E quando meno te l'aspetti, arriva la zampata finale di settembre!
- GANZ SCHON COSO: penso sia il miglior roll'n'write di sempre davvero, anche se è risolto e quel che vi pare. Dà sempre gustissimo!
- ISTANBUL: lo ho giocato tanto quando lo presi, poi riproposto sempre meno, ma l'ho sempre apprezzato tanto. Complice l'arrivo della Big Box ancora nel cellophane grazie ad uno scambio col Volpino e grazie alla mancanza dei rubini nella suddetta Big Box, ho ripreso la mia vecchia copia (che andrà in regalo a una amica) ed ho intavolato quella, piangendo un pochino. Ho anche constatato che la big box ha un fantastico divisore interno per separare a modino tutte le tessere del base e delle due espansioni, peccato che non entrino negli scomparti. Ah, la sofferenza! Comunque, a Simona piaceva tanto e ce lo siamo rigiocato col coltello tra i denti, finendo a una mossa di distanza in pratica. Sempre davvero bellino, non vedo l'ora di infilarci le espansioni!
- DETECTIVE - CASO SUBURBIA: la famiglia Dryke non aveva mai provato Detective e il sottoscritto ha tipo una marea di roba da giocare del filone (oltre a questo caso promo Suburbia, c'è la campagna di L.A., il caso d'autore e la Stagione Uno, ma voglio anche Operazione Vienna - soprattutto Operazione Vienna - e quello di Dune!). Dopo aver giocato la clamorosa campagna del gioco base, il gioco si spiega davvero in 5 minuti e in pochissimo si inizia a ragionare sul da farsi. Questo caso ha meno carte dei soliti casi, lo abbiamo completato in poco più di un'ora e mezzo capendo quasi tutto(ci è mancato di far centro in una domanda opzionale) e discutendo allegramente teorie e supposizioni. È uno di quei titoli che davvero mi ha lasciato un segno, ancora quando apro la scatola base e vedo tutte le foto degli indiziati mi emoziono! Sia Jack che Juli l'hanno promosso, considerandolo un passo avanti nella tipologia - e senza quei volipindarici assurdi di quel maledetto di Sherlock Holmes.
- CODEX NATURALIS: il fillerino del momento. L'ho fatto provare a Simona che l'ha approvato nel suo essere una robina easy peasy ma bellino da guardare, l'ho fatto provare al Magio che è passato a trovarmi (evviva!) che l'ha apprezzato un filino di più, probabilmente, complice anche una partita bella tirata finita con entrambi oltre i 30 punti. Confermo che non è effettivamente né carne né pesce, ma quelle dannate cartine piccine picciò sono davvero un amore. E la scatolina di latta che non sai bene dove piazzarla nello scaffale e allora la lasci in esposizione?
- DC COMICS DECK-BUILDING GAME: FOREVER EVIL: gioco revival, col base ho ritrovato l'amore per il deck-building che mi aveva ucciso Dominion ai tempi. In questa versione siamo i cattivi e dobbiamo far secchi i supereroi della Distinta Concorrenza, le carte offrono molta più manipolazione del mazzo e ci si diverte il giusto. Mi piace che il gioco parta un po' ingessato, lento, con le prime carte "grosse" che devi sudartele e anche dopo non è mai una passeggiata, avverti molto bene il senso di crescita. Per dire, mi diverte molto Volfyirion (
@Thegoodson chicca per te: l'Esteta ne è uno degli autori), ma là davvero nel giro di tre-quattro turni inizi a menarti con la peggio roba - e va detto che dura una cosa giusta, questo DC coso a volte dura tanto davvero. Per dire, la partita non l'abbiamo finita che s'era fatto tardi!
- LONDON (2 ED.): l'avevamo progettata fin nei minimi dettagli da qualche giorno: serata maschia al Polo Nerd con arrivo all'apertura (18:30) e uscita alla chiusura (00:30), con un paio di giochi seri minimo da fare. Jack e l'Esteta sono stati magnanimi e fiduciosi e, nonostante gli esperimenti ludici cui li ho sottoposti, m'hanno dato fiducia nella scelta dei titoli, non potevo deluderli. Si era proposta la combo Puerto Rico + Caylus, ma Jack ha un trauma giovanile con Puerto Rico e ho cambiato mira, puntando a un paio di Wallace non ancora provati. Ecco che la serata ideata era London prima di cena, un Istanbul a caso subito dopo da fare in un'oretta con tanto di spiegazione e chiusura con il ks appena arrivato di Tinners' Trail. Bene, arriva la giornata X, siamo tutti abbastanza puntuali, dopo una pessima spiegazione emozionata del sottoscritto partiamo con questa seconda edizione di London, con tutti e tre alla prima partita. Parto discretamente, faccio il bello prendendo un prestito, lo ripago, non prendo carte che danno soldi, vado in sofferenza, prendo un altro prestito, vado sotto con la povertà e arrivo ad averne 21 a fine partita (ridotta a 12, ma sempre una roba esagerata) chiudendo mestamente a 20 punti, con gli altri due poco sopra i 50. Devo rigiocarlo assolutamente, che scarso!
- ISTANBUL (reprise): i più attenti noteranno che qua sotto non c'è Tinners' Trail, già. Perché mentre cenavamo si avvicinano le Cugine Marmottine chiedendoci se, una volta mangiato, volessimo giocar con loro a Viticulture. Non potendo rifiutare sia il gioco che la partita, abbiamo offerto loro di giocare in 5 a Istanbul e là è iniziato il delirio: la spiegazione sarà durata più di mezz'ora, tra una scemenza e l'altra al tavolo (tipo cinque minuti di contrattazione perché non ho voluto cedere il MIO colore rosso), e la partita un'ora e mezzo (credo), abbiamo chiuso alle 23:30 con la Marmottina Sr. che ci perculava allegramente: "allora, vi è piaciuta questa serata tra uomini?". Ho pianto tantissimo per non aver portato dietro Spicy, che sarebbe stata una clamorosa chiusura di serata. Insomma, niente secondo Wallace ma ci siamo divertiti comunque, Istanbul gira davvero sempre bene.
- SPLENDOR MARVEL: giusto ieri pomeriggio una doppia sfida casalinga con Simona che non riesce più a portarne a casa una, la fa andare in ansia la tesserina Avengers e inizia ad andare in panico. Voglio riprovare a rimettere sul tavolo il gioco base liscio liscio per vedere se con 3 obiettivi classici la situazione cambia.