Per una descrizione più analitica e precisa dei vari profili, cliccate sull'articolo che abbiamo tradotto: Quantic Foundry – profili motivazionali dei giocatori
- Morte e Distruzione, obiettivo principale:
Conflitto: competizione con gli altri, interazione diretta e distruttiva, possibilità di eliminare gli avversari.
- Morte e Distruzione, obiettivi secondari:
Manipolazione sociale: fare pressione mentale, intimidire, raggirare, persuadere, ingannare. La vittoria può anche arrivare per raggiri e pressioni effettuate e non necessariamente per aver giocato meglio; o meglio, per questo tipo di giocatore aver "fregato" un avversario, con elementi di metagioco, fa parte dell'aver giocato meglio di lui.
Valutazione delle singole voci per gioco:
basso*, medio**, alto***
Quest'anno dividiamo i giochi i due grandi fasce: imperdibili e raccomandati. I primi sono giochi che in qualche modo si dovrebbero quanto meno provare (se piace il genere), se non possedere, i secondi gli altri a cui gli appassionati possono dare una possibilità.
IMPERDIBILI
Guards of Atlantis II
Un
MOBA trasferito in un gioco da tavolo, in cui
da 4 a 10 giocatori si sfidano in due squadre contrapposte, per conquistare la metà campo avversaria. Ciascuno comanda un singolo personaggio e nessuno può fare tutto da solo: il bello e il difficile sarà proprio combinare le mosse con quelle dei compagni, sfruttare al massimo la situazione e le pochissime azioni a disposizione in ogni round per volgere la situazione a proprio favore, tenendo sempre d'occhio i due fronti principali: il controllo del campo di battaglia e l'uccisione dei nemici.
Conflitto ***
Manipolazione ** > Recensione War of the Ring: The Card Game
L'epica di un libro infusa in un gioco di carte. Nonostante i limiti del mezzo,
War of the Ring: The Card Game riesce a raccontare ogni volta una storia diversa, ma coerente con l'ambientazione che lo ispira,
rispettoso delle fonti e al contempo senza sacrificare il gameplay, che rimane vario e profondo. Ciascun giocatore comanda una o più fazioni e deve collaborare col compagno di squadra per mettere in difficoltà gli avversari, resistendo quanto basta nei momenti sfavorevoli e spingendo sull'acceleratore quando serve. L'intelligente sistema di gestione e utilizzo delle carte fa il resto.
Conflitto ***
Manipolazione **
> Recensione
CONSIGLIATI
Undaunted Stalingrad
Terzo capitolo della serie
Undaunted (se non si contano i Reinforcements), stavolta ambientato nella sanguinosa e articolata battaglia di Stalingrado.
La scatola è strutturata a campagna e ciò che cambierà nel corso di essa non sarà solo l'albero degli scenari e le diramazioni della trama, ma anche la composizione delle truppe, tra perdite, nuove reclute e veterani esperti e del teatro bellico, con pezzi di mappa che da edifici divengono progressivamente macerie, cambiando obiettivi e coperture. Ci sono i mezzi e le truppe specializzate, in Stalingrad, per fornire una complessità maggiore seppur introdotta progressivamente, in quella che è una campagna bellica indimenticabile.
Conflitto ***
Manipolazione *
> Recensione Sniper Elite
Gioco a
movimento nascosto del tipo "tutti contro uno".
Quell'"uno" è un cecchino statunitense che deve infiltrarsi in una base tedesca durante la Seconda Guerra Mondiale, per compiere un paio di azioni di sabotaggio e andarsene via indisturbato. Gli altri comandano invece tre squadre di guardie, ciascuna con un diverso potere e col compito di stanarlo e, possibilmente, ucciderlo prima che faccia altri danni. Un gioco teso, che reinventa i principi classici di questo tipo di giochi, inserendo attacchi e agguati da entrambe le parti.
Conflitto **
Manipolazione *
> Scheda gioco Circadians: Chaos Order
Un
dudes on a map in cui
diverse razze aliene si contendono la superficie di un pianeta e soprattutto i suoi preziosi artefatti. Ogni fazione ha qualche regola speciale e un peculiare modo di vincere la partita, che si aggiunge a quello comune, ovvero il controllo di tutti gli artefatti residui sulla mappa. Residui perché, alla fine di ogni round, ne viene assegnato uno alla fazione che lo controlla, non solo sbloccandogli qualche bonus, ma anche riducendo, sul tabellone comune, i luoghi d'interesse e rendendo la conquista totale sempre più probabile. Un particolare sistema di selezione azioni, in cui sono i giocatori stessi, a turno, a decidere i prezzi delle varie opzioni, completa il quadro di questo originale gioco.
Conflitto ***
Manipolazione **
> Recensione Mindbug
Filler per due soli giocatori, molto veloce, ma profondo ed originale nelle meccaniche. C'è di mezzo anche il Richard Garlfield di Magic, per cui non ci aspettava meno. Lo scopo è quello di ottenere tre punti prima dell'avversario,
calando dalla mano creature dagli effetti più disparati e innescando combo con quelle già in tavola. Ma attenzione: ciascun giocatore ha due occasioni, in partita, per sottrarre il controllo di una creatura al nemico, non solo rendendone vani i piani, ma potenzialmente ribaltando la situazione. Il tempismo di quando effettuare questa mossa sarà fondamentale.
Conflitto ***
Manipolazione *
> Recensione Crescent Moon
Altro
gioco asimmetrico in cui
diverse fazioni si contendono il potere. Parlo di potere, perché, in questo caso, il controllo del territorio non è tutto e non ha la stessa importanza per tutte le parti in campo. Il potere politico sarà altrettanto importante, così come è fondamentale comprendere i punti di forza della propria fazione. I vari giocatori sono infatti così legati e interconnessi, che è possibile giocare il titolo solo in quattro o cinque partecipanti (con cinque è il suo "
best of"), proprio per le
interazioni reciproche che si vengono a creare. Gioco particolare, così come la sua estetica, che porta una bella ventata d'aria fresca nel genere.
Conflitto ***
Manipolazione ***
> Recensione Enemy Action: Kharkov
Il secondo gioco della serie creata da John Butterfield, dopo Ardennes. Un card-driven ambientato durante la Seconda Guerra Mondiale, per due giocatori, giocabile anche in solitaria. Qui si parla della battaglia di Kharkov, decisiva sul fronte est, in cui la Germania pose fine a una striscia di vittorie sovietiche, iniziata a Stalingrado. Il gioco non ha una complessità regolistica eccessiva - per essere un wargame - e spinge i giocatori a continue ed importanti decisioni. Le carte sono multifunzione e ciascuna va usata per massimizzare le proprie possibilità tattiche. La risoluzione degli scontri non prevede l'utilizzo di dadi e tabelle, ma la pesca di specifici segnalini.
Conflitto ***
Manipolazione *
> Scheda gioco
Charioteer
Una
corsa nella Roma imperiale nel classico circo con le bighe. Volete sentirvi come Ben Hur? Prendete una biga e, tramite un sistema di scelte simultanee con carte e segnalini, spingete il vostro mezzo al massimo, sfruttando anche i bonus dei colori: rosso per danneggiare gli avversari, nero per affrontare meglio le curve, giallo per riparare la biga e verde per maggiore velocità. Per essere un gioco GMT, il regolamento è sorprendentemente snello e con poche eccezioni. In parte la simulazione è sacrificata al
gameplay, ma questo rende il gioco più immediato e facilmente intavolabile in 60-90 minuti. Gestione e fortuna si mescolano in questa antica corsa.
Conflitto **
Manipolazione *
> Recensione Wonderland's War
In Wonderland's War, da due a cinque giocatori controllano una fazione che è stata invitata al thè del Cappellaio Matto. Attorno a questo tavolo si
drafteranno carte per mettere assieme le proprie forze, guadagnare comandanti, costruire fortezze, convertire popolani di Wonderland alla propria causa. Finita questa fase, inizia la battaglia vera e propria, tra scontri campali e quest individuali, amministrando le proprie forze. Dopo che tutte le battaglie sono state risolte, si riparte con una fase di
draft e così via per tre volte, in attesa di incoronare il definitivo leader di Wonderland.
Conflitto ***
Manipolazione **
> Scheda gioco