Tullaris
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cristosantissimo ora ti bloccoHo finito di leggere Gli inganni di Locke Lamora, romanzo fantasy scritto da Scott Lynch.
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Di fantasy ho trovato abbastanza poco, a parte un Mago dell'Alleanza che appare dopo il primo terzo del libro. E questa è una parte che proprio non mi è piaciuta: sono maghi super potenti, possono fare tutto, sono invincibili, fortissimi. Salvo poi, naturalmente, essere sconfitto. E non c'è nessuna informazioni su come questa magia e questo potere funzionano.
L'ambientazione mi ha ricordato Warhammer: un mondo cupo, pieno di ladri, dark, ingranni, sotterfugi, criminalità.
La storia è anche carina, ma alla fin fine non troppo originale, una vendetta senza troppi colpi di scena.
Ottimo il lavoro di Worldbuilding: emergono le pennelate di una città e di un mondo pensato e descritto nei minimi dettagli, con alcuni punti oscuri lasciati dagli Avi. Ma forse un po' troppo presente e pressante: soprattutto all'inizio si viene sopraffatti da tutti i nomi, luoghi, termini sconosciuti che il libro ti riversa addosso, spiegandoli poi dopo vari capitoli.
Ma la cosa che mi è piaciuta di meno è il fatto che i protagonisti vincono sempre perchè sì, perchè loro sono i protagonisti, quindi anche se affrontano il più forte e invincibile, guarda caso alla fine vincono, subiscono ferite tremende, che tre pagine dopo sono dimenticate.
E ritornarno. E vincono.
Non brutto, ma passo oltre.
Letta tutta la saga.cristosantissimo ora ti blocco
A me, se c'è un genere che risulta indigesto, spesso scritto da bambini - tranne quando è scritto bene ma l'autore è innamorato di se stesso e si dilunga oltre ogni umana sopprtazione in inutili descrizioni (tol coffcoff kien) - è proprio il fantasy, ma Gli Inganni di Locke Lamora è uno dei pochi ad essermi piaciuto. Il personaggio principale è geniale (ricordo i suoi sotterfugi per rubare in casa di una noblie all'inizio del libro, o quando, caduto in disgrazia, riesce -facendo un casino enorme- a procurarsi abiti decenti), la trama non male e giusto il trick finale per battere il mago grigio (mi pare si chiami così il nemico principale) un po' buttato lì senza troppo contesto, in effetti.
Che gli eroi vincono "perchè si" però, è la critica più scontata da fare a un romanzo fantasy: nel 90% dei casi è così (Signore degli Anelli compreso).
(il tutto, ovviamente, da prendere con un po' di spirito, eh)
Allora, premetto che non è assolutamente un libro brutto, sapessi scrivere io così, e che l'ambientazione è una delle parti più interessanti (anche se, come ho detto, un po' troppo invasiva, soprattutto all'inizio).cristosantissimo ora ti blocco
A me, se c'è un genere che risulta indigesto, spesso scritto da bambini - tranne quando è scritto bene ma l'autore è innamorato di se stesso e si dilunga oltre ogni umana sopprtazione in inutili descrizioni (tol coffcoff kien) - è proprio il fantasy, ma Gli Inganni di Locke Lamora è uno dei pochi ad essermi piaciuto. Il personaggio principale è geniale (ricordo i suoi sotterfugi per rubare in casa di una noblie all'inizio del libro, o quando, caduto in disgrazia, riesce -facendo un casino enorme- a procurarsi abiti decenti), la trama non male e giusto il trick finale per battere il mago grigio (mi pare si chiami così il nemico principale) un po' buttato lì senza troppo contesto, in effetti.
Che gli eroi vincono "perchè si" però, è la critica più scontata da fare a un romanzo fantasy: nel 90% dei casi è così (Signore degli Anelli compreso).
(il tutto, ovviamente, da prendere con un po' di spirito, eh)
P.S. Io, invece, continuo a seguirti!cristosantissimo ora ti blocco![]()
Allora, premetto che non è assolutamente un libro brutto, sapessi scrivere io così, e che l'ambientazione è una delle parti più interessanti (anche se, come ho detto, un po' troppo invasiva, soprattutto all'inizio).
Io adoro Tolkien (e tutto il fantasy "classico"), anche se concordo che la maggior parte è scritto da bambini.
E mi piace molto come ambientazione anche tutto l'universo di Warhammer, quindi il fantasy tetro e periglioso.
In questo l'ambientazione, appunto, è forse la parte migliore.
Il personaggio principale, ma anche il suo socio, sono interessanti all'inizio, ma alla fin fine quelli che gli cadono addosso mille sfighe e se la cavano perché sì, non mi vanno molto giù. Non il fatto che vincano, ma come vincano.
Alla fine il protagonista ammette di non essere uno spadaccino all'altezza del suo avversario, in città non c'è nessuno all'altezza, lui è reduce da 3 giorni filato in un letto... come andrà a finire il combattimento contro il boss finale? Vince lui perché lancia una monetina alle spalle dell'avversario.
Il suo socio è la migliore lama della città, ma si trova ad affrontare due sorelle gemelle che non sono mai state sconfitte da nessuno. Come finirà il combattimento? Vince lui.Se parliamo del vestito, è un'altra delle scene che non mi è piaciuta molto. Come se lo procura è un po' fantasioso, ma diciamo che va bene. Il problema è che poi, travestito da nobile incontra nuovamente il proprietario dell'abito. Che non lo riconosce neppure per sbaglio. Vede a 30 centimetri chi ti ha rubato l'abito, e non lo riconosce. E parliamo di un mondo dove i vestiti non li compri al supermercato tutti uguali, ma sono cuciti unici su misura.Ripeto, lungi da definirlo un libro brutto, ma lo avevo sentito osannare da più parti, e secondo me non è quel capolavoro di cui ho letto in giro.E parliamo ancora della magia. Che leggendo un fantasy mi interessa. Il primo terzo del libro non c'è quasi niente di sovrannaturale. Poi arriva questo mago. Non si sa come e cosa, da dove deriva la magia, come funziona, niente. Ci sono pochi maghi, sono superpotenti, nessuno è al loro livello, possono fare letteralmente quello che vogliono a qualunque cosa e a chiunque. Ah, alla fine lo battono
Ho adorato a suo tempo, voglio comprarmi un piede di porco da anni! World War Z gran bella lettura pure lui.Letture più che lecite
WWZ è davvero una gran lettura. Sia per come è impostato, sia per come trasmette il feeling che -in un'ipotetica apocalisse zombie- il vero problema sarebbero i vivi, non i nonmorti. Ci sono un paio di eventi che li leggi e pensi: succederebbe davvero cosìHo adorato a suo tempo, voglio comprarmi un piede di porco da anni! World War Z gran bella lettura pure lui.
Letto Il Maestro e Margherita, romanzo russo di Michail Bulgakov.
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Si intrecciano diverse storie, la visita di Satana a Mosca, la passione e morte di Gesù, le storie personali di diversi personaggi che si intrecciano brevemente e poi si separano.
Ne avevo sentito parlare come il miglior romanzo del XX secolo, e mi sono detto, come mai non l'ho ancora letto? Forse adesso ho capito perché!
Le storie mi sono sembrate abbastanza slegate, si mescolano satira politica, religiosa, black humor, sovrannaturale... ho faticato a seguire un filo logico dato che la storia continuava a saltare di qua e di la. E i nomi in russo non aiutavano!
Sicuramente un romanzo di spessore, ma non sono convinto di averlo capito.
Vabbè, mi sa che torno a leggermi i miei libretti fantasy!
Guarda, battute a parte, non ho detto che l'ultimo libro fantasy sia meglio di questo, ci mancherebbe.Il Maestro e Margherita è una complessa critica, con tinte satiriche, alla società russa nella quale vivena intrappolato Bulgakov, la forma molto frammentaria delle storia ha una finalità, ma se poi si va a considerare l'opera nella sua globalità, ha una struttura impeccabile, ci sono 3 livelli narrativi intrecciati a meraviglia.
Se si cerca del mero intrattenimento, Il Maestro e Margherita non può essere una lettura adatta, quest'opera è molto di più: racchiude disquisizioni filosofiche, religiose, sociali; non mi meraviglia che oggi possa essere considerata meno dell'ultimo libro fantasy uscito, però dispiace che dei contenuti così profondi, così emozionanti, siano per sempre più poche persone.
Ho letto il primo, il secondo credo sia sullo stesso stile.Qualcuno ha letto i libri di Andrea Dado?
Se si mi date un parere?
Capito grazie mille, non da regalo allora.Ho letto il primo, il secondo credo sia sullo stesso stile.
E' un racconto di una fiera locale di GdT, dove viene ritrovato un cadavere giusto la sera prima. Da qui si intercciano le storie di diversi personaggi che rappresentano diversi stereotipi di questo mondo nei due giorni seguenti, fino alla conclusione con sorpresa.
L'ho trovato carino e scorrevole, ma credo adatto solo ad un pubblico di giocatori, perchè se togli i vari riferimenti perde metà del divertimento.
È uguale al film in termini di trama o ci sono differenze significative? A me il film è piaciuto e penso che riesca molto bene a trasmettere angoscia in diverse situazioni, ma se il libro è uguale faccio senza leggerlo.WWZ è davvero una gran lettura. Sia per come è impostato, sia per come trasmette il feeling che -in un'ipotetica apocalisse zombie- il vero problema sarebbero i vivi, non i nonmorti. Ci sono un paio di eventi che li leggi e pensi: succederebbe davvero così![]()
Guarda, battute a parte, non ho detto che l'ultimo libro fantasy sia meglio di questo, ci mancherebbe.
Come ho scitto a chiare lettere, sono io che non l'ho capito. Proprio per il contesto dal quale emerge e al quale si rifà, che io conosco poco, quindi buona parte della sua profondità la perdo (giusto qualche nota al testo mi ha aperto qualche spiraglio).
A differenza di altri libri, questo sono contento di averlo letto e lo consiglierei pure, pur con tutti i limiti miei.