Ecco i primi giocati del 2019, nella speranza di giocare più ed a qualcosa di maggiormente sostanzioso (manco troppo, mi basta un pelo di più)
NOME IN CODICE - il primo giocato in assoluto del 2019, in 10. Che palle oh, non mi esalta proprio. Mi sa che sono uno dei pochi.
JUST ONE - giochino con un'idea scemissima sotto (si deve far indovinare una parola al malcapitato di turno, ognuno ne scrive una da usare come indizio e gli indizi che sono stati usati da più persone vengono cancellati), ma che è salito in alto nella mia lista di gradimento party games. Dura poco, ha pochi tempi morti, rende praticamente sempre.
RHINO HERO - i 3 fumatori del tavolo stanno dando sfogo al loro vizio, io e gli altri 2 puri di polmoni stiamo a girarci i pollici davanti a Formula D già apparecchiato. Tiro fuori il coniglio dal cappello e voilà, eccovi un grattacielo di carte! Perfetto per grandi e piccini, non vedo l'ora che sia il 2024 per giocarlo con la mia nipotina!
FORMULA D - davvero simpatico. Lo abbiamo giocato in 6 (mi hanno scartato Ethnos così, senza colpo ferire) e ci siamo divertiti. Curve azzardate con marce altissime, lanci di dadi con gufate incrociate, sportellate che manco ad Indianapolis. Per quel che mi riguarda basta un giro (non ho mai provato la versione avanzata, ma direi che fa il suo sporco lavoro liscio)
La macchina rossa in ultima posizione sono io: chiuderò quarto con 1 solo punto struttura, grazie a mosse spregiudicate
SAMURAI - Knizia. Giochiamo in 4, con Simona benzinata che non riesce proprio ad entrare nel gioco; l'altra coppia di partecipanti era composta dall'amante degli astratti (proprietario del gioco) e la di lui donna, che di nome fa Paralisi e di cognome Da Analisi. Inizio a piazzare tesserine, provo a guadagnare influenza, riesco a prendere qualche misera risorsa, mi becco qualche bastardata fino a quando... Simona esulta "ho capitooo" e mi frega da sotto il naso una risorsa per la quale avevo lavorato ampiamente, con una combo devastante. A quel punto chiudo e prendo l'ultima risorsa dal tabellone, chiudendo di fatto la partita sotto lo sguardo sbigottito di Paralisi che si stava già facendo tutti i suoi conti. Come è andata a finire? Due maggioranze finiscono in pareggio, la maggioranza decisiva quindi va a... Simona!, che vince lasciando alla signorina Da Analisi un tenerissimo broncino.
GO NUTS FOR DONUTS - ennesimo filler entrato in collezione, un set collection con dolcetti adorabili spolverato di bluff e scelte in simultanea. Simpatico pure lui, è uno di quelli da proporre quando la ragazza del tuo amico storce il naso ma ecco, a qualcosa toccherà pure giocare!
PHOTOSYNTHESIS - rispolverato dopo tanto - troppo - tempo, continua a piacermi. Lo trovo stretto e senza pietà già col regolamento base, non ho mai voluto giocarlo col regolamento avanzato per evitare di sentirmi un derelitto. Ieri sera sono partito sparatissimo per poi darmi la zappa sui piedi tagliando alberi troppo presto, andando così a togliermi punti luce. Valore aggiunto al titolo: è uno dei pochissimi che non piace al gruppo facebook di giochi da tavolo.
LOVE LETTER - "maaaaa che è Tempest?", fa l'amica vedendo i 4 giochi della saga sullo scaffale. Visto che eravamo in 4, faccio uscire dal dimenticatoio questo amabile giochillo e con mio piacere lo rimetto sul tavolo, tanto per dare un'idea dell'ambientazione alla base di tutto. Resto sempre dell'idea che abbia alla base una bella idea e che vada giocato esclusivamente in 4, ma anche che tende a durare troppo per quel che è: ieri abbiamo interrotto a metà partita, sfruttando una condizione di parità generale per fare il turno decisivo.
CRYPT - "m'è arrivato il kickstarter, ma Valentina non me lo gioca che è in inglese... ce lo fai provare col tuo che è in italiano?", ecco com'è che è andata. Beh, ormai una manciata di partite ce l'ho fatta, è ora di provare il lato B dei mercanti per vedere se esce un po' più di brio da questo giochino, che forse lascia il tempo che trova.
TUBI MAGICI - la rabbia di fame, qualche partita in solitario. Lo trovo sempre valido, dura 4 minuti a partita (almeno da soli) e ti fa incazzare perché la tesserina che ti serve non esce mai.