simox
Gran Maestro
15 anni con i goblins!
Free Hugs!
1 anno con i Goblins!
5 anni con i Goblins!
10 anni con i Goblins!
First reaction SHOCK!
Tempo addietro, sulla tana era cicciato fuori questo articolo: https://www.goblins.net/articoli/animali-antropomorfi-escamotage-o-paraculage Di @Dottor Vendemmia
Farò un riassunto molto sintetico, (ma vi invito comunque a leggere l'articolo di persona): in pratica, a fronte dell'uso "inflazionato" di animali antropomorfi; attribuendo questa scelta ad una questione di quieto vivere: se non ci sono umani, non ci sono "categorie protette" da tenere a bada.
Ora, visto che parlare di questo argomenti equivale a correre su un campo minato, devo iniziare con delle premesse (ovvie) e uscire allo scoperto: ho parlato in privato con l'autore dell'articolo (a proposito: se il tag non funziona, qualcuno lo contatti per me, grazie) per chiedere il permesso di suonare altre campane.
Io sono favorevole al cosìdetto "politicamente corretto", ma solo perché lo vedo come uno "strumento" come altri per arrivare ad un costrutto artistico; e come tutti gli strumenti, pone dei limiti, ma anche delle possibilità. E per quanto sia un concetto relativo, se da una parte sono sempre contento quando vedo esempi virtuosi (per restare in tema giochi da tavolo, mi sta piacendo moltissimo la seconda edizione di Summoner Wars. Ma anche Kipo, She-ra di Netflix... Su youtube ho scoperto di recente la serie-erede spirituale di Total drama dove sono presenti personaggi omosessuali MA vengono presentati in maniera incredibilmente matura e, sopratutto, non sono dei c*zzo di santi scesci in terra. Anzi...); dall'altra parte, sono il primo a fare facepalm quando mi viene sbattuta in faccia la "emme" (proprio nell'articolo del dottore, ho scomodato l'esempio di Strange World della Disney, sul quale scoppiò una guerra per il nulla: un "protagonista" il cui orientamento sessuale non aggiungeva NULLA alla trama. Avrei apprezzato un disclaimer che recitasse "Cicci: noi il f**cio lo abbiamo messo. Mò non rompete i co... e guardate il film!); infine, chi mi conosce sa che mi diverto sfottere un po' tutti e tutto, più o meno esplicitamente.
Tutto questo pippone per dire che, in coscienza, mi reputo sufficientemente equilibrato per poter parlare in maniera favorevole all'argomento.
Partiamo dal principio: a mio parere, se la gente vuole rompere le scatole, lo farà a prescindere; si può dire che gli animali siano una scelta paraculo, ma per altre ragioni; perché se da una parte non devi preoccuparti della presenza, ad esempio, delle quote rosa, è anche vero che alcuni animali sono assolutamente visti come positivi o negativi. E quelli, stranamente, non sono presenti negli esempi riportati nell'articolo: "nessuno andrà a rovistare tra i genitali al coccodrillo protagonista, soprattutto se lo vesti come un rappresentante dell’alta borghesia con tanto di tuba" vero; ma è anche vero che non vedo MAIALI rappresentanti l'alta borghesia con tanto di tuba; e guarda caso, il maliale, in tutte le copertine mostrate, è presente in una soltanto (l'unica dove la sua presenza può essere vista in un'ottica neutra). Francamente, guardando tutte quelle copertine, il primo pensiero che mi balena in testa, è un "Usiamo degli animali improbabili giusto per far vedere che siamo originali"; insomma: una sorta di originalità che fa il giro e diventa routine.
Se lo scopo era quello di "appiattire" politicamente tutto, perché non hanno usato degli omini a stecco? Stesso scopo, tecnicamente, ma evidentemente meno commerciale.
Paradossalmente, qui sono d'accordo con l'autore dell'articolo: gli animali possono (e devono) essere usati per scopo allegorico.
Volete un esempio di animali usati bene, ma per essere inclusivi senza far incazzare nessuno? gli Skyspear ed i Vargath, di Summoner Wars 2th edition. Rispettivamente i Pennuti ed i uomini-bestia caprini del gioco.
Qualche anno fa, avrebbero semplicemente disegnato i soliti stereotipi animaleschi scelti (cosa effettivamente vera, nel caso dei Vargath, che avevano il loro corrispettivo della prima edizione); nei due nuovi eserciti, invece, praticamente non ci sono due specie volatili\ovine uguali... A seconda di chi chiedi, questa cosa è geniale (io) e paracula al tempo stesso.
Scostandoci infine dall'articolo, vorrei dire la mia su alcuni dei punti più discussi sull'argomento (visto che, con ogni probabilità, saranno le principali obbiezioni presenti nei commenti, le rispondo preventivamente nel post principale)
-Non si può più dire niente: da che mondo è mondo, esistono luoghi e tempi per dire le cose; in un senso e nell'altro. Una volta, era malvisto bestemmiare in pubblico. Ora (mio malgrado: sono credente), non che qualcuno vada a urlare in chiesa oscenità ,ma sempre più spesso le conversazioni sono intercalate dai "porco due" o simili.
(a proposito; piccola parentesi personale, ma che non c'entra nulla col topic... Quel che conta è il pensiero: non è che ti salvi storpiando le parole sostituendo un'altra cosa che inizia con la "D" con il due. Chiusa parentesi, torniamo al discorso...)
-Si sta castrando la creatività: come scritto sopra, creatività e "quieto vivere" possono coincidere. Ma comunque, chi un minimo lavora nel campo sa bene che, a meno di creare indipendentemente qualcosa (con tutti i rischi del caso...), sa che dovrà sottostare a molti paletti, politicamente corretto o non. Io spesso vengo "cazziato" proprio perché, per assurdo, alcuni personaggi che mi vengono commissionati son troppo sopra le righe. E per un creativo che tiene a cuore un progetto, anche un semplice cambio di colore dei vestiti costa "sofferenza", oltre ad un coro di "Wah, era meglio prima!" quando vengono eventualmente presentate le bozze originali di quel progetto
-Si stanno distruggendo le vecchie opere: vorrei tanto evitare l'argomentazione pigra del "è sempre stato così" (Chi ha letto le fiabe dei fratelli Grim, o la loro controparte inglese, sa che in taluni racconti rasentiamo il gore horror), ma è effettivamente questo: tra una ventina d'anni gli standard potrebbero cambiare ancora e potremo ritrovarci, per esempio, con una sirenetta bionda, o albina. Comunque, francamente l'ho sempre trovata un'argomentazione "paraculo"; in quanto, spesso, viene affiancata al "a questo punto, create personaggi nuovi". Mi pare che Strange World non fosse preesistente. Eppure...
-Tutta colpa del mainstream: Ritorniamo al punto di prima: Il "mainstream" non è un monolite ancestrale; siamo noi persone. Semplicemente se prima, ad esempio, uno doveva andarseli a cercare con il lanternino certi personaggi (ci arrivo dopo), ora li ficcano un po' ovunque (come detto, in modo più o meno virtuoso). Ciò porterebbe alla successiva obbiezione:
-Ci impongono il mainstream dall'altro: L'imposizione funziona fino a una certa: se una persona non cambia idea per "evoluzione" personale (leggetelo con tono neutro: nel senso una persona potrebbe pure diventare da tollerante a omofoba; non necessariamente il contrario), rigetterà di default certi contenuti. Inoltre, il cosìdetto mainstream non impedisce a certi contenuti che, viceversa, assecondano la sete di politicamente scorretto di esistere (il primo esempio che mi viene a mente è Rick e Morty, che non mi pare esattamente la cosa più politicamente corretta che esista sul pianeta)
-Tutto questo politically correct mi ha rotto: Io, invece, ho la rottura facile per gli squallidi video-parodia che non sanno più come insultare la serie Pokemon senza scomodare tette, pokemon sessualizzati e peggio ancora. Ma so che il mio fastidio personale vale come il 2 di picche e, quantomeno, nel mio piccolo mi accontento di non regalare a questi contenuti nemmeno il mio sdegno.
Credo di aver detto tutto quel che avevo da dire (... Non so con che frase chiudere questo post...)
Farò un riassunto molto sintetico, (ma vi invito comunque a leggere l'articolo di persona): in pratica, a fronte dell'uso "inflazionato" di animali antropomorfi; attribuendo questa scelta ad una questione di quieto vivere: se non ci sono umani, non ci sono "categorie protette" da tenere a bada.
Ora, visto che parlare di questo argomenti equivale a correre su un campo minato, devo iniziare con delle premesse (ovvie) e uscire allo scoperto: ho parlato in privato con l'autore dell'articolo (a proposito: se il tag non funziona, qualcuno lo contatti per me, grazie) per chiedere il permesso di suonare altre campane.
Io sono favorevole al cosìdetto "politicamente corretto", ma solo perché lo vedo come uno "strumento" come altri per arrivare ad un costrutto artistico; e come tutti gli strumenti, pone dei limiti, ma anche delle possibilità. E per quanto sia un concetto relativo, se da una parte sono sempre contento quando vedo esempi virtuosi (per restare in tema giochi da tavolo, mi sta piacendo moltissimo la seconda edizione di Summoner Wars. Ma anche Kipo, She-ra di Netflix... Su youtube ho scoperto di recente la serie-erede spirituale di Total drama dove sono presenti personaggi omosessuali MA vengono presentati in maniera incredibilmente matura e, sopratutto, non sono dei c*zzo di santi scesci in terra. Anzi...); dall'altra parte, sono il primo a fare facepalm quando mi viene sbattuta in faccia la "emme" (proprio nell'articolo del dottore, ho scomodato l'esempio di Strange World della Disney, sul quale scoppiò una guerra per il nulla: un "protagonista" il cui orientamento sessuale non aggiungeva NULLA alla trama. Avrei apprezzato un disclaimer che recitasse "Cicci: noi il f**cio lo abbiamo messo. Mò non rompete i co... e guardate il film!); infine, chi mi conosce sa che mi diverto sfottere un po' tutti e tutto, più o meno esplicitamente.
Tutto questo pippone per dire che, in coscienza, mi reputo sufficientemente equilibrato per poter parlare in maniera favorevole all'argomento.
Partiamo dal principio: a mio parere, se la gente vuole rompere le scatole, lo farà a prescindere; si può dire che gli animali siano una scelta paraculo, ma per altre ragioni; perché se da una parte non devi preoccuparti della presenza, ad esempio, delle quote rosa, è anche vero che alcuni animali sono assolutamente visti come positivi o negativi. E quelli, stranamente, non sono presenti negli esempi riportati nell'articolo: "nessuno andrà a rovistare tra i genitali al coccodrillo protagonista, soprattutto se lo vesti come un rappresentante dell’alta borghesia con tanto di tuba" vero; ma è anche vero che non vedo MAIALI rappresentanti l'alta borghesia con tanto di tuba; e guarda caso, il maliale, in tutte le copertine mostrate, è presente in una soltanto (l'unica dove la sua presenza può essere vista in un'ottica neutra). Francamente, guardando tutte quelle copertine, il primo pensiero che mi balena in testa, è un "Usiamo degli animali improbabili giusto per far vedere che siamo originali"; insomma: una sorta di originalità che fa il giro e diventa routine.
Se lo scopo era quello di "appiattire" politicamente tutto, perché non hanno usato degli omini a stecco? Stesso scopo, tecnicamente, ma evidentemente meno commerciale.
Paradossalmente, qui sono d'accordo con l'autore dell'articolo: gli animali possono (e devono) essere usati per scopo allegorico.
Volete un esempio di animali usati bene, ma per essere inclusivi senza far incazzare nessuno? gli Skyspear ed i Vargath, di Summoner Wars 2th edition. Rispettivamente i Pennuti ed i uomini-bestia caprini del gioco.
Qualche anno fa, avrebbero semplicemente disegnato i soliti stereotipi animaleschi scelti (cosa effettivamente vera, nel caso dei Vargath, che avevano il loro corrispettivo della prima edizione); nei due nuovi eserciti, invece, praticamente non ci sono due specie volatili\ovine uguali... A seconda di chi chiedi, questa cosa è geniale (io) e paracula al tempo stesso.
Scostandoci infine dall'articolo, vorrei dire la mia su alcuni dei punti più discussi sull'argomento (visto che, con ogni probabilità, saranno le principali obbiezioni presenti nei commenti, le rispondo preventivamente nel post principale)
-Non si può più dire niente: da che mondo è mondo, esistono luoghi e tempi per dire le cose; in un senso e nell'altro. Una volta, era malvisto bestemmiare in pubblico. Ora (mio malgrado: sono credente), non che qualcuno vada a urlare in chiesa oscenità ,ma sempre più spesso le conversazioni sono intercalate dai "porco due" o simili.
(a proposito; piccola parentesi personale, ma che non c'entra nulla col topic... Quel che conta è il pensiero: non è che ti salvi storpiando le parole sostituendo un'altra cosa che inizia con la "D" con il due. Chiusa parentesi, torniamo al discorso...)
-Si sta castrando la creatività: come scritto sopra, creatività e "quieto vivere" possono coincidere. Ma comunque, chi un minimo lavora nel campo sa bene che, a meno di creare indipendentemente qualcosa (con tutti i rischi del caso...), sa che dovrà sottostare a molti paletti, politicamente corretto o non. Io spesso vengo "cazziato" proprio perché, per assurdo, alcuni personaggi che mi vengono commissionati son troppo sopra le righe. E per un creativo che tiene a cuore un progetto, anche un semplice cambio di colore dei vestiti costa "sofferenza", oltre ad un coro di "Wah, era meglio prima!" quando vengono eventualmente presentate le bozze originali di quel progetto
-Si stanno distruggendo le vecchie opere: vorrei tanto evitare l'argomentazione pigra del "è sempre stato così" (Chi ha letto le fiabe dei fratelli Grim, o la loro controparte inglese, sa che in taluni racconti rasentiamo il gore horror), ma è effettivamente questo: tra una ventina d'anni gli standard potrebbero cambiare ancora e potremo ritrovarci, per esempio, con una sirenetta bionda, o albina. Comunque, francamente l'ho sempre trovata un'argomentazione "paraculo"; in quanto, spesso, viene affiancata al "a questo punto, create personaggi nuovi". Mi pare che Strange World non fosse preesistente. Eppure...
-Tutta colpa del mainstream: Ritorniamo al punto di prima: Il "mainstream" non è un monolite ancestrale; siamo noi persone. Semplicemente se prima, ad esempio, uno doveva andarseli a cercare con il lanternino certi personaggi (ci arrivo dopo), ora li ficcano un po' ovunque (come detto, in modo più o meno virtuoso). Ciò porterebbe alla successiva obbiezione:
-Ci impongono il mainstream dall'altro: L'imposizione funziona fino a una certa: se una persona non cambia idea per "evoluzione" personale (leggetelo con tono neutro: nel senso una persona potrebbe pure diventare da tollerante a omofoba; non necessariamente il contrario), rigetterà di default certi contenuti. Inoltre, il cosìdetto mainstream non impedisce a certi contenuti che, viceversa, assecondano la sete di politicamente scorretto di esistere (il primo esempio che mi viene a mente è Rick e Morty, che non mi pare esattamente la cosa più politicamente corretta che esista sul pianeta)
-Tutto questo politically correct mi ha rotto: Io, invece, ho la rottura facile per gli squallidi video-parodia che non sanno più come insultare la serie Pokemon senza scomodare tette, pokemon sessualizzati e peggio ancora. Ma so che il mio fastidio personale vale come il 2 di picche e, quantomeno, nel mio piccolo mi accontento di non regalare a questi contenuti nemmeno il mio sdegno.
Credo di aver detto tutto quel che avevo da dire (... Non so con che frase chiudere questo post...)