Apex Theropod Collected Edition

by Die-Hard Games
Voto recensore:
8,5

Apex Theropod è un gioco edito nel 2015 che ha visto, negli anni, un’uscita esponenziale di espansioni fino alla decisione della Outland Entertainment di ottenerne i diritti e far partire un kickstarter nel 2019 (con consegna nel 2020) con tutto ciò che era uscito fino a quel momento.

Nel 2020 viene consegnato Apex Theropod Deck Building Game: Collected edition, gioco per 1-6 giocatori di Herschel Hoffmeyer (in qualità di designer e artista grafico) per una durata di 45-180 minuti che sfrutta la meccanica di costruzione del mazzo.

Materiali

Si apre la scatola formato oversize (tipo Jaws of the Lion) e troviamo una plancia di gioco, sei plance giocatore, un segnalino "primo giocatore” e 1050 carte suddivise in nove tipologie (environment, hunt, evolve, defensive, disaster, alert, affliction, carcass, apex species. A loro volta suddivise in altre sottocategorie).

Come si gioca

Doverosa premessa: il setup del gioco, descritto molto chiaramente nel regolamento, risulta complicato da riassumere mantenendo tutto comprensibile. Pertanto mi limiterò a dire solo le cose essenziali.
Al centro, sul tabellone principale, si preparano i mazzi Environment, Hunt, Affliction ed Evolve. Le carte Alert, Defensive e Disaster vengono posizionate nelle loro locazioni senza mischiarle.
Ogni giocatore prende una plancia personale, sceglie una razza di dinosauro tra le 13 nella confezione e prepara due mazzi: uno iniziale (sempre uguale a prescindere dalla razza) e uno Apex (che sarà l’evoluzione di quello iniziale).

Il concetto di gioco è molto semplice: i giocatori dovranno far fronte alle difficoltà dell’ambiente naturale circostante, nonché ai giocatori avversari, per cercare di fare più esperienza possibile e crescere, uccidendo dinosauri (attaccando anche altri giocatori) che poi varranno punti vittoria.
Durante il proprio turno, il primo giocatore rivela la carta Environment che condizionerà tutti i giocatori e spesso imporrà dei malus.
Dopodichè si giocano le proprie carte dalla mano (priorità alle carte Alert, che però non sono positive) alla meglio per ottenere due tipi di risorsa: punti attacco e punti evoluzione.
Con i punti attacco si andrà a caccia di altri dinosauri (in pratica, un mercato di carte) che, una volta uccisi, vengono messi in una zona della propria plancia. Successivamente, utilizzando i punti evoluzione che abbiamo in mano, unitamente a quelli delle carte dinosauro uccise, possiamo acquisire carte dal mazzo Evolve (che ci forniranno abilità varie) e/o dal mazzo Apex personale (che di solito potenzia i punti attacco con relative abilità).
In pratica, uccido altri dinosauri per ottenere esperienza e punti vittoria; l’esperienza appena acquisita, sommata a quella pregressa, mi fa migliorare il mazzo (e quindi le mie prestazioni durante i turni).
Il gioco prosegue scandito dalle carte Environment e si conclude quando viene ucciso il boss (un predatore particolarmente forte mischiato nel mazzo Hunt con regole tutte sue) oppure quando l’ultima carta Environment viene pescata e si gioca l’ultimo turno. Chi ha più punti vittoria è il vincitore.

Mostruoso e brutale

Il gioco è “cattivo”, stretto e pieno di scelte sofferte (come verosimilmente poteva essere il mondo durante l’epoca dei dinosauri). Ci mancherà sempre un punto per fare quello che avremmo voluto.
La difficoltà del gioco è modulabile. A livello facile avremo dei turni di “pace” in cui cercare di evolvere il prima possibile e potenziare il mazzo.
Le carte Environment, che fungono anche da timer del gioco, danno delle sonore sberle ai giocatori che non di rado dovranno riadattare l’intera strategia che avevano in mente per quel turno.

Molto ben riuscito il “triplo mercato” da cui prendere le carte più forti:

  • Il primo, con le carte Hunt, contiene carte che forniscono punti evoluzione e punti vittoria;
  • Il secondo, con le carte Evolve, contiene carte che forniscono abilità disparate che aiutano a far girare meglio il mazzo (pesca/scarta/elimina/hatch, ora ne parliamo);
  • Il terzo, con le carte Apex, non ha un mercato, ma le carte vengono rivelate grazie all’abilità Hatch, che fa mettere a disposizione per un turno queste carte potenziate che forniscono punti attacco (essenziali per acquisire carte Hunt e sconfiggere il boss).

Far incastrare questo ciclo di carte, con gli avversari che ci attaccano, le carte Environment e le carte Affliction che sconquassano la strategia, è complesso e può portare frustrazione poiché a volte realmente non riusciamo a costruire il mazzo come vorremmo.
Ben inserito è anche il twist delle carte Alert. Per farla breve: durante il nostro turno possiamo mettere delle carte in agguato (ambush point), una sorta di riserva da cui poi riprenderle quando più ci aggrada. Quando le mettiamo in agguato, mettiamo una carta Alert negli scarti, quando ne peschiamo una carta, tutte le carte in agguato (se ve ne sono) vengono scartate e si innescano varie abilità nelle carte del primo mercato (gli altri dinosauri si accorgono che tu sei in agguato).

Menzione necessaria per il mazzo Apex. Ne abbiamo 13 a disposizione, una volta scelto uno, si prendono 20 carte a caso o si possono selezionare.

Considerazioni varie

Materiali

La scatolona è grande, pesa ed è piena zeppa di carte di ottima qualità (che entrano perfettamente anche imbustate). Il tabellone principale e le plance giocatore sono solide e di ottima fattura. Il regolamento è fatto bene, ma dà alcune cose per scontate, si consiglia la visione di un playthrough dopo averle lette. Nota negativa: le carte sono belle ed evocative e le indicazioni sono chiare, ma le abilità descritte sono davvero scritte in piccolo e può essere difficile riconoscerle da una certa distanza. Ergonomicamente è tutto eseguito egregiamente: divisori per le carte già inclusi, in modo da tenerle ordinate e lo spazio occupato non è eccessivo, avendo sempre tutto sul tabellone.

Ambientazione

Noi rappresentiamo una specie di dinosauro che deve crescere attraverso le ostilità del suo mondo. L’impegno per farla sentire c’è, e mi sento di lodarlo per questo, ma resta pur sempre un gioco di carte.

Scalabilità

La scatola recita “1-6 giocatori”. FALSO.

Il gioco è un meraviglioso solitario, interagire con il gioco stesso cercando di ammazzare il Boss in un ambiente durissimo è una gran bella sfida. Bello anche in due giocatori, dove bisogna tenersi d’occhio e “azzannarsi” a vicenda, ma lo sconsiglio vivamente da tre in su. Nulla impedisce di divertirvi anche in 4/5/6, ma i tempi si dilatano eccessivamente e il caos regna sovrano. Certo potremmo discutere se vale la pena spendere una certa cifra per un gioco per 1-2, ma non è questa la sede.

Variabilità

Credo di poter affermare che non farete mai una partita uguale all’altra. L’obiettivo del gioco è sempre quello, ma in ogni partita avremo un mazzo di gioco diverso:

  • Il mazzo Apex è scelto tra 13 tipologie di dinosauro e, una volta scelto, useremo 23 delle 40 carte;
  • Il mazzo Hunt è formato da una ventina di carte circa per giocatore, su un totale di circa 240 carte.
  • Le carte Evolve si usano tutte, ma ne vedremo circa 1/3 a partita;
  • Il mazzo Affliction è formato da una ventina di carte su 80 circa e ne vedremo 1/3 partita;
  • Il mazzo Environment ha 5 carte fisse + 7 pescate a caso su 30 circa.

Molte carte si ripetono, hanno effetti simili, ma la varietà e l’ordine in cui escono possono far cambiare ogni strategia.

Alea

Ce n’è molta. Le carte pescate, un evento pescato al momento sbagliato, un predatore che spunta con abilità ambush, una ferita grave pescata piuttosto che una leggera. Il gioco è prevalentemente tattico, devi tirar fuori gli artigli in situazioni brutte.

Conclusioni

Parliamo di un gran gioco con evidenti problemi di scalabilità e un prezzo esorbitante (soprattutto a causa della scarsa reperibilità in Europa), ma davvero un gran gioco. Una volta compresi i concetti, scorre liscio e ti invoglia a fare una partita dietro l’altra per scoprire nuove strategie e nuovi incastri.

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Commenti

Questo gioco mi ha sempre affascinato e alla fine ho ceduto approfittando di uno sconto l'ho acquistato con weega, il problema qual è? Che spero tanto in un santo che traduca il manuale di gioco, sono consapevole di aver rischiato ma voglio credere che prima o poi ci sarà qualcuno/a di buon cuore che affronterà questa cosa, anche perché anche per me il gioco merita (da quel poco che ho potuto vedere e capire).

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