Prime tre partite fatte.
In summa:
Prima partita: Singolo giocatore con Automa e Fantasma.
Il gioco, complice una gestione Automa che questa casa produttrice ha ben determinato, risulta abbastanza complesso (si regola la difficoltà dell'avversario AI con alcune carte ad hoc, così come la sua indole principale), risulta essere abbastanza veloce e non macchinoso (vds Automa di Schyte). In realtà, la risposta dell'AI effettivamente si allinea a quella che è la partita gestita dal giocatore. Bisogna far attenzione alle scelte, adeguarsi, cercare disperatamente combo tra bonus e benefici e carte progresso... ogni punto, a volte, sembra sudato, sopratutto quando, nelle ultime ere, l'AI spinge sull'acceleratore e macina punti vittoria, oppure quando conquista (qui si bestemmia...).
Seconda Partita: Due giocatori.
Ci si accorge da subito, dopo neanche il primo giro di azioni, che si è liberi di giocare come si vuole (sempre in relazione alle carte progresso uscite e quelle tapestry, che gestiscono, alla fine, tutto). Se non fosse per la simulazione, non proprio riuscita, dall'apparato militare e delle conquiste dei territori (ok, scenograficamente fa la sua figura, ma non ti senti Napoleone con le tue armate!). Tutto gira troppo in autonomia per ogni giocatore, basta non incrociare gli obiettivi di tecnologia con l'altro e puntare ad una diversa milestone. Poi, non tanto chi è più bravo vince... a parità di bravura, la differenza è nelle carte.
Terza Partita: Due Giocatori con Impero Fantasma (... non pensate a Star Wars ...)
Qui, il discorso in due giocatori cambia. Andiamo a correre all'impazzata su tutti i tracciati... consci che non sappiamo dove l'AI ci schiaccerà del tutto. Ribadisco, l'AI in questa modalità non fa punti vittoria, ruba strutture bonus e milestone. Interessante inserimento di gioco, l'Automa Fantasma. Necessario in due.
Infine... cosa dire:
- materiale da paura, qualcosa in più lo avrei gradito dalle plance giocatore (mi attendevo qualcosa come Schyte) e non così sottili. Miniature e segnalini belli, direi bellissimi... aiutano un attimo a ricordarti che nel gioco "costruisci" qualcosa o "crei" una civiltà. Non vi è dubbio che la scelta grafica è eccellente per gli occhi. I regolamenti, in tessuto modello etichetta TRUDI da giocarci con le dita per i bambini, semplice accorgimento estetico inutile;
- gameplay che, in totale conclusione e nelle modalità giocate in tre partite, convince. Non è tutto buttato lì senza senso alcuno. Direi che ci rigiocherei e lo proporrei volentieri, anche a neofiti, un pò avanti nell'intelligenza! Il tutto scorre piacevolmente, merito delle illustrazioni. Il flusso ti porta a non perdere tempo di attesa e, a volte, a tremare per una scelta avversaria, perchè ti può sballare la tua predisposizione di gioco da un omento all'altro... per poi ricreare una strategia da zero;
- tutto chiaro. Simboli, avanzamenti, combo... ne diventi maestro dopo poco;
- Aleatorietà: si, brutta cosa per un gioco accostato alla parola civilizzazione... confermo. C'e', si sente nell'aria, nelle scelte e quando giri a faccia in su carte scoperta... ma d'altronde non nego che non mi ha stizzito: fa incavolare, certo... ma non fa male, nel conteggio dei punti. Pericolo non pervenuto quello della disparità di forza delle Fazioni, almeno al momento. Sarò più sicuro con qualche partita in più (per scelta abbiamo evitato i Futuristi!).
Per me VALE, come direbbe Mammuccari o la Maria Nazionale. Non mi aspettavo un Progetto Gaia o un TTA... sia chiaro. Ma qualcosa di carino, curato e snello: ci sta negli 84 euro di gioco e sleeves del preordine. Consiglio? Prendetelo e giocatelo, non appena scende un pò di prezzo: nella collezione e sul tavolo lo tengo DAVVERO con piacere!