L'elencone di un po' di cose giocate nelle ultime settimane:
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UNLOCK HEROIC ADVENTURES: un'altra bella esperienza, l'app è sfruttata in maniera egregia e gli enigmi sono nelle corde mie e della signora di casa, un successo assicurato. Le 3 avventure presentate sono profondamente diverse l'una dall'altra, se non si fosse capito siamo rimasti molto soddisfatti.
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JOLLY ROGER: un gioco di pirateria ed ammutinamento a colpi di carte. Serve un gruppo abbastanza cazzone per goderselo ed essere almeno in 7 - 8 persone, dura poco più di una mezzoretta ed ammetto di averlo trovato divertente, specie quando mi sono lanciato in un ammutinamento da manuale con rovesciamento di fronte.
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DA LUIGI: "è dell'autore di Istanbul!", ma non è Istanbul. Gestionalino moscissimo sulla gestione di un ristorante, abbastanza bruttino anche da vedere. Anche no.
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IQUAZU: Haba è una garanzia per quel che riguarda l'impatto visivo dei giochi, questo Iquazù non delude le aspettative. Trattasi di un giochetto facile facile di gestione carte / maggioranze, niente di indimenticabile ma se non altro non fa sanguinare gli occhi come Da Luigi.
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CAMEL UP: ho provato la nuova edizione, le novità inserite (carte accordo e cammelli che girano al contrario) rendono il gioco maggiormente godibile anche in più giocatori e ancora più gradevole a vedersi, non che la vecchia edizione mi spiacesse. La palma 3d è fastidiosa per la visuale di chi è seduto dietro, vi avviso.
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IL VERME È TRATTO + SUSHIZOCK: giochetti di dadi di Knizia, una piccola garanzia. Simona ha perso la testa per Il verme è tratto (dopo anni che la costringo a giocare, ancora non ho capito come e perché qualcosa le piaccia e qualcosa no, misteri), per cui ogni tanto viene intavolato assieme al fratello, che trovo più gestibile ma forse meno divertente.
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LANTERNS: si piazzano tessere per prendere carte e quindi prendere punti grazie a vari set di carte che si possono fare. Un bel gioco leggero ma relativamente appagante da giocare, attenzione al rischio paralisi da analisi.
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NOCTILUCA: i dadini di Sagrada in un gioco dell'autore di Architetti del Regno Occidentale. Ne esce fuori un giochetto che non ho voglia di rigiocare, specialmente in 4 come m'è capitato, mi pare ci si trovi troppo in balia delle mosse degli avversari. Finisce quando inizi quasi a divertirti.
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SUMO SLAM!: tanta roba. Il gioco dei maialini in salsa lottatori ciccioni, si lanciano sti due omini ed in base a come cadono (in piedi, di fianco, a pancia in su o in giù ecc.) si fanno o meno punti. Adatto a chiunque (l'ho fatto giocare nella comunità psichiatrica in cui lavoro, un successone), super portatile e fa atmosfera casinara. Bellino
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FUJI: cooperativo del pluripremiato Warsh,
ne ho parlato estensivamente qua. Non trovo sia a caso come detto da un paio di miei amici, anzi. Ma mi piace più l'idea di fondo che giocarlo, alla fine.
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RUN DWARF RUN: gioco preso da una mia collega a caso al mercatino solidale della DV Giochi. Si impersona un gruppo di nani in fuga dalla tana del drago con l'amara necessità di liberarsi dell'oro rubato per evitare di finire arrostiti; il tutto è giocato a colpi di magie e contromagie. Vi dico solo che il regolamento sottolinea che il tutto si basa sulla pura fortuna! Nel suo esser demenziale, nonostante le solite battute idiote al tavolo su quanto facesse pena, l'ho trovato divertente di fondo. Consigliato come filler ai gruppi che amano Munchkin.
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MUSEUM HEIST: trovato al magico mercatino solidale della DV, ero rimasto stregato a suo tempo dalla descrizione fattane da acidshampoo. Non ho provato le stesse sensazioni mistiche al tavolo, ma l'ho trovato un buon gioco di bluff liofilizzato, una volta entrati nel meccanismo (ovvero dopo un turno). L'ho giocato in 4, ma sarei curioso di provarlo in 3 o addirittura in 2.
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SMALL ISLANDS: piazzamento tessere senza troppe pretese, giocato in modalità base (con gli obiettivi cotti e mangiati). Meno scemo di quanto sembri dalla lettura delle regole, ho apprezzato il meccanismo della scelta degli obiettivi con un turno di anticipo ed il non saper bene quando finirà la partita, se giocato in meno di 4 giocatori. Da rigiocare con la signora!
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ONITAMA: gli astratti, quelli belli. Teso in tutti i - pochi - minuti di partita, ogni volta che lo intavolo lo trovo una bella sfida. E, aggiungo, ma fa sempre venire voglia di rigiocare The Duke.
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QUARTO: astratto superlativo, da giocare sempre, solo e soltanto nella versione avanzata in cui contano anche i "quartierini" quadrati di 4 pezzi. Ogni volta che l'avversario ti passa il pezzo vincente senti un brivido godurioso nella schiena, adoVo.
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QUIXO: cugino di Quarto, ancora devo prenderci le misure. Stavolta si prendono cubi da una griglia 5x5 e si spera di riuscire a fare Forza 5.
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CERBERUS: semi-cooperativo, una sola partita in 4 all'attivo. Con l'ultima mossa ho lasciato fuori dalla barchetta della salvezza la giocatrice che ci aveva portati tutti lontani dalla portata dell'infernale mastino, son soddisfazioni. M'è piaciuto come gusto e retrogusto, vorrei provarlo con altri giocatori malvagi per vedere che succede.
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IKONIKUS: gioco coreano o giù di lì, incrocio tra Dixit e Mood X, il tutto molto più stilizzato e liofilizzato. Al solito, al netto delle solite lamentele al tavolo, l'idea di fondo m'è sembrata carina.
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MUTANT MEEPLES: Ricochet Robots sotto steroidi. È una tipologia di giochi che vorrei essere in grado di giocare, finisce sempre con me che faccio i complimenti ai geni al tavolo che riescono a trovare soluzioni incredibili in pochissimi secondi.
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PANDEMIC LEGACY SEASON 2: dopo aver finito con gioia la Season 1 (i primi mesi giocati nel 2016, poi c'è stato un ritorno di fiamma poche settimane fa) abbiamo fatto la mattata di iniziare il seguito. Abbiamo preso mazzate al prologo, vinto baldanzosi gennaio e febbraio e, soprattutto, preso scoppole sonorissime a marzo. La strada è in salita ed il gioco mi sa di un difficile clamoroso. Moriremo tutti.
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PANDEMIA IL CONTAGIO: siccome dopo un po' ci si stanca di salvare il mondo, dopo anni dall'ultima partita fatta ho tolto la polvere alla scatola e ci siamo divertiti a devastare un po' di città in giro per il mondo. Sbaglio o è l'unico dei Pandemic ad esser competitivo? Bel giochetto, alla fin fine.
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BANANAGRAMS: colpo di fulmine, come
avevo avuto modo di parlarne qua. L'amore continua, è il gioco rivelazione di questo 2019 senza ombra di dubbio.
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KINGDOMINO: appena provato lo trovai moscino. A distanza di anni continuo a trovarlo moscino.
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SPIRITS OF THE FOREST: anche qua non scocca la scintilla, gioco di collezione set che proprio non mi dice niente.
Osservatore
5 anni con i Goblins!
10 anni con i Goblins!
15 anni con i goblins!
1 anno con i Goblins!
First reaction SHOCK!
