Ieri sera ho provato due giochi che non possiedo, testati quindi in una ludoteca di zona. Si tratta di
Flamecraft e
Tokaido, entrambi giocati a
2 giocatori (aka con la mia ragazza, che ho stracciato al primo e battuta di misura al secondo
). In altre parole, seratina molto leggera.
Per quanto riguarda
Flamecraft, ho trovato molto
graziosi i materiali con ambientazione fantasy a tema draghetti. Gioco godibile ma non accattivante né particolarmente coinvolgente che non ti fa venire voglia di rigiocarlo. Il regolamento è lineare e di semplice implementazione per via delle regole sempre spiegate sulle diverse carte: un family game adatto a partite in famiglia con bambini.
La meccanica è semplice: a ogni turno cerchi di capire quale sia la mossa più efficace per consentirti di attivare un incantesimo/totalizzare il maggior numero di punti reputazione/sbloccare i bonus per il piazzamento dei draghi. I poteri complementari dei negozi che vengono inseriti a partita in corso rendono imprevedibili alcune fasi della partita, rendendo più fondamentale l'aspetto secondo me
cruciale per domare e vincere il gioco, ossia per guadagnare più punti velocemente: il
giusto tempismo.
L'unico aspetto davvero interessante è dato dalle
carte drago elegante, i cui obiettivi sono diversi e basati sia su costruzioni strategiche che su totale alea.
L'
interazione presente è fittizia, e quindi nulla, nel senso che qualsiasi mossa dell'avversario che sembra poter incidere sulla tua giocata successiva in realtà non lo fa, perché le azioni possibili sono quasi del tutto identiche sia in termini di risorse necessarie che di bonus ottenuti e le opzioni a disposizione restano sempre svariate.
Nel complesso un
family game caruccio, adatto a una
serata leggera per
60 minuti di gioco alla prima partita.
Voto: 6,7 per gusto personale, e un 7,5 se lo devo valutare in base al target di riferimento.
Concordo con le valutazioni di peso di BGG che lo piazzano in
fascia medium-light.
Esperienza abbastanza simile per quanto riguarda
Tokaido. Il titolo l'ho trovato ben ambientato nel contesto giapponese,
lineare e semplicissimo a livello di regolamento e da intavolare. Essendo in due giocatori ed essendo questa la versione originale e non Duo, abbiamo giocato con l'aggiunta di un bot. A pelle, devo dire che
la presenza del bot ha reso più tattica la partita.
In Tokaido il meccanismo è quello di accumulare costantemente punti vittoria in vari modi e nel frattempo cercare di raggiungere alcuni obiettivi paralleli per incrementare ulteriormente i punti vittoria. L'aspetto più interessante è che, grazie al bot, controllato a turno secondo una regola a mio avviso efficace, puoi concretamente svolgere decisioni tattiche per impedire all'avversario di ottenere una certa risorsa, rallentarlo o accelerarne il passo per arrivare per primo a una delle locande di strada. Senza il bot penso che il gioco sarebbe stato più casuale e meno coinvolgente, soprattutto per via delle tantissime diverse possibilità di ottenere punti vittoria, che di fatto rende meno sfidante il tentativo di limitare gli avversari se giocato senza il bot.
Il
maggior pregio del gioco resta l'atmosfera nipponica, ben veicolata dalle carte, soprattutto quelle panorama. A livello grafico, tuttavia, non mi ha
per nulla convinto la plancia, che mi ha dato l'idea di un'occasione mancata, un lavoro che non valorizza le restanti componenti e il tema portato in tavola.
Nel complesso un
filler d'atmosfera, adatto a partite
rapide e rilassanti ma non necessariamente banali.
Voto: 6,8 per gusto personale, che diventa un 7 per via dell'ambientazione giapponese che nel complesso funziona bene.
Come peso lo piazzerei in una fascia a metà tra
light e
medium-light, quindi mi trovo di nuovo d'accordo con BGG.
Durata in due
35-40 minuti.