Ieri ho giocato a... wargames!

[Eugenius37]

Esatto, per le dune di sabbia non serve l'arrampicata, ci si arrampica su scogliere e alture

 

[Ahab]

Ottimo, grazie per la correzione: è la mia primissima partita!

 

[ShaNagh]

Ottimo, grazie per la correzione: è la mia primissima partita!

Figurati, siamo pari con lo spiegone di EAA

 

[Ahab]

C'è poco da fare, ogni tanto il profumo dei boschi innevati è troppo forte e mi vedo costretto a ridiscendere in campo con Enemy Action: Ardennes, questa volta per una partita in solitario dal lato Tedesco.

GIORNO #1: 16 dicembre 1944
Solito attacco a sorpresa nazista, l'Alleato tenta di resistere, ma i miei panzer riescono ad incunearsi.
Sul fronte nord 1st SS Panzer Corps spinge soprattutto nella parte bassa, penetrando a sud di Elsenborn. Davanti a sè nessuna truppa nemica sembra in grado di frenare l'avanzata:


Al centro, dopo la spinta iniziale dei carri del XVLII Panzer Corps è la fanteria della 26th Volksgrenadier Division a spingersi più a ovest, allungando il fronte e arrestandosi alle porte di Bastogne soltanto a causa dell'ingresso di un'unità corazzata Alleata. Importantissimo anche l'attraversamento del fiume Our da parte di un carro del LVIII Panzer Corps, che punta a raggiungere St. Vith:


A sud come al solito la situazione è più triste e statica: non riesco ad avanzare da nessuna parte, subendo anzi perdite tra le mie scarse truppe.


Il primo giorno mi lascia abbastanza soddisfatto: avrei potuto certamente fare meglio, soprattutto ai due estremi del fronte, ma in generale credo di aver sfruttato bene le carte a mia disposizione, creando già due pericolose penetrazioni che ora l'Alleato dovrà tamponare!
Gioco come al solito brillante e divertente.

 

[arkady72]

Che gioco meraviglioso EEA..troppo tempo che non ci gioco


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[Eugenius37]

Io ho una partita cominciata ormai da mesi, è lì e la polvere ormai sovrasta le lande innevate.

 

[CoB]

Potrei iniziare scrivendo: "Northern Burma, 28 giugno 1944: la brigata Chindit di "Mad Mike" Calvert si muove nella giungla a supporto delle truppe USA"; ma la verità è che il primo messaggio scambiato col compagno di merende aveva tutto un altro tono: "Solo a leggere il setup ho avuto un'erezione". E infatti il posizionamento iniziale previsto in "Ambush at Mogaung" è particolarmente intrigante: si inizia con gli Alleati che piazzano per primi dei token ausiliari, ma a faccia coperta, in modo che l'avversario non sappia quali saranno gli esagoni effettivamente occupati dalle truppe; poi tocca al Jappo, un counter per spazio, tassativamente lungo il sentiero che taglia la mappa congiungendo i due lati corti; infine gli Alleati scoprono i token e ne rimpiazzano solo una parte con le squadre a disposizione.

Si prosegue con CC: Pacific.



I punti vittoria stavolta si ottengono solo eliminando combattenti e uscendo dalla mappa, ma una regola dello scenario impone che gli Alleati non possano abbandonare il campo finché c'è in gioco almeno un Leader avversario. Quindi la scelta iniziale del Jappo riguarda soprattutto i tre sergenti e le quattro mitragliatrici leggere, le caratteristiche delle squadre non sono tanto diverse.

La partita è stata lunga, tre sessioni da un paio d'ore, impossibile una cronaca dettagliata, quindi riassumo i passaggi salienti:
1. Prima mossa al Jappo, che ottiene subito punti uscendo dalla mappa, confidando di rientrarci a breve - speranza che si rivelerà vana
2. Gli Alleati partono forte e avanzano sparando, cogliendo un po' di sorpresa gli avversari
3. I Jappo serrano le fila e arretrano rispondendo al fuoco, le sorti dello scontro sembrano in bilico



4. Il tempo non passa mai, ma proprio mai
5. Gli Alleati si compattano e col supporto dell'aviazione sbaragliano l'avanguardia nipponica
6. Canto del cigno per i Jappo, che illusi dalla combinazione di ben tre Time consecutivi portano momentaneamente il segnapunti dal proprio lato, infliggendo qualche perdita agli Alleati e fronteggiandoli sperando di decimarli in un corpo a corpo
7. Carneficina finale, con gli Alleati raggruppati in una manciata di esagoni che non cedono alla tentazione di avanzare e scatenano tutta la loro potenza di fuoco sui nemici: una vittoria netta.



Le truppe dell'Imperatore avrebbero potuto fare di meglio, forse non al punto di sovvertire l'esito della battaglia, ma almeno mantenendo un po' di incertezza, che da un certo momento in poi non c'è più stata. Comunque bello scenario, lo rigiocherei volentieri!

 

[Eugenius37]

Io ho una partita cominciata ormai da mesi, è lì e la polvere ormai sovrasta le lande innevate.

Si, ho cominciato tutto eccitato per imparare il sistema e giocare ma poi col tempo ho perso interesse, nulla da dire sul sistema che è fantastico quindi non saprei dirti, forse ho troppo da fare in questo periodo e se ad un gioco come questo perdi il ritmo poi devi ricominciare a sfogliare le regole...‍.
Lo riprenderò.

 

[Ahab]

Continuo la campagna modalità German Solo a Enemy Action: Ardennes.

Giorno #2: 17 dicembre 1944
L'obiettivo per questa giornata è continuare a spingere, sfruttando l'effetto sorpresa.
Partendo come al solito dall'alto, da nord, Elsenborn (2 PV) cade e le truppe Alleate devono ristabilire la difesa oltre il fiume Warch, mentre resiste una sacca Alleata a ridosso dei boschi a est di Monschau. Ma il vero colpo avviene grazie alla fuga in avanti delle Divisioni Panzer Brigade 150 e del Kampfgruppe Peiper, che sfruttano tutti i loro punti movimento per occupare Vielsalm (2 PV) e arrivare alle porte di Trois Points, dove i genieri americani frenano la corsa con posti di blocco e ponti minati.


Anche sul fronte centrale la situazione ci sorride: il XVLII Panzer Corps avanza compatto, guadagnando parecchi esagoni e la forza d'urto della Panzer-Lehr-Division dà manforte alla fanteria della 26th Volksgrenadier Division sfilando tra le strade di Bastogne (5 PV). Con meno verve, ma con costanza anche gli altri Corpi si avvicinano inesorabili a St. Vith.


E chiudiamo come al solito in bruttezza: niente di nuovo sul fronte meridionale, con le difese di Echternach che vengono ulteriormente rinforzate, decretando un preoccupante immobilismo.



Il secondo giorno finisce a quota 10 PV, oltre le mie più rosee aspettative: se davo quasi per scontata la presa di Bastogne l'affondo a nord è stata una piacevole sorpresa!

 

[Ahab]

Enemy Action: Ardennes

Giorno #3: 18 dicembre 1944
Nel terzo giorno parecchie truppe Alleate entreranno in gioco, quindi l'obiettivo è di spingersi il più possibile ad ovest prima di essere stoppati.

Fronte nord: consolido la linea di fronte, senza sostanziali conquiste: occupiamo il piccolo villagio di Rocherath-Krinkelt e superiamo il fiume Warch spingendo alcuni carri a nord, ma fermandoci davanti alle difese Alleate arroccate nella foresta.


Fronte centrale: un'unità di fanteria della 26th Volksgrenadier Division riesce a raggiungere La Roche (2 PV), mentre i carri della LVIII Panzer Corps sfilano per le strade di St. Vith (2 PV). Meno fortuna a sud, dove un blocco stradale Alleato frena l'ingresso a St. Hubert e gli attacchi al paesino di Wiltz non vanno a buon fine.


Fronte sud: situazione sempre molto statica, con una manovra di aggiramento alcune unità di fanteria della LXXXV Army Corps passa il fiume Our e tenta di sorprendere il nemico.


Il terzo giorno chiudo a 17 PV, già più avanti rispetto alla tabella di marcia. L'obiettivo per il prossimo turno è spingere sempre più a nord verso la città di Verviers e continuare con la pista centrale, vista la penuria di difese Alleate.

 

[Ahab]

Enemy Action: Ardennes

Giorno #4: 19 dicembre 1944
Quarto giorno di battaglia, la situazione inizia a consolidarsi, ma la spinta Tedesca ha ancora una bella forza da sfruttare.

A nord la situazione continua a sorridere: entra in gioco un nuovo potente Corpo, il II SS-Panzerkorps, che aiuta a spingere il fronte sempre più a ovest. Il Kampfgruppe Peiper continua la sua eroica avanzata, passa il fiume Salm ed entra nella cittadina di Trois Points (5 PV); viene inoltre creata una sacca Alleata attorno al paese di Monschau, con le unità nemiche rimaste oltre le linee nemiche che resteranno senza rifornimento a partire dal prossimo turno.


Al centro, dopo la conquista di St. Vith si guadgna terreno nell'area settentrionale; in mezzo invece il fronte si sfilaccia, con alcuni carri che tentano la sorte spingendosi il più possibile a occidente, ma la loro corsa è frenata dagli odiati posti di blocco Alleati.


A sud si procede a piccoli passi: un attacco concentrato mi permette di prendere il villaggio di Vianden e avanzare qualche esagono verso i punti vittoria di Ettelbruck.


Finisco il turno a 24 punti vittoria, grazie soprattutto alla presa di Trois Points: la campagna prosegue bene, dobbiamo continuare a guadagnare terreno prima che le difese Alleate si strutturino!

 

[Ahab]

Enemy Action: Ardennes

Giorno #5: 20 dicembre 1944
Il 20 dicembre entrano nuove truppe Alleate a dar man forte in difesa: la bilancia tende sempre più ad equilibrarsi, ma il Tedesco ha ancora ampi margini di spinta, anche se i contrattacchi Americani si fanno sempre più frequenti ed efficaci.

A nord, la spinta verso Manhay è frenata dall'arrivo del VII Army Corps, che blocca i carri Tedeschi. Va meglio nella zona settentrionale: la fanteria del Victory Corps viene ulteriormente decimata e le ultime difese Alleate sono costrette ad arroccarsi a Monschau, ormai però fuori rifornimento oltre le linee nemiche. Buon sfondamento anche per i carri del 12th SS Panzer Division Hitlerjugend che aggirando il fronte Alleato lungo il fiume Warche si aprono una via verso la preziosa cittadina di Spa, con le sue riserve di carburante.


Al centro, continua l'eroica avanzata del 2. Panzer-Division, che entra a Rochefort (2 PV), prendendosi però qualche rischio e sfilacciando ulteriormente il fronte nazista. Purtroppo per me, l'ingresso della Tiger Division Alleata facente parte del US XII Corps entra prepotentemente in gioco in zona meridionale e riduce la fanteria della 26th Volksgrenadier Division, che deve riparare a Clervaux, aprendo una pericolosa breccia nella mia linea.


A sud, la 5. Fallschirm-Jager-Division della Wehrmacht avanza di un esagono, ma i carri della Tiger Division Americana continuano a mietere vittime, attaccando e costringendo alla ritirata la fanteria della 212th Volksgrenadier Division.


A fine turno ho leggermente migliorato il mio punteggio (28 punti vittoria), grazie alla presa di Rochefort e all'eliminazione di alcune truppe avversarie, ma per la prima volta gli attacchi Alleati si sono fatti sentire e dovrò correre presto ai ripari, se voglio evitare pericolose rotture del fronte Tedesco.

 

[Ahab]

Enemy Action: Ardennes

Giorno #6: 21 dicembre 1944
Il fronte nord è, come spesso accade, il più movimentato. L'avanzata congiunta di I SS-Panzerkorps e II SS-Panzerkorps è davvero irruenta: mi dirigo sempre più a settentrione, anche a costo di perdere un po' di terreno verso il basso: in un solo Turno le mie truppe conquistano Spa (2 PV) e soprattutto Verviers (5 PV), prima che le riserve Alleate ci sbarrino la strada. Uno dei carri della 1. SS-Panzer-Division "Leibstandarte SS Adolf Hitler" rende orgoglioso il proprio leader supremo del quale porta il nome, giungendo alle porte di Liège.


Al centro l'ingresso del nuovo LIII. Armeekorps della Wermacht permette di ristabilire le retrovie del fronte ed evitare sorprese a causa dei contrattacchi Alleati. La linea resta comunque molto frastagliata, ma il procedere del LVIII Panzerkorps e del LXVI. Armeekorps aiuta a stabilizzare l'avanzata.


A sud come per tutto il resto di questa partita regna la noia: nulla si muove!


Finisco la giornata con ben 36 Punti Vittoria, grazie alle conquiste settentrionali. Forse uno dei Turni più esaltanti e trionfali di qualsiasi mia partita giocata: occupare Verviers a questo punto della battaglia potrebbe davvero rivelarsi decisivo.

 

[Ahab]

Enemy Action: Ardennes

Giorno #7: 22 dicembre 1944
Questa volta mischio le carte, partiamo dal fronte sud e risaliamo.
Nella zona meridionale fatico come al solito ad avanzare. In questo turno entrano in gioco nuove unità del XII Corps che si piazzano nella cittadina di Ettelbruck, bloccando qualsiasi velleità di avanzata, ma soprattutto attaccano la Wermacht, tagliando la linea di rifornimento di parte della mia fanteria.


Al centro le mie attivazioni non portano ad un avanzamento del fronte, ma punto più a tappare i buchi nel fronte e consolidare lo status quo, per evitare di farmi trovare accerchiato e impreparato dall'arrivo di nuovi rinforzi Alleati.


Dulcis in fundo: il fronte nord. Qui la situazione per l'Alleato era già parecchio compromessa e neanche l'ingresso del XXX Corps Britannico riesce ad evitare l'inevitabile: con un po' di fortuna e tanto ardore, i carri Tedeschi riescono ad entrare e occupare la città di Liège (10 PV), spingendosi addirittura fino a Ouffet (5 PV), anche a rischio di ritrovarsi oltre le linee nemiche. Ed è qui che si decide la Battaglia delle Ardenne!


Al termine della giornata come Tedesco guadagno ulteriori 10 PV in quanto le mie truppe a Liège sono oltre il fiume Meuse e in rifornimento. Finisco così con la bellezza di 61 PV: facendo registrare addirittura 25 PV in un singolo turno: un assoluto record per me!

La partita si conclude perciò qui, avendo superato i PV necessari per conseguire una Vittoria Strategica anticipata. Personalmente una delle partite nella versione German Solo più belle e più di successo fatte finora: il gioco si conferma splendido e avvincente e ancora una volta mi ha permesso di riscrivere la Storia!


Direttamente dal manuale, riporto il significato storico di una Vittoria Strategica da parte del Tedesco:
"L'Offensiva delle Ardenne di Hitler riesce a distruggere il debole fronte Alleato. La disorganizzazione e i fallimenti dell'intelligence del Quartier Generale Alleato (SHAEF) hanno portato ad un arrivo frammentario delle riserve, incapace di fermare l'assalto della 5a e 6a Panzer Army. I tedeschi attraversano il fiume Mosa, dirigendosi in forze verso Anversa, distruggendo la capacità di combattimento di ben quattro corpi d'armata Americani e rendendo gli Alleati Occidentali incapaci di operazioni offensive per almeno un anno."

 

[ShaNagh]

Burning Banners
Partita a 5 giocatori, con gli invasori Goblin e Orchi schierati assieme alla Army of the Night contro i e gli Oathborn.
Vincono gli invasori, che conquistano nell’estate del secondo anno la città dei nani.

 

[ShaNagh]

Ho spiegato giocando il primo scenario..
Mi sono accorto di aver fatto un po di errori ( … oltre a tutti quelli di cui non mi sono accorto), ma ci siamo divertiti veramente tantissimo!
I tedeschi si prendono Vierville, bloccando i rinforzi americani provenienti da nord! Bisonga dire che i dadi sono stati particolarmente alti per gli americani!

 

[CoB]

Rigore è quando arbitro fischia, autunno è quando Wargame in tavola!

Con qualche settimana di ritardo sui programmmi, proseguono gli scontri nel Pacifico: dopo il successo dello sbarco alle Gilbert Islands, i piani Alleati subiscono una prima battuta d'arresto a Peleliu.

Le truppe dell'imperatore cambiano approccio: agli ordini del Colonnello Nakagawa, posizionano due mortai e tre mitragliatrici sulle alture dell'isola e cercano di eliminare gli invasori tenendoli a distanza.



Ma i colpi molto spesso non sono precisi e un buon numero di Marine riesce a uscire dalla giungla e a riversarsi sulle colline. La nuova strategia dei difensori sfrutta ancora le difese naturali dell'isolotto: approfittando della rete di cunicoli per spostarsi tra le caverne, i giapponesi riescono a decimare gli avversari in corpo a corpo fino a farli desistere dall'attacco.



Le sorti dell'avanzata non sono ancora in discussione, ma in Nuova Guinea potrebbero diventarlo.