Mindbug: recensione del gioco di carte portatile

Dopo una fruttuosa campagna Kickstarter, arriva questo piccolo gioco, tra i cui autori troviamo anche Richard Garlfield.

Giochi collegati: 
Mindbug: First Contact
Voto recensore:
7,6

Mindbug è un filler di carte, competitivo, per due giocatori, finanziato tramite una campagna Kickstarter che ha raccolto più di diecimila sostenitori. Si basa su una meccanica di gestione mano.

Come si gioca a Mindbug

Ogni giocatore prende dieci carte casuali dal grosso mazzo di gioco e ne pesca cinque. Inoltre riceve due carte Mindbug, che piazza scoperte di fronte a sé. Ha anche tre punti ferita, per comodità indicati da altre tre carte coperte, ma qualsiasi cosa va bene, in questo caso.
Lo scopo è ridurre a zero i punti ferita avversari.

Ad ogni turno il giocatore può fare solo una tra queste due azioni:

  • giocare una carta dalla mano, applicandone gli effetti immediati, contrassegnati dalla parola chiave “gioca”;
  • attaccare con una delle sue creature giocate in precedenza.

L'avversario ha una risposta possibile per entrambe le azioni:

  • contro una carta da te giocata, può spendere uno dei suoi Mindbug per prenderne immediatamente possesso, applicando lui gli effetti “gioca”: quella creatura è ora definitivamente sua; il turno ripassa a te, dato che di fatto non hai giocato;
  • contro un attacco, può opporre una delle sue creature: a quel punto si comparano i valori di forza delle due creature e solo la più debole viene distrutta (entrambe se la forza è pari); se invece il colpo non viene parato, il giocatore perde un punto vita.

Ovviamente le creature, oltre a una differente forza, hanno anche alcune parole chiave, ad esempio:

  • veleno: consente di ferire anche creature con forza maggiore;
  • caccia: consente di scegliere la creatura in difesa, quando si attacca;
  • tenacia: consente alla creatura di assorbire due colpi, anziché morire dopo il primo;
  • furtività: queste creature possono essere bloccate solo da altre creature furtive;
  • ecc.

Oltre a questo, molte creature hanno spesso un'abilità propria, unica, espressa in qualche riga di testo. Alla fine del proprio turno, si ripesca fino a cinque carte (se ce ne sono ancora nel proprio mazzetto).
Terminate le dieci creature del proprio mazzo, se nessuno riesce a togliere tutti e tre i punti vita all'avversario, si prosegue giocando a attaccando fino a che un contendente non è più in grado di fare nessuna delle due cose, perdendo così in automatico la partita.

Materiali

Un mazzetto di carte standard, un regolamento pieghevole per divenire a misura di carta, un box contenitore in cartone.
L'artwork è simpatico e fantasioso, con animali antropomorfi dall'aspetto buffo e grottesco, spesso derivato dalla fusione di due animali diversi, o un animale e una cosa, o qualsiasi altra diavoleria sia venuta in mente agli autori.
È parzialmente dipendente dalla lingua (poche frasi sulle carte), ma esiste la versione in italiano.
Dato che tutto il gioco è agilmente contenuto nella scatolina (espansione compresa, bustine comprese), è facilmente trasportabile e giocabile ovunque.

Considerazioni tecniche

Il gioco è un botta-e-risposta da circa 15-20 minuti, adatto per essere giocato rapidamente al bar, in pausa pranzo, o in qualsiasi altra occasione propizia.
Il meccanismo è molto semplice e gli effetti chiari, mai macchinosi, proprio per rimanere all'interno della sua fascia di filler.

Ciò che tecnicamente lo eleva al di sopra della media e gli fornisce quel twist in più per trasformarlo da semplice giochino a qualcosa di più elevato, è proprio la meccanica del Mindbug.
Avendo poche carte a disposizione, il giocatore tende ovviamente a farsi una strategia in testa per combinarle al meglio, ma anche così, calare subito i pezzi forti potrebbe essere la soluzione migliore.
Lo spauracchio del Mindbug obbliga invece a rivedere questi piani potenzialmente troppo lineari, tenendo sempre conto di ciò che potrebbe sottrarti l'avversario.
Ecco che allora entra in gioco anche una certa componente di bluff: magari si gioca davvero subito un pezzo molto forte, sperando che l'avversario ci caschi e non lo prenda, per paura che tu abbia in mano cose ancora più potenti.
Oppure si attende a giocare due carte che vanno in combo molto tardi in partita, nella speranza che l'altro abbia già esaurito i due Mindbug a disposizione.

Insomma, la meccanica del Mindbug, nella sua semplicità, è ciò che aggiunge profondità al gioco, risultando efficiente ed elegante.

Aspettatevi quindi né più né meno di ciò che il gioco promette: un filler, rapido, con una profondità adeguata. Il che significa che pure la pesca fortunata farà tranquillamente la sua parte nella vittoria, ma il tutto è proporzionato a impegno e durata necessari.

Conclusione

Ho preso Mindbug per due motivi:

  1. la curiosità nei confronti di un gioco in cui anche Garlfield ha messo la sua firma, sapendo che non sarebbe uscito qualcosa di banale e scontato;
  2. il confronto con un altro gioco di carte dall'identico target e livello di difficoltà, uscito bene o male nello stesso periodo, ovvero Clash of Decks, che invece si era rivelato un flop.

Alla fine sono soddisfatto del prodotto e penso terrò Mindbug come gioco da zaino, da tirar fuori in qualsiasi occasione.

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Commenti

è veramente divertente: consigliatissimo.

Devo ammettere di aver sottovalutato il gioco e averlo giudicato solo dalla copertina che trovai alquanto orrida. Spero esca pure retail un giorno

Da amante di Magic non potevo non prenderlo!
Come stile di gioco è decisamente tattico, soprattutto cercando di padroneggiare il tempismo adatto per giocare i Mindbug.

Confermo che le abilità delle creature sono semplici e intuitive (specie per chi gioca a Magic, che troverà quasi le stesse keyword con nomi diversi 😅).

Sono curioso di provare come renda l'espansione per 4 giocatori.

PS: il Camaleonte è una bomba!

Finalmente sono riuscito a provarlo (per ora senza espansione), devo dire che nella sua semplicità la meccanica del Mindbug aggiunge un buon livello di tensione, si riescono anche a tirare fuori delle combo sodfisfacenti.

Credo che lo userò tra un po' per introdurre mio figlio ai dueling card game.

Ho finanziato il KS allettato dall'età minima dei giocatori (+8). Ne ho prese due copie per evitare quanto successo con Of Knights and Ninjas (non si trova). È divertente, veloce, profondo il giusto. Le carte espansione modificano un poco il gioco, forse qualcuna sembra più forte di altre, ma l'uso dei Mindbug attenua molto il rischio di vincere solo perché si pesca bene.

i bimbi si divertono, io sono felice... meglio di così che cosa posso chiedere?

Molto carino e più intelligente e profondo di quanto si potrebbe pensare. I miei due figli di 10 e 12 anni si continuano a sfidare. Se fosse più semplice reperirlo (Amazon o negozi vari) secondo me potrebbe vendere un sacco, peccato che invece con questa distribuzione resterà un prodotto di nicchia semi sconosciuto

Rigiocato oggi per capire se valeva la pena prendere le espansioni. Componente fortuna mooooolto presente, hai 10 carte di cui 5 non hai idea di quali siano. Questo, oltre a determinare scelte completamente a caso, è accentuato ancor di più dai poteri delle carte. La meccanica del Mindbug, interessante non lo nego, nel mio caso serve solo a farmi inc...zare di più: rischi di giocarlo a muzzo (e d'altronde come potresti giocarlo bene se non sai le carte che hai nel mazzo e quelle che ha l'altro?) e a fine partita ti lascia la rosicata, mista a mal di testa, che consiste nello stare a rimuginare su quando avresti potuto giocarlo meglio per vincere la partita. E ti rendi conto che anche questo pensiero è completamente inutile perché dalle informazioni in tuo possesso al momento in cui l'hai giocato (nessuna o le poche carte in tavola) non avresti potuto fare diversamente. È un po' come riflettere su un lancio di dado dove hai fatto 1, se lo avessi lanciato meglio avresti potuto fare 6?

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