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Nota del moderatore: ho spostato qui l'argomento che mi pareva più appropriato per il Forum dei Gioco di Ruolo vari. Non sono riuscito a spostare il primo messaggio, quindi l'ho inserito come citazione. Non vogliatemene... c'ho provato
Magari Vampiri può sembrare più facile di altri giochi, ma non è poi così vero, anche perché spesso certe regole sui poteri o le mosse in combattimento sono tutt'altro che immediate. Quindi non vedo iGdN come più facili, tutt'altro.
Però, secondo me, la vera differenza sta nel come lo giochi (ed è questo il bello dei GdR in generale), ovvero, puoi giocare a D&D facendo un combattimento a seduta e tirando pochissimi dadi (come faccio fare io da master), oppure fare una campagna di Vampiri in cui si combatte di continuo e si usano dadi e poteri a rotta di collo. (Conosco molti che lo fanno). Basta pensare che non è un modo di giocare che travia l'ambientazione, perché i PG protagonisti potrebbero essere un branco del Sabbat nomade, che crea il delirio ovunque passa.
Stabilito questo la vera differenza sta nel come giochi, non nel tipo di gioco. Anche se ovviamente alcuni più di altri si prestano al GdN piuttosto che al GdR, o viceversa. 8)
Dirich":22px737l ha scritto:Visto che nel topic su Westeroes qualcuno parla di giochi di narrazione come di una versione migliorata dei giochi di ruolo, apro un topic per chiarire il mio punto di vista e per chiedervi il vostro.
Personalmente penso che i giochi di narrazione siano dei giochi di ruolo con un set di regole ridotto al massimo. Questa è una scelta che può andare bene, visto che lo scopo è quello di concentrarsi sulla narrazione, tuttavia personalmente ritengo che un gdr può funzionare egregiamente come "gioco di narrazione" visto che la parte interpretativa e di narrazione è comunque presente.
Il gioco di narrazione prevede meccaniche elementari in modo da non deconcentrare l'attenzione del giocatore dall'aspetto narrativo. A mio parere un buon sistema di regole complesso quanto si voglia e capace di ricreare tutto il realismo/verosimiglianza che si desidera è un'alternativa altrettanto valida, nel senso che non "deconcentra eccessivamente dalla narrazione", purchè sia "veloce". RM ad esempio, per gli inesperti che non sanno bene come organizzare tutto il materiale per una consultazione-lampo e che non hanno memorizzato le percenutali di azione delle azioni, è lento (= difetto), mentre D&D (se si conoscono tutti i manuali a memoria o non si usano troppe regolette) è abbastanza veloce nell'esecuzione (ma non sempre nel completare il combattimento, a meno di non adottare sistemi a Battle (o Vitality) Points e Health Points come in Star Wars (d20) e Midnight.
In conclusione (visto anche che le regole si possono tagliare facilmente, ma crearle è più difficile) penso che i gdn siano una forma di gioco di ruolo più adatta ai principianti che agli esperti del genere (a meno che a voi le regole e le meccaniche di gioco non vadano proprio di traverso)... voglio dire: perchè privarsi arbitrariamente di poter giocare anche la parte "dadesca" con un sistema ben dettagliato? Se volete pochi combattimenti non vuol dire che dobbiate risolverli con delle regole che non vi permettono di fare nulla di particolare (ok, a parole potete fare tutte le stramberie, ma all'atto pratico non vi è molta differenza nel risultato... a parte qualche malus derivante dalla spettacolosità dell'azione)!
A voi la parola
P.S.
Ho giocato a Vampire The Masquerade (tanto per dirne una) e mi sono divertito tantissimo. La cosa migliore è stata l'atmosfera (che non era però creata dalle regole) e ammetto che a pensare di giocarlo con un sistema più complesso di regole non so se mi piacerebbe, ma probabilmente ciò deriva dal fatto che è un gioco in cui i personaggi sono simil-dei per le comuni persone e quindi nella maggior parte dei casi non si ricercano avventure come in un normale gdr... come dire... è più un gioco di politica vampirica...
Magari Vampiri può sembrare più facile di altri giochi, ma non è poi così vero, anche perché spesso certe regole sui poteri o le mosse in combattimento sono tutt'altro che immediate. Quindi non vedo iGdN come più facili, tutt'altro.
Però, secondo me, la vera differenza sta nel come lo giochi (ed è questo il bello dei GdR in generale), ovvero, puoi giocare a D&D facendo un combattimento a seduta e tirando pochissimi dadi (come faccio fare io da master), oppure fare una campagna di Vampiri in cui si combatte di continuo e si usano dadi e poteri a rotta di collo. (Conosco molti che lo fanno). Basta pensare che non è un modo di giocare che travia l'ambientazione, perché i PG protagonisti potrebbero essere un branco del Sabbat nomade, che crea il delirio ovunque passa.
Stabilito questo la vera differenza sta nel come giochi, non nel tipo di gioco. Anche se ovviamente alcuni più di altri si prestano al GdN piuttosto che al GdR, o viceversa. 8)