Secondo me qui il problema non è la presenza di miniature, che in senso strettamente pratico magari è superflua come lo sarebbe per quasi tutti i giochi, ma semplicemente il prezzo in relazione agli attuali contenuti.
Credo possa esistere una soglia personale (magari anche zero...) su quanto valga la pena investire in modelli a favore di estetica e immersione.
Ad esempio, in NAR, che è una sorta di skirmish contro l'IA, la presenza in tavolo è (IMHO) fantastica, strutture verticali, dimensioni dell'ambiente in scala non troppo distante dai modelli. Capita che un tiratore nemico su un tetto persista (per non dire "tormenti") per più attivazioni sull'orologium prima che il gruppo riesca ad eliminarlo. A mio gusto vale la differenza di spesa per i modelli e la seccatura del setup.
In Requiem, dai video di anteprima si percepisce che l'aspettativa di vita e il livello di interazione con i nemici sia paragonabile al mostro medio di Arkham Horror LCG.
L'attivazione tipo sembra essere:
- Valerio muove ed esplora, gira la tessera, l'evento è un nemico.
- Prendo il modello e la base col numero corrispondenti.
- Piazzo il modello sulla tile, Valerio attacca ed elimina il nemico.
- Rimuovo modello e sfilo la base col numero.
Ogni tanto un nemico regge per due combattimenti consecutivi.
Il soft limit sull'utilizzo di modelli nei GdT l'ho toccato con i mostri di Avalon in Tainted Grail e le creature di Etherfields.
Con Primal e ora Requiem ho trovato il mio l'hard limit, sono sceso a patti con Primal solo perché sembra essere qualcosa di straordinario.