Generale Ieri ho giocato a...

[Kimbo]

Ieri sera partita a Labyrinth - Guerra al terrore, a me toccano gli Stati Uniti, partita ad 1 mazzo. Di seguito il riassunto turno per turno:

Turno 1

Mentre il terrorismo inizia a reclutare cellule in Afghanistan, gli USA trovano nell'Arabia Saudita un'Alleato Forte per la loro lotta. Amerithrax toglie una carta dalla mano degli USA, mentre l'Inghilterra ospita inconsapevolmente una cellula dormiente. Il Pakistan diventa temporaneamente alleato degli yankees per consentire all'americano di giocare Kashmir senza temere di trasformarlo in Ostile. I Jihajdisti capiscono che è il momento di dislocarsi in Europa e sfruttando i liberi confini di Schengen si nascondono in Belgio e in Francia. Mentre la guerra di Gaza infuria e fa scendere il prestigio americano a medio, il KGB scopre che la Russia ospita una pericolosissima cellula pronta a compiere un attentato: l'ultima azione jihajdista consente ai terroristi la fuga in Caucaso, mentre il mondo si divide equamente tra interventisti e non.

Turno 2

Chirac e Schroeder spingono l'opinione pubblica mondiale verso un orientamento estremamente morbido nei confronti della lotta al terrorismo: l'affinità mondiale verso le idee statunitensi non è mai stata così bassa. L'Afghanistan continua a reclutare nuove pericolose cellule e gli Stati Uniti, stufi di aspettare che gli alleati prendano una posizione rigida nei confronti del terrore, decidono di usare le maniere forti ed attuare un cambio di regime nel paese dell'oppio con ingenti forze di terra. I soldati americani di stanza in Afghanistan iniziano così a stanare le cellule davanti ai media americani, il mondo apprezza pur senza collaborare. Le opinioni divergenti del mondo islamico sulla Fatwa portano le due fazioni in lotta a scambiarsi una carta casuale: gli Stati Uniti riescono a convincere il Fronte Moro nelle Filippine ad abbandonare idee bellicose, ma sopratutto fanno piazza pulita di tutte le cellule afghane; i notiziari parlano solo di questo ed il prestigio yankee torna medio. Fuori dai paesi dell'oppio, i vertici del terrore decidono che è il momento di fare proseliti in Africa e nel Sud Est Asiatico...


Turno 3

Gli americani decidono di riaprire Guantanamo ma il mondo si oppone fermamente a nuove torture: movimenti di piazza nelle grandi capitali gridano il loro "no" al campo di prigionia, e l'America non è mai stata così sola nella sua lotta. Nuove cellule intanto si uniscono a quella già presenti in Somalia facendone una polveriera, mentre l'urgenza di ritirare le truppe dalla situazione afgana e la riottosità del mondo ad intervenire porta gli USA ad uno storico cambio di approccio alla lotta al terrorismo: la moderazione è la nuova via. La decisione non placa gli animi ma anzi spinge il terrorismo islamico ad approfittarsi di questa apparente morbidezza: l'intelligente occidentale annuncia che 2 gravi attentati sono in preparazione in Afghanistan. La CIA si mette immediatamente all'opera per scovare gli attentatori prima che il peggio accada, mentre in America viene eletto il primo presidente di colore, Barack Obama, che conferma ufficialmente di voler proseguire la lotta al terrorismo con toni moderati. Prima che possa succedere qualcosa di tragico, i 2 attentati sono sventati in tempo.

Turno 4

Gli americani provano senza esito a rendere l'Afghanistan un forte alleato ma non si accorgono che la situazione somala peggiora a vista d'occhio: i jihadisti ne fanno il loro nuovo dominio islamico. L'onda della sollevazione africana ha effetto anche in Afghanistan, dove i talebani tornano ad essere pericolosi. Miracolosamente, l'Ayatollah Al Sistani con un viaggio in Afghanistan convince la popolazione ed il governo a schierarsi pacificamente con gli americani e ad isolare, temporaneamente, le fronde talebane. Dopo anni, per l'esercito a stelle e strisce è il momento del disimpegno: la gran parte dei soldati americani fa ritorno a casa dagli altipiani dell'oppio e, non a caso, i governi di Afghanistan, Pakistan e gli Stati del Golfo iniziano subito a scricchiolare.

Turno 5

I colloqui diplomatici in Medio Oriente hanno finalmente inizio grazie all'opera di Abbas, l'Europa approva e si unisce alla mediazione: i fondi economici al terrorismo si abbassano ai minimi termini, mentre gli Stati Uniti tornano partner affidabile per gli alleati occidentali. La proposta di distensione non piace ad Hezbollah che bombarda Israele, a cui fa seguito immediatamente una pesante controffensiva ebrea, a dimostrazione che il percorso verso la stabilità sarà lungo e molto difficile. Le cellule radicalizzate in Cina e Pakistan, intanto, architettano pericolosi attentati in loco, subito sventati dalle forze internazionali.

Turno 6

L'assoluta mancanza di fondi per il terrorismo riduce di 2 carte la mano jihadista; questo lo incattivisce ancora di più, al punto che riesce ad architettare ben 3 attentati tra Pakistan ed Iraq: se i 2 complotti nel primo paese vengono sventati, in Iraq un'autobomba esplode davanti all'ambasciata statunitense: il risveglio del terrore attecchisce in Indonesia, dove il gruppo per la formazione del Califfato recluta nuove cellule. L'ondata di violenza irachena spinge i governi degli Stati del Golfo verso l'alleanza con gli Stati Uniti, ma non si ferma qui: un altro attentato, stavolta in Pakistan, costringe gli Stati Uniti ad attività di incursioni mirate: i terroristi degli attentati vengono eliminati dalle forze speciali. L'annata termina con un altro attentato, stavolta in Indonesia: il conflitto del terrore si allarga..

Turno 7

L'ondata di terrore prosegue in Indonesia ed in Pakistan: altri 3 attentati devastano le loro capitali. L'America viene accusata di eccessivo disimpegno ed i video di rivendicazione aumentano il proselitismo ed i fondi verso la causa jihadista. L'elezione di Musharraf in Pakistan arresta però temporaneamente i legami col terrorismo islamico e schiera il paese dalla parte degli yankees, che furbescamente appoggiano poi la minoranza islamica in Kosovo provando a convincere l'Islam moderato delle loro intenzioni. L'Indonesia diventa un calderone di proteste verso il governo corrotto ed i terroristi provano ad approfittarsene, senza esito, per portare il governo verso la legge islamica.


Mazzo finito: vittoria degli Stati Uniti per avere più del doppio delle risorse petrolifere in pugno (6, Arabia Saudita e Stati del Golfo) rispetto a quelle dei terroristi (1, Somalia). Decisivo, incredibilmente, il cambio di postura americano al terzo turno ed una serie di relativi eventi che hanno tagliato drasticamente i fondi economici dei terroristi e la conseguente possibilità di reclutare nuove celle negli ultimi 3 turni. Gioco sempre bellisismo.

 

[pennuto77]

Venerdì perdiamo novembre a Pandemic Season 2.....l'impressione è che non si poteva vincere ma ce la caviamo bene comunque. Ormai la campagna è agli sgoccioli e confermo l'ottimo giudizio di questa seconda stagione :clap: :clap:

Sabato ad Orte con tanta bella gente gioco:

-Barrage con espansione 5° giocatore più due nuovi CEO e un nuovo contratto iniziale. Si usa una mappa apposita giocabile in 5 e 4 giocatori con un bacino in più e nuove connessioni. Che dire? Bellissimo, anche in 5 scorre bene e vede una lotta senza quartiere per l'acqua. La nuova mappa che è giocabile anche in 4 è ottima e da ulteriore variabilità e la possibilità di intavolare anche in 5 questo gioiello di Eurogame. I due poteri dei CEO sono molto interessanti e forti, non vedo l'ora che esca :clap: :clap:

-Key Market arrivato fresco fresco dal Kickstarter che lo ha reso nuovamente disponibile per i pochi fortunati come me che lo hanno ordinato. Ho atteso molto questo gioco che gira bene ed è molto tosto. Tuttavia è uno di quei titoli con pochissime scelte ma sempre molto pesanti. Non proprio ciò che preferisco dato che sono più per le mille azioni a disposizione.

-Colosseum vecchia gloria della Days of Wonder (quando ancora faceva bei giochi) che intavolo sempre volentieri anche se eravamo solo 3 ed è meglio in 4-5 per rendere più cattiva la fase di asta delle tessere. :sisi:

-Steam Time giochino sempre carino (non nella grafica) che però mi lascia sempre parzialmente contento. Forse un pochino troppo stretto nel numero di azioni per i miei gusti. :sava73:

-The Game: extream un filler sempre tosto e bello da intavolare. :clap:

Bello giocare nuovamente con Lobo e gli altri. Un grazie a Tommaso Battista che mi ha portato e fatto provare in anteprima l'espansione di Barrage e sempre un caro ringraziamento per Shaka che ha organizzato tutto; in bocca al lupo per la sua nuova avventura :approva:

 

[BoardGamesAddicted]

Ieri sono riuscito a provare finalmente Wingspan (tra l'altro ce l'ho in preordine da un mesetto, dovrebbe arrivarmi domani) in un evento della TdG Roma.

Eravamo tutti alla prima partita, quindi sicuramente è durata più del normale e non abbiamo tirato fuori il potenziale massimo dal gioco.
La mia impressione è stata positiva, di sicuro non entrerà nella mia top 10, ma si lascia giocare con piacere, promosso per me (con riserva sul prezzo, causa super materiali e discorsi già fatti mille volte in altri lidi).

 

[Magio]

Impressioni veloci-veloci:

[highlight=#ffff80]Dark Seas[/highlight]
Mi piacciono i giochi con i poteri negli esagoni. Forse dimenticabile? Forse sì, ma caruccio.

[highlight=#ffff80]Villagers[/highlight]
Piacevole. Interessante l'idea delle catene.

[highlight=#ffff80]Hadara[/highlight]
Di Civ ha zero ma una partita ogni tanto si può fare. Leggerino ma con qualche idea carina.

[highlight=#ffff80]San Juan[/highlight]
Sempre un gran gioco... solo che - forse - lo trovo un po' invecchiato non benissimo.

[highlight=#ffff80]The Great Dalmuti[/highlight]
Non sapevo fosse di Garfield... nelle serate con gente non-gamer ci sta.

[highlight=#ffff80]Potato Man[/highlight]
Comprato dopo una partita con Acidshampoo... gli voglio troppo bene (ad Acid) e forse mi ha condizionato. Impalpabile (dopo 3 partite).

[highlight=#ffff80]Team Play[/highlight]
Strizza l'occhio ai giochi di carte classici ma il fatto di giocare in coppia è molto simpatico. Wishlist. Grazie [tag]Aluccio[/tag]

[highlight=#ffff80]Kivi[/highlight]
Una chicca per intenditori ah ah ah ah.

[highlight=#ffff80]Sumo Slam![/highlight]
Per passare 10 minuti staccando il cervello. Tutta scena. Insomma: come WIngspan, però più bello. :rotfl: :rotfl: :rotfl: :rotfl:

[highlight=#ffff80]Smile[/highlight]
Asta al contrario, belle illustrazioni. Caruccio. A 10 euro accattatevelo.

[highlight=#ffff80]The Bottle Imp[/highlight]
Io non ho capito il gioco ma non ho intenzione di riprovarlo. Augh!

[highlight=#ffff80]The Flow of History[/highlight]
Il miglior Civ (molto) light a mio parere. Adoro la grafica. W il Comunismo!

[highlight=#ffff80]Tiny Towns[/highlight]
Lo vedi e pensi: sarà una cagatella. Invece, no. Molto carino. Fatte tre partite bum-bum-bum. Ad un prezzo umano... wishlist.

[highlight=#ffff80]Innovation[/highlight]
Uno dei giochi della mia vita. Uno dei miei 10. Uno di quelli che vorrei sviscerare in lungo e in largo. Contento di averlo fatto provare ad un Amico. :cuore:

[highlight=#ffff80]Nemesis[/highlight]
Non abbiamo finito la partita, ma abbiamo giocato abbastanza (due ore e più) da farmi un'idea. Grande grande atmosfera. Lontano da quello che gioco ma mi ha lasciato
una voglia ENORME di rigiocarlo. Bello!

 

[pisquo]

Finito il mese di settembre di Pandemic Legacy: season 2. Abbiamo rischiato un po', ritardando la vittoria, per cercare di completare alcuni "obiettivi" e ci ha detto bene.
Ora mancano solo tre mesi

Domenica ho provato Nemesis in solitaria per prendere confidenza con le regole e proporlo più in là ai miei amici. Perso a cinque turni dalla fine per i troppi incendi; al turno successivo mi sarei ibernato dato che avevo completato l'obiettivo.
Ho praticamente giocato senza conoscere le carte, gli effetti delle stanze, etc etc e leggendo via via quello che dovevo fare. Buone impressioni, anche se in solo è probabilmente difficile gestire alcune situazioni: non sarei mai riuscito a domare gli incendi per come si è svolta la partita (ci sta).

Penso che la prima volta con gli amici lo giocherò in cooperativa, per prendere tutti confidenza con regole e meccaniche.

 

[MMGrizzly]

Ho potuto finalmente giocare [glow=red]Keyflower[/glow].. ma devo dire la verità mi aspettavo di più. La meccanica del traspostare le risorse mi ha creato non poche difficoltà. Ci vuole troppo e troppi omini... Mi hanno dato uno stacco di 15 punti buoni...
Devo rigiocarlo perchè cosi non mi ha convinto per niente
Poi anche [glow=red]Clans of Caledonia[/glow]. Molto particolare la catena di produzione e i poteri variabili più gli obbiettivi ti fanno capire la strada da intraprendere. Anche qui sono stato staccato male ma ho capito dove ho sbagliato. Essendo la prima partita molte cose non mi erano chiare , ma durante ho capito come avrei potuto muovermi meglio.Anche qui voglia di riprovarlo per migliorare
Poi l'intramontabile [glow=red]Puerto rico[/glow] , che appena lo lasci ti punisce facendoti fare score pessimi. E' bastato non giocarci per qualche mese per essere totalmente disorientato e in balia delle mosse avversarie...Devo giocarlo più spesso

 

[VIKING]

Ieri ho giocato nuovamente a heroquest: ragazzi, son contento di aver potuto rigiocare al mio sogno.....per capire che è un bellissimo ricordo ma non vale la pena spendere soldi per recuperarlo.

Il gioco è vecchio...piatto....noioso...anche se evocativo. Descent lo supera a mani basse (e dire che anche descent è molto migliorabile).

Tra l’altro ci ho giocato con dei bambini e anche loro sono rimasti “scettici” avendo provato descent. L’unico che non vede l’ora di giocarci ancora è il piccolino di 3 anni

 

[akirafudo]

Provato volfyirion in 2.
Prima partita per capire come gira e solo con mazzo base.
Mi ha ricordato tanto Hero realms anche se qui il gioco esplode all’improvviso.
Inizialmente ti fai gli affari tuoi e ti potenzi andando a mettere qualche bastone fra le ruote bloccando le meraviglie.

Quando poi il motore inizia a ingranare ci si pesta per bene.

Ripeto comunque che le mie impressioni sono da una prima partita di prova.



Inviato dal mio iPhone utilizzando Tapatalk

 

[Rosengald]

sabato sera [glow=red]lords of hellas[/glow] in 3: finalmente aweken si è degnata di mandare il gioco base a noi che avevamo fatto il ks :muro: Come ho detto al tavolo a fine partita "è davvero un peccato che mi piaccia, lo avrei rivenduto per stizza subito" il gioco è divertente e fluido, anche se con 4 condizioni di vittoria per noi che siamo alle primissime partite è facile non vedere subito situazioni pericolose. la mia dolce metà se ne approfitta e con una vittoria lampo ci lascia lì come dei fessi :sisi:

Ieri sera abbiamo provato l'ultimo arrivato: [glow=red]Pandemia Alta marea[/glow] mooolto diverso dall'originale pur mantenendone la struttura, c'è da farci l'occhio perchè le regioni e il flusso dell'acqua non sono di immediata lettura ma ha lasciato sia a me e alla mia ragazza tanta voglia di riprovarlo nonostante la sconfitta, quindi direi che ha fatto il suo dovere :sisi:

 

[sava73]

Allora avevo capito correttamente.
Non ci trovo nulla di sbagliato. Anch’io sono geloso dei miei acquisti, purtroppo è più forte di me, pertanto lo capisco.
Ovviamente non avrebbe dovuto portarlo però.
I miei titoli non escono da casa

Ovviamente non c'è nulla di sbagliato, e capisco che per molte persone vedersi rovinato un gioco in edizione lusso non sia il massimo. Ma per come sono fatto io, non potrei mai dire di no a una richiesta, e mi farebbe persino piacere se qualcuno prendesse in prestito un mio gioco dallo scaffale senza permesso.

io penso che i giochi siano fatti per essere giocati.
Quando una cosa mi piace non riesco a non condividerla con altri, certo meglio se fidati, ma non è detto ... mi sono trovato a prestare giochi a sconosciuti (alla Deluxe ad esempio) o mettere mie copie personali nell'area Magnifico di Play.

Vedere una scatola rotta mi da fastidio, penso come a tutti, ma vedere una scatola usurata (possibilmente da me) per via del grande utilizzo mi lascia una certa soddisfazione (postai anche foto delle scatole piu' usurate nella mia collezione diversi anni fa, un trauma per qualcuno ).

Ora non voglio convincervi di niente... ma secondo me vi state perdendo qualcosa di bello.
:sava73:


scusate l'OT ed il necroposting, quasi.

 

[odlos]

Di recente ho giocato molto, sia con il gruppo abituale sia con la mia compagna che dopo 15 anni (in cui mi ha supportato nella mia passione senza però prendervi parte, e per supportato intedo che non mi ha mai detto nulla per gli acquisti... anzi mi spronava a riempire la casa di scatole )) ) ha deciso di provare alcuni titoli.


[highlight=#ffbf00]Lost Expedition[/highlight]: in solitaria, in coppia con la mia compagna sia alla versione collaborativa, sia a quella competitiva.

In solitaria non sono mai riuscito a vincere, dopo un paio di partite ho aggiunto gli aiutanti dell'espansione ma niente da fare, la fortuna ha un certo peso, ad onor del vero devo dire che in questa modalità si ha modo di influenzare - più o meno - l'esito con scelte consapevoli... che puntualmente credo di aver sbagliato. :triste:
La versione collaborativa invece ha poco senso, troppo poco controllo... eppure alla mia compagna è piaciuta... al punto che è stato difficile convincerla a giocarlo 1 vs 1, modalità che invece io ho preferito in assoluto.
Tutto sommato è un gioco carino, se fosse per me però lo avrei già scambiato e in realtà l'avevo pure messo in math trade ma non si è concretizzato nessuno scambio, ora sono combattuto visto che qualcuno in casa lo apprezza.


[highlight=#ffbf00]Ra[/highlight] di Knizia sempre con la mia nuova avversaria, certo in 2 non dà il suo meglio ma pensavo peggio, il fatto è che volevo farle provare qualcosa di non troppo pesante dopo le fatiche delle passate settimane: Five Tribes e Robinson Crusoe (sì son stato un folle a proporlo ma ha imparato giocando in modo passivo).

In ogni caso, alla seconda partita già è riuscita a suonarmele... ma di brutto! :bastona:

Nota a margine, la nuova edizione è veramente bella, conoscendo già il gioco non ho percepito nessun problema di leggibilità delle tessere, forse un paio di monumenti si assomigliano, ma nulla di grave.
Poi con il player aid per tenere le tessere che ho stampato e plastificato è una figata.

[highlight=#ffbf00]Poseidon[/highlight] in 4, penso che non avrò mai la costanza per entrare nel mondo dei 18xx, ma questo mi piace (sebbene dicono che è così semplificato da non rientrare esattamente nella categoria).
Bella partita nonostante qualche errore di regolamento :goccia2: e i conti estenuanti degli ultimi turni... senza parlare di quello finale --) ... ora ricordo perché lo abbiamo giocato solo 3 volte in 4 anni. :sisi:
Tutto sommato non credo però me ne separerò, ha un certo fascino.

[highlight=#ffbf00]The Castles of Burgundy[/highlight] sempre in 2 con la compagna, partita da punteggi bassi... continuava a fregarmi le scelte ottimali e alla fine ha vinto.
Me la sono andata un po' a cercare prendendo la plancia più difficile da usare, convinto che le centinaia di partite che ho alle spalle mi bastassero per prevalere su una novellina, forse sono anche troppo buono quando gioco con lei, la mia cattiveria agonistica la tengo per i miei amici.
La cosa che più mi fa piacere e che lo ha pure apprezzato tanto, forse, appena esce, è il caso di mettere la versione deluxe nel carrello.


[highlight=#ffbf00]Panamax[/highlight] in 4, 3 orette di partita bella tirata, poche azioni ma sempre determinanti. Un gioco che adoro, fatto di sottili equilibri, di collaborazione dettata solo dalla convenienza.
Devo dire che superate le 20 partite il rischio di fallire è minore, però per massimizzare i risultati sei sempre costretto a spingerti verso quel limite che potrebbe portarti al tracollo finanziario.
L'altro giorno abbiamo fatto tutti punteggi alti, io addirittura ho vinto con 132, i miei avversari invece erano tutti vicinissimi tra loro: 100, 99 e 98 :Straeyes: .

[highlight=#ffbf00]Alexandros[/highlight] di Colovini, come aperitivo in 2 mentre aspettavamo il terzo per il gioco principale della serata. Siamo partiti con le regole spiegate a metà e non ne è uscita una partita degna di essere ricordata, tra l'altro mi aspettavo che girasse meglio nel testa a testa ed invece si fa preferire in 3.
Giochino che comunque ha il suo perché, magari lo faccio provare anche alla nuova giocatrice.

[highlight=#ffbf00]Kohle & Kolonie[/highlight] il secondo titolo della trilogia del carbone di Spitzer, in 3 - sebbene non sia il numero ideale, così si gioca in modo più rilassato e si sta in 3 ore con un refresh quasi completo delle regole -.
Niente da dire è uno dei miei giochi preferiti: teso e stretto (non in punti, quelli se ne posso fare molti), con solo 10 azioni principali + 5 date dalle tessere, più tre addizionali.... sempre tu sia stato bravo a sbloccarle, devi farci stare tutta la tua strategia e le opzioni non sono così limitate.
Il cervello fuma ma la soddisfazione è tanta, soprattutto quando con un rush finale vinci di una manciati di punti. ))

NB:Le immagini sono di BGG, anche se ho un super telefono per fare le foto, non ho mai voglia di immortalare i momenti di gioco... sono troppo concentrato. :look: :sulkoff:

 

[AkioSix]

Prima partita fatta a [glow=black]Blackout: Hong Kong[/glow]
Ho conosciuto Pfister con GWT, non era stato un colpo di fulmine, ma è diventato amore partita dopo partita.
Le aspettative erano alte e come per GWT dare un giudizio alla prima partita è inutile e fuorviante.
Premetto dicendo che mi è piaciuto molto, ha tutti gli elementi che mi garbano di più in un gioco: gestione della mano, deckbuilding (blandissimo), controllo del territorio.
Rispetto a GWT, unico titolo suo con cui possa far paragone, l'ho trovato meno immediato, meno piacione. Alcune fasi sono un po'incasinate e già la 1 rischia di bloccare tutto in pda: le carte messe saranno fondamentali per lo svolgimento di quasi tutto quello che sarà l'intero turno in corso. In fase 2 si rischia di usare gettoni trasporto su cubetti non messi questo turno.
Anche la mappa monocromatica prest si riempie di cubetti e ti si incrociano gli occhi
Quindi ti ha fatto schifo mi direte XD No mi è piaciuto e anche tanto! Lo definirei un diamante grezzo, le prossime partite vedremo se diamante sarà o carbone.

 

[Ichi87]

Sorry se torno sui german datati ma ieri ho provato [glow=red]Constantinopolis[/glow] dell'italiano Fioretti Un titolo carino dove bisogna costruirsi la propria plancia comprando tessere dalla città per fare cubetti, soldi e punti. Il tutto dura un'oretta abbondante e ricorda meccaniche di altri giochi. Di base è abbastanza semplice però mi ha lasciato perplesso il modo con cui si fanno i punti: pochi alla volta, con parecchia fatica e con un motore che pian piano ingrana. Comunque promosso.

 

[odlos]

Sorry se torno sui german datati ma ieri ho provato [glow=red]Constantinopolis[/glow] dell'italiano Fioretti Un titolo carino dove bisogna costruirsi la propria plancia comprando tessere dalla città per fare cubetti, soldi e punti. Il tutto dura un'oretta abbondante e ricorda meccaniche di altri giochi. Di base è abbastanza semplice però mi ha lasciato perplesso il modo con cui si fanno i punti: pochi alla volta, con parecchia fatica e con un motore che pian piano ingrana. Comunque promosso.

Ci mancherebbe... è un piacere leggere anche qualcosa su titoli un po' datati e non solo report sulle ultime novità.
Constantinopolis lo conosco bene, faceva parte della mia collezione quando avevo pochi giochi, poi l'ho messo in math trade perché, pur apprenzandolo, a mio parere non raggiungeva livelli di eccellenza.
Per carità era un gioco discreto e l'ho anche sfruttato, ricordo di aver fatto attorno alle 10 partite, però aveva alcuni difetti che alla lunga mi avevano infastidito.
In particolare, la poca variabilità strategica, ad esempio gli edifici gialli non erano una scelta vincente contro i chi puntava sui contratti, i quali erano sì più aleatori, ma bastava che più avversari puntassero a quelli... e qualcuno di sufficientemente fortunato saltava fuori.
La strategia delle mura era da tutto o niente, peccato che agli avversari bastasse fare una piccola deviazione dalla propria strada per bloccare le velleità del coraggioso giocatore che aveva puntato sugli edifici grigi.
Altro aspetto poco riuscito è la fase d'asta, troppo statica, con così pochi denari a disposizione si tende a ridurre al minimo i costi in questa fase.
Se lo avessi ancora oggi in collezione, difficilmente vedrebbe il tavolo, ma lo ricordo ancora con piacere... anche se da quello che ho scritto non si direbbe.

 

[themanwhosoldthewhole]

Vedere una scatola rotta mi da fastidio, penso come a tutti, ma vedere una scatola usurata (possibilmente da me) per via del grande utilizzo mi lascia una certa soddisfazione

Concordo. La scatola usurata mi dice che dietro quei segni ci sono state tante partite, divertimento e risate (forse). Pure meglio quando ad essere vissuti sono i token o le carte (ma non piegate o strappate, parlo dell'usura da maneggio consapevole).

 

[Izio]

Pure meglio quando ad essere vissuti sono i token o le carte (ma non piegate o strappate, parlo dell'usura da maneggio consapevole).

 

[themanwhosoldthewhole]

Pure meglio quando ad essere vissuti sono i token o le carte (ma non piegate o strappate, parlo dell'usura da maneggio consapevole).

Comunque non scherzo. Io adoro i materiali da gioco un po' usurati. Non dico che le immagini devono essere cancellate...ma mi piace vedere che il gioco sia usato.

Questo non significa che anche io non abbia speso per sleeves...

PS. Comunque sono anche il tipo di giocatore che non ti fa mangiare le patatine mentre si gioca...li divento un Obi Wan Kenobi in giro per malfamate taverne tatooiniane...

 

[Izio]

Si, si scherza... Ma le carte usurate, non le posso vedere. Sulle scatole sono d'accordo :approva:

 

[Rosengald]

Tornato ora a casa.
Quarta missione a [glow=red]viaggi nella terra di mezzo[/glow] come già detto il gioco mi sta piacendo molto ma questa quarta missione è stata una cagata pazzesca. Senza spoiler la quest si propone di essere investigativa e di richiedere ragionamento... invece è di una banalità sorprendente, ci abbiamo messo di più a apparecchiare e sparecchiare che a giocare.
Quindi visto che tempo c'era abbiamo provato in quattro [glow=red]pandemia alta marea[/glow] ora che ho preso confidenza con la geografia delle land olandesi tutto è più chiaro.. tranne come vincere, ci mancava solo l'ultima struttura ma quei cubetti acqua non bastano mai:muro:
Come al solito domani mattina mi odierò per l'ora a cui vado a dormire ma ne vale la pena

 

[Ichi87]

Sempre per la serie 'giochi vecchi presi in prestito a caso in ludoteca' ieri ho provato [glow=red]Dragonheart[/glow], gioco di carte da 2 giocatori di Dorn. Bellissimo nella sua semplicità. Sicuramente un po' troppo randomico per qualcuno. Ma decisamente promosso.