Questa settimana ho giocato a:
-Mini express, nuova parita in 2 +bot: si conferma proprio un bel giochino, soprattutto per chi non è avvezzo ai noti monstergame ferroviari ma cerca e apprezza una sintesi minimale sul tema.
-Lawyer up: da me tanto atteso prima dell'uscita, poi ho visto qualche partita in video e ho preferito non comprarlo. Questa prima partita dal vero conferma i miei timori: è un gioco alla Innovation, funziona anche e ad alcuni giocatori potrà pure piacere, ma io non l'ho minimamente apprezzato per l'estrema astrattezza del gameplay, per gli aridissimi effetti specifici delle singole carte, e per il fatto che, se non conosci le varie carte, le prime partite non possono che risultano scialbe e ben poco interessanti strategicamente parlando. Un vero peccato perchè ha uno degli artwork più variegati e belli mai visti in un gioco di carte/da tavolo.
-Empire of the sun: un bel passo avanti dallo storico (ma ormai obsoleto) Galactic Emperor; riprende lo stesso scheletro di gioco con la scelta di ruoli alla Puerto Rico, ma di fatto è completamente un altro gioco, sia esteticamente (per fortuna) che dal punto di vista regolistico; in pratica ogni ruolo ora svolge azioni completamente diverse; in particolare il warlord, ovvero la parte bellica, ha eliminato il dado e ha una meccanica non immediatissima ma più interessante. La particolarità di questo 4x spaziale l'ho trovato proprio nell'aspetto militare, che negli altri 4x spesso si concentra e diventa preponderante verso la fine della partita, mentre in questo gioco risulta meno incisiva sulla conquista di specifici territori ma serve di più per sparigliare gli equilibri delle influenze tra i giocatori, soprattutto nella prima parte della partita, per 2 motivi: è un'azione molto costosa e rischiosa da parte di chi la attua e gli spostamenti delle astronavi sul tabellone sono estesissimi (per non parlare del fatto che le influenze possono essere piazzate da qualunque distanza con il ruolo del Reggente); questo e le numerose carte potere e ricerca rendono le situazioni in partita molto varie e, talvolta, anche caotiche e poco bilanciate, in questo la sensazione è un po' da "Tapestry" (che per inciso a me piace).