Aggiungo qualche nota a quanto scritto sopra da IAGO per rendere ancora più comprensibile cosa è successo precisamente con questo post molto discusso.
Preciso che intervengo non tanto per discutere nel merito della questione (non me ne vogliate dunque se sarò un po' OT), ma per sollevare una questione che mi sta particolarmente a cuore, ovvero il MODO in cui si fa una CORRETTA INFORMAZIONE.
Lo faccio a nome personale, perchè penso sia sbagliato e profondamente scorretto quello che Sotterraneo, alias Ciro Sacco, ha fatto postando in questo posto la lettera di Nando Ferrari, come ho avuto modo già di dirgli privatamente.
Per aggiungere una nota a quanto detto da IAGO, posso aggiungere, come prima cosa, che Sotterraneo ha ricevuto il permesso di pubblicare la lettera aperta da Nando, stando a quanto Sotterraneo stesso mi ha riferito, ma sono abbastanza sicuro che Nando ritenesse che la lettera sarebbe finita sul portale di informazioni ludiche che sotterraneo gestisce e non spalmata in ogni forum di appassionati giocatori della rete.
In ogni caso, autorizzazioni o meno, riportare una lettera CHIARAMENTE indirizzata agli operatori del settore, in cui si discute un unico argomento che non ha, del tutto evidentemente, nessun interesse per l'appassionato e il giocatore o acquirente finale come il tema della SCONTISTICA PER I DISTRIBUTORI... è sbagliato. Non fa informazione. Crea solo confusione, come si è visto dalle risposte che, per più pagine, possiamo leggere qui sopra.
Risposte che, ignorando del tutto il tema centrale della lettera e l'oggetto della questione, si soffermano su una nota a margine del discorso (una opinione non positiva sull'operato di certi dettaglianti sopratutto on line) che è del tutto accessoria al contenuto del discorso.
Sono sicuro che Nando, se interrogato puntualmente su quella questione specifica, avrebbe potuto argomentare e spiegare quantomeno le sue posizioni in maniera più compiuta che non affidandole ad una battuta che, sopratutto estrapolata dal contesto e dai destinatari a cui era idealmente rivolta, suona male.
Io faccio informazione ludica da ormai molto tempo, gestisco una rivista, l'unica cartacea al momento in Italia, su questo mondo, e vi posso dire che non è così che si fa informazione. Non mi piace ergermi, bacchettare o insegnare qualcosa a nessuno, ma questo modo di divulgare informazioni, senza pensare a chi ci si sta rivolgendo, senza nemmeno contestualizzarle, o guidare la lettura, già comunque difficile per un pubblico di appassionati, di un testo non pensato per loro, come ha fatto Sotterraneo che ha piazzato questa lettera qui con un copia incolla senza aggiungere una parola una di spiegazione o commento, è sbagliato e irresponsabile.
Purtroppo per fare informazione non è sufficiente prendere fatti o testi nudi e crudi e darli letteralmente in pasto a chiunque. Bisogna, è necessario, pensare a chi ci si rivolge, ragionare su che informazione si sta dando e fornire al lettore gli strumenti necessari per contestualizzare l'informazione e permettergli di capire la questione, oltre che pensare, se l'informazione che si vuole fornire è di reale interesse per quel tipo di utenti a cui ci si sta rivolgendo.
Se Infoludiche, il portale di Sotterraneo è un portale, mi sento di dire ad occhio e croce, più che altro frequentato da operatori del settore e da qualche appassionato di più lungo corso, il Forum della Tana ha un pubblico decisamente differente, come i post sopra dimostrano.
Chiudo il mio intervento sostanzialmente OT scusandomi ancora.
A Sotterraneo ho espresso già questo pensiero privatamente, ma ci tenevo a renderlo pubblico perchè in molti tentiamo con passione di fare informazione in questo piccolo ambiente, spesso in maniera rocambolesca, Sotterraneo lo fa da anni e con molti meriti a mio parere, ma bisogna imparare a porre attenzione a come si fa informazione se vogliamo ottenere, noi nel complesso come informatori di questo mondo, una credibilità. Operazioni come questa qui sopra recano solo danni di immagine ad un operatore del settore, che ne esce danneggiato senza motivo.
Mi auguro di trovare in futuro maggiore responsabilità da parte di tutti quelli che vogliono fare informazione, io, ovviamente, compreso.