Dunque, vi dico quelli che secondo me sono i pregi di D&D.
D&D ha "il nome" ed è noto a tutti. Questo lo si deve al fatto che il sistema, nelle sue diverse versioni, è stato tradotto in italiano. Inoltre, negli anni, c'è stato modo di vedere e conoscere ambientazioni ed avventure sempre in italiano (chi non conosce Greyhawk o Forgotten Realms... o anche Dragonlance alzi la mano), cui hanno fatto seguito anche molti giochi per computer (Baldur's Gate, IceWind Dale, Neverwinter Nights, Temple of Elemental Evil - traduzione elettronica, per altro, di una storica avventura cartacea ambientata nelle lande di Grewhawk) e altrettanti libri, molti dei quali dalle dubbie qualità (anche un film, ma forse quello è meglio dimenticarlo

). Insomma l'apparato, nel suo insieme, è stato molto complesso ed ha raggiunto molte persone in maniera capillare, fornendo una base di conoscenze condivise sulle quali poi si è formata la maggior parte dei giocatori.
Ormai molti elementi di D&D fanno parte di noi, anche se non appassionati dei giochi di ruolo in genere. Se vogliamo, possiamo dire che è la macchina mediatica ad avere costituito il successo, fatto sta che la conoscenza diffusa è un pregio indiscutibile, in quanto facilita l'approccio del neofita il quale non si domanda nemmeno se esista altro e se sia il caso di fare delle scelte. Oh, ben inteso, poi alla fine si può scegliere comunque D&D, va benissimo, ci mancherebbe. Quello che noto è che chi decide di avvicinarsi al mondo del gioco di ruolo, spesso ha avuto modo di sfiorare D&D in uno dei suoi aspetti e quindi si approccia al sistema con maggiore facilità. Parlare di della città di Waterdeep non spaventa nessuno, anzi, (ri)evoca immagini e sapori estraendoli dai libri o dai giochi che si è avuto modo di conoscere.
Ed ora una considerazione personale. Una volta esperito il sistema, spesso il neofita, a mio personale avviso, si ritrova a valutare gli altri sulla misura del paragone effettuato con questo. Si giudica difficile, a questo punto, tutto ciò che è differente da tale sistema, non tanto perchè in effetti lo sia (alle volte lo è, altre invece in realtà è una semplificazione), ma perchè è diverso e quindi causa della necessità di uno sforzo per modificare quella che ormai è una abitudine o una consuetudine.
Voi che ne dite?