Be', poco da dire, 'sto gioco sprizza epicità da ogni pezzo di cartone e/o plastica
È un giocone American come non ne provavo da tempo e si avvicina pericolosamente a scalzare Arkham/Eldritch Horror dalla mia personale top five
All'attivo ho solo 3 partite, tutte con tre giocatori al tavolo, due in semi-cooperativa e una in coop. Perse malamente tutte e tre :bua:
La prima ci è servita a capire il gioco e a entrare nel mood. La seconda a limare quasi tutti dubbi. La terza ci ha fatto capire quanto sia dannatamente divertente e simile a un'esperienza cinematografica, con tanti di colpi di scena così clamorosi e spettacolari da sembrare quasi scriptati. Alla faccia dei giochi puramente narrativi :Straeyes:
Vi racconto la nostra ultima partita, modalità totalmente cooperativa su mappa B, quella che nel manuale è indicata come più difficile :twisted:
La Pilota (io), l'Esploratrice (F) e lo Scienziato (S), si svegliano dall'ipersonno storditi e terrorizzati. Il Capitano giace morto in una pozza di sangue, il petto squarciato. Dopo un primo momento di smarrimento, la Pilota prende in mano la situazione e verifica gli ordini sul computer di bordo:
Lo Scienziato pensa di avere le capacità per occuparsi di almeno due obiettivi su tre, così prende il corpo del Capitano e si muove in cerca della stanza Chirurgia. Vuole effettuarne l'autopsia e capire cosa diavolo sta succedendo.
La Pilota cerca di rendere più efficace l'esplorazione, soprattutto per via della dannata amnesia da ipersonno, e così usa le sue capacità per scoprire quale stanza c'è alla fine del corridoio e in che condizioni si trova. È il Generatore ed è danneggiato.
L'Esploratrice ne capisce un po' di riparazioni e così si offre di rimetterla in sesto. Vuole anche controllare lo stato dei motori, così segue lo Scienziato, attenta a non fare rumore.
La Pilota ha bisogno di una stanza con un computer decente, per scoprire qual è l'attuale rotta della Nemesis, e così si dirige a passo spedito verso la cabina di pilotaggio, finendo nel Sistema Antincendio. Purtroppo è mal funzionante e il danno è più esteso del previsto e così è costretta a perdere più tempo di quello che aveva previsto. L'unico vantaggio è che la stanza ha un computer, perfetto per controllare le coordinate senza raggiungere la Cabina.
Rumori inquietanti si propagano all'interno della nave. Qualcosa di grosso sembra essere in agguato.
Lo Scienziato fa progressi. Scopre l'Armeria e poi, finalmente, la stanza Chirurgia. Vorrebbe iniziare l'autopsia, ma poi ha un ripensamento. La Pilota ha scoperto che il Laboratorio per le analisi e proprio a un paio di corridoi di distanza. L'articolo 11.8b del codice della Corporazione parla chiaro: bisogna attuare i
protocolli di primo contatto. Ed è meglio fare ciò che loro ordinano.
L'Esploratrice, nel frattempo, rimette in sesto l'Armeria e scopre un prototipo di fucile. Ha poche munizioni, ma ora si sente più sicura. Esausta, decide di prendersi una pausa. Sente il ronzio del motore 2 a due passi. Un forte rumore la fa quasi cadere per lo spavento, poi l'Intruso emerge dalle ombre. È alto, quasi tre metri, e attacca a sorpresa. Stordita, la donna non riesce a reagire, ma l'Intruso, un esemplare Adulto, non sfrutta l'occasione e manca il bersaglio.
I rumori della lotta allarmano lo Scienziato, che corre in aiuto dell'Esploratrice. La vista dell'Intruso lo sconvolge ma affascina allo stesso tempo. Prova a far fuoco con la sua pistola e riesce a colpire quella cosa. Nessun danno letale, però.
La Pilota batte furiosamente i tasti e guarda i dati sul monitor. Brutte, bruttissime notizie. La Nemesis è fuori rotta, diretta verso lo spazio profondo. Ora è necessario, più che mai, raggiungere la Cabina di Pilotaggio. Incurante del rumore, supera due stanze: Controllo Paratie e le Cabine dell'equipaggio. Qui potrebbe riprendere un po' di fiato ma, purtroppo, la stanza è fuori uso. Come se non bastasse, i suoi movimenti hanno attirato l'attenzione di una di quelle creature. Un Intruso Adulto la coglie di sorpresa e la colpisce con un artiglio. È solo un graffio, una ferita leggera, ma sente il sangue sfrigolare e avverte qualcosa di sbagliato dentro di lei.
A molti corridoi di distanza, l'Esploratrice sfrutta la sua agilità e riesce a trovare una posizione di vantaggio: spara con il prototipo di fucile e fa un bel danno alla creatura. Questa volta riesce a colpire i centri vitali dell'Intruso e questi crolla al suolo, morto. La carcassa, ancora fumante, sprigiona un fetore nauseabondo.
Lo scienziato non ci pensa di volte. Abbandona la sua inutile pistola e raccoglie la carcassa dell'alieno, poi fa una ricerca nell'Armeria e trova delle munizioni a energia, perfette per la potente arma dell'Esploratrice. Effettuato lo scambio, prima di separarsi, i due si stringono la mano e si augurano buona fortuna. Lo Scienziato si dirige verso il Laboratorio, più che mai determinato a scoprire qualcosa su quelle incredibili e letali creature, mentre l'Esploratrice entra nella Sala Motori 2. Qualcosa non va. Il solito, potente ruggito dei motori è invece sostituito da un fastidioso ronzio. Con un po' di fatica, l'Esploratrice controlla lo stato del motore: danneggiato. Per raggiungere la Terra e ibernarsi in tutta sicurezza, è necessario che almeno due motori su tre siano in funzione. Ma il tempo corre e i corridoi per gli altri motori sembrano un maledetto labirinto. Forse è il caso di optare per il piano B.
La Cabina di Pilotaggio è proprio lì, a un passo. La Pilota prende una decisione rischiosa e tenta la fuga. L'Intruso reagisce con un scatto sovrumano, ma questa volta la donna è più veloce o, forse, solo più fortunata. Evita il colpo mortale e raggiunge la Cabina. Appena è lì, la pesante porta pressurizzata si chiude alle sue spalle. Per un po' dovrebbe essere al sicuro. Con movimenti febbrili e usando tutte le sue conoscenze, riesce a modificare la rotta e a inserire le coordinate per la Terra. Almeno questa è fatta.
Lo Scienziato riesce a raggiungere il Laboratorio. È un po' come essere a casa e, mentre analizza la carcassa dell'Intruso, fa una scoperta importante: quelle cose sono sensibili ai fosfati presenti negli estintori. Se ne venissero in contatto, è certo che scapperebbero, feriti.
L'Esploratrice è stanca di prendere ordini e di rischiare la vita per pochi crediti. Forse può sfruttare la situazione e guadagnarci qualcosa. Se solo riuscisse a mettere la mani su una delle uova di quei cosi. Forse esiste un Nido, da qualche parte sulla Nemesis. Deve solo trovarlo.
Sistemata la rotta, è tempo di pensare ai motori. La Pilota, con un misto di fortuna e bravura, scopre che non lontano dalla Cabina c'è la Sala Controllo Motori. Da dove è venuta non può andare e così si muove decisa con in mente un nuovo piano. Purtroppo, la fortuna finisce. Il Centro Comando è in fiamme e lei non ha neppure un estintore. Esausta, cerca riparo, ma la potenza del fuoco non lascia scampo e si prende una ferita da ustione.
Il Protocollo di Primo Contatto tiene occupato lo Scienziato che, abilmente, analizza anche lo sfortunato cadavere del Capitano. Le ferite sul corpo suggeriscono che gli Intrusi attacchino con una strategia precisa e questo permette allo Scienziato di anticipare le loro mosse. Da adesso in poi, i loro attacchi a sorpresa saranno meno efficaci. Soddisfatto di aver completato un obiettivo, l'uomo decide di dirigersi verso la sala Chirurgia per completare le analisi.
Finalmente, la Pilota raggiunge la Sala Controllo Motori. Il computer presente nella stanza agevola il suo compito e senza perdere tempo controlla lo stato dei motori. La scoperta è agghiacciante: nessuno dei tre motori è online. Tornare sulla Terra ibernandosi sembra ormai impossibile. Sfruttando il sistema di comunicazione interno, la donna avvisa i suoi compagni di viaggio superstiti: completati i loro obiettivi, dovranno abbandonare la Nemesis a bordo delle capsule di salvataggio. Per un attimo pensa di attivare l'autodistruzione e aspettare che l'IA sblocchi le capsule, poi si ricorda della stanza Controllo Paratie. Da lì potrebbe sbloccare le capsule in sicurezza.
Due Intrusi Adulti e una Larva sorprendono lo Scienziato e l'Esploratrice. L'uomo è senza armi e la donna con poche munizioni. La Pilota sente le loro urla disperate e si precipita ad aiutarli. L'Esploratrice esaurisce tutte le munizioni del suo fucile e riesce a uccidere uno degli Intrusi. Lo Scienziato sfrutta le sue conoscenze e usa l'estintore per spingere l'altro alieno lontano, ma la Larva fa in tempo ad attaccare e infetta l'uomo che grida disperato tutto il suo orrore. L'unica speranza e raggiungere la sala Chirurgia e rimuovere l'alieno.
Il grande lavoro di squadra viene completato dalla Pilota. Raggiunge la sala Controllo Airlock, incurante delle fiamme che divampano, e attiva la procedura di emergenza. Chiude tutte le porte e intrappola l'Intruso nella stanza. Di lì a pochi minuti, i portelloni esterni si spalancano e la creatura viene sparata via nello spazio.
Purtroppo, quest'ultimo attacco è stato micidiale. Oltre all'infezione dello Scienziato, la Pilota ha già due ferite gravi, una per fortuna bendata, mentre l'Esploratrice ha due ferite gravi attive e il corpo ricoperto di una strana secrezione.
Il tempo corre, la Nemesis è sempre più vicina ad effettuare il salto nell'iperspazio e due obiettivi sono ancora da completare. La speranza comincia a venir meno.
La Pilota scuote gli animi e si fa carico dell'obiettivo dell'Esploratrice. Non approva la sua condotta, ma da questa tragedia non vuole venir via a mani vuote. Scannerizza l'area circostante e scopre l'ubicazione del Nido. È a soli tre corridoi di distanza, ce la può fare. Risoluta più che mai, ordina all'Esploratrice di recarsi nella sala Controllo Paratie e sbloccare le capsule di salvataggio, mentre lo Scienziato corre verso la Chirurgia: deve effettuare l'autopsia del Capitano e liberarsi della Larva.
Il Nido è un luogo da inferno dantesco. Secrezioni viscide, corpi dell'equipaggio fatti a pezzi e sparsi ovunque e un tanfo terribile. Ma le uova sono lì. A portata di mano. Purtroppo la ferita al braccio della Pilota le impedisce di portare troppi oggetti pesanti, così è costretta a lasciare la sua arma per prendere l'uovo. Lo fa con estrema delicatezza e quando lo solleva, senza emettere un suono, quasi le scappa un urlo di trionfo. Ora deve solo raggiungere una delle capsule.
Lo Scienziato è a un passo dalla sala Chirurgia. Già sente i rassicuranti ronzii delle macchine.
Ma qualcosa non va. Sente che qualcosa, dentro di lui, si muove.
Prima che possa fare o dire altro, un
evento terrificante accade.
Il petto dello Scienziato si squarcia e un Intruso, un Aracnide, emerge dalle sue viscere.
Le urla dell'uomo raggiungono la Pilota e l'Esploratrice che, impotenti, ascoltano con orrore la fine del loro compagno.
Potrebbe esserci ancora una speranza, però. L'Infermeria è dotata di un Medibot di ultima generazione, in grado di rianimare i membri dell'equipaggio in fin di vita. L'Esploratrice è determinata a salvare l'amico, ma la Pilota, forse con una punta di cinismo, cerca di far ragionare la donna. Il tempo è agli sgoccioli, l'autopsia va eseguita e le capsule sono ancora da sbloccare.
L'Esploratrice si convince. Le sembra quasi di sentire lo Scienziato che le dice di proseguire, di andare avanti, di salvarsi. E così fa. Recupera il corpo del Capitano e lo porta in Chirurgia. L'
emergenza postmortem è risolta.
La Pilota, nel frattempo, raggiunge la sala Controllo Paratie e sblocca una delle capsule. Ma un nuovo, terribile,
evento sconvolge i loro piani. Il furto dell'uovo non è passato inosservato e qualcosa di grosso vuole vendicarsi.
La Regina in persona si manifesta, furiosa e letale. Rivuole il suo uovo.
L'Esploratrice corre i soccorso della Pilota, sfrutta le sue capacità e riesce a evitare altri brutti incontri, muovendosi con furtività.
Piomba nella stanza e spara a bruciapelo alla Regina, facendole appena un graffio.
Poi, in un gesto disperato, spinge via la Pilota, le urla di correre via, di mettersi in salvo. Con riluttanza, lei fugge via. La Regina è concentrata sull'Esploratrice e la ignora.
Poi, tutto precipita. L'Esploratrice, ormai senza munizioni, cerca di fuggire. È un gesto disperato, dettato dalla paura, ma può funzionare.
La Regina è furiosa. Vede la donna muoversi e reagisce. È un attimo.
L'Esploratrice cade a terra, esanime. Con il suo ultimo, eroico gesto è riuscita a salvare la Pilota. Prima di chiudere gli occhi per sempre si lascia sfuggire un sorriso.
La Pilota è nel panico. Una sola capsula è sbloccata, il conto alla rovescia per il salto è a meno 5 e la Regina si aggira per i corridoi.
Tenta il tutto per tutto e cerca di raggiungere il Generatore per attivare l'autodistruzione. È un gesto disperato, ma senza armi, ferita e braccata, è la sola cosa che possa darle un briciolo di speranza.
Speranza che muore in una vampata di calore.
Il fuoco è ovunque. Le fiamme corrono veloci e avvolgono ogni cosa.
La Pilota guarda dritto in quell'inferno e piange.
Giallo. Rosso. Poi bianco. E, infine, il nero.
La Nemesis esplode in una palla di fuoco.