Pillole di OdR 11 - Darwin's Journey

Andiamo nelle Galapagos con uno dei giochi euro più apprezzati del 2023

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Darwin's Journey
Finalmente, giocato ieri sera per la prima volta in due giocatori. Ho vinto 143 a 106, eravamo entrambi alla prima partita.
Il gioco innanzitutto mi è piaciuto tantissimo graficamente. Anche la meccanica del movimento sui tracciati (brigantino ed esploratori), grazie al bellissimo tabellone, diventa quasi tematico.

All'inizio il gioco sembra dispersivo: ci sono tantissime cose da fare. Può essere un problema con neofiti, ai quali non lo proporrei. Setup lunghetto, troppe regole ed elementi. La spiegazione delle regole è molto lunga. Tantissime icone da interpretare ecc. Per me, è decisamente un gioco da gamer.
Ma noi lo siamo...

Sapevamo entrambi dell'importanza delle monete, sempre carenti, grazie alle varie recensioni e impressioni lette in giro. Grazie a questo, non siamo mai andati in difficoltà di soldi. Io ho chiuso ad esempio con diciotto monete.
Non mi ha entusiasmato il twist delle lacche per potenziare i lavoratori, nel senso che non ho quasi mai avvertito la difficoltà nello svolgere certe azioni (ma abbiamo giocato col setup consigliato alla prima partita).
Mi ha divertito invece l'esplorazione dell'isola e il museo. Ho bellamente ignorato l'esplorazione della prima isola e ho puntato la mia imbarcazione sulla seconda. Da quando ho cominciato a esplorare quella, la mia partita è decollata. Nessuno dei due è riuscito ad esplorare la terza né siamo arrivati in fondo al tracciato con il brigantino. In compenso, non abbiamo mai beccato penalità per essere indietro rispetto al Beagle, a parte l'ultimo round. Abbiamo spedito a manetta e finito tutti i francobolli.
Gli obiettivi, ai quali all'inizio non puntavo perché c'erano già troppe cose da guardare, mi sono sembrati molto importanti.

Ho letto che può essere un gioco punitivo. L'ho trovato meno difficile da gestire rispetto ad un Agricola, per esempio. Con un po' di pianificazione, non si va in grave difficoltà.

In generale, il gioco ci è piaciuto. L'impressione è quella del tentativo di fare un giocone. Molto curato in tanti aspetti, non raggiunge secondo me le vette di altri titoli, come Barrage ad esempio.

Due cose mi sono piaciute meno, e vorrei un vostro parere in merito:

1) ho percepito un senso di "collage". Come tanti minigiochi (piazzamento lavoratori, maggioranze, avanzamento tracciati ecc.) messi insieme. Il tentativo di collegare tutto c'è, ma lo scheletro di pezzi assemblati io l'ho percepito. Diversamente da Barrage, sempre di Luciani, in cui invece il gioco ruota attorno ad uno scopo comune e i vari elementi sono meglio fusi assieme.

2) Il gioco è incline alle combo in sequenza. Ciò non è un male, ma la sensazione è che se imbrocchi la sequenza giusta fai una caterva di punti, altrimenti rimani molto indietro. Ho il timore quindi che i distacchi non riflettano proporzionalmente la qualità della partita fatta. Troppi elementi che possono innescare combo incontrollabili e un divario eccessivo tra i giocatori. Il problema del runaway leader non so dire se c'è, ma il timore che qualcosa non vada in questo senso mi rimane.

Comunque bello. Voto alla prima partita: tra 8 e 8,5.

 

Commenti

Dopo diverse partite, sia in multiplayer sia in solo, penso che le tue considerazioni siano frutto proprio della prima partita.

Nelle nostre serate non si è mai presentato il problema del runaway leader, anzi, a volte chi è stato avanti per gran parte della partita non ha poi vinto. Forse è probabile che appaia con giocatori di diversa esperienza del gioco. Le strategie sono molteplici, anche perché non puoi fare tutto. Si può puntare sull'esplorazione e la ricerca, sullo sviluppo dei lavoratori per migliorare le azioni, risolvere gli obbiettivi....

Devo ancora provare la Terra del Fuoco, ma è comunque il mio gioco del 2023.

Grazie per il commento!

Sono appunto le mie prime impressioni sul gioco. Sarò felice di ricredermi allora giocandolo di più. Anche io ho Terra del Fuoco, ma penso non la inserirò prima di qualche partita. 

Ciao! 

Per me assolutamente il miglior gioco del 2023, non ho trovato una partita uguale ad un altra grazie ad un setup molto variabile. Il tema combo a cascata esiste ma con set up variabile si tende meno ad abusarne rispetto a quello proposto per la prima partita.

Io il senso di collage non l'ho sentito più di tanto anche se è ovvio che ci siano tante meccaniche diverse ma le trovo amalgamate abbastanza bene

E ti dirò che pure io un po ambientato lo sento

1) ho percepito un senso di "collage". Come tanti minigiochi (piazzamento lavoratori, maggioranze, avanzamento tracciati ecc.) messi insieme. Il tentativo di collegare tutto c'è, ma lo scheletro di pezzi assemblati io l'ho percepito. Diversamente da Barrage, sempre di Luciani, in cui invece il gioco ruota attorno ad uno scopo comune e i vari elementi sono meglio fusi assieme.

Per quanto i "minigiochi" siano presenti, il senso di collage l'ho avvertito per un altro motivo(e non nel senso che intendi tu): sono state prese svariate meccaniche da tutti i giochi precedenti di Luciani. Daltro canto non credo che questo gioco si possa paragonare a Barrage, che mi sembra molto più vicino come struttura e filosofia a Nucleum. 

2) Il gioco è incline alle combo in sequenza. Ciò non è un male, ma la sensazione è che se imbrocchi la sequenza giusta fai una caterva di punti, altrimenti rimani molto indietro. Ho il timore quindi che i distacchi non riflettano proporzionalmente la qualità della partita fatta. Troppi elementi che possono innescare combo incontrollabili e un divario eccessivo tra i giocatori. Il problema del runaway leader non so dire se c'è, ma il timore che qualcosa non vada in questo senso mi rimane.

Concordo sul fatto che il gioco si basi molto sulle combo in sequenza. Se le fai casualmente è un conto, ma tu le fai perchè te le sei preparate.

Il problema del runaway leader è una mera impressione, plausibile se ci avete giocato in 2 ed avete fatto una sola partita.

My two cents  

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