Il libro che sto leggendo...

[Badger28]

Con un po' più di tempo libero ho riletto il Silmarillion. A tratti il linguaggio è un po' pesante e arcaico, con forme un po' difficili da comprendere, ma ci sono dei punti in cui raggiunge picchi di epicità, e per alcuni aspetti mi ricorda Il Paradiso Perduto di Milton.

Purtroppo la traduzione di Saba Sardi è letale da questo punto di vista (ipotizzo tu lo abbia riletto in italiano). Assurdamente, l'originale risulta più digeribile (ma certo non è proprio scorrevolissimo...per forza di cose).

 

[odlos]

Finito L'assassinio del Commendatore di Murakami, uno dei pochi autori contemporanei che riesco a leggere con estremo piacere (limite mio, sono più orientato al passato). Quando leggo i suoi libri rimango sempre un po' turbato, spesso trovo affinità con aspetti della mia vita. ?

Adesso ho preso in mano David Copperfield, di Dickens ho adorato Grandi Speranze, vediamo se questo mattone è all'altezza della sua fama.

 

[Tullaris]

Purtroppo la traduzione di Saba Sardi è letale da questo punto di vista (ipotizzo tu lo abbia riletto in italiano). Assurdamente, l'originale risulta più digeribile (ma certo non è proprio scorrevolissimo...per forza di cose).

Sì, proprio la sua traduzione. Alcune frasi sembrano scritte in un italiano del 1800... Questo in inglese non ce l'ho.

 

[Badger28]

Sì, proprio la sua traduzione. Alcune frasi sembrano scritte in un italiano del 1800... Questo in inglese non ce l'ho.

Ehh Saba Sardi era così. Classe 1922! Vale la pena di procurarsi l'originale, credimi.

 

[Tullaris]

Finito di leggere Ritratti di Notte e di Sole, giusto in tempo per iniziare con il "Gruppo Goblin di Lettura Condivisa" il libro di Martin.
Complice il fatto che ho meno libri da leggere ho ripreso in mano questo, molto particolare, nel quale flussi di parole, pensieri e coscienza si mescolano insieme in un tutt'uno fulido e scorrevole. Non il mio genere di libro, ma molto bello e profondo.

 

[Thegoodson]

Dopo aver finito il bellissimo romanzo grafico di Giardino Jonas Fink (che consiglio a tutti TUTTI, davvero splendido, umano, coraggioso e intrigante), visto che è zeppo di citazioni letterarie dell’est europeo mi sono preso in mano i racconti di Un medico di Campagna di Kafka. Grandiosi!

 

[odlos]

Dopo aver finito il bellissimo romanzo grafico di Giardino Jonas Fink (che consiglio a tutti TUTTI, davvero splendido, umano, coraggioso e intrigante), visto che è zeppo di citazioni letterarie dell’est europeo mi sono preso in mano i racconti di Un medico di Campagna di Kafka. Grandiosi!

Adoro Kafka, ma non credo si aver letto tutti i suoi racconti brevi, dovrei vedere cosa mi manca, Un medico di Campagna mi dice qualcosa, non so però se ho letto la raccolta o la storia.
Comunque, sebbene abbia apprezzato La Metamorfosi, La Colonia Penale e altri scritti, a mio parere l'apice lo raggiunge con i suoi 3 romanzi incompiuti (Il Processo, Il Castello, Il Disperso).

Di recente ho finito David Copperfield e sì... è gran classico dell'800, assolutamente da leggere.
L'ambientazione e in generale gli ingredienti sono quelli che si possono trovare in altri romanzi di Dickens (bambini in difficoltà, proverbiali benefattori, oscuri cospiratori e amori complicati,...) ma non per questo mi ha annoiato, anche perché i suoi personaggi non sono mai banali, al contrario, hanno un spessore psicologico non indifferente (non sempre progrediscono in corso d'opera, ma sono sicuramente complessi).

Oggi, ennesimo giorno di riposo forzato, prendo in mano un altro titolo di uno dei miei autori preferiti: Oggi si vola, certo che il passaggio tra la scrittura scorrevole e ordinata di Dickens a quella rude e magniloquente di Faulkner, crea uno shock non trascurabile.

 

[mistake89]

Adoro Kafka, ma non credo si aver letto tutti i suoi racconti brevi, dovrei vedere cosa mi manca, Un medico di Campagna mi dice qualcosa, non so però se ho letto la raccolta o la storia.
Comunque, sebbene abbia apprezzato La Metamorfosi, La Colonia Penale e altri scritti, a mio parere l'apice lo raggiunge con i suoi 3 romanzi incompiuti (Il Processo, Il Castello, Il Disperso).

Di recente ho finito David Copperfield e sì... è gran classico dell'800, assolutamente da leggere.
L'ambientazione e in generale gli ingredienti sono quelli che si possono trovare in altri romanzi di Dickens (bambini in difficoltà, proverbiali benefattori, oscuri cospiratori e amori complicati,...) ma non per questo mi ha annoiato, anche perché i suoi personaggi non sono mai banali, al contrario, hanno un spessore psicologico non indifferente (non sempre progrediscono in corso d'opera, ma sono sicuramente complessi).

Oggi, ennesimo giorno di riposo forzato, prendo in mano un altro titolo di uno dei miei autori preferiti: Oggi si vola, certo che il passaggio tra la scrittura scorrevole e ordinata di Dickens a quella rude e magniloquete di Faulkner, crea uno shock non trascurabile.

A proposito di Faulkner, Odlos, hai mai letto i suoi racconti polizieschi?

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[odlos]

A proposito di Faulkner, Odlos, hai mai letto i suoi racconti polizieschi?

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No, non sapevo nemmeno ne avesse scritti.
Ho letto una decina di suoi romanzi, sono partito dai capolavori (quali non lo sono?): Assalone, Assalone e L'urlo e il Furore, ora cerco di leggermi tutto il resto, se mi capita mi procuro pure quelli, meritano?

 

[mistake89]

Mai letti, cercavo consigli - credo la prima edizione italiana sia di novembre di quest'anno.
Di Faulkner, però, leggo tutto.

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[Thegoodson]

A proposito di Faulkner, Odlos, hai mai letto i suoi racconti polizieschi?

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fantastico, non lo sapevo nemmeno io, vedo di recuperarli!
Se piace Faulkner e la narrativa breve di alta qualità consiglio caldamente Flannery o Connor, meno pubblicata in italia di quanto meriterebbe

 

[odlos]

Ho finito da qualche giorno Pilone di Faulkner (preferisco la traduzione del titolo inglese a Oggi si vola, che è anche quello utilizzato nell'ultima edizione del libro), mai una volta che mi deluda questo autore, anche se in questo caso non siamo di fronte ad un suo romanzo tipico. La sua impronta è evidente, però risulta più scorrevole di altri suoi scritti (non di tutti, I saccheggiatori ad esempio è ancora più immediato) e soprattutto non ha la solita ambientazione, la contea di Yoknapatawpha, e tra i protagonisti non ci sono Sartoris, Compson o Snopes.

Su consiglio della mia compagna ho iniziato La casa degli spiriti di Isabel Allende, ho accettato subito la proposta perché adoro il realismo magico nella letteratura, per intanto mi sta piacendo, ma forse è fin troppo simile a Marquez.

 

[Tullaris]

Letto Roverandom: Le Avventure di un Cane Alato. Racconto per bambini e poco di più, scorre via rapido ma non lascia molto.

 

[Tullaris]

Finito Il Conte Karlstein di Philip Pullman. Non male, per alcuni tratti mi ha ricordato Dracula, non so perchè, anche se più leggerino, e a tratti forse un po' troppo sdolcinato e prevedibile. Comunque piacevole, scorrevole, con una trama simpatica e una buona conclusione.

 

[Tullaris]

Finito anche Mr. Lars, Sognatore d'Armi di Philip K.Dick. Su 33 capitoli praticamente solo 2 raccontano la storia, e anche maluccio. Gli altri sono deliri, analisi, riflessioni e contorsioni mentali dei protagonisti (o dell'autore) in pieno clima di guerra fredda (il protagonista vive nel BLOCCO OVEST e gli avversari sono l'EST SPIONE).
Assolutamente dimenticabile. Adesso provo ancora un altro suo romanzo, vediamo se va meglio.

 

[Simo4399]

Finito anche Mr. Lars, Sognatore d'Armi di Philip K.Dick. Su 33 capitoli praticamente solo 2 raccontano la storia, e anche maluccio. Gli altri sono deliri, analisi, riflessioni e contorsioni mentali dei protagonisti (o dell'autore) in pieno clima di guerra fredda (il protagonista vive nel BLOCCO OVEST e gli avversari sono l'EST SPIONE).
Assolutamente dimenticabile. Adesso provo ancora un altro suo romanzo, vediamo se va meglio.

Uno dei miei preferiti di Dick è follia per 7 clan. Dagli una chance se riesci a recuperarlo

Improvvisare, adattarsi, raggiungere lo scopo

 

[mistake89]

Ho terminato da poco Il gioco di Santa Oca e, con questo, ho letto tutta la scorsa cinquina del Premio Campiello - tutti di grandissima qualità; paradossalmente quello che ho preferito meno è proprio il libro di Tarabbia, il vincitore.
La Pariani imbastisca un'ottima trama e fa un uso della lingua magistrale: colto, brillante e pieno di ritmo, mai banale. Si permette di frammentare la trama e farla progredire come se fosse una storia corale, senza perdere in immediatezza e chiarezza. Veramente un'ottima lettura.

Un uso della lingua ancora più barocca è ciò che mi ha colpito del divertentissimo Benevolenza Cosmisca, esordio italiano, per Adelphi, del 2019 - per intenderci, prima di lui, nella casa editrice ha esordito solo Aldo Busi. Un ottimo romanzo, più che per la trama in sé - comunque abbastanza originale, ma io ammetto di essere poco incline a valutare le trame -, per l'uso frizzante della lingua e per l'acume e la sagacia con cui parla il protagonista.

Adesso è il turno di Lincoln del Bardo.

 

[Pey]

Complice questo periodo di quarantena, ho finalmente iniziato American Gods di Neil Gaiman.

Le prima 100 pagine sono volate via velocissime!

 

[Simo4399]

Complice questo periodo di quarantena, ho finalmente iniziato American Gods di Neil Gaiman.

Le prima 100 pagine sono volate via velocissime!

Poi non dimenticare i figli di Anansi!
Per me american gods è superiore ma questo è forse più scanzonato

Improvvisare, adattarsi, raggiungere lo scopo

 

[mistake89]

Son d'accordo che American Gods sia un ottimo romanzo - altro che la serie Tv, ehm... - e i ragazzi di Anansi un ottimo sequel, che però ha l'aggrevio delle prima 50 pagine per nulla invitanti. Il prosiego è splendido.