (o contro il boss). Il problema è che, ogni volta che piazzi via carte in questo modo, metti negli scarti una carta Alert (allarme). Se questa carta, a seguito di rimescolamenti e pesca, ti capita in mano prima che tu abbia sfruttato le carte accantonate nell'Ambush, queste vengono scartate e tutte le prede nel display che hanno la parola chiave Alert hanno una reazione (che può essere fuga o altro).

Materiali

Ottimi almeno nella scatola che ho io, che è la versione onnicomprensiva. Le carte sono robuste e telate tanto che si potrebbe avere la tentazione di non imbustarle. Belli e soprattutto comodi i tabelloni generale e personale, che hanno la sola funzione di tenere ordinate le carte mentre si gioca. Le illustrazioni sono spettacolari, diverse da mostro a mostro, tutte realistiche ed evocative: uno dei punti di forza del gioco.

A livello grafico ed ergonomico devo invece segnalare due problemi. Il primo deriva dalla volontà di tenere le illustrazioni – ripeto, splendide – così grandi e troneggianti all'interno della carta. Le scritte sono, di conseguenza, relegate al fondo e spesso troppo piccole. Non è ingiocabile, ma qualcuno fatica a leggere sopratutto le carte lontane, quelle sul display comune. Il secondo aspetto riguarda la preparazione e il riordino del gioco che sono abbastanza laboriosi, con numerosi mazzi da assemblare partendo dal pool di carte e in base al numero di giocatori.

Ambientazione

Diciamolo chiaro: il 50% della bellezza di questo gioco lo fa l'ambientazione. Tyrannosaurus Rex, Spinosaurus Aegyptiacus, Charcarodon Megalodon, ecc: se non ruggite ogni volta che calate una carta, non è il gioco per voi.

La cosa più azzeccata è proprio il sistema dell'Ambush/Alert, che simula molto bene la difficoltà della caccia e le possibili conseguenze che subisce un predatore se si fa beccare. D'accordo, le leonesse nella savana non si prendono sul muso una coda di Ankilosaurus Magniventris, ma il concetto è lo stesso e la meccanica andrebbe bene anche con animali più moderni... ma vuoi mettere i dinosauri? Ripetete con me: I DINOSAURI!

Un gioco nato per il solitario

Purtroppo è evidente che lo abbiano sviluppato per il gioco in solitario. In questa configurazione gira benissimo sotto tutti gli aspetti:
  1. il tempo di gioco è più che ragionevole;
  2. preparazione e riordino sono più brevi (non di molto);
  3. le meccaniche sono tutte coerenti e ben funzionanti;
  4. lo scontro col boss è teso e interessante.

Insomma, in solo Apex Theropod gira che è una meraviglia. È un deck-building, va detto, in cui la componente fortuna ha un bel peso, ma ciò è da una parte coerente con l'ambientazione dall'altra non vanifica il vostro giocare bene e non compensa il vostro giocare male. Per cui, pur avendo un alto fattore fortuna, il gioco non soffre del difetto di fortuna inadeguata.

Molto interessanti poi le scelte che si possono fare per far evolvere il proprio mazzo, attingendo sia dalle carte comuni sia dalle personali. Nel primo caso abbiamo tutta una serie di carte che modificano le regole generali e che interagiscono con la gestione del mazzo, delle ferite, ecc. Sono spesso carte ottime ma vanno dosate bene, comprandone due, massimo tre/quattro per partita, altrimenti si rischia di infarcire il mazzo di cose che poi non ci permettono di cacciare le prede grosse o, peggio ancora, di affrontare il boss finale.

Le carte personali sono invece prese da un mazzo unico per il predatore scelto, e a ogni partita da questo mazzo arriveranno solo venti carte, aumentando ulteriormente la rigiocabilità anche quando si sceglie lo stesso dinosauro. Diversi mazzi hanno carte in comune e ciascuno contiene sempre un paio di combo mirate, che dovrete cercare di assemblare per sfruttare bene il mostro che avete per le mani.

La difficoltà è pure elevata, perché in solitario non vi danno l'aiuto delle tre carte crescita (giovane, adulto, veterano) che avete invece nel multigiocatore. Insomma, portare a termine ogni sfida sarà interessante e soddisfacente... a patto che vi piaccia giocare da soli.

  • Voto del gioco in solitario: 8 pieno.

Le magagne del multigiocatore

Al di là del maggiore tempo per la preparazione e il riordino, la prima critica che devo fare è sulla scalabilità. La scatola indica che è giocabile fino in sei partecipanti, ma non lo giocherei in sei nemmeno sotto minaccia. In 2-3 è il suo numero ideale, in 4 va bene solamente se tutti conoscono già il gioco e non sono persone che si paralizzano davanti a una mano di carte, in 5-6 mai. Questo non solo per la durata eccessiva della partita, ma anche per il downtime che può essere importante.

Ma i problemi non finiscono qui. Il gioco multiplayer prevede anche un paio di mosse per attaccare gli avversari, o meglio per rubare loro le prede. Questo però altera l'equilibrio del gioco anche in modo significativo, specie se c'è un giocatore un po' più debole degli altri che può esser preso di mira. Va bene, come ambientazione ci starebbe... ma l'ambientazione deve fornire meccaniche che migliorano un gioco, non che lo peggiorano. 

Poi hanno dovuto modificare due effetti (Infiltrate e Stomping ground) che avevano senso in solitario ma nel multigiocatore meno, e li hanno entrambi trasformati il primo in una ferita automatica a tutti gli altri (ma perché? E soprattutto le ferite possono essere molto diverse come esito...) il secondo in un attacco alla riserva di prede avversaria.

Ma c'è già un altro attacco possibile con cui rubare prede: il Raid. Raid e Stomping ground hanno molte regole in comune, ma per differenziarli sono state introdotte sfumature peculiari per ciascuno di essi. Semplicemente non potevano lasciare solo Stomping ground come modo per attaccare gli avversari, perché non tutti i dinosauri ne sono provvisti nel loro mazzo. Per cui hanno introdotto un altro tipo di attacco, ma non sapendo bene come differenziarlo, hanno cambiato qualche particolare e via. Insomma, hanno messo due pezze e le han date per buone.

Sono anche andato a cercare un po' in rete i pareri di chi lo aveva giocato e quasi tutti concordano nell'annullare il Raid, usare lo Stomping ground esattamente come nel solitario e mantenere solo l'Infiltrate (qualcuno elimina pure questo). Certo, questa soluzione rende il gioco un multisolitario o quasi, ma è il prezzo da pagare per avere tra le mani un multiplayer sviluppato col deretano di un Gigantosaurus Megalonyx.

Altra cosa deprecabile è lo scontro finale con il boss. Nel solitario è una vera e propria minibattaglia (roba di cinque minuti, non di più), mentre la regola ufficiale nel multigiocatore è una banale somma di punteggio che si fa in un'unica volta: fredda come il ghiaccio e per nulla tematica come soluzione. Per fortuna, almeno qui, ti dicono che puoi usare le regole del solitario se vuoi. 

  • Voto per il multiplayer: considerando il gioco in 2-3 con qualche correzione tramite house rules, rimane un buon 7,5. Se considero invece le regole ufficiali, la partita in 5-6 e lo “sviluppo” che hanno fatto, direi un 5. 

Conclusione

Facendo un po' la media tra i voti, ho piazzato un 7 lassù in alto. Ma nel numero giusto di giocatori e con qualche adattamento casalingo funziona, ha buone idee di design ed è divertente.

Terrò in casa Apex Theropod? Sì, ma solo per i dinosauri.

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Commenti

Ciao, buongiorno,

consigli su come reperirlo ad un prezzo decente?

Grazie.

grrizli scrive:

Ciao, buongiorno,

consigli su come reperirlo ad un prezzo decente?

Grazie.

nessuno, purtroppo.

Stanno raccogliendo proprio in questi giorni le adesioni per fare un gruppo di acquisto su weega, dove quasi sicuramente ci sarà anche un piccolo sconto

Recensione particolarmente ispirata! 😂🙌🏼

La magia dei dinosauri non muore mai. Bella recensione, grazie 

A parte la sezione sul gioco in solitario, sulla quale non mi pronuncio, non avendola provata; sono fondamentalmente d'accordo con la recensione e con i difetti segnalati. 
Proverò a rigiocarlo apportando le modifiche consigliate, ma per il momento la mia opinione è che sia un gioco discreto, non brutto ma nemmeno particolarmente brillante e che in sostanza non valga il prezzo   a cui viene venduto, men che meno se vanno aggiunti costi di spedizione e dogana. 
In ultima analisi, dedicato solo agli appassionati hardcore di animali preistorici (non tutte le specie giocabili e i boss affrontabili sono dinosauri, perdonatemi se faccio la maestrina ^^). E visto che siamo in argomento: il gioco trae ispirazione per rappresentare i vari animali più da Jurassic Park che da ricostruzioni recenti e anatomicamente corrette. Non che sia per forza un difetto, solo da sapere a cosa si va incontro. Ma da un gioco che ha un'espansione con i dinosauri cyborg e l'altra con gli zombi, aspettarsi ricostruzioni scientificamente accurate dei dinosauri sarebbe probabilmente ingenuo ;-)

Grazie per la recensione.

Che differenze ci sono tra questa versione e quella precedente?

 

grazie

Demo scrive:

Grazie per la recensione.

Che differenze ci sono tra questa versione e quella precedente?

 

grazie

questa comprende tutte le espansioni uscite.

Ciao Agzaroth, per curiosità (forse hai già risposto in passato) solitamente di quante partite hai bisogno per giudicare un gioco? Nello stesso numero in tutte le configurazioni presentate (esempio: tre parite in due giocatori, tre in tre giocatori e tre in quattro)? In ogni caso grazie a te e ai tuoi colleghi per il servizio che rendete (penso che alle volte rinunciate a giocare ad alcuni titoli da voi amati per approfondirne altri nuovi per cui tanta gratitudine).

FedeMezzo scrive:

Ciao Agzaroth, per curiosità (forse hai già risposto in passato) solitamente di quante partite hai bisogno per giudicare un gioco? Nello stesso numero in tutte le configurazioni presentate (esempio: tre parite in due giocatori, tre in tre giocatori e tre in quattro)? In ogni caso grazie a te e ai tuoi colleghi per il servizio che rendete (penso che alle volte rinunciate a giocare ad alcuni titoli da voi amati per approfondirne altri nuovi per cui tanta gratitudine).

dipende molto dai giochi e dalla loro complessità. In genere si provano gli estremi (o se ti accorgi che in 5 già gira male, sai che in 6 sarà peggio) e il numero in mezzo. 

Ma il therizinosaurus viene trattato come se fosse carnivoro?

Lorepaolo scrive:

Ma il therizinosaurus viene trattato come se fosse carnivoro?

le prede le ammazza anche lui... magari lo fa solo perché gli stanno sulle scatole :D

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