No. Non coincide con il Right To Dream.
Il Right to Dream è celebrazione, e non è legata necessariamente alla presenza di un master (vedi Fiasco o Il Gusto del Delitto).
Ad esempio in Cthulhu tende a manifestarsi il Right To Dream proprio perché chi ci gioca in qualche modo vuole rivedere le atmosfere tipiche dei racconti di lovecraft. Vuole celebrarli giocandoci.
In realtà sa che c'è Cthulhu e questo non gli rovina la giocata; se sente urlare "Tekeli li! Tekeli li!" sa di cosa si tratta (probabilmente, sto facendo l'esempio di un amante di Lovecraft come me e altri miei amici con cui ho giocato) e non si lamenta perché ha visto un pezzo del mondo che sta celebrando.
Quando mi raccontarono, a CoC, "meravigliosi aneddoti" di giocate, in cui si facevano a fucilate con i demoni, o di investigatori impegnati in scazzottate con improbabili cultisti mezzidemoni a me si storceva il naso. Perché il mio gusto per quella celebrazione entrava in rotta di collisione con quello di qualcuno che non conosceva lovecraft, che ci aveva giocato come fosse una giocata un pò diversa dal solito e che credeva che i Dhole fossero alcuni dei demoni del Richiamo di Cthulhu.
Ovviamente mi raccontavano anche delle loro morti spettacolari e di come preferivano giochi in cui si moriva meno.
All'epoca non ero in grado di capire il concetto di Right To Dream, per me era semplicemente un pessimo modo di giocare a CoC, dovuto all'ignoranza nei confronti NON dell'ambientazione, ma del mood dei racconti di Lovecraft. ^_^
Il Right to Dream è celebrazione, e non è legata necessariamente alla presenza di un master (vedi Fiasco o Il Gusto del Delitto).
Ad esempio in Cthulhu tende a manifestarsi il Right To Dream proprio perché chi ci gioca in qualche modo vuole rivedere le atmosfere tipiche dei racconti di lovecraft. Vuole celebrarli giocandoci.
In realtà sa che c'è Cthulhu e questo non gli rovina la giocata; se sente urlare "Tekeli li! Tekeli li!" sa di cosa si tratta (probabilmente, sto facendo l'esempio di un amante di Lovecraft come me e altri miei amici con cui ho giocato) e non si lamenta perché ha visto un pezzo del mondo che sta celebrando.
Quando mi raccontarono, a CoC, "meravigliosi aneddoti" di giocate, in cui si facevano a fucilate con i demoni, o di investigatori impegnati in scazzottate con improbabili cultisti mezzidemoni a me si storceva il naso. Perché il mio gusto per quella celebrazione entrava in rotta di collisione con quello di qualcuno che non conosceva lovecraft, che ci aveva giocato come fosse una giocata un pò diversa dal solito e che credeva che i Dhole fossero alcuni dei demoni del Richiamo di Cthulhu.
Ovviamente mi raccontavano anche delle loro morti spettacolari e di come preferivano giochi in cui si moriva meno.
All'epoca non ero in grado di capire il concetto di Right To Dream, per me era semplicemente un pessimo modo di giocare a CoC, dovuto all'ignoranza nei confronti NON dell'ambientazione, ma del mood dei racconti di Lovecraft. ^_^