Generale Ieri ho giocato a...

[PierreSimon]

Ieri sera inaugurazione della mia tanto agognata postazione per il solo gaming con la quinta missione di Tamashii

Grandissimo lusso poter già preparare quella successiva e lasciare tutto intavolato.

Bella la postazione! Impressioni sul gioco?

 

[istrice]

Bella la postazione! Impressioni sul gioco?

A me sta piacendo molto, ma sono di parte visto che il cyberpunk è il mio universo di riferimento preferito.

Note positive:
Il gioco fa parte di una serie che hanno battezzato Awaken Realms Lite, ha tutte le cose buone dei giochi AR, ma oggettivamente un terzo delle regole di Nemesis.
Le missioni sono tutte slegate fra loro, c'è una sorta di macro-trama e una missione conclusiva, ma per il resto inizi e finisci in 90/120 minuti senza doverti preoccupare di fare salvataggi o ricordarti dov'eri arrivato la volta precedente.

Nota negativa: come ogni gioco AR ha qualche buco di regolamento qua e là che richiede di andare a cercare nel manuale e qualche volta serve BGG per risolvere alcuni dubbi legati più che altro alle parole chiave delle varie azioni che puoi fare, ma una volta che capisci il flusso poi va via bene.

 

[PierreSimon]

Ecco, quanto "si sente" il cyberpunk?
Era uno dei miei dubbi durante la campagna

 

[istrice]

Ecco, quanto "si sente" il cyberpunk?
Era uno dei miei dubbi durante la campagna

6/10 direi, diciamo che non è cyberpunk gibsoniano quanto più un mondo ormai in mano alle AI, le storie sono molto light (per ora), ma tutta la parte estetica invece aiuta molto ad immergersi nell'atmosfera.
La parte più originale del gioco è sicuramente il puzzle sulla plancia dei giocatori, è molto astratto, ma al tempo stesso gli effetti che ne derivano (hackerare i nemici, impiantare la tua mente in un nuovo corpo ad esempio) sono molto tematici.
Una piccola nota ulteriore, la modalità solo forse è un pelo più facile rispetto alle missioni che ho fatto in 2 giocatori, ma al tempo stesso è leggerissima da gestire e non ti obbliga a giocare con due o più personaggi "completi" (multihanded) come nella grande maggioranza dei giochi, per me è un grande pregio.

 

[lucchefede]

Ieri sera ho provato due giochi che non possiedo, testati quindi in una ludoteca di zona. Si tratta di Flamecraft e Tokaido, entrambi giocati a 2 giocatori (aka con la mia ragazza, che ho stracciato al primo e battuta di misura al secondo ). In altre parole, seratina molto leggera.

Per quanto riguarda Flamecraft, ho trovato molto graziosi i materiali con ambientazione fantasy a tema draghetti. Gioco godibile ma non accattivante né particolarmente coinvolgente che non ti fa venire voglia di rigiocarlo. Il regolamento è lineare e di semplice implementazione per via delle regole sempre spiegate sulle diverse carte: un family game adatto a partite in famiglia con bambini.

La meccanica è semplice: a ogni turno cerchi di capire quale sia la mossa più efficace per consentirti di attivare un incantesimo/totalizzare il maggior numero di punti reputazione/sbloccare i bonus per il piazzamento dei draghi. I poteri complementari dei negozi che vengono inseriti a partita in corso rendono imprevedibili alcune fasi della partita, rendendo più fondamentale l'aspetto secondo me cruciale per domare e vincere il gioco, ossia per guadagnare più punti velocemente: il giusto tempismo.

L'unico aspetto davvero interessante è dato dalle carte drago elegante, i cui obiettivi sono diversi e basati sia su costruzioni strategiche che su totale alea.
L'interazione presente è fittizia, e quindi nulla, nel senso che qualsiasi mossa dell'avversario che sembra poter incidere sulla tua giocata successiva in realtà non lo fa, perché le azioni possibili sono quasi del tutto identiche sia in termini di risorse necessarie che di bonus ottenuti e le opzioni a disposizione restano sempre svariate.

Nel complesso un family game caruccio, adatto a una serata leggera per 60 minuti di gioco alla prima partita.
Voto: 6,7 per gusto personale, e un 7,5 se lo devo valutare in base al target di riferimento.
Concordo con le valutazioni di peso di BGG che lo piazzano in fascia medium-light.



Esperienza abbastanza simile per quanto riguarda Tokaido. Il titolo l'ho trovato ben ambientato nel contesto giapponese, lineare e semplicissimo a livello di regolamento e da intavolare. Essendo in due giocatori ed essendo questa la versione originale e non Duo, abbiamo giocato con l'aggiunta di un bot. A pelle, devo dire che la presenza del bot ha reso più tattica la partita.

In Tokaido il meccanismo è quello di accumulare costantemente punti vittoria in vari modi e nel frattempo cercare di raggiungere alcuni obiettivi paralleli per incrementare ulteriormente i punti vittoria. L'aspetto più interessante è che, grazie al bot, controllato a turno secondo una regola a mio avviso efficace, puoi concretamente svolgere decisioni tattiche per impedire all'avversario di ottenere una certa risorsa, rallentarlo o accelerarne il passo per arrivare per primo a una delle locande di strada. Senza il bot penso che il gioco sarebbe stato più casuale e meno coinvolgente, soprattutto per via delle tantissime diverse possibilità di ottenere punti vittoria, che di fatto rende meno sfidante il tentativo di limitare gli avversari se giocato senza il bot.

Il maggior pregio del gioco resta l'atmosfera nipponica, ben veicolata dalle carte, soprattutto quelle panorama. A livello grafico, tuttavia, non mi ha per nulla convinto la plancia, che mi ha dato l'idea di un'occasione mancata, un lavoro che non valorizza le restanti componenti e il tema portato in tavola.

Nel complesso un filler d'atmosfera, adatto a partite rapide e rilassanti ma non necessariamente banali.
Voto: 6,8 per gusto personale, che diventa un 7 per via dell'ambientazione giapponese che nel complesso funziona bene.
Come peso lo piazzerei in una fascia a metà tra light e medium-light, quindi mi trovo di nuovo d'accordo con BGG.
Durata in due 35-40 minuti.

 

[alerian1978]

Questa settimana prima partita a Black Rose Wars, giocone massiccio che arriva sul tavolo con tanti dubbi e molto divertimento.
I componenti ci hanno colpito positivamente, il gioco anche. Come ha detto il "puzzillo" nel suo video, è un gioco "american" dove ci si picchia tra maghi e si devono ottimizzare le proprie magie al meglio.
Vinco "velocemente" con una fuga in avanti grazie ad evocazioni, missioni e palle di fuoco.

Vi lascio alcune immagini per incuriosirvi..

La fase iniziale (più o meno!): grazie ai vari poteri la mobilità dei maghi é garantita, quella delle evocazioni un pò meno..



Due mie evocazioni che devono spiegare "qualcosa" ad un altro mago...



Il punto di svolta della partita: un altro mago imprigiona me ed un altro avversario nella sala degli specchi. Penso sia finita, ma un altro avversario mi "libera" involontariamente e questo mi permette di completare nel turno due missioni e fari finire la partita!



Da rigiocare, ci è sembrato veloce, caotico e divertente.

nota: inutile dire che io ho giocato le trappole come quelle dell'anime di Yughi-oh... "attivo

Questa settimana prima partita a Black Rose Wars, giocone massiccio che arriva sul tavolo con tanti dubbi e molto divertimento.
I componenti ci hanno colpito positivamente, il gioco anche. Come ha detto il "puzzillo" nel suo video, è un gioco "american" dove ci si picchia tra maghi e si devono ottimizzare le proprie magie al meglio.
Vinco "velocemente" con una fuga in avanti grazie ad evocazioni, missioni e palle di fuoco.

Vi lascio alcune immagini per incuriosirvi..

La fase iniziale (più o meno!): grazie ai vari poteri la mobilità dei maghi é garantita, quella delle evocazioni un pò meno..



Due mie evocazioni che devono spiegare "qualcosa" ad un altro mago...



Il punto di svolta della partita: un altro mago imprigiona me ed un altro avversario nella sala degli specchi. Penso sia finita, ma un altro avversario mi "libera" involontariamente e questo mi permette di completare nel turno due missioni e fari finire la partita!



Da rigiocare, ci è sembrato veloce, caotico e divertente.

nota: inutile dire che io ho giocato le trappole come quelle dell'anime di Yughi-oh... "attivo una carta trappola!!"

Non lo definirei proprio american. Certo,l'impronta è quella,ma la sua dose di german non manca e anzi,in alcune partite probabilmente predomina. Gran gioco,vediamo il rebirth se si rivela ancora meglio

 

[lucchefede]

La serata (direi la nottata) si è conclusa con una piacevolissima sorpresa: Evergreen.

Unica pecca abbastanza evidente è la scarsissima interazione, relegata alla scelta delle carte azione che, presumo, diminuirà ancor di più all'aumentare del numero di giocatori.
Immagino che, per tale motivo, possa essere un fantastico solitario rompicapo.

Se tale caratteristica può certamente essere poco gradita a molti giocatori, tuttavia, la stessa non sminuisce la bontà di un gioco leggero che intrattiene e diverte con poche ma significative scelte.

Un parere personale su Evergreen, titolo di cui possiedo gioco base ed espansione con cactus e pini e che ormai avrò giocato una ventina di volte.

Inizialmente avevo avuto anche io la stessa sensazione di scarsa interazione e il gioco mi era risultato freddino, ma partita dopo partita mi sono reso conto che la scelta delle carte può diventare talmente importante da avere una fortissima interazione indiretta, soprattutto nelle partite a due giocatori - come da te sottolineato - dove le carte a disposizione sono contate e hai una visione chiarissima della situazione del tuo avversario.

Con una singola scelta puoi: a) prendere la carta più utile a velocizzare la costruzione della tua foresta o alla crescita massima di determinate piante; b) togliere la carta più utile al tuo avversario, costringendolo a svolgere azioni su biomi totalmente scollegati, già pieni o poco redditizi, o a compiere azioni che sostanzialmente gli servono a poco o a nulla; c) direzionare a tuo favore e/o a sfavore dell'avversario i valori fertilità, che risulteranno importantissimi alla fine delle quattro stagioni e che spesso ti faranno vincere la partita. Il tutto sempre tenendo in considerazione sia la successiva direzione della luce, sia i punti potere speciale tuoi e dell'avversario, sia le possibilità di entrambi di ampliare o collegare una foresta.

Per cui ogni scelta va ponderata molto bene, capendo cosa convenga fare valutando sia gli effetti che potrebbe avere su di te e sul tuo avversario. Talvolta mi è capitato di avere dei draft di carte, magari sfortunati per la mia situazione in quel momento, in cui ho quindi dovuto giocare solo ed esclusivamente per mettere i bastoni tra le ruote all'avversario.

In altre parole, ogni scelta nel rimuovere una carta dalla disponibilità dell'avversario o dal lasciare una carta nella zona di fertilità comune, può avere un impatto determinante sul singolo turno di gioco e sulla stagione in corso. Nel primo caso, più le plance si riempiono più la scelta può impattare dato che l'altro giocatore avrà bisogno di qualcosa di specifico per aumentare il suo punteggio, rispetto all'inizio del gioco in cui ogni scelta può andare più o meno bene per iniziare a piantare e crescere. Nel secondo caso, avrai sempre più chiara la differenza tra i potenziali alberi grandi di fine partita di tutti i giocatori, pertanto le carte lasciate nella zona di fertilità iniziano a poter essere scelte in modo sempre più tattico.

Parallelamente, più vai avanti con le stagioni, più l'impatto diventa significativo dato che i turni per stagione diminuiscono così come il tempo a disposizione per ottimizzare il pianeta in tempo per il tramonto del sole. Durante l'ultima stagione con un buon draft se sei il primo giocatore in una partita a due - in un gioco dove ogni scelta a ogni turno può darti o meno la possibilità di essere il primo giocatore al turno successivo - puoi mettere davvero all'angolo l'altro giocatore.

 

[FrancescoSpagnolo]

Un parere personale su Evergreen, titolo di cui possiedo gioco base ed espansione con cactus e pini e che ormai avrò giocato una ventina di volte.

Inizialmente avevo avuto anche io la stessa sensazione di scarsa interazione e il gioco mi era risultato freddino, ma partita dopo partita mi sono reso conto che la scelta delle carte può diventare talmente importante da avere una fortissima interazione indiretta, soprattutto nelle partite a due giocatori - come da te sottolineato - dove le carte a disposizione sono contate e hai una visione chiarissima della situazione del tuo avversario.

Con una singola scelta puoi: a) prendere la carta più utile a velocizzare la costruzione della tua foresta o alla crescita massima di determinate piante; b) togliere la carta più utile al tuo avversario, costringendolo a svolgere azioni su biomi totalmente scollegati, già pieni o poco redditizi, o a compiere azioni che sostanzialmente gli servono a poco o a nulla; c) direzionare a tuo favore e/o a sfavore dell'avversario i valori fertilità, che risulteranno importantissimi alla fine delle quattro stagioni e che spesso ti faranno vincere la partita. Il tutto sempre tenendo in considerazione sia la successiva direzione della luce, sia i punti potere speciale tuoi e dell'avversario, sia le possibilità di entrambi di ampliare o collegare una foresta.

Per cui ogni scelta va ponderata molto bene, capendo cosa convenga fare valutando sia gli effetti che potrebbe avere su di te e sul tuo avversario. Talvolta mi è capitato di avere dei draft di carte, magari sfortunati per la mia situazione in quel momento, in cui ho quindi dovuto giocare solo ed esclusivamente per mettere i bastoni tra le ruote all'avversario.

In altre parole, ogni scelta nel rimuovere una carta dalla disponibilità dell'avversario o dal lasciare una carta nella zona di fertilità comune, può avere un impatto determinante sul singolo turno di gioco e sulla stagione in corso. Nel primo caso, più le plance si riempiono più la scelta può impattare dato che l'altro giocatore avrà bisogno di qualcosa di specifico per aumentare il suo punteggio, rispetto all'inizio del gioco in cui ogni scelta può andare più o meno bene per iniziare a piantare e crescere. Nel secondo caso, avrai sempre più chiara la differenza tra i potenziali alberi grandi di fine partita di tutti i giocatori, pertanto le carte lasciate nella zona di fertilità iniziano a poter essere scelte in modo sempre più tattico.

Parallelamente, più vai avanti con le stagioni, più l'impatto diventa significativo dato che i turni per stagione diminuiscono così come il tempo a disposizione per ottimizzare il pianeta in tempo per il tramonto del sole. Durante l'ultima stagione con un buon draft se sei il primo giocatore in una partita a due - in un gioco dove ogni scelta a ogni turno può darti o meno la possibilità di essere il primo giocatore al turno successivo - puoi mettere davvero all'angolo l'altro giocatore.

Ti chiedo: lo hai provato in 3, 4? Come cambia?
Cosa aggiunge l'espansione.?

 

[lucchefede]

Ti chiedo: lo hai provato in 3, 4? Come cambia?
Cosa aggiunge l'espansione.?

Dunque, a 4 giocatori feci solo la primissima partita, e a 3 giocatori ho giocato una decina di volte. Non vedo grossi cambiamenti rispetto alla dinamica a due. Così a pelle potrei dirti che più aumentano i giocatori più cambiano leggermente i meccanismi di selezione delle carte e l'interazione indiretta, come sospettavi, diminuisce leggermente. Es. se sei il primo giocatore da un lato avrai più scelta nel selezionare una carta più funzionale allo sviluppo del tuo pianeta, ma dall'altro l'impatto della tua scelta sugli giocatori, nonché l'influenza sulla zona fertilità, diminuisce. Di contro, più aumentano i giocatori più chi gioca per ultimo ha uno svantaggio evidente rispetto al primo, per cui ho notato che aumenta la lotta per accaparrarsi la foglia del primo giocatore, sacrificando più spesso gli effetti del turno in corso.

L'espansione si chiama Evergreen - Cactus and Pines e aggiunge tre nuovi alberi al gioco: i cactus, i pini piccoli e i pini grandi.

Si tratta di un'espansione che di fatto non espande il gioco ma garantisce nuove varianti.
La durata rimane quindi la stessa, e per me è un pro perché non amo le espansioni che allungano i tempi di gioco inutilmente.
I due nuovi poteri di crescita, cactus e pino, dovranno essere sostituiti a due dei precedenti - di norma si finisce col togliere il potere del baccello, sostanzialmente utile solo per i punti, e un altro a tua scelta tra piantagione germogli, crescita piccola, crescita grande, laghi e cespugli.
Puoi anche scegliere di aggiungere solo pini o solo cactus, togliendo solo il baccello. Il lato negativo tuttavia è che se vuoi usarli entrambi devi rinunciare a qualcosa, e questo onestamente un po' dispiace.. soprattutto quando ormai sei abituato a giocare con determinati meccanismi.

I cactus sono molto particolari. Puoi piantarli solo con il potere speciale e hanno un'unica regola: se sono al sole restano in vita, se sono all'ombra muoiono. Diventa quindi molto difficile creare una foresta con all'interno dei cactus, perché al primo velo d'ombra il cactus connettivo muore e te la spezza a metà. Concedono tuttavia un punto ciascuno a ogni tramonto e non si fanno ombra tra di loro, creando quindi quasi una dinamica di gioco parallela a quella della foresta a mio avviso interessante.

I pini hanno la peculiarità che possono crescere da piccoli a grandi soltanto quando si trovano all'ombra di un altro albero. Questo crea un'importante variazione al gioco perché l'ombra può diventare improvvisamente molto utile: non solo ti consente di far crescere un pino, ma di farlo senza dover utilizzare alcuna azione di crescita.

Infine vengono introdotte nuove carte fertilità, a tema cactus e pino. Queste aggiungono un'ulteriore novità, perché la fertilità dei cactus è negativa. Significa che alcune carte fertilità toglieranno dei punti fertilità - ma non azzerano la fertilità presente, come alcune della carte del base - in quanto i cactus non sono fertili e non favoriscono la crescita di una foresta.

Ho fatto solo tre partite con l'espansione, e mi sembra che possa creare interessanti varianti di gioco.
Tuttavia, non risulta così fondamentale rispetto al gioco base. Non mi diverte di più di quanto già non mi divertissi prima, quindi non è irrinunciabile.
La consiglierei a chi gioca da un bel po' a Evergreen e magari sente l'esigenza di avere qualche variazione.

I materiali dell'espansione, in legno e con sagome curatissime, restano fantastici così come quelli del gioco base.

La scatola è piccolissima e si trova in vendita a 19,99€

 

[TeresaStrauss]

Già mi interessava, sto titolo, così non fate che aumentare l'attenzione...
Mettetele in un topic Impressioni tutte queste belle cose, così non si perdono!

 

[lucchefede]

Già mi interessava, sto titolo, così non fate che aumentare l'attenzione...
Mettetele in un topic Impressioni tutte queste belle cose, così non si perdono!

In effetti un topic impressioni su Evergreen manca, nei prossimi giorni provvedo a iniziarne uno

 

[FrancescoSpagnolo]

In effetti un topic impressioni su Evergreen manca, nei prossimi giorni provvedo a iniziarne uno

forse stasera lo rigioco in 3 e magari scrivo nel topic

 

[Alabard0]

Appena terminata una nuova partita (la seconda) a Trickerion in solo con aggiunta stavolta dell'espansione dell'accademia...con qualche errore nelle regole (sono tanterrime e averle distribuite in 2/3 manuali diversi non aiuta ) e dopo un tre ore buone vince sempre l'automa a livello facile, ma stavolta 124 a 101...è chiaro che abbia sbagliato qualcosa, non può essere che abbia vinto solo di 23 punti...non ci sta per niente.

In ogni caso, titolo per me eccezionale. Dovrei davvero trovare il tempo di giocarlo di più!

 

[Gabbi]

Aspettando venisse l'ora per uscire, ho fatto una partita in solitario a Bullet, usando due personaggi di Orange.



Red Barrel (la versione Boss di Marc) è davvero cattiva: l'ho battuta per un soffio...

 

[Andros84]

Sta sera ho provato Black Rose Wars: Duel Lex col vicino di casa.

Per i miei standard è un record, perché di solito stagionano mesi prima di riuscire ad intavolarli, mentre questo è arrivato credo una settimana fa... Comunque è promosso sia da me che dal mio vicino. Sta facendo esattamente il suo lavoro: introdurre due neofiti (del gioco, non in senso assoluto) a BRW in modo abbastanza veloce e soft, con un gioco che ha comunque una buona profondità. Alla fine io le prese di santa ragione perché sono stato un po troppo concentrato sulle regole e sul cosa dovevo fare, piuttosto che sul come; quindi ho sprecato varie azioni e magie per una pianificazione poco attenta; però ho intravisto le potenzialità. Le ho viste attraverso il mio vicino che (essendo ben più esperto di me in generale) ha invece giocato abbastanza bene, e mi ha infatti massacrato, vincendo anche contro la rosa nera che pur ha macinato un sacco di punti.

 

[Lorenzo7]

Stasera io e la Moglie abbiamo pareggiato a Terra Nova

 

[fadeslayer]

Stasera Praga Caput Regni, di Suchy

Spiegazione abbastanza lunga, setup altrettanto, de-setup non istantaneo.

Gioco che all'inizio è difficile da inquadrare, tante cose, vari bonus, grafica un po' troppo "piena", ma non impossibile da decifrare.

Le azioni sulla ruota, le risorse, è tutto un po' stretto. Mi sono trovato a metà partita senza capo né coda, e ho preso la via del ponte. Svariati miglioramenti della mia plancia hanno fruttato qualche bonus, e il tracciato della cattedrale nel finale, assieme al bonus dorato del ponte di Praga mi hanno riportato sotto nella conta dei punti finale. Perdo con 106 punti, contro 129 di Matteo e 114 di Denis. Per Matteo era la seconda partita, la prima conclusa 99 a 95, quindi ogni partita secondo me ti dà una visione sempre più ampia del gioco, delle azioni, delle strategie, delle combo (qualche combo carina sono riuscito a farla nell'ultima parte).







Non è il mio gioco, né il mio genere di giochi, ma un 7 lo prende.



Sbloccato il sigillo dorato del tracciato ponte. Evviva!



Ad un passo dal termine del tracciato cattedrale, che mi ha fruttato 41 punti.

 

[talbain]

Primo giro di prova a Spaceshipped con la mia versione autoprodotta.


Non sono riuscito ad accumulare più di 16M, partita persa, chiaramente, vista l'impossibilità di acquistare i cristalli.

 

[giupmat]

Gioco che all'inizio è difficile da inquadrare, tante cose, vari bonus, grafica un po' troppo "piena", ma non impossibile da decifrare

Tutto un po' tanto, in effetti, ma il colpo d'occhio a patita ultimata è davvero appagante. A livello di ergonomia è un po' faticoso, forse, ma secondo me alla seconda partita è già familiare.

 

[Einar]

Massive Darkness - Heavenfall

ricominciamo da dove avevamo interrotto il primo scenario della campagna,con la nostra rogue che si sbarazza agevolmente di un gruppetto di nemici e recupera subito la seconda pergamena per chiudere il portale..ora sono poche le stanze da superare per arrivare a questo benedetto portale ma quelle poche caselle sono però super affollate!


Il ranger e il paladino riescono a sfoltire,anche con un po di fortuna,le fila dei nemici e alla rogue basta far fuori un gregario e fuggire dalla stanza prendendosi senza problemi una ferita riuscendo così a chiudere il portale.
Lydian riesce solo ad entrare in gioco ma fortunatamente evitiamo per un pelo di fare la sua conoscenza.

Finita la missione vediamo un po la fase città per la prima volta e decidiamo di iniziare la seconda missione.
Alla gente di sta città dai un dito e si prendono la mano..appena si sente puzza di in*ulata lontano un miglio mandano noi a controllare..siamo però dei bravi ragazzi e al primo bivio decidiamo di scortare il povero mago al portale,altrimenti sarebbe già schiattato sicuramente.
Salviamo la partita più o meno a metà scenario dove a random evochiamo qualcuno a caso...Lydian!era destino.

(Tra l altro posterò un dubbio su una sua abilità).